- Continente: Europa;
- Nazione: Italia;
- Regione: Veneto;
- Comune: Vicenza;
- Abitanti: 6 386;
- Nome abitanti: asiaghesi;
- Lingua: Italiano;
- Moneta: euro;
- Clima: rigido;
- Altitudine: 1001 m s.l.m;
- Cap: 36012;
- Orario: UTC+1;
- Aeroporto più vicino: aeroporto di Verona;
- Porto più vicino: Porto di Venezia;
- Periodo migliore per visitarla: da maggio a settembre;
Dove si trova
Asiago è un comune della provincia di Vicenza, in Veneto. Un tempo era conosciuta come capitale della Spettabile Reggenza dei Sette Comuni.
Cosa vedere
Sacrario militare

Il Sacrario Militare è stato progettato dall’architetto Orfeo Rosato e scolpito in marmo bianco dagli scultori Zanetti e Montini. Presenta una base nella quale sono racchiusi dei loculi con i resti dei soldati caduti, all’interno di una sorta di cripta percorsa da diversi corridoi perimetrali e assiali che convergono in una cappella dalla forma ottagonale. Infatti, qui sono conservati i resti di più di 33mila caduti italiani, alcuni dei quali dall’identità ignota; inoltre, vengono conservate qui anche le salme di diversi caduti austroungarici. Sono presenti anche 12 medaglie d’oro al Valore Militare.
Una scala permette di raggiungere la parte superiore della struttura, sulla quale è posto un arco trionfale al centro del quale è posta un’area votiva.
Nelle vicinanze di questa cripta è presente anche un museo che raccoglie testimonianze storiche e cimeli rinvenuti sui campi di battaglia dell’altopiano.
Calà del Sasso
La Calà unisce l’Altopiano (precisamente la sezione di Sasso) con la Valsugana e la pianura pedemontana. La sua architettura è assai peculiare: è formata da 4444 gradini della larghezza di 2 metri ciascuno, affiancati da un cunettone per lo scorrimento del legname. È senza dubbio un’opera di sapiente ingegneria umana per via della sua struttura e anche nella sua posizione sugli strapiombi della Val Frenzela.
Questa via di comunicazione fu nel tempo di vitale importanza per gli scambi commerciali con la pianura. Oggi costituisce invece un interessante percorso storico-naturalistico che attrae turisti e residenti locali.
Duomo di San Matteo
Come si può intuire dal nome, il Duomo è dedicato a San Matteo Apostolo, che è il patrono della città.
La chiesa fu edificata tra il 1842 e il 1870 con il contributo dell’architetto Luigi de Boni. Durante la Prima Guerra Mondiale venne distrutta, ma fu ricostruita immediatamente dopo, inaugurandola nel 1926.
L’esterno della chiesa è in stile neoclassico, come si può osservare dal colonnato corinzio e della cupola centrale. La facciata è in marmo rosso di Asiago, così come la scalinata. Al centro della chiesa troviamo una statua del patrono, con accanto una figura inginocchiata: è un’opera realizzata da Pallante Pesavento. Anche all’interno della chiesa vi sono diverse opere:
- “La Vergine Santissima fra S. Matteo e S. Giovanni” di Francesco da Ponte il Vecchio;
- “S. Antonio Abate fra S. Giustina, S. Lucia e S. Rocco da un lato, e S. Vito e S. Modesto dall’altro” di Francesco da Ponte il Giovane;
- “Via Crucis” del Palazzi.
I Giardini e la fontana del fauno
I Giardini di Piazza Carli sono un bellissimo punto di ritrovo per la città e ospitano la Fontana del Fauno, magico essere mitologico che sovrasta la struttura della fontana, risalente al 1927. La base della fontana è realizzata in marmo rosso di Asiago e ai suoi lati sono posizionate diverse raffigurazioni di animali dei boschi. Al centro della fontana vi è il fauno, che è considerato il protettore dei greggi e dei campi. Tutte queste opere sono state realizzate dallo scultore vicentino Zanetti.
Monumento a Roberto Sarfatti
Il monumento a Roberto Sarfatti fu commissionato negli anni Trenta del Novecento da Margherita Sarfatti in memoria del figlio Roberto, che cadde in combattimento proprio nel luogo dove è posizionata la statua, ovvero su uno dei colli dell’Altipiano di Asiago.
Il monumento ha la forma di una T stesa sul prato, alta oltre due metri e realizzata in pietra e calcestruzzo. Presenta incise diverse frasi commemorative, tutte molto sintetiche, accompagnate da una piccola foto. Rappresenta un singolare ricordo e una testimonianza dell’affetto verso un caduto in battaglia.
Forti dell’Altopiano

È proprio qui che si combatterono aspre battaglie nel corso della Grande Guerra: sull’Altipiano di Asiago. A ricordo di quel periodo sono state mantenute numerose fortificazioni, alcune anche restaurate.
Ad esempio, al Forte Verena si ricorda il primo colpo di cannone sparato sul fronte italiano, risante alle ore 4:00 del 24 maggio 1915.
Tra i forti che si possono visitare troviamo:
- Forte Campolongo;
- Forte Lisser (che è il forte meglio conservato ad oggi);
- Forte Interrotto, che domina l’intero altipiano grazie alla sua posizione strategica.
Museo archeologico dell’altopiano
A Castelletto di Rotzo si può visitare il Museo Archeologico dell’Altopiano dei Sette Comuni Vicentini.
Il museo racchiude i numerosi reperti che sono stati ritrovati nel territorio dell’Altopiano di Asiago e che testimoniano la presenza millenaria dell’uomo in questo territorio. Ciò è dovuto soprattutto alle sue variegate risorse ambientali: dalla selvaggina alla pastorizia, lo scenario natura dell’Altopiano ha da sempre offerto agli esseri umani una varietà di risorse naturali per dar vita a produzioni, coltivazioni e allevamenti di diverse tipologie.
Le sale che si trovano nel museo sono dedicate a diverse epoche:
- Preistoria antica, con un’esposizione di antichi strumenti;
- Epoca dei Neanderthal;
- Paleolitico superiore;
- Mesolitico;
- Preistoria recente, con un’esposizione di strumenti e utensili impiegati nelle attività di pastorizia, transumanza e attività quotidiane;
- Età del ferro.
Cave dipinte di Rubbio
La Cave di Rubbio erano in passato dei semplici resti di attività estrattive. L’artista Bassanese Toni Zarpellon ha però deciso di darvi una nuova vita, decorandole con la sua arta e creando uno scenario di particolare bellezza disponibile per essere visitato da turisti e amanti dell’arte.
Ogni resto è oggi dipinto da colori brillanti e vivaci e rappresentano fantasiose figure antropomorfiche collegate ad una sorta di un immaginario bestiario.
Accanto alla Cava Dipinta c’è un’altra cava che è stata recuperata in modo decisamente peculiare. Viene soprannominata la “Cava Abitata”, perché a partire dal 1991 è stata riempita con 150 serbatoi di auto di dimensioni differenti, tutti decorati o modificati per apparire di sembianze umane e animali.
Infine, vi è una terza cava che vale la pena visitare, ovvero la cava detta “Laboratorio”, in cui i visitatori possono sbizzarrire la propria fantasia con i colori.
Museo Le Carceri
Dalla ristrutturazione del 2001 delle vecchie prigioni cittadine è nato il Museo Le Carceri.
Il museo ospita numerose mostre ed esposizioni in un suggestivo spazio che è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al passato. Ciò offre un interessante contrasto tra le esposizioni artistiche e l’aspetto carcerario dell’ambientazione.
Museo naturalistico didattico
Per imparare qualcosa in più sulla natura che abita l’Altipiano di Asiago ci si può recare al Museo naturalistico didattico della scuola elementare ”Monte Ortigara” in Viale della Vittoria.
Il museo è dedicato principalmente alle scuole, ma è interessante anche visitarlo come turisti.
Vi sono due sale espositivi e 8 espositori tematici, oltre che un’aula didattica dedicata all’educazione ambientale. Il museo è infatti sede ogni giorno di visite di scolaresche, che seguono i diversi percorsi e attività proposte dal museo, commisurate al grado di conoscenza di ciascuna realtà e grado scolastico.
Uno degli aspetti più interessanti di questo museo è che è stato in grado di ricreare degli ambienti naturali come ad esempio il bosco di abete rosso grazie ai diorami, ovvero ricostruzioni di precisi scenari.
Cosa fare
Visita all’Osservatorio astronomico
Ad Asiago si può ammirare lo splendore delle stelle grazie all’Osservatorio astronomico inaugurato nel 1942 in occasione dei trecento anni dalla scomparsa di Galileo, grazie al contributo dell’Università di Padova e del suo rettore Carlo Anti.
L’Osservatorio si trova in località Pennar, in una sala multimediale che in precedenza ospitava il famoso telescopio Schmidt 67/92. Qui oggi si tengono visite, conferenze, convegni e lezioni con lo scopo di diffondere conoscenze sulla meraviglia dell’universo e svelarne tutti i segreti ai visitatori di tutte le età. Viene inoltre insegnato in cosa consiste il lavoro dell’astronomo, quali sono gli strumenti impiegati per le sue osservazioni e quali sono i campi di ricerca di questa affascinante disciplina.
In volo sull’altopiano
Se vuoi fare un’esperienza davvero particolare, puoi fare un volo a vela su tutto l’Altopiano di Asiago per ammirare dall’alto un panorama mozzafiato. Infatti, ad Asiago si trova uno dei pochi aeroporti di montagna italiani, poiché, grazie alla sua posizione favorevole, l’Altopiano permette di sfruttare le correnti ascensionali e termiche e l’assenza di venti e nebbie.
Acropark Laghetto di Roana
Un’altra emozionante esperienza da non perdere ad Asiago è quella di godersi una giornata tra i tanti percorsi acrobatici offerti dall’Acropark di Roana, che permette di lanciarsi tra gli alberi del bosco sorvolando il bellissimo specchio d’acqua del laghetto Lonaba.
Sport invernali
Anche durante l’inverno l’Altopiano offre scenari meravigliosi, quando la neve lo ricopre creando 500 km di piste per lo sci di fondo in mezzo a un paesaggio veramente suggestivo. L’Altopiano diventa anche meta di alpinismo, con itinerari dedicati a quanti vogliano intraprendere un percorso tra il bellissimo paesaggio innevato. È inoltre possibile trovare piste dedicate a sci da discesa, snowboard e percorsi per le ciaspole.
Ad Asiago puoi anche trovare uno stadio del ghiaccio aperto tutto l’anno.
Escursioni e sentieri
Asiago e il suo Altopiano sono perfetti anche per una camminata o per un itinerario di trekking immerso nella bellezza della natura. Si può scegliere di camminare tra le antiche contrade oppure anche in montagna con un itinerario più impegnativo.
Vi sono infatti diversi chilometri di sentieri a disposizioni di quanti vogliano immergersi nel verde riconnettendosi con la natura e svolgendo una leggera attività fisica perfetta per il benessere del corpo e della mente. È anche possibile iscriversi ad una delle numerose escursioni che vengono organizzate ogni anno da diverse realtà ed associazioni locali.
Villaggio degli Gnomi
Vuoi entrare nello scenario di una fiaba? Allora devi visitare il Villaggio degli Gnomi, perfetto per trascorrere una giornata con i più piccoli in un luogo magico e rilassante dove passeggiare tra la natura. Si narra che gli gnomi vivano nascosti nel bosco, facendo compagnia agli animali. Uno di loro, di nome Siben, è diventato il simbolo dell’Altopiano di Asiago.
La Grande Rogazione
Il 28 maggio di ogni anno, alle 5 del mattino, le campane del Duomo di Asiago iniziano a suonare per far alzare dal letto i cittadini. Alle 6 del mattino inizia una processione dal centro cittadino, fino a raggiungere tutti gli angoli del paese e tornare alla chiesa circa 12 ore dopo.
Questa tradizione è detta “La Grande Rogazione”, ed è una processione che si esegue prima dell’Ascensione. È un’antica usanza che viene tutt’oggi rispettata e onorata. In passato si riteneva che fosse propizia per le celebrazioni della primavera e della fertilità.
Durante la giornata si festeggia e si intonano antiche litanie. Si usa inoltre regalare delle uova colorate con erbe e fiori per onorare l’usanza.
Festa del Prunno
La Festa del Prunno si festeggia ogni anno in occasione di San Rocco (16 agosto) ed è una festività dedicata principalmente al turismo. Nella Piana del Prunno si tengono festeggiamenti, giochi e iniziative culturali, principalmente organizzati nell’anfiteatro del bosco che si trova a pochi chilometri da Asiago.
Schella Marz
Schella Marz è il modo in cui viene chiamato dai residenti locali l’arrivo della primavera dopo l’inverno. È un festeggiamento che ricorre il 28 febbraio, in cui i bambini trascinano per tutto il paese dei bidoni di latta o di altri materiali molto rumorosi che tradizionalmente servono a “svegliare la bella stagione”.
La sera si svolge una particolare manifestazione nella pizza, il “rogo della vecia”, durante il quale si brucia un fantoccio che rappresenta l’inverno.
Storia
Origini
Antiche incisioni rupestri ritrovate nell’Altopiano dimostrano che questo luogo è stato abitato fin dalla Preistoria. Infatti, per via delle sue incredibili risorse naturali, è stato da sempre un luogo perfetto per ospitare stanziamenti umani.
La Spettabile Reggenza dei Sette Comuni
Nell’Altopiano di Asiago si sono susseguite nei secoli numerose popolazioni: reti, goti, scandinavi e tanti altri. La mitologia popolare locale testimonia in particolare una forte presenza di popoli nordici, così come la presenza in molti elementi linguistici locali di tracce del dialetto germanico antico chiamato “cimbro”.
Dal 1310 al 1807 la Spettabile Reggenza dei Sette Comuni fu un governo autonomo e comunitario, alleato della Repubblica di Venezia.
Dalla Prima Guerra Mondiale alla rinascita
Nel corso della Prima Guerra Mondiale, l’intero Altopiano con tutti i suoi centri abitati fu distrutto dai bombardamenti. Questi avvenimenti vengono ricordati con l’appellativo de “Il profugato”.
Dopo la guerra è stato avviato un graduale processo di ricostruzione dei paesi e di sviluppo economico e turistico della zona.
Temperature medie
Mese | Massima/minima C° |
Gennaio | 1° / -7° |
Febbraio | 3° / -6° |
Marzo | 8° / -2° |
Aprile | 11° / 1° |
Maggio | 17° / 7° |
Giugno | 21° / 10° |
Luglio | 23° / 12° |
Agosto | 22° / 11° |
Settembre | 18° / 8° |
Ottobre | 12° / 3° |
Novembre | 6° / -3° |
Dicembre | 1° / -6° |
Dove alloggiare
Asiago Sporting Hotel & Spa
Corso IV Novembre, 77 – 36012 Asiago
Con le sue 26 camere arredate e dotate di tutti i comfort, questo hotel è perfetto per coccolare i suoi ospiti e offrirgli una posizione perfetta per visitare Asiago.
Europa
Corso IV Novembre, 65 – 36012 Asiago
In questo hotel a 4 stelle nel centro di Asiago trovi un ristorante tipico, un centro benessere SPA e camere comode e ben fornite per un soggiorno rilassante.
Linta Hotel Wellness & Spa
Via Linta, 6 – 36012 Asiago
Situato in una posizione meravigliosa, che offre una vista panoramica sulle montagne che circondano Asiago, il Linta Hotel Wellness & Spa unisce il comfort delle camere al relax offerto dalla sua SPA e dal centro benessere. Il centro benessere di 2000mq è stato completamente rinnovato ed è pronto a offrirti bagno turco, saune, cascata di ghiaccio e due piscine, di cui una con vista sull’altopiano.
Ai tre larici
Via Ekar, 74 – 36012 Asiago
Immerso nel verde dell’altopiano, questa struttura dispone di tre camere con tv, ingresso indipendente e WiFi gratuito, perfetto per un soggiorno intimo e in un’area calma e naturale.
Clama Uno
Via Clama, 1 – 36012 Asiago
Bed & Breakfast con 3 stanze dotate di ogni comfort, a due passi dal centro di Asiago. Pur essendo immersa nel verde dell’altopiano mantiene comunque una vicinanza alla città che rende facile raggiungere qualsiasi punto di Asiago.
Dove mangiare
Agritur Rendola
Via Rendola, 2 – 36012 Asiago
Agritur Rendola offre deliziosi piatti della tradizione Veneta preparati con cura e passione. È possibile gustare le creazioni culinarie osservano la bellezza del laghetto e dello scorcio suggestivo sulla natura.
Campomezzavia
Via Campomezzavia – 36012 Asiago
Il ristorante, situato in un piccolo albergo, fu una locanda gestita da generazioni dalla famiglia Rigoni. Offre piatti tipici preparati seguendo le migliori ricette tradizionali.
La Locanda
Via Monte Valbella, 31 – 36012 Asiago
Situato nel centro di Asiago, il ristorante La Locanda dista solo 100 m da Corso IV Novembre: dunque, è perfetto per rifocillarsi dopo una mattinata o un pomeriggio di shopping. Ideale per cene di famiglie o per una serata con amici.
La Baitina
Via Kaberlaba – 36012 Asiago
Un locale storico di Asiago, che offre un panorama mozzafiato e piatti tipici montani a tutti i suoi clienti. La cucina è fortemente legata alla tradizione della montagna e gli ingredienti sono selezionati con attenzione e cura.
La terrazza
Via Kaberlaba, 19 – 36012 Asiago
Alla Terrazza Casa Rossa potrai assaggiare il meglio dei piatti tipici preparati con materie prime di altissima qualità, dalle carni locali fino alle birre, spillate senza CO2, tutto sullo sfondo di un bellissimo panorama.
Pan&Ciccia
Via Matteotti, 63 – 36012 Asiago
In questo accogliente locale ti sentirai come a casa tua. L’ambiente è rustico e molto particolare, grazie ai numerosi pezzi di artigianato che si possono ammirare nella sala. Sul menù si trovano delle ottime carni, che costituiscono il fulcro della proposta gastronomica del ristorante.
Stube Gourmet
Corso IV Novembre, 65/67 – 36012 Asiago
Un ristorante gourmet elegante che unisce la creatività dell’innovazione al meglio della tradizione. I piatti prelibati sono pronti a soddisfare anche i palati più raffinati. La carta dei vini è ben fornita ed è possibile scegliere anche un menù degustazione con 5 o 8 portate in abbinamento a vini differenti.
Piatti tipici
Penne con crema di asiago, noci e pinoli
Ingredienti:
- 320 g di penne
- 500 ml di latte intero
- 30 g di burro
- 30 g di farina 00
- 150 g di asiago
- 100 g di noci
- 20 g di pinoli
- 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- q.b di sale
Trita insieme noci e pinoli e falli insaporire in una padella con olio caldo.
Taglia a pezzi l’Asiago e aggiungilo al latte. Porta tutto a ebollizione per far sciogliere il formaggio. Intanto fai scaldare del burro e incorpora a poco a poco la farina mescolando. Quando l’Asiago e il latte iniziano a bollire, aggiungili al burro mischiato alla farina e amalgama il tutto fino a far addensare il composto.
Fai cuocere nell’acqua bollente la pasta, poi scolale e saltale insieme alla crema e alle noci e pinoli tritati.
Salsa al Cren
Ingredienti:
- 100 gr di radice di cren
- 100 ml di aceto bianco
- Un cucchiaino di zucchero
- Sale q.b.
Lava il rafano e rimuovine la scorza. Grattugialo o passalo nel mixer fino a ottenere la salsa, aggiungi sale e zucchero e mescola. Inserisci la salsa in ciotole o vasetti di vetro e aggiungi poi l’aceto fino a coprire la superficie.
Pasticcini di riso
Ingredienti:
- 1 kg di pasta frolla pronta
- 350 g di riso
- 1/2 litro di latte
- 130 g di zucchero
- 120 g di mandorle pelate
- 4 tuorli
- un bicchierino di rum
- 1 vasetto di amarene sciroppate
- una bustina di vaniglina
- zucchero a velo
- zucchero a velo
Lessa il riso e scolalo al dente. Spostalo in un’altra pentola e aggiungi il latte freddo e un pizzico di sale. Fai cuocere fino a che non si assorbe il latte. Aggiungi lo zucchero e spegni il fuoco. Mentre il composto è ancora caldo aggiungi un tuorlo d’uovo alla volta e mescola, aggiungi anche la vanillina e il rum e lascia raffreddare.
Stendi la pastafrolla e ritaglia dei dischetti con cui fodererai i tuoi stampini per pasticcini. Buca la superficie e aggiungi il riso freddo. Al centro puoi anche inserire un’amarena. Ricopri i pasticcini con i dischetti restanti e cuoci a 200° per 45 minuti. Per servirli puoi spolverarli con zucchero a velo.
Patate ripiene con asiago e porcini

Ingredienti:
- 8 patate medie da 50-70 g l’una
- 200 g di formaggio Asiago
- 100 g di porcini freschi (interi o a fette)
- salvia
- rosmarino
- olio extravergine di oliva
- pepe in grani
Lava bene le patate e lessale con la loro buccia, mantenendo la loro consistenza soda. Lasciale poi raffreddare e tagliale a metà.
Taglia il formaggio a cubetti molto piccoli e ricoprivi le patate. Taglia i funghi porcini e passali alla griglia, aggiungendo poi olio e sale. Scalda le patate al grill per circa 5 minuti facendo sciogliere il formaggio. Infine aggiungi anche i porcini sopra le patate e servi il tutto ben caldo.
Risi e bisi
Ingredienti:
- 800 g di piselli
- 300 g di riso
- 50 g di pancetta magra o prosciutto crudo
- 40 g di parmigiano
- 1 litro di brodo
- 1/2 cipolla
- prezzemolo
- olio
- sale
- pepe
Per questo tipico piatto veneto, lava i baccelli e lessali in acqua salata. In seguito, frullali fino a ottenere un composto fluido. Poi, in padella fai dorare pancetta e cipolla e dopo circa 5 minuti aggiungi il riso e il frullato di baccelli preparato in precedenza.
Dopo 5 minuti, aggiunti anche i piselli e porta a cottura il riso versando il brodo poco alla volta. Una volta completata la cottura del riso, regolalo di sale e pepe e servilo con prezzemolo.
Dove fare shopping
Pesavento Asiago
Via Monte Val Bella, 36012 Asiago VI
Un negozio dedicato agli appassionati dello sport. Qualità e grande professionalità ti aspettano in questo store dotato dei migliori marchi per ogni esperienza sportiva.
La bottega del Crucolo
Località Lagarine, 20, 38050 Scurelle TN
Un negozio in cui trovare i migliori prodotti enogastronomici locali, perfetto per souvenir e dolci ricordi del proprio soggiorno.
Apicoltura Guoli
Via Cairoli, 20 36012 – Asiago
Realtà locale premiata con il riconoscimento “Ape d’Oro” per il miglior miele italiano, la premiata Apicoltura Guoli lavora ogni giorno per fornire ai propri clienti un’ampia gamma di prodotti di qualità. Non solo miele, ma anche cosmetici e curativi naturali.
Come arrivare
In treno
Da Milano e da Venezia fino a Vicenza, anche proseguendo fino a Bassano del Grappa o Thiene. Poi prendere il pullman.
In aereo
Ci sono diversi servizi di transfert dagli aeroporti fino ad Asiago.
Ad Asiago è inoltre presente un aeroporto turistico con pista in asfalto per velivoli leggeri.
In auto
Dall’Autostrada A4 Serenissima (Milano-Venezia), nelle vicinanze dell’uscita Vicenza Est si può imboccare l’Autostrada A31 Valdastico fino a Piovene Rocchette. Da qui, è possibile prendere la Strada Provinciale del Costo n. 349.
Distanza dalle principali città
Roma
575 km
Milano
250 km
Napoli
772,8 km
Venezia
120 km
Bologna
198 km
Firenze
300 km
Libri guide informazioni utili
Sito ufficiale
Libri
· Escursioni sull’Altopiano di Asiago. Di Patrizio Rigoni, Cierre Edizioni.
Una lista di 25 itinerari sull’Altopiano di Asiago per conoscerne tutte le meraviglie naturali e scoprire i luoghi simbolo di questo magico territorio. Per ogni itinerario vengono indicate non solo informazioni utili sul luogo, ma anche curiosità sulla storia e punti di interesse.
Un viaggio nella storia dell’Altopiano di Asiago, per scoprire com’era fatto questo luogo nell’Antico Medioevo. La pubblicazione indica tutti i luoghi del posto che rappresentano delle testimonianze della vita della cittadina durante il Medioevo: una lettura che affascina e che permette di immergersi nella storia antica.