- Continente: Europa
- Nazione: Italia
- Regione: Lazio
- Città: Roma
- Orari di ingresso: l’Arco di Costantino è sempre aperto
- Costo biglietto: gratuito
- Nome artista: non specificato
- Tempo necessario per la visita: 30 minuti
- Tempo di attesa per la fila: molti visitatori si recano al monumento dopo una visita al Colosseo, il che rende la zona molto frequentata
Dove si trova
L’Arco di Costantino si trova a Roma, nel Lazio.
È uno degli archi trionfali di Roma, assieme a quelli di Tito. Si trova a pochi passi dal Colosseo, dai Fori Imperiali e da quello Romano. Nella zona si possono ammirare tantissime attrazioni turistiche e storiche, come l’Altare della Patria, la Domus Aurea, il Circo Massimo e la stupenda Colonna Traiana. Non dista molto la chiesa di San Pietro in Vincoli, nel rione Monti.

L’Arco di Costantino si trova tra il Colosseo e il Monte Palatino, precisamente in Via di San Gregorio.
È il più grande dei tre archi trionfali attualmente conservati a Roma e sorge nel centro storico di Roma e l’ubicazione ottimale lo rende uno dei monumenti più fotografi e facilmente raggiungibili della città.
Attraverso questa incredibile struttura si volle celebrare la personalità e l’operato di Costantino, un imperatore originario dell’attuale Serbia, figlio di un militare e politico romano e di una donna greca.
Il sovrano fu una figura controversa, ma a lui si devono molte svolte epocali nella gestione del potere: fondò Costantinopoli, la “Nova Roma”, cioè l’odierna Istanbul sulle rive del Bosforo.
Tale trasferimento della capitale da Roma a Costantinopoli accentuò l’emarginazione del senato, che pochi anni prima gli dedicò il famigerato arco trionfale per celebrare le sue gesta oltre a disgregare l’esercito e a innalzare vertiginosamente la tassazione.
Cosa vedere
L’arco di Costantino è un monumento di straordinaria importanza storica e architettonica.
L’arco trionfale è una struttura, tipicamente romana, costituita da un blocco della forma di un parallelepipedo che accoglie un arco, denominato fornice e dei pilastri laterali, i piedritti.
Il significato simbolico della porta risiede nel festeggiamento dell’ingresso di un cesare o di un imperatore, di ritorno da una sanguinosa e crudele impresa militare, che lo ha visto vincitore.
La composizione è generalmente decorata con fregi, sculture e bassorilievi che raccontano la storia che si vuole celebrare attraverso l’opera, che nella maggioranza dei casi è un episodio bellico.
L’Arco di Costantino è stato costruito nel IV secolo per celebrare la vittoria di Costantino il Grande durante la battaglia di Ponte Milvio, combattuta nel 312.
Per realizzare l’opera sono stati impiegati diversi tipi di marmo, alcuni dei quali ricavati da strutture precedenti, com’era usanza dell’epoca.
L’arco è dotato di tre fornici sovrastate da un attico e separate da colonne corinzie, al di sopra delle quali torreggiano le statue di prigionieri.
Il tema centrale della struttura è la celebrazione della strategia politica e sociale attuata dall’imperatore Costantino I, nuovo arbitro delle sorti di Roma.
Iscrizione

L’iscrizione sopra le fornaci recita: «All’imperatore Cesare Flavio Costantino Massimo, Pio, Felice Augusto, il Senato e il popolo romano, poiché per ispirazione divina e per la grandezza del suo spirito, con il suo esercito rivendicò per mezzo di giusta guerra lo Stato tanto dal tiranno e, ad un tempo, da ogni fazione, dedicarono questo arco insigne per trionfi.»
Il testo, oggetto di lunghi studi, allude all’episodio di apparizione della croce all’imperatore, precedente alla battaglia che lo vide vincitore, durante una sosta in accampamento lungo la via Flaminia.
Il riferimento al cristianesimo sembra l’ipotesi più accreditata, anche se il suo avvicinamento alla religione avvenne molti anni dopo.
Rilievi aureliani
Sono presenti dei rilievi che raffigurano Marco Aurelio, sovrano illuminato vissuto nel II secolo, durante le sue imprese militari.
Si pensa che tali pannelli provengano da un arco trionfale dedicato all’imperatore, situato nella zona del Campo Marzio.
L’esistenza dell’arco è testimoniata dalla letteratura e da iscrizioni, oltre che da un ciclo di dodici pannelli, alcuni dei quali riutilizzati per decorare l’arco di Costantino.
Tondi adrianei
Superiormente ai fornici minori si trovano otto rilievi tondeggianti che rappresentano scene di caccia e sacrificio aventi protagonista Adriano, uno dei “buoni imperatori” che governò su Roma tra il I e il II secolo.
In molte scene è presente Antinoo, giovane prediletto dell’imperatore, raffigurato come una divinità agreste.
Fregio traianeo
Nel passaggio del fornice centrale e ai lati dell’attico si trova il grande fregio di Traiano, una raffigurazione, anch’essa proveniente da precedenti opere, che racconta le gesta del sovrano durante la conquista della Dacia.
I pannelli fanno parte di una più grande opera, anticamente esposta nel foro, realizzata a seguito della Colonna Traiana, oggi visibile nel foro di Traiano, lungo la Via dei Fori Imperiali.

Statue
Sono presenti sull’arco diverse statue e raffigurazioni di Vittorie, divinità fluviali e figure allegoriche.
Artista
Non specificato
Periodo storico
Età antica
L’arco fu commissionato dal senato per celebrare la gloriosa battaglia di Ponte Milvio, in occasione della quale Costantino vinse su Massenzio.
L’arco è dotato di porzioni di spoglio provenienti da monumenti precedenti, in particolare risalenti ai regni di Marco Aurelio, Adriano e Traiano, imperatori illuminati e amatissimi che costruirono numerose opere durante il loro regno.
Età medievale
L’arco si configurò come un ponte tra due tempi, poiché fu uno dei primi monumenti ad accogliere raffigurazioni più vicine al simbolismo che al realismo, affacciandosi alle tipiche forme dell’età tardo-antica.
Durante l’età medievale l’arco fu incluso nella fortezza dei Frangipane, una potente famiglia romana che si dica essere leggendaria discendente della romana gens Anicia.
Età rinascimentale
Durante il Rinascimento, l’arco fu protagonista di un episodio di vandalismo ad opera di Lorenzino de’ Medici, detto “Lorenzaccio”, politico, scrittore e drammaturgo passato alla storia per aver assassinato il cugino Alessandro de’ Medici.
Nel 1534 mutilò alcune teste delle statue antiche dell’arco, rischiando la pena di morte per gli atti vandalici di cui si era reso responsabile.
Età contemporanea
Nel 1960, durante i Giochi della XVII Olimpiade, l’Arco di Costantino fu scelto come luogo di arrivo della maratona di atletica leggera, che dal 1896 era solita terminare allo stadio olimpico.
Come arrivare
Metro
Linea Metro B, fermata Colosseo
Treno
Treno per Roma Termini o per Roma Tiburtina, linea Metro B, fermata Colosseo
Autobus
118, 51, 75, 87
A piedi
L’Arco di Costantino può essere raggiunto attraverso la splendida Via dei Fori Imperiali, che collega Piazza Venezia al Colosseo.
In macchina
L’Arco di Costantino si trova al centro del Grande Raccordo Anulare ed è raggiunto dalle principali arterie di viabilità di Roma.
Ci si può avvicinare, tra le varie alternative, tramite la Via Tuscolana, la Via Salaria, la Strada dei Parchi, la Via Cristoforo Colombo.
Altre attrazioni nelle vicinanze
Colosseo
È il più grande anfiteatro di Roma e fa parte della lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.
La costruzione del Colosseo interessò tre imperatori, Vespasiano, Tito e Domiziano e la sua destinazione d’uso era quella dei giochi per intrattenere il popolo.
I giochi consistevano in lotte tra animali, esecuzioni di condannati, lotte tra gladiatori e tra animali e gladiatori.
Dista 150 metri
Circo Massimo
Il Circo Massimo è un altro dei luoghi più importanti per i giochi: il suo primo impiego avvenne per le corse dei carri.
Subì ingenti danni a causa dei numerosi incedi che vi si susseguirono, fino a quando Traiano lo ricostruì quasi completamente.
Dista 900 metri
Via dei Fori Imperiali
I fori sono quelli di Cesare, Augusto, Nerva e Traiano che si succedono lungo una delle strade più spettacolari della capitale, che collega Piazza Venezia al Colosseo.
Una menzione speciale merita la Basilica dei SS. Cosma e Damiano, una chiesa di rara bellezza, primo luogo di culto dell’area del foro.
Dista 250 metri
Colonna di Traiano
L’imponente colonna celebra le vittoriose campagne militari guidate da Traiano alla conquista della Dacia.
Il monumento è decorato da un fregio di circa 200 metri, che avvolge la colonna 23 volte.
Anticamente le raffigurazioni erano policrome e rappresentate in forma di cronaca.
Dista 1,2 chilometri
Dove mangiare nelle vicinanze
VI&MI
Viale Aventino 14, 00153 Roma Italia
IL VI&MI, pensato per portare i sapori e la tradizione della Val d’Orcia a Roma, questo bellissimo locale sorge in uno dei viali più suggestivi di Roma, quello dell’Aventino.
Crab
Via Capo d’Africa 2, Roma
È uno dei ristoranti di pesce più famosi del centro, in particolare si è distinto negli ultimi anni per una qualità delle materie prime davvero notevole.
Aroma
Via Labicana 125, Roma
Uno dei luoghi più magici della capitale, premiato dalla Michelin, offre una carta di altissimo livello sulla terrazza di Palazzo Manfredi.
Dove alloggiare
Bellezza al Colosseo
Via capo d’Africa 26, Roma
Questa sistemazione offre stanze ed appartamenti elegantemente decorati, con bagni spaziosi e la colazione servita nel comfort della propria camera.
Royal House
Piazza del Colosseo 1, Roma
Le stanze di Royal House si trovano a pochissimi minuti dal Foro Romano, nei pressi di vivaci caffetterie.
L’edificio storico è privo di ascensore.
B&B Santi Quattro al Colosseo
Via de’ Santiquattro 64, Roma
Questo grazioso bed&breakfast dispone di biciclette a noleggio e di un buffet dolce e salato a colazione.
La posizione è ritenuta tra le migliori per passeggiare tra le rovine dell’antica Roma.
Informazioni Utili
Sito ufficiale
Il sito ufficiale del monumento offre una panoramica storica e artistica del parco del Colosseo.
Libri
“L’arco di Costantino o della decadenza della forma” è un trattato dello storico dell’arte statunitense Bernard Berenson, che accompagna il lettore nel passaggio così epocale che interessò l’impero negli anni del regno di Costantino.
Federico Zeri ha scritto un libro che è diventata una tappa obbligatoria per chi vuole conoscere l’arte e la sua comunicazione.
“L’arco di Costantino. Divagazioni sull’antico. ” è un contributo prezioso alla città eterna del critico d’arte romano.