- Continente: Europa
- Nazione: Italia
- Regione: Umbria
- Città: Terni
- Orari d’ingresso: Possono variare a seconda del mese e dei giorni feriali
- Costo del biglietto: Intero 10 euro. Ridotto 7 euro.
- Tempo necessario per la visita: 3-4 ore
- Tempi di attesa per la fila: 10-15 minuti, si consiglia di prenotare la propria visita
Dove si trova
La Cascata delle Marmore è situata a circa 5 km da Terni, in Umbria.
È una delle più alte ed imponenti cascate d’Europa che sorge quasi al termine della Valnerina, una valle scavata naturalmente dal fiume Nera.
Si snoda su tre salti e misura 165 metri.
Cosa vedere
Parco Fluviale del Nera
Il Parco Fluviale del Nera è un parco naturale che comprende i territori della Valnerina, da Terria sino alla Cascata delle Marmore. Degno di nota è un corso d’acqua del fiume Nera che scorre per un tratto lungo 20 chilometri. È il luogo ideale per una gita fuori porta, un’escursione o una visita ai borghi che sorgono in questa zona dall’età medievale.
Il parco è costituito da olivi che occupano gran parte della zona montana e boschi che rendono unico il profilo paesaggistico di questa immensa area verde.
Grotte
Lungo la Cascata delle Marmore sono presenti numerose grotte naturali scavate nella roccia calcarea.
È possibile visitarle per scoprire i segreti del mondo sotterraneo in cui la luce esterna incontra il buio sovrano.
Balcone degli Innamorati
Il Balcone degli Innamorati è una terrazza naturale che sorge nel cuore della Cascata.
È uno dei punti d’interesse della Cascata più apprezzato dai turisti. Situato ad un passo dal primo salto della cascata, è un piccolo belvedere scavato nella roccia calcarea che offre uno spettacolo naturale senza eguali.
Tale punto è stato definito “degli Innamorati”, poiché ad esso è legato la leggenda della ninfa Nera ed il pastore Velino. Da qui, si racconta che si sia gettato il pastore innamorato della ninfa.
Area Escursionistica
L’Area Escursionistica è costituita da sei sentieri:
- Antico Passaggio: è il sentiero più antico che collega il Belvedere Inferiore a quello Superiore. È circondato da bellezze naturali del Parco della Cascata. Qui è presente il Balcone degli Innamorati.
- La Maestosità: noto anche come Pennarossa è l’unico percorso che offre una visione completa dei tre salti della cascata.
- La Rupe e l’Uomo: è il sentiero più lungo che si snoda in pianura per circa un chilometro. Presenta diversi reperti di archeologia industriale, ritrovati durante i lavori di manutenzione e messa in sicurezza della rupe di Marmore. Il percorso è circondato da scorci panoramici che si affacciano sulla Valnerina sino alle Gole di Ferentillo.
- L’Anello della Ninfa: mediante un percorso costituito da scalette e ponti in legno, è possibile ammirare la Cascata nella sua interezza e maestosità. Questo sentiero è consigliato per le famiglie e per i più piccoli.
- L’Incontro delle Acque: dal nome del sentiero, è possibile comprendere che qui vi è l’incontro del fiume Nera con le acque del fiume Velino.
- I Lecci Sapienti: è un sentiero molto impegnativo e dedicato agli amanti delle escursioni. Come il primo sentiero, anch’esso collega i due Belvedere. Il percorso è immerso nel bosco dei lecci che circonda la Cascata.
Storia
Le origini secondo la leggenda
Alle origini della Cascata delle Marmore è legata una leggenda.
Si narra che una ninfa di nome Nera si sia innamorata di un pastore, Velino.
La storia d’amore tra i due era quasi impossibile, data l’appartenenza a due mondi diversi tra loro.
Un giorno la dea Giunone trasforma la ninfa Nera in un fiume, per aver violato la regola secondo cui non era consentito instaurare una relazione con gli esseri umani.
Velino credendo che Nera stesse annegando, decide di tuffarsi a capofitto nel fiume. Per salvarlo da morte certa, Giove trasforma Velino in un fiume.
Così da quel momento in poi, i due fiumi Nera e Velino si incontrano e fluiscono insieme per l’eternità.
Anni di realizzazione e periodo storico
La Cascata delle Marmore ha origini pressoché antichissime.
Risale al 271 a.C., l’epoca romana. In questo periodo, il console Manio Curio Dentato decide di far realizzare un canale per far defluire le acque del fiume Velino verso il fiume Nera.
Questo canale era funzionale per risolvere alcuni problemi creati dal flusso del fiume Velino nella pianura che sorge nel territorio reatino. L’umidità ed il flusso del fiume creavano una conformazione nel terreno che dava vita ad una palude stagnante e pericolosa per la comunità residente.
Col passare del tempo, ci sono stati ulteriori interventi per contrastare i periodi di piena dei due fiumi. Questi eventi naturali creavano numerose avversità agli abitanti delle zone limitrofe.
Per risolvere tale problema, sono stati realizzati due canali.
Il primo nel 1442, commissionato all’ingegnere Aristotile Fiorvanti.
Antonio da Sangallo si è occupato del secondo canale, realizzato nel 1547.
Le inondazioni erano ancora persistenti ed è per questo, che ci sono stati altri due interventi nel 1601 e nel 1787.
Quest’ultimo è stato quello decisivo e la Cascata ha assunto l’aspetto attuale.
Oggi, il bacino artificiale è controllato e per gestire la produzione di energia idroelettrica, ci sono orari precisi in cui viene rilasciata l’acqua.
Come arrivare
Aereo
Aeroporti più vicini: Sant’Egidio (Perugia); Fiumicino (Roma).
Macchina
Milano-Napoli: Autostrada A1, esci al casello Orte. Percorri il raccordo autostradale Orte-Terni ed esci a Terni Est. Segui poi le indicazioni per raggiungere la Valnerina.
Bologna-Taranto: Autostrada A14, prosegui sulla Superstrada E45 Cesena-Orte, direzione Terni. Esci a Terni Est e seguire le indicazioni per la Valnerina.
Terni: raggiunta la città di Terni ecco le indicazioni per arrivare al Belvedere:
- in direzione Visso – Norcia – Cascia. Dopo 7 km si raggiunge il parcheggio e la biglietteria.
- in direzione Rieti, dopo circa 10 chilometri, nei pressi del centro abitato di Marmore, si raggiunge il parcheggio e la biglietteria.
Treno
Stazione ferroviaria di Terni, Linea Roma-Ancona.
Attrazioni nelle vicinanze
Lago di Piediluco

All’estremità sud dell’Umbria, al confine con il Lazio, il lago di Piediluco sorge nell’omonimo paese, una frazione della città di Terni. Secondo il celebre Grand Tour, questo lago è una tappa obbligatoria, se si fa visita a Terni e alla Cascata delle Marmore. Sono noti alcuni dipinti ad olio di Jean-Baptiste Camille Corot che è rimasto affascinato da questo paradiso terrestre.
Perché è necessario fare tappa qui? Il lago di Piediluco è ricco di scorci che fanno capolino già prima di entrare nel paese di Piediluco. Sul lago si affaccia il borgo situato ai piedi del Monte Luco, che crea un’atmosfera poetica quasi magica.
Qui è possibile fare il bagno o semplicemente prendere il sole sulla riva del lago. Non solo, questo lago è la meta preferita per gli appassionati di pesca sportiva, canottaggio, arrampicata, trekking e rafting.
Terni

Terni è una delle province dell’Umbria che sorge nella parte meridionale della regione. È al confine con il Lazio e si trova al centro di una conca, dove prima si trovavano delle paludi.
La città è ricca di arte, panorami mozzafiato ed edifici assolutamente da visitare. Non perdere il Duomo di Terni alla cui realizzazione ha partecipato il celebre artista Gian Lorenzo Bernini. Raggiungi il Monte Eolo e l’Eremo di Sant’Erasmo: da qui la vista è spettacolare!
Dopo una lunga passeggiata per il centro storico passando per l’Anfiteatro Fausto, la Fontana dello Zodiaco e il Palazzo Spada, fai una sosta nel parco cittadino. Nel parco cittadino, La Passeggiata, ci sono aree fitness, piste ciclabili, reperti archeologici ed un laghetto con cigni, sculture e zone ristoro.
Norcia

Norcia è una cittadina umbra in provincia di Perugia. Conosciuta nel mondo per aver dato i natali a San Benedetto, è una città d’arte ed è stata definita la patria del tartufo.
È fortemente consigliato assaggiare i prodotti tipici locali e visitare la città, alla scoperta della storia e della cultura di questa fantastica cittadina.
Dove mangiare
L’Antico Borgo
Piazzale Fossato Carbonara 6 Frazione Papigno, 05100, Terni (TR)
L’Antico Borgo è un ristorante in cui è possibile gustare la cucina mediterranea e locale.
Trattoria del Buongusto
Via Pietro Montesi, 195, 05100 Marmore, Terni (TR)
La Trattoria del Buongusto propone piatti tipici della tradizione gastronomica locale. Si propongono soluzioni vegetariane e vegane.
Bosco del Velino
Via della Cascata 5, 05100, Terni (TR)
Il Bosco del Velino è una tipica trattoria umbra in cui è possibile gustare le specialità ternane.
Dove alloggiare
Hotel Michelangelo Palace
Viale della Stazione 63, 05100, Terni (TR)
L’Hotel Michelangelo Palace è un albergo vicino ai punti di interesse di Terni e provincia.
Le camere sono dotate di tutti i comfort per soddisfare le esigenze degli ospiti.
Dispone di una terrazza solarium, una piscina e al mattino è possibile fare la prima colazione.
Hotel del Lago
Strada del Porto 71, 05100 Piediluco, Terni (TR)
L’Hotel del Lago è situato a Piediluco a qualche km dalla Cascata delle Marmore.
All’interno della struttura si trova il ristorante la Ginestrella, in cui si può pranzare e fare colazione alla carta.
Da alcune camere è possibile ammirare la vista mozzafiato sul panorama di Piediluco.
Offre parcheggio gratuito e privato, un bar ed una terrazza solarium.
Informazioni utili
Sito ufficiale
Biglietti
È consigliato l’acquisto online, per evitare lunghe attese. Puoi acquistare i ticket, clicca qui.
Il biglietto intero è di 10 euro, mentre ridotto per i bambini dai 5 ai 9 anni è di 7 euro.
Per gli over 70 è di 8 euro.
Il biglietto è gratuito per:
- le persone con disabilità e i loro accompagnatori;
- i residenti del comune di Terni;
- per gruppi organizzati composti da 15 persone.
Libri
La cascata delle Marmore: uno scenario del Grand Tour, XVII-XVIII secolo
Autori: A. Brilli, S. Neri, G. Tommasini
Storia illustrata delle città dell’Umbria. Terni
Autore: Michele Giorgini
Umbria
Autori: Remo Carulli e Anita Franzon
Luoghi insoliti dell’Umbria
Autrice: Giulia Perrino
Umbria a piedi. 62 passeggiate, escursioni e trekking alla scoperta della natura
Autori: Nicola Pezzotta, Luca Marcantonelli et al.
Curiosità
Non tutti sanno che poco prima del rilascio dell’acqua, c’è un segnale acustico che avvisa dell’inizio.
La cascata è a flusso controllato e l’acqua viene deviata forzatamente per la produzione di energia idroelettrica, quando il salto non è a pieno regime.
Da questa meravigliosa cascata è rimasto folgorato uno dei più famosi scrittori inglesi, Lord Byron.