- Continente: Europa
- Nazione: Italia
- Regione: Lazio
- Città: Roma
La Casina delle civette fa parte dei musei di Villa Torlonia e ospita, al suo interno, l’unico museo dedicato alla vetrata artistica.
Si trova a Roma, nel Lazio. In città sono molte le ville da visitare, come villa Borghese, Pamphili, Ada e villa Adriana. Ognuna di esse nasconde panorami mozzafiato e bellissime attrazioni come il Pincio, per esempio.
Dove si trova
La Casina delle civette si trova nel quartiere V Nomentano, all’interno della bellissima Villa Torlonia.
L’ingresso del parco più comodo per raggiungere la Casina è quello di Via Nomentana, 70, Roma.
Cosa vedere
La Casina delle civette conserva al suo interno: arredi in ferro battuto con le incisioni di Giovanni Torlonia, favolose boiseries in legno intagliate e elementi decorativi in stucco.
Degne di una particolare attenzione sono, poi, le vetrate, i tetti e le maioliche.
Le vetrate
Le vetrate della Casina delle civette sono la massima espressione dello stile liberty a Roma.
Sono nate tutte nel laboratorio del maestro Picchiarini ad opera di Cambellotti, Bottazzi, Grassi e Paschetto.
Gli artisti in quegli anni affinarono l’antica tecnica vetraria assecondando le richieste e le esigenze decorative della borghesia committente.
La Casina delle civette, proprio per la quantità di vetrate è diventata un vero e proprio Museo della Vetrata Liberty.
In particolare, Cambellotti è autore delle vetrate intitolate: “Civette”, “I migratori”, “La fata”, uniche per la grande varietà cromatica dei disegni.

Bottazzi, invece, rappresenta il mondo animale in “Cigni” e “Pavoni”, mentre Paschetto si concentra sugli elementi naturalistici.
Grassi invece nella vetrata “L’idolo” presenta un pazzesco mondo simbolico.
I tetti

I tetti della Casina delle civette si distinguono per il colore grigio, comune all’intera struttura.
Il manto visibile oggi è in ardesia, stesso materiale di quello originale, sostituito per un lasso di tempo con eternit.
La nota di colore della Casina è data da alcune tettoie con tegole in cotto smaltato. L’aspetto vivace e acceso, infatti, è merito dei contrasti cromatici delle tegole.
Le maioliche
Le maioliche sono un altro degli elementi distintivi della Casina delle civette.
Sono state fornite dalle ditte Ginori, Cantagalli e Bosch e rivestono diverse parti della struttura tra cui: i tetti dei bow-windows e delle loggette, il pavimento della hall, i due bagni al primo piano.
Orari di apertura
I musei di Villa Torlonia sono aperti dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 19.00.
Il 24 e 31 dicembre si accede ai musei solo dalle 9.00 alle 14.00.
Mentre il 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre i musei sono chiusi.
La biglietteria è unica presso il Casino Nobile e chiude 45 minuti prima.
Biglietti
L’accesso alla casina è possibile o con un biglietto singolo o con biglietti combinati che consentono accesso anche al Casino Nobile e/o al Casino dei Principi.
Il costo del biglietto intero è di € 6,00, il ridotto € 5,00.
I cittadini residenti nel territorio di Roma possono usufruire di un’agevolazione (biglietto intero € 5,00; Ridotto € 4,00).
Il consiglio è quello di acquistare online sia per evitare fila e attese ma anche per usufruire di una lieve agevolazione.
È possibile, infine, noleggiare un’ audioguida in tre lingue (Italiano, inglese e francese) ad un costo di 4 euro.
Storia

La Casina delle civette è stata edificata nel 1840 ad opera di Giuseppe Jappelli.
Commissionata dal principe Alessandro Torlonia, si presentava inizialmente piuttosto rustica con interni dipinti a tempera e esterni a bugne di tufo.
La Casina delle civette nasce come luogo di evasione dalla residenza principale fino al 1938, poi, ha ospitato il principe Giovanni Torlonia jr.
Va sottolineato, però, che la dimora del principe Giovanni, aveva già subito modifiche rispetto alla Capanna ottocentesca di Jappelli.
Fu l’architetto Enrico Gennari a trasformare la struttura rustica nel “Villaggio Medioevale” caratterizzato da: grandi finestre, loggette, porticati e torrette.
Inoltre, le decorazioni a maioliche e le vetrate colorate contribuirono a rendere la residenza raffinata e curata.
Nel 1914 Dullio Cambellotti introdusse una vetrata con due civette stilizzate poste tra tralci d’edera, per questo dal 1916 la residenza assunse la denominazione di “Villino delle Civette”.
Le decorazioni in stile Liberty risalgono a qualche anno dopo, firmate da Vincenzo Fasolo.
Nel 1917 gli interni della Casina si presentavano su due livelli. Decorazioni pittoriche, stucchi, mosaici e maioliche policrome arredavano la Casina in maniera vivace e colorata.
Ma al suo interno si potevano ammirare anche legni intarsiati, ferri battuti, stoffe parietali e sculture in marmo.
Le numerose vetrate che contraddistinguono la Casina sono state inserite tra il 1908 e il 1930. Nascono tutte nel laboratorio di Cesare Picchiarini e sono uniche nel panorama internazionale.
Le firme dei disegni sono di Dullio Cambellotti, Umberto Botazzi, Vittorio Grassi e Paolo Paschetto.
Nel 1944 con l’occupazione delle truppe ango-americane ebbe inizio il declino dell’edificio, culminato nel 1991 con un incendio.
La Casina che si vede oggi, infine, è il frutto di un restauro durato dal 1992 al 1997.
Come arrivare
Il modo più comodo per raggiungere il museo delle Civette di Villa Torlonia è il bus.
Con i mezzi
Sia metro che autobus e tram permettono di raggiungere la Casina delle civette
Il costo del biglietto è di 1.50€ per una corsa semplice, con validità di 100 minuti dalla prima timbratura (il biglietto consente una sola corsa in metro).
In alternativa è possibile scegliere tra:
- il biglietto Roma 24H al costo di 7.00 €;
- il biglietto Roma 48H al costo di 12.50 €;
- il biglietto Roma 72H al costo di 18.00 €;
- il biglietto CIS (24.00 €) valido 7 giorni dalla prima timbratura;
- il biglietto 10 BIT (15.00 €) che consente 10 attivazioni da 100 minuti ciascuna.
I titoli di viaggio possono essere acquistati presso i rivenditori autorizzati, sui mezzi o all’ingresso della metro, o, per una scelta più smart e green, tramite l’App MyCicero.
Per orari, percorsi e linee, invece, si può utilizzare l’App ATAC aggiornata in tempo reale.
Metro
La stazione metro più comoda per raggiungere la Casina delle civette è la fermata Policlinico della linea B (metro blu).
Da Policlinico, poi, sarà necessario proseguire con bus o tram.
In alternativa si più scendere alla fermata Bologna (linea B) e proseguire a piedi o con bus.
Autobus
Le line autobus che arrivano a Villa Torlonia sono:
- 62
- 66
- 82
- n66
- n90
La fermata di riferimento è Nomentana/Trieste su via Nomentana.
Tram
È possibile avvinarsi a Villa Torlonia anche con il tram con le linee 3 e 19 e 2, scendere alla fermata Regina Margherita/Nomentana e poi proseguire o a piedi o con uno dei bus indicati su.
Sharing
Che sia car, scooter o bike, lo sharing è un’alternativa molto interessante e sicuramente più economica di taxi o Uber.
Per automobili e scooter è necessaria la patente di tipo B, l’attivazione dell’account richiede alcuni giorni. Quindi, se avete in programma un giro nella Capitale, occhio alle tempistiche.
Il Bike sharing è una possibilità divertente e green.
Una volta scaricata l’App e completata la registrazione, l’account è attivo e potete montare in sella alla bici e iniziare a pedalare.
Di seguito l’elenco delle principali App per lo sharing:
Car sharing
- Enjoy
- Car2go
- Share’n go
Bike sharing
- Helbiz
- Uber Jump
Scooter sharing
- eCooltra
- Zig Zag
Macchina
La Casina delle civette a Villa Torlonia è facilmente raggiungibile anche in macchina. Con un po’ di fortuna sarà possibile parcheggiare sulle strisce bianche.
Altrimenti l’intera zona dispone di strisce blu con parcheggio a pagamento.
Cosa vedere nelle vicinanze
La Casina delle civette appartiene al complesso dei Musei di Villa Torlonia.
All’interno del parco, infatti, ci sono altre attrazioni che meritano attenzione.
Casino Nobile

Il Casino Nobile è il risultato di lavori di ristrutturazione alla Vigna Colonna eseguiti tra il 1802 e il 1806 da Giuseppe Valadier.
In questa occasione alla struttura originaria furono aggiunti avancorpi, porticati e ariose terrazze.
Il Casino oggi ospita il Museo della Villa e il Museo della Scuola Romana.
Casino dei Principi

Il nucleo originale del Casino dei Principi era un edificio rurale della Vigna Abati.
L’attuale aspetto neocinquecentesco è stato assunto con la ristrutturazione del 1835 di Giovan Battista Caretti, commissionata da Alessandro Torlonia.
È stato però Valandier a conferire la connotazione planimetrica simile all’attuale. Oggi il Casino ospita l’archivio della Scuola Romana e mostre temporanee.
Villa Torlonia
Villa Torlonia è la più recente delle ville nobiliari romane. I suoi elementi distintivi sono il giardino paesistico all’inglese e la quantità di arredi ed edifici sparsi nel parco.
Il primo proprietario della Villa fu Giovanni Torlonia nel 1797, nello stesso anno Giuseppe Valadier fu incaricato di rendere la tenuta all’altezza delle altre Ville romane.
Nel 1832 Alessandro Torlonia, figlio di Giovanni, incaricò Giovan Battista Caretti per ulteriori migliorie.
A qualche anno dopo risalgono gli interventi di due ulteriori architetti: Quintiliano Raimondi per la Limonaia e Giuseppe Jappelli per parte meridionale della villa.
Nel 1919 è stato scoperto un cimitero ebraico sotterraneo nella parte nord ovest della Villa, mentre dal 1925 al 1943 la villa è stata concessa come residenza a Mussolini.
Dal 1977 è stata acquistata dal comune di Roma, che dopo una serie di restauri, l’ha aperta al pubblico.
Bunker antiaereo di Mussolini a Villa Torlonia
Il bunker blindato è stato realizzato tra il 1942 e 43 per proteggere la famiglia Mussolini dai bombardamenti, è il bunker antiaereo più importante di Italia.
La struttura blindata è stata scavata ad una profondità di più di 6 metri, sotto il piazzale antistante il Casino Nobile.
Il bunker, con una pianta a forma di croce e il soffitto in cemento armato di 4 metri, non fu mai completato a causa dell’arresto di Mussolini.
Inoltre, sono presenti due ulteriori rifugi: uno nella sala centrale del piano seminterrato del Casino Nobile e l’altro chiamato rifugio Cantina, entrambi aperti al pubblico.
È possibile visitare il bunker e i rifugi antiaerei accompagnati dalle guide, su prenotazione, per gruppi di massimo 15 persone.
La visita ha un costo di 10 euro e una durata di un’ora circa.
Dove mangiare nelle vicinanze
Ecco alcuni consigli per un break
La Limonaia
Nel cuore di Villa Torlonia, la Limonaia è luminosa e accogliente. Funge sia da Bar che ristorante e pizzeria ed è sede di eventi.
Dispone di tre ambienti differenti: un’area nel parco, l’interno elegante e raffinato e uno spazio nella corte interna di fronte lo storico Teatro Torlonia.
Mizzica
Mizzica è in Via Catanzaro 30 a 8 minuti a piedi dalla Casina delle civette.
Qui si potranno gustare i sapori catanesi nella Capitale, a rendere tutto più autentico il personale siciliano.
Tavola calda, street food e pasticceria. Ottimo per un break veloce.
Momart Restaurant Cafè
Il Momart è in Via XXI Aprile a 15 minuti a piedi da Villa Torlonia.
Al Momart è possibile scegliere tra ristorante alla carta, pizzeria o formula buffet sia per lunch e brunch che per apericena.
Super consigliata la pizza!
Mamomi
Il Mamoni, in Via Antonio Bosio, 20/A, è il ristorante di un Albergo, piccolo e grazioso.
Si tratta di una trattoria con cucina tradizionale con grande attenzione alla cura dei dettagli.
Buono anche il servizio e lo staff cordiale.
Gelateria Guttilla
Vicinissima a Villa Torlonia, in Via Nomentana, 267/277 a 6 minuti a Piedi dalla Casina delle civette.
La gelateria Guttilla porta a Roma il gusto dei gelati siciliani, l’attenzione agli ingredienti e le immancabili brioches.
Dove alloggiare nelle vicinanze
La zona offre anche ottime sistemazioni per la notte, ecco alcuni consigli:
Guest’s Heaven
A 500 metri da Villa Torlonia e non molto distante dalla fermata metro Sant’Agnese Annibaliano.
Ampie e confortevoli stanze con bagno privato dotate di tutti i comfort.
Villa Pirandello
Una location pazzesca nei pressi di Villa Torlonia con una terrazza sui tetti di Roma.
La gestione familiare crea un’atmosfera confortevole.
L’hotel è vicinissimo la fermata del tram/bus.
B&B della Mamma
Grazioso appartamento con terrazza in comune.
Curata la scelta degli arredi che rendono le stanze e gli spazi comuni accoglienti e confortevoli.
Buona la posizione e la colazione.