- Continente: Europa
- Nazione: Italia
- Regione: Puglia
- Abitanti: 324.198
- Lingua: Italiano
- Moneta: euro
- Clima: Mediterraneo
- Orario: UTC +1
- Aeroporto più vicino: Aeroporto Internazionale di Bari-Karol Wojtyla (BRI)
- Porto più vicino: Porto di Bari
- Periodo migliore per visitarla: Può essere visitata tranquillamente tutto l’anno. In piena estate fa molto caldo, a settembre dal 1930 c’è la fiera campionaria del Levante. A maggio dal 7 al 10 c’è la festa patronale di San Nicola che attira pellegrini da tutto il mondo.

Bari si torva in Puglia, procedendo verso sud, nella stessa provincia, da non perdere ci sono anche: Polignano, Monopoli, la bellissima Valle d’Itria con Alberobello , nota per i trulli, e Locorotondo. Ancora Castellana con le famose Grotte. Nell’entroterra, invece, Noci, Conversano e Putignano, Altamura.
Dove si trova
Siamo in Puglia (IT), sulla costa del basso Adriatico, più precisamente nel suo capoluogo: Bari!
La città si sviluppa su un territorio pianeggiante definito la conca di Bari, inoltre, vista dall’alto ricorda un’aquila con le ali spiegate.
Cosa vedere
Le principali attrazioni della città di Bari sono concentrate nel borgo antico (Bari Vecchia) e nei quartieri murattiano e umbertino. Sono, comunque, sufficienti pochi giorni per visitarla interamente.
Basilica di San Nicola

La Basilica di San Nicola è uno dei luoghi di culto più importanti della città.
È collocata nella Città Vecchia, più precisamente a Largo Abate Elia 13.
La struttura, in stile romanico, si presenta massiccia e sobria.
La Basilica, inoltre, custodisce le reliquie di San Nicola da Myra (l’attuale Turchia). Le preziose ossa del Santo sono giunte a Bari il 9 maggio del 1087, per mezzo di un gruppo di marinari.
La notizia dell’arrivo delle reliquie si diffuse rapidamente in tutta l’Europa dal momento che il Santo greco era venerato sia in occidente che in oriente.
La Basilica che nasceva come edificio civile per ospitare il catapano bizantino, fu riadattata proprio per conservare le reliquie, poste dal 1089 nella cripta, sotto l’altare.
Ogni anno le reliquie del Santo trasudano dell’acqua particolarmente pura, chiamata Santa Manna, che viene raccolta durante la festa patronale del 9 maggio e consegnata ai fedeli.
San Nicola conta 1 miliardo di fedeli in 100 stati nel mondo, la Basilica di Bari è uno dei pochi luoghi di culto Italiani in cui si celebrano riti sia cristiani che ortodossi.

Al suo interno è possibile ammirare i soffitti di legno dorato con dipinti del 600 e l’altare in argento, inoltre nel museo nicoliano è custodito il tesoro di San Nicola frutto delle donazioni dei fedeli.
Lungomare di Bari

Costruito nel ‘900 è uno degli angoli più suggestivi della città.
È ideale per una passeggiata o per ammirare il mare e il tramonto seduti su una delle numerose panchine.
I 197 lampioni di ghisa sono l’elemento distintivo che lo rendono uno dei più belli in Italia e in Europa.
Cattedrale di San Sabino
Situata in Piazza dell’Odegitria, è l’unico edificio della città con il campanile, la sua costruzione risale al V-VI secolo.

Le numerose influenze (romane, paleocristiane, arabe, bizantine, normanno – sveve) sono testimoniate dagli elementi architettonici di diverse epoche storiche.
La Cattedrale presenta una pianta a forma di croce con i bracci ortogonali sormontata da una cupola con tiburio ottagonale.
Al centro della facciata sul portale maggiore sono poste le statue dei Santi Patroni: Nicola e Sabino e al centro, in una nicchia, la statua dell’Assunta.
Nel primo giorno del solstizio d’estate, alle 17.10, la luce che filtra dal rosone della facciata principale si proietta sul pavimento e combacia con il mosaico ai piedi dell’altare.
I Teatri
Negli anni ’20 del 900 Bari era famosa in tutta Italia per i numerosi teatri del quartiere murattiano. Si parlava, infatti, del miglio dei teatri baresi: almeno 10 palcoscenici nel giro di 1 kilometro.
Ecco i tre più famosi:
Petruzzelli
La costruzione del Petruzzelli risale ai primi del 1900, è il quarto teatro più grande d’Italia e contiene fino a 1482 persone.

Il teatro che spicca sul Corso Cavour per il suo colore rosso mattone, ha ospitato per anni musica classica e eventi di stampo nazionale e internazionale.
La vita del teatro è stata interrotta bruscamente il 26 ottobre del 1991 a causa di un incendio doloso che ne ha distrutto diverse zone.
Solo 18 anni dopo, nel 2009 il teatro ha ripreso a vivere e oggi è uno dei palcoscenici più prestigiosi della città.
Margherita
Il teatro Margherita è conosciuto come il teatro sull’acqua, le sue fondamenta, infatti, poggiano proprio sul mare.

La prima struttura in legno del 1910 è stata distrutta in un incendio.
Pochi anni dopo il teatro fu ricostruito in cemento armato mantenendo le caratteristiche fondamenta in acqua.
Il Margherita non è stato solo il primo edificio in cemento armato della città ma l’unico in Europa ad essere costruito su delle vere e proprie palafitte.
Da pochissimi anni, dopo un lungo periodo di chiusura, è stato riqualificato e adibito a spazio per mostre e eventi.
Piccinni
Il teatro Niccolò Piccini è il più antico della città di Bari, appartiene al comune e si trova in Corso Vittorio Emanuele II.
La sala conta 850 posti su quattro ordini, presenta decorazioni dorate e raffigurazioni di Luigi de Luise e Leopoldo Galluzzi.
Sul sipario, invece, si può notare l’immagine raffigurante il torneo dato a Bari da re Manfredi.
Il Castello Normanno- Svevo
Il Castello Normanno – Svevo si trova in Piazza Federico II di Svevia, 4.
Voluto da Federico II di Svevia nel 1223, è stato costruito sul precedente castello voluto da Ruggero il Normanno nel 1131.
Il Castello sorge alle porte della città vecchia, sul mare, proteggendone l’ingresso principale.

È aperto tutti i giorni tranne il mercoledì dalle 8.30 alle 19.30.
Il biglietto intero ha un costo di 3 euro, il ridotto 1.50 euro, mentre è gratis da 0 a 18 anni.
La Pinacoteca Corrado Giaquinto di Bari
Ospitata all’interno di Palazzo della Provincia, sul lungomare, la pinacoteca conta 22 sale da visitare.
Tra queste, le più interessanti ospitano:
- Le sculture medievali realizzate dal 1000 al 1400
- I dipinti della scuola napoletana con Luca Giordano e Andrea Vaccaro
- La Collezione Grieco che comprende dipinti di Pelizza da Volpedo, De Chirico e Carrà
- Una serie di dipinti del pittore pugliese, Corrado Giaquinto.
La pinacoteca è aperta dal martedì al sabato dalle 9 alle 19, mentre la domenica 9-13.
Il biglietto intero ha un costo di € 2,58, il ridotto di € 0,52.
L’ingresso è gratuito per:
- bambini e ragazzi fino a 18 anni
- universitari
- adulti dai 65 anni in poi
- per tutti la prima domenica di ogni mese.
Le piazze
Una delle passeggiate più piacevoli è quella tra le piazze della città, nel quartiere murattiano.
Piazza del Ferrarese

Nata nel 600 per far entrare la merce dal vecchio porto, è il punto d’accesso principale al borgo antico.
Piazza Mercantile

Si trova alle spalle di Piazza del Ferrarese, è di epoca medievale.
Rappresenta il cuore di Bari Vecchia (il borgo antico). Ai lati della piazza sorgono, palazzi storici come Palazzo del Sedile dei nobili, la fontana della Pigna e la colonna della Giustizia.
Piazza della Prefettura
È su Corso Vittorio Emanuele e ospita la maggior parte degli eventi cittadini. Da un lato c’è il Palazzo della Prefettura, dall’altro il teatro Piccinni.
Piazza Diaz
Piazza Diaz è un semicerchio sul mare, si raggiunge passeggiando sul lungomare in direzione sud. Super consigliata al tramonto.
Spazio Murat
Spazio Murat è il primo spazio del Polo del Contemporaneo della Città.
Con il Teatro Margherita e l’ex Mercato del Pesce si pone l’obiettivo di promuovere e diffondere le arti contemporanee, in particolare le arti visive e il design.
La sua posizione in Piazza Ferrarese è strategica nel punto di contatto tra la città vecchia e il borgo nuovo.
Lo spazio propone esposizioni, laboratori, incontri e il concept store Puglia Design Store.
Muraglia e Fortino di Sant’Antonio Abate
Il fortino è uno dei punti più alti della muraglia che costeggia la città vecchia.
Nasce per difendere la città dagli assedi, oggi è proprietà del comune utilizzato come location di eventi esclusivi.
I palazzi
La città di Bari vanta alcuni meravigliosi palazzi.
Palazzo dell’Acquedotto
Il Palazzo dell’Acquedotto Pugliese, è stato progettato dall’ingegnere Cesare Vittorio Brunetti con l’obiettivo di testimoniare la conquista dell’acqua nella regione.
L’edificio, situato in via Cognetti 36, nel quartiere Umbertino presenta uno stile neoromanico. Tutte le decorazioni, inoltre, hanno un denominatore comune: il richiamo all’acqua.
Oggi ospita gli uffici amministrativi dell’acquedotto.
È possibile visitarlo gratuitamente su prenotazione nel fine settimana.
Palazzo Mincuzzi
Palazzo Mincuzzi ad angolo tra via Putignani e via Sparano, domina le vie dello shopping ed è, forse, il più bello della città.

È stato progettato dall’architetto A. Forcignanò e dall’ingegnere G. Palmiotto, su richiesta del commerciante Mincuzzi.
Il palazzo, infatti, nasce proprio a fini commerciali ed è stato soprannominato “la cattedrale del commercio”.
L’architettura del palazzo ricorda i palazzi parigini sui boulevard e dal 2000 su di esso vige la tutela ai beni artistici.
Palazzo Fizzarotti
Palazzo Fizzarotti è situato in Corso Vittorio Emanuele, si tratta di un palazzo stile gotico- veneziano realizzato dal banchiere Emanuele Fizzarotti nel ‘900.
L’architettura del Palazzo mescola diversi stili, dal gotico al veneziano, passando per arabo e romano.
All’interno del palazzo si trovano sale ricche di dipinti, marmi e mosaici con raffinati elementi decorativi allegorici e esoterici.
Palazzo de Gemmis
Il palazzo de Gemmis sorge sulla muraglia e affaccia sul mare. È stato edificato nel XVII secolo dalla famiglia nobile barese de Introna per poi diventare residenza dei baroni de Gemmis.
Cosa fare
Non solo chiese e monumenti, la città di Bari offre una serie di proposte per arricchire il vostro soggiorno.
Bari sotterranea
Se siete appassionati di archeologia e reperti è possibile prenotare un percorso guidato notturno che parte dai sotterranei del Castello Normanno Svevo e attraversa tutta la città vecchia.
Il costo del biglietto è di 15 euro, la visita è guidata da archeologi accreditati ed è necessario prenotate con largo anticipo (tel. 080 5242244).
Bif&st
Il Bari International Film Festival (Bif&st) è dal 2010 uno degli appuntamenti cinematografici annuali più importanti della città.
La sede principale è il Petruzzelli, ma la ricca programmazione dell’evento coinvolge tutti i teatri storici della città.
Il festival propone una selezione di Anteprime internazionali fuori concorso e 12 film inediti in Italia in gara con premi al miglior regista, al miglior attore e attrice protagonisti.
Il Bif&st, inoltre, ospita ogni anno ampie retrospettive dedicate a maestri del calibro di: Fellini, Matroianni, Gassam, Morricone, Scola, Sordi, Tornatore e molti altri.
Gite fuori porta
A pochi chilometri dal capoluogo c’è tanto altre da vedere. Delle gite fuori porta possono essere una valida idea per non perdere le bellezze pugliesi.
Ecco alcuni consigli:
- La Valle d’Itria: da Locorotondo a Cisternino
- I trulli ad Alberobello
- La selva di Fasano
- Ostuni: città bianca
- Polignano a Mare
- Monopoli
- Le grotte di Castellana
Storia
La storia di Bari vanta 4000 mila anni di dominazioni straniere: ostrogoti, longobardi, bizantini e saraceni.
Le origini
La nascita della città con i primi insediamenti risale al 2000 a.C nella zona dell’attuale area archeologica a Bari Vecchia.
Qualche secolo dopo arrivarono gli Illirici che si insediarono con il nome di Peucezi fino a quando furono inglobati nella Magna Grecia.
I Greci, poi, dominarono la città fino all’arrivo dei Romani.
I Romani
Dal 326 a.C la città di Bari entra a far parte della Repubblica Romana, con il titolo di municipium.
Le colonne posizionate sotto la muraglia sul lungomare sono una chiara testimonianza di questo periodo storico.
Dagli Ostrogoti ai Bizantini
Con la caduta dell’Impero Romano del 476, la città di Bari fu conquistata dagli Ostrogoti. Questi ultimi sconfitti, poi, dai Bizantini.
I Bizantini hanno dominato la città due volte. La prima volta la città di Bari, configurata come provincia, fu trascurata.
Invece, con il ritorno nell’ 876 la città fu elevata a Catapanato , massima espressione politica dell’impero.
Nel mentre la Bari ha visto la dominazione dei Saraceni e dei Longobardi.
L’influenza dei Saraceni, popolazione araba, ha permesso ai baresi di apprendere l’arte del ricamo e della coltivazione del cotone e di migliorare il commercio.
I Normanni
I Normanni furono portati in città dai signori nel 1071 di Bari e pagati per sconfiggere i Bizantini. È di questo periodo la traslazione delle reliquie di San Nicola da Myra a Bari.
In questi anni la città fu rasa al suolo ad esclusione degli edifici sacri e i baresi furono costretti ad abbandonarla per alcuni anni.
Gli Svevi e Gli Angioini
La presenza degli Svevi in Italia durò poco meno di un secolo, con Federico II il quale fece restaurare il castello.
Nel 1268 la città fu conquistata dagli Angioini, sotto i quali passò un periodo di incertezze e minacce.
Gli Aragonesi e gli Sforza
Negli anni seguenti si sono succedute le casate degli Aragonesi e degli Sforza.
I primi non furono accettati positivamente dai Baresi mentre con la duchessa Isabella d’Aragona a partire dal 1501 la città fu abbellita, a lei si deve la costruzione del fortino.
Dagli gli Spagnoli agli Asburgo
La dominazione Spagnola ha rappresentato un altro dei periodi bui per la città. Bari è stata teatro di soprusi, violenze da parte di turchi, saraceni e pirati.
L’apice del declino si ebbe nel 1656 con la peste che decimò la popolazione.
Le cose non migliorano con la dominazione degli Asburgo dal 1713 al 1734. Solo con Carlo III Borbone di Spagna Bari inizia a risollevarsi grazie alle opere pubbliche avviate.
I Francesi
È durante la Repubblica Napoletana che la città di Bari inizia ad espandersi. Dopo alcuni anni di governo provvisorio rivoluzionario nel 1806 arriva Giuseppe Bonaparte e pochi anni dopo il cognato Gioacchino Murat.
Fu proprio Murat a rendere Bari capoluogo sostituendo Trani. Nel 1813 partono i lavori per il nuovo borgo extramurale, il quartiere murattiano.
Lo sviluppo della città continuò anche dal 1815 al 1860 con il ritorno dei Borbone.
L’Italia Unita
Nell’ ottobre del 1860 il Re Francesco II viene deposto e Bari entra a far parte dell’Italia unita.
Il XX secolo
A partire dal 1900 la popolazione crebbe notevolmente. A quegli anni appartengono la Camera di Commercio, l’Acquedotto Pugliese, il Teatro Petruzzelli, l’Università degli Studi, la casa editrice Laterza.
Durante il ventennio fascista invece fu costruito il lungomare monumentale e i palazzi nelle immediate vicinanze.
Infine, durante la Seconda Guerra Mondiale il porto di Bari, con quello di Brindisi e Taranto furono tra i più attivi e strategicamente importanti per gli alleati che sbarcarono in Sicilia.
Temperature medie
Mese | Max/Min |
Luglio | 30°/20° |
Agosto | 30°/20° |
Settembre | 26°/16° |
Ottobre | 22°/13° |
Dove alloggiare
Ecco alcuni consigli per alloggiare a Bari:
Grande albergo delle Nazioni
Uno degli Hotel più prestigiosi della città, in pieno centro, Lungomare Nazario Sauro, 7. La terrazza vista mare vi lascerà senza parole.
The Nicolaus Hotel
Hotel 4 stelle con Spa e centro benessere. Dista una 15 di minuti dal centro in auto, ma si trova in uno dei quartieri più moderni della città.
Hotel Excelsior
Hotel 4 stelle, la posizione è strategica, su via Giulio Petroni 15, immediatamente fuori dal centro.
La struttura è stata appena ristrutturata e ha all’interno il parcheggio per l’auto.
Hotel Rondò
Hotel 3 stelle, su Corso Alcide De Gasperi 308. Ottima posizione: a due passi dall’uscita della tangenziale e a pochi minuti dal Park e Ride. Inoltre, appena fuori dall’Hotel c’è la fermata dell’autobus 4 che porta alla stazione e in centro.
B&B Murex
B& B a due passi dalla città vecchia, in piazza Federico II di Svevia, 75. Gli interni sono super curati e funzionali.
Casa di Flora Guesthouse
Situata in Strada Boccapianola, 26, la struttura è accogliente e ben curata nel cuore del centro storico. La proprietaria vi accoglierà con un aperitivo a base di focaccia e taralli.
Dove mangiare
Largo albicocca

Nel cuore del centro storico, uno degli angoli più instagrammabili della città!
Riqualificato da pochi anni, ospita una pizzeria storica “Pizzeria Di Cosimo Mauro”. Panzerotti e Pizza barese sottile e cotta nel forno a legna e panzerotti. Si mangia sui tavolini in plastica fuori dal locale.
Nelle immediate vicinanze c’è la signora che frigge sgagliozze e popizze.
Panificio Fiore
Lo storico forno si trova in via Palazzo di Città 38, nel cuore di Bari Vecchia a due passi dalla Basilica di San Nicola.
La struttura è quella di una cappella bizantina del XIII secolo, il locale per questo è sotto la vigilanza della Sovrintendenza.
Il panificio è gestito dalla famiglia Fiore da oltre un secolo, qui potrete trovare la focaccia barese migliore. Il FICO Eatalyworld, parco tematico dedicato al settore agroalimentare e alla gastronomia, l’ha decretata addirittura la focaccia migliore d’Italia.
La Biglietteria
Situata a Largo Adua, è uno dei pochi a godere la vista mare. Moderno e chic, consigliato dalla colazione alla cena. Ideale anche per un drink dopo cena. Nel weekend è il punto di incontro della gioventù barese.
Osteria Al gambero
Zona Porto, non lasciatevi intimorire dalla location spartana. Il menù è prevalentemente a base di pesce. Il cavallo di battaglia, gli spaghetti al nero di seppia.
La Battigia
Lungo Mare Araldo di Crollalanza 1. In un unico locale si incontrano la tradizione della cucina barese con la cucina moderna e raffinata.
Al pescatore
Cucina marinara nel centro storico. A due passi dal mare, l’ambiente è curato con dei meravigliosi soffitti a volta.
Giampà
Pizza e cucina tradizionale. Si tratta di un vero e proprio brand capace di coniugare tradizione e gastronomia locale con qualità e gusto.
Ai due ghiottoni
Due sedi, una a Bari, in pieno centro (via Putignani) l’altra a Polignano a Mare. Il ristorante si distingue per raffinatezza e qualità.
Pasticceria Mercantile
Pasticceria storica su Corso Vittorio Emanuele, appena fuori Piazza del Ferrarese. Buono anche il gelato.
La uascezze
Il nome richiama un termine dialettale barese, di non immediata traduzione.
Era tradizione dire “Uascézze!” a tavola, quando si versava il vino sulla tovaglia per indicare una sorta di “Allegria!”
La Uascezze propone ai propri clienti una cucina tipica barese. Tra le specialità da provare: il capocollo di Martina affumicato nel trullo, i patè artigianali, le verdure sott’olio, la parmigiana di melanzane e fave e cicorie.
Piatti tipici
Uno dei motivi per visitare la Puglia e Bari è senza alcun dubbio il cibo!
La cucina barese è il frutto di accostamenti di ingredienti semplici.
Ecco i piatti che non potrete non assaggiare durante il vostro soggiorno!
Patate riso e cozze

Uno dei primi piatti più famosi, cucinato rigorosamente nella tiella di terracotta.
Come suggerisce il nome, si tratta di un composto di patate, riso e cozze.
Il segreto è nell’ordine degli ingredienti.
Sgagliozze

Polenta fritta, così banalmente semplice ma straordinariamente buona!
Orecchiette con le cime di rape

Premettendo che le orecchiette sono la tradizionale pasta fresca, è doverosa una precisazione.
Le mani delle signore baresi creano un tipo particolare di orecchiette chiamate strascinate, sono il risultato di un connubio magico tra coltello, tavoliere e mani.
La caratteristica di queste ultime sono le venature sul dorso, frutto dello “strascinamento” della pasta sul tavoliere. Buonissime anche con il ragù.
Fave e cicorie

Un secondo piatto gustoso e salutare, ovviamente l’ingrediente segreto è l’olio extravergine di oliva di Bitonto, aggiunto a crudo.
Frutti di mare crudi

Allievi, taratuffi, tagliatelle, scarpette, ricci, moscardini, una selezione di specialità del mare da mangiare rigorosamente crudi e con le mani.
La consistenza può lasciare perplessi ma il sapore è quello del mare.
Panzerotti

Il panzerotto è una vera e propria food experience.
Le varianti tradizionali sono: la classica pomodoro e mozzarella, di carne, o mortadella e provolone.
Il panzerotto va mangiato caldo, avvolto nella carta, in piedi con la testa e il busto in avanti rispetto al bacino. Provare per credere 😉
Focaccia

La focaccia barese è lo street food perfetto in ogni momento della giornata! Rispetto ad altre parti della puglia a Bari la focaccia è più sottile e con i bordi bruciacchiati e il pomodoro shcattato (aperto in due e pressato).
Taralli

Sono uno tira l’altro, esistono in un’infinità di varianti. Sono molto più di uno snack, sono dei compagni di vita.
Burrata e stracciatella

Il trionfo dei latticini, la burrata è una sorta di piccolo palloncino pronto ad esplodere, fuori pasta di mozzarella dentro stracciatella.
In Puglia e a Bari, non solo si mangia bene ma si beve altrettanto bene.
Ecco una selezione di vini per accompagnare i vostri pasti:
- Castel del Monte
- Moscato di Trani
- Primitivo di Manduria
- Negroamaro Salentino
Dove fare shopping
A Bari le principali vie dello Shopping sono concentrate nel quartiere murattiano, in centro. La caratteristica conformazione a griglia di quella zona della città renderà semplicissimo l’orientamento.
Sia via Sparano che via Argiro sono chiuse al traffico, Via Sparano ospita sia i monomarca luxury come Prada, Gucci, Louis Vuitton, Hermès, sia le catene low cost come Zara, Benetton, Oysho ecc.
La parallela via Argiro offre una selezione di bar e negozietti.
Infine, altre due via storiche del passeggio barese sono Corso Cavour e Corso Vittorio Emanuele.
Da non perdere:
L’antica bottega di “Marinarid”
Lo storico negozio di dolciumi vicino la cattedrale. È l’esercizio commerciale più antico di Bari, conserva la sua forma dal 1865.
Magicaterra
In via Boemondo, 14, vicinissima al Castello.
Magicaterra si propone come vetrina della Puglia e dei suoi artigiani e artisti.
Per portare a casa un ricordo autentico della cultura pugliese, fate un salto qui!
Potrete acquistare il classico Pumo pugliese porta fortuna o la una raffigurazione di San Nicola, realizzate dai migliori artisti e artigiani pugliesi.
Come arrivare
Bari può essere facilmente raggiunta con tutti i mezzi.
Una volta arrivati, tutto il centro è visitabile a piedi.
Invece, per spostarsi in fuori dal centro possono essere utilizzati i bus urbani AMTAB (I biglietti possono essere acquistati presso i rivenditori autorizzati o sull’app Muvt).
Da pochissimi giorni è attivo anche il servizio di sharing per i monopattini firmato Helbiz!
In aereo
L’ Aeroporto Internazionale di Bari-Karol Wojtyla a Palese Macchie, 9 km a nord da Bari, è il principale aeroporto pugliese.
È attiva la linea metropolitana FR2 o FM2 che collega stazione e aeroporto in 15 minuti.
In nave
Il porto di Bari è a pochi minuti dal centro della città.
In treno
Anche la Stazione Ferroviaria di Bari Centrale, in piazzale Aldo Moro è molto funzionale per raggiungere la città per la sua posizione strategica.
Nel piazzale della stazione si trovano i capolinea della maggior parte degli autobus che collegano la città.
Inoltre, nelle immediate vicinanze si trovano anche:
- La Stazione FAL (Ferrovie Apolo Lucane) che collega Bari con Matera.
- La Stazione FT (Ferrotramviaria) che arriva fino a Barletta
- La stazione FSE (Ferrovie del Sud Est) che invece collega Bari, Taranto e Lecce
In autobus
Anche in autobus si raggiunge la città, le principali fermate sono sull’estramurale Capruzzi, più precisamente a Largo Sorrentino.
Tra le compagnie che collegano Bari con le principali città italiane ci sono Flixbus, Marino Bus, Marozzi Bus.
In macchina
Si può raggiungere facilmente la città anche in macchina. Il parcheggio in centro oltre ad essere a pagamento è più difficoltoso.
Ma si può lasciare l’auto fuori dal centro, nei Park & Ride o in uno degli autosili sparsi per la città.
Il Park & Ride consente di lasciare l’auto all’interno di un ‘area di sosta e usufruire di un servizio navetta per essere accompagnati in centro.
Il costo del ticket (valido una giornata) per lasciare l’auto è di 1 euro, più 30 centesimi per ogni passeggero del mezzo.
Distanza delle principali città
Distanza da Roma: 431Km
- 4h 23min in auto tramite A1/E45
- 4h 1min tramite Trenitalia
- 1 h 5min aereo
Distanza da Milano: 881 Km
- 8h 12min in auto tramite Adriatica/A4
- 7h tramite Trenitalia
- 1 h 30min aereo
Distanza da Firenze: 681 Km
- 6h 38min in auto tramite A1
- 6h tramite Trenitalia
- 1 h 15m in aereo
Distanza da Bologna: 667 Km
- 6h 11min in auto tramite Adriatica/A14
- 5h 45 min tramite Trenitalia
- 1h 20 min in aereo
Distanza da Napoli: 263 Km
- 2h 40min in auto tramite Adriatica/A14 e A16/E842
- 3h 34min tramite Trenitalia
Libri e Guide
Ecco alcuni consigli per approfondire tutti i segreti di Bari e godervi al meglio il vostro soggiorno.
Bari. Una guida.
Firmata Alessandra Minervini. Una guida alla scoperta di Bari che ritorna sulle rotte turistiche e presenta ai visitatori il suo patrimonio artistico, culturale e enogastronomico.
Lonely Planet Puglia
Un ever green, la Lonely Planet sulla Puglia contiene non solo tutte le informazioni sulla città di Bari, ma anche sui suoi dintorni. Tutti i segreti da nord a sud, dalla costa all’entroterra.
Curiosità
Da pochissimi giorni Bari è la prima città al mondo mappata in 3D con realtà aumentata.
Il merito è della start up Augmented.City, guidata dalla CEO Katherina Ufnarovskaia, che ha lanciato l’app “AC Tourist”.
In pochissimi mesi è stato mappato l’intero territorio barese con la tecnologia “Open Spatial Computing Reference Platform”.
Come funziona? è semplicissimo!
Passeggiando per la città basterà inquadrare: monumenti, edifici, attività commerciali e servizi e sui vostri dispositivi potrete leggere tutte le informazioni relative.
Possono essere identificati 4500 oggetti, non vi resta che provarla!