- Continente: Europa;
- Nazione: Italia;
- Regione: Lazio;
- Città: Roma;
- Orario d’ingresso: il mercato ha luogo dalle 6 del mattino fino alle 14;
- Costo biglietto: non è necessario alcun biglietto;
- Nome artista: Ettore Ferrari (statua);
- Tempo necessario per la visita: 30 minuti;
- Tempi di attesa per la fila: non è presente una fila.
Campo de’ Fiori è una piazza di Roma, nel Lazio.
Si possono ammirare innumerevoli bellezze in città, dalla Fontana di Trevi a Piazza della Repubblica, da Piazza Barberini al Pantheon. Sono veramente tante le testimonianze storiche e culturali di Roma…non resta che scoprirle tutte!
Dove si trova


Mercato popolare e centro della movida capitolina, Campo de’ Fiori è una piazza dall’antico fascino, fra le più famose di Roma.
Frequentato soprattutto da turisti, attratti dai localini che la animano, questo luogo è situato nel centro di Roma, fra via dei Giubbonari e piazza della Cancelleria.
Cosa vedere
Il Mercato
La curiosità e l’interesse dimostrati dai romani e dai turisti nei confronti di Campo de’ Fiori sicuramente derivano dalla notorietà del suo mercato, ritenuto il più antico di Roma.
In effetti, questa attività ha sede a Piazza Campo de’ Fiori fin dal Quattrocento.
Qui, infatti, arrivavano già nel Medioevo mercanti e contadine, portando ceste piene di frutta e verdura.
Dal 1869, poi, il mercato è stato istituzionalizzato e ha iniziato ad ospitare stabilmente bancarelle colorate di frutta, verdura, frutta secca, pollame e pesce fresco.
E, ancora oggi, Campo de’ Fiori è il posto giusto per acquistare specialità romane, come i carciofi e i broccoli, o dove trovare l’ispirazione per un pranzo al sacco decisamente succulento.

La statua
Campo de’ Fiori è anche un luogo segnato da un avvenimento tragicamente importante per il nostro paese e per il mondo della scienza: il rogo di Giordano Bruno.
Fu, infatti, in questa piazza che il filosofo domenicano perse la vita nel febbraio del 1600.
Nello specifico, accusato di eresia dalla chiesa, Giordano Bruno si era rifiutato di abiurare davanti alla Congregazione e aveva, così, sancito il suo appoggio per la teoria eliocentrica formulata dagli studiosi Copernico e Galilei.
Solo tempo dopo fu riconosciuto il valore del suo gesto e delle sue ricerche e, per questo, fu commissionata una statua che lo raffigurasse a Ettore Ferrari.
L’artista la realizzò in bronzo e la terminò nel 1887, dopo aver inserito ai suoi lati otto medaglioni che riproponevano immagini della vita dello studioso.
A commemorare Giordano Bruno, poi, vi è un’incisione di Giovanni Bovio che scrive: “A Bruno il secolo da lui divinato, qui dove il rogo arse”.

Artista
Ettore Ferrari nacque a Roma nel 1845 come figlio d’arte.
Suo padre infatti, Filippo Ferrari, era anch’esso scultore, incisore e massone.
Ereditato molta dell’indole e della passione paterna, Ettore frequentò l’Accademia delle Belle Arti di San Luca e, parallelamente, i corsi di giurisprudenza e di lettere presso l’Università di Roma.
Così, per quanto riguarda la sua carriera politica, divenne un attivista della sinistra democratica e prese parte a differenti rivolte e insurrezioni già da giovanissimo.
Fu nel 1877, però, che ricevette la sua prima carica: venne eletto dal suo partito come membro del Consiglio comunale di Roma.
Il suo interesse per la politica lo portò, poi, a stringere contatti con la carboneria romana ed a ricoprire ruoli di medio-alta importanza nel parlamento del Regno d’Italia.
In qualità di artista, invece, si occupò della realizzazione di diverse sculture importanti.
Fra esse, degne di nota sono, sicuramente:
- il Giordano Bruno presso il Campo de’ Fiori;
- il Giuseppe Mazzini sull’Aventino;
- Terenzio Mamiani a Pesaro;
- Giovanni Bovio a Trani;
- Carlo Cattaneo a Milano.
Periodo storico
Secondo alcuni antichi scritti, Piazza Campo de’ Fiori fu così denominata verso la fine del 300, per essere ricoperta da un prato.
Solo nel 1456, infatti, la zona fu rivestita di sanpietrini per volere di Papa Callisto III come parte di un progetto ad ampio raggio di riqualificazione del Rione Parione (operazione che, fra le altre cose, portò all’edificazione di palazzo Orsini).
Così, grazie alle sue nuove vesti, la piazza cominciò ad essere una tappa obbligata di qualsiasi personalità o uomo di chiesa che giungesse nella capitale e, così, acquisto particolare notorietà.
E, oltre incontrare i ricchi dell’epoca, ben presto Campo de’ Fiori divenne anche un luogo dove fosse poter godere di un’aria di festa, grazie ai diversi mercati che iniziò ad ospitare.
Quello dei cavalli fra tutti.
Acquisì le fattezze attuali solo nel 1889, quando, contro il volere del clero, vi venne posta una scultura commemorativa raffigurante il filosofo Giordano Bruno.
Come arrivare
Metro
- Metro A, fermata Piazza di Spagna per poi proseguire 10 minuti a piedi fino a Campo de’ Fiori.
Treno
È possibile raggiungere Campo de’ Fiori dopo essere arrivati alla Stazione Termini. Da qui, nello specifico, è necessario prendere la linea 64, fino alla fermata di Corso Vittorio Emanuele.
Autobus
- Linea 116 per 9 fermate e scendere alla fermata Baullari;
- Linea 87 e scendere alla fermata a Corso Rinascimento.
A piedi
- In soli 5 minuti a piedi si raggiunge Piazza Navona da Campo de’ Fiori.
In macchina
Campo de’ Fiori è un’area pedonale, ma è possibile avvicinarcisi mediante Corso Vittorio Emanuele II.
Altre attrazioni nelle vicinanze
Piazza Navona
Emblema del fascino barocco nella città di Roma, Piazza Navona è celebre per le sue tre fontane costruite per volere di Gregorio XIII Boncompagni.
Queste sono:
- la Fontana dei Quattro Fiumi, ad opera di Bernini;
- la Fontana del Moro, ideata da Giacomo della Porta;
- la Fontana del Nettuno, sempre progettata da Giacomo della Porta, ma presto abbandonata e ripresa solo tempo dopo da Zappalà e Della Bitta.
Altare della Patria e Complesso del Vittoriano
L’Altare della Patria, o Vittoriano, si trova a Piazza Venezia ed è, probabilmente, uno dei monumenti più noti della città.
In generale, tutto il complesso del Vittoriano si innalza verso il cielo per 81 metri ed ha una larghezza di 135 metri.
Le sue fattezze lo fanno somigliare ad una “macchina da scrivere”, ma in realtà quest’opera racchiude al suo interno un numero veramente elevato di simboli, con chiari riferimenti soprattutto al Risorgimento e alla monarchia sabauda.
Infatti, nonostante sia considerato da alcuni, in maniera assolutamente dispregiativa, come esempio di artefatto fascista, il progetto dell’Altare della Patria risale agli ultimi anni del 1800 ed è dedicato, principalmente, a Vittorio Emanuele II.
Dove mangiare nelle vicinanze
Osteria da Fortunata
Via del Pellegrino, 11/12
Una delle osterie più chiacchierate della capitale, per il cibo e l’atmosfera assolutamente caratteristici, tradizionali e conviviali, ma anche per una mise en place particolare, fatta di tanta terracotta.
Osteria da Fortunata è un ristorante carino, collocato a pochi minuti da Campo de’ Fiori, dove la pasta viene fatta a mano e viene servita con condimenti a dir poco gustosi.
Taverna Lucifero
Via del Monte della Farina, 43
Tartufo e fonduta.
È soprattutto questo Taverna Lucifero, un ristorante dal menù originale e ricco, distante 5 minuti a piedi da Campo de’ Fiori.
Poco turistico, perché la sua cucina, di altissima qualità, non è quella tipica della capitale, questo locale regala un’esperienza sensoriale che pochi sono in grado di riproporre, ad un rapporto qualità/prezzo assolutamente competitivo.
Bar del Fico
Piazza del Fico, 26
Nel cuore di Roma, Bar del Fico è una location affascinante e dal gusto retrò, al centro della quale sorge uno splendido albero di fico.
Il ristorante ha un menù cosmopolita, internazionale e moderno, che rivisita la tradizione culinaria italiana e romana, senza snaturarla.
E il locale si trova a meno di 10 minuti a piedi da Campo de’ Fiori!
Dove alloggiare
Hotel Damaso
Piazza della Cancelleria, 62
L’ Hotel Damaso propone ai suoi ospiti degli ambienti dal design elegante e moderno situati all’interno di un monumentale edificio storico.
È, infatti, stato ricavato dalla rigenerazione di un palazzo nobiliare ottocentesco in disuso ed ora è decorato con 3 stelle Superior, ottenute anche grazie all’invidiabile terrazza panoramica di cui gode.
Domus Paradiso
Via del Paradiso, 41
A pochi metri da Campo de’ Fiori, la Domus Paradiso è un appartamento romantico e curato dotato di: una camera da letto, una cucina completamente attrezzata e un bagno provvisto di bidet.
E questo piccolo paradiso è decisamente apprezzato dai suoi ospiti che, con le loro recensioni, hanno portato la struttura fra i primi posti su Booking.it.
Bio Hotel Raphael – Relais & Châteaux
Largo Febo 2
Fra Piazza Navona e Campo de’ Fiori, l’Hotel Raphael si presenta come un luogo unico rivestito da verde edera.
Le sue camere lussuose sono dotate di ogni comfort ed una terrazza situata all’ultimo piano offre ai suoi ospiti una vista panoramica unica, che racchiude, fra gli altri monumenti, San Pietro al Pantheon.
L’albergo 5 stelle, poi, si serve di un set di cortesia firmato Bulgari, di un sistema d’intrattenimento Bose e accoglie, fra l le sue mura, il ristorante Mater Terrae.
Altre Informazioni
Curiosità
- Alcune opere proprie della cultura italiana sono state ispirate da questo celebre luogo. Ne è un esempio “Campo de’ fiori” un celebre film comico realizzato durante la Seconda guerra mondiale e ambientato nel mercato. In particolare, questa pellicola narra la storia d’amore tra Peppino ed Elide, due commercianti del luogo che sono interpretati dai magnifici Aldo Fabrizi e Anna Magnani.
- Una leggenda che da quasi un secolo coinvolge la piazza e, per la precisione, la statua di Giordano Bruno narra che se uno studente universitario di Roma si sofferma occhi della scultura sia destinato a non laurearsi mai.