- Continente: Europa
- Nazione: Italia
- Regione: Lazio
- Abitanti: 36283 Cassinati
- Lingua: Italiano
- Moneta: Euro
- Clima: Mite
- Orario: Roma – UTC +1
- Aeroporto più vicino: Aeroporto di Aquino
- Porto più vicino: Porto di Sperlonga, Porto di Terracina, Porto di San Felice Circeo
- Periodo migliore per visitarla: Primavera – Estate
Cassino è un comune in provincia di Frosinone, nel Lazio. Di per sé, la città è molto caratteristica e vale la pena prendersi del tempo per visitarla. Nei dintorni, tuttavia, si trovano diverse altre località turistiche come Aquino, Villa Latina e Arce. Verso la costa tirrenica si trova Minturno, Sperlonga, Gaeta e Formia. Addentrandosi nell’entroterra, si raggiungono Vicalvi, San Donato Val di Comino e Alvito.
A pochi chilometri da Cassino si trova la stupenda Abbazia di Montecassino, sede storica dell’ordine benedettino.
Dove si trova
Cassino è un comune italiano in provincia di Frosinone, nella regione Lazio.
Il paese sorge sul fiume Gari, nei pressi della Valle del Liri, precisamente tra la valle ed il colle di Montecassino alle pendici del monte Cairo.
Cosa vedere a Cassino
Abbazia di Monteccasino
L’Abbazia di Montecassino è uno dei monasteri più antichi.
Qui è nato l’ordine benedettino con San Benedetto da Norcia, nonché il fondatore di tale monastero e patrono di Cassino.
L’ingresso nell’Abbazia è anticipato da tre grandi chiostri disposti in successione.
Il primo, il Chiostro d’ingresso o Meridionale sorge nell’area in cui un tempo gli antichi romani costruirono il tempio pagano dedicato al dio Apollo.
Al centro del Chiostro vi è un giardino in cui è collocata una scultura in bronzo che raffigura la Morte di San Benedetto.
Tale opera risale alla metà del XX secolo ed è stata attribuita ad Attilio Selva.
Tra le opere d’arte, si ricorda anche il mosaico del Cristo tra Madonna e San Martino realizzato da frate Vignarelli.
Proseguendo, si accede al secondo chiostro, conosciuto come del Bramante o di Sant’Anna.
È stato realizzato in stile rinascimentale e presenta un pozzo di forma ottagonale circondato da maestose colonne corinzie.
Si osservano due sculture dedicate a San Benedetto e Santa Scolastica.
L’ultimo chiostro è stato realizzato nel XVI secolo ed è un progetto di Antonio da Sangallo il Giovane.
Il Chiostro dei Benefattori o Settentrionale si presenta ricco di opere d’arte che raffigurano personaggi importanti per la storia di Cassino e della Chiesa cattolica.
Oltrepassando i tre chiostri si accede all’ingresso della Basilica.
Ingresso gratuito dal lunedì alla domenica:
Giorni | Orari |
02/11 – 20/03 | 9:00 – 12:30 | 15:30 – 17:00 |
21/03 – 01/11 | 8:30 – 19:00 |
Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Benedetto abate
La cattedrale di Santa Maria Assunta e San Benedetto abate è la chiesa abbaziale dell’abbazia di Montecassino.
San Benedetto costruì la prima chiesa sul tempio pagano, dedicandola a San Martino.
Nell’XI secolo, ebbe luogo la consacrazione della chiesa da parte di papa Alessandro II.
Con la battaglia di Montecassino, l’Abbazia e la basilica furono rase al suolo e terminato il conflitto ci furono lavori di restauro per ripristinare l’intero complesso architettonico.
L’interno presenta una pianta a croce latina con tre navate ed è caratterizzato da stucchi dorati e da volte affrescate da Pietro Annigoni.
Tali affreschi raffigurano la Visione di San Benedetto, la morte di Santa Scolastica e la Morte di San Benedetto.
L’area centrale della basilica, altresì detta crociera, si caratterizza per la cupola con tamburo e lanterna.
Presso l’altare centrale decorato con marmi policromi sono custodite le reliquie di San Benedetto e Santa Scolastica.
Teatro romano
Il Teatro Romano è stato realizzato durante l’Impero di Augusto.
Lo stile architettonico è definito ellenico, in quanto la struttura segue lo schema dei teatri greco-romani.
È di forma semi-circolare e sfrutta la pendenza della montagna su cui è collocato.
L’accesso al Teatro è garantito da una serie di gallerie e corridoi che conducevano e conducono all’ultimo gradino della struttura.
Nel XX secolo è stato restaurato e nel periodo estivo funge da sede per numerosi eventi e attività culturali come concerti o cinema all’aperto.
Cosa fare a Cassino
Villa Comunale
Il Parco XV Marzo 1944 è anche conosciuto come Villa Comunale ed è un parco pubblico.
È il luogo ideale per gli amanti del verde, in quanto il parco è dotato di ampi spazi verdi e di un laghetto in cui poter trovare le nutrie.
Tra i viali alberati, panchine e aree gioco è possibile godersi un po’ di relax all’aria aperta.
La Villa Comunale è anche sede di eventi sportivi e culturali.
Di recente la villa è stata dedicata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e i viali agli agenti della scorta scomparsi con gli attentati di Capaci e via D’Amelio.
Terme Varroniane
Le Terme Varroniane sono un parco naturale e termale e sorgono a Monticello, una zona nel territorio di Cassino.
È possibile osservare sorgenti e corsi d’acqua che nascono dal Fiume Gari e diverse specie vegetali tra cui i salici piangenti.
Il parco comprende uno stabilimento idropinico, una sala congressi, un’area concerti e camping, ben attrezzato per l’attività sportiva e per il pic-nic.
Il complesso idropinico, nonché termale, sfrutta le sorgenti naturali che convogliano in fontanelle a getto continuo.
Storia
L’origine di Cassino
Le origini di Cassino risalgono al Neolitico e si è evidenziato che nell’Età del ferro vi era la presenza dei primi abitanti attestata dal ritrovamento di una necropoli.
Nel IV secolo a.C. l’area era dominata dai romani che fondarono la Interamna Succasina che comprendeva i territori di Aquino e Cassino.
Il centro abitato di Cassino era costituito da una fortezza di 4 km ed era caratterizzata da numerosi monumenti.
Qui si venerava il dio Apollo il cui tempio dedicato era a Montecassino.
Tale tempio era collocato dove oggi sorge l’Abbazia di Montecassino.
La struttura era circondata da una doppia cinta muraria che attualmente è possibile ammirare solo parzialmente.
Per quanto riguarda l’attività agricola già presente in questo territorio dai tempi antichi, si narra che vi era un’associazione dei produttori di olio famosa per essere citata da Macrobio e Catone.
Vi era anche la produzione di ceste e di funi e l’allevamento di bestiame, grazie soprattutto alla presenza di corsi d’acqua.
Nell’epoca romana, la città raggiunse il massimo splendore, precisamente nel I e II secolo d.C.
La città era frequentata dalle famiglie più agiate di Roma tra le quali si ricorda quella del console Ummidio Durmio Quadrato.
Per volontà della matrona romana Ummidia Quadratilla, figlia del console, si costruirono un anfiteatro ed un tempio che divenne poi un sacrario.
In concomitanza con il declino dell’Impero Romano ci fu il declino di Cassino che subì le incursioni dei Goti, Vandali, Eruli e Visigoti.
L’Età medievale
Alcuni storici sostengono che durante il Medioevo vi sono state diverse incursioni barbariche che arrecarono danni al territorio di Cassino.
In questo periodo, si ricorda la costruzione dell’Abbazia di Montecassino che è stata scelta da Benedetto da Norcia come luogo per il convento dei benedettini.
Per volere di San Benedetto, fu distrutta l’effige di Apollo posta sul tempio a lui dedicato, consacrando il luogo e dedicandolo a San Giovanni battista.
Nel VI secolo i Longobardi saccheggiarono l’Abbazia e questo implicò la fuga dei benedettini verso la città di Roma dove rimasero per circa un secolo.
In seguito, nel VIII secolo Scauniperga moglie di Gisulfo II, nonché duca di Benevento, trasformò la tomba di Ummidia Quadratilla in chiesa che fu dedicata a San Pietro.
Con l’invasione saracena, ci fu la distruzione dell’Abbazia e della città sottostante.
Tale invasione durò per oltre 30 anni sino alla battaglia del Garigliano nel X secolo, in cui i Saraceni vennero sconfitti e cacciati definitivamente dal territorio cassinate.
In seguito, Cassino rinacque e nel XIII secolo sorsero borghi e castelli.
Età Moderna e Contemporanea
Il XVI e XVII secolo sono stati caratterizzati da differenti eventi come la peste ed una rivolta dei cittadini cassinati che saccheggiarono l’Abbazia.
Tale rivolta era in risposta all’occupazione di Filippo II di Spagna e delle sue truppe.
A tali eventi seguì l’occupazione dei Francesi guidati da Giuseppe Bonaparte e con il loro arrivo, si istituì un’amministrazione moderna per l’epoca.
Nel XIX secolo, la città di Cassino conosciuta anche come San Germano entrò a far parte del Distretto di Sora, decisione che non fu accolta con piacere dai cassinati.
In questo periodo Cassino divenne la sede finanziaria e fiscale del Distretto.
Il territorio che era sotto il Regno delle Due Sicilie fu occupato dalle truppe piemontesi e passò al Regno d’Italia, con provincia Terra di Lavoro e capoluogo Caserta.
Nella seconda metà del XIX secolo, San Germano divenne Cassino, nonché il nome originario dato dai Romani.
In questo periodo si evidenzia la comparsa del colera, tragico evento che interessò gran parte del sud Italia.
Al termine di tale evento spiacevole, ci fu una lenta ripresa che permise alla città di Cassino di ritornare ai periodi di benessere economico e splendore originario.
Si evidenziano lavori urbani come la realizzazione di strade e di una funivia nel Novecento.
È nel XX secolo che Cassino fu annessa alla provincia di Frosinone.
Durante la Seconda guerra mondiale, Cassino è stata scenario di alcune battaglie.
Il 15 marzo Cassino fu rasa al suolo e la città si presentava con le macerie di quelle che erano le abitazioni e le diverse strutture urbane.
Nella prima metà del XX secolo, la città fu ricostruita e l’Abbazia di Montecassino fu consacrata da Papa Paolo VI.
Con la ricostruzione della città, ci fu lo sviluppo di diverse attività industriali e l’istituzione dell’Università degli Studi di Cassino.
Temperatura media
Temperatura mese per mese
Mese | Temperatura Max | Min |
Gennaio | 11° / 3° |
Febbraio | 13° / 4° |
Marzo | 15° / 5° |
Aprile | 18° / 8° |
Maggio | 22° / 12° |
Giugno | 26° / 15° |
Luglio | 29° / 17° |
Agosto | 30° / 17° |
Settembre | 26° / 15° |
Ottobre | 21° / 11° |
Novembre | 16° / 8° |
Dicembre | 13° / 4° |
Dove alloggiare a Cassino
Hotel Piazza Marconi
via Marconi 25, 03043 Cassino (RM)
L’Hotel Piazza Marconi è situato a 10 minuti a piedi dalla Stazione ferroviaria di Cassino.
La struttura dispone di un parcheggio gratuito in loco ed ogni camera include diversi servizi per soddisfare le esigenze degli ospiti.
Hotel Ristorante La Campagnola
SS 630, 26, 03043 Cassino (RM)
La Campagnola è un albergo che offre ai propri ospiti un parcheggio gratuito ed il servizio di autonoleggio.
Al mattino è servita la prima colazione dolce nel bar o nel ristorante dell’albergo.
Hotel Ristorante Al Boschetto
via Ausonia 54, 03043 Cassino (RM)
Al Boschetto è un albergo situato a 2 km dal centro e all’interno della struttura vi è un ristorante a conduzione famigliare.
Le camere si presentano in stile classico e sono dotate di vasca ad idromassaggio ed un balcone.
Edra Palace Hotel
via Cerro, 03043 Cassino (RM)
L’Edra Palace Hotel è caratterizzato da uno stile moderno e molto elegante.
È dotato di un angolo idromassaggio all’aperto e di un ristorante che propone piatti tipici della gastronomia locale.
Ogni mattina è possibile gustare la prima colazione dolce a buffet.
Best Western Hotel Rocca
via Sferracavalli 105, 03043 Cassino (RM)
Il Best Western Hotel Rocca sorge alle pendici del Monte Cairo ed è circondato dalla campagna laziale.
All’interno della struttura vi è il ristorante in cui si propongono le specialità regionali e internazionali accompagnate da vini italiani selezionati.
Dove mangiare a Cassino
Ristorante Evan’s dal 1960
via Gari 1/3, 03043 Cassino (RM)
Evan’s è un ristorante a conduzione famigliare consigliato anche nella guida Michelin 2020, come cucina di qualità.
L’attenzione per il cliente è al primo posto e oltre a proporre piatti a base di pesce, vi sono anche soluzioni per vegetariani, vegani e celiaci.
Locanda D’Amore
via Enrico de Nicola 97, 03043 Cassino (RM)
La Locanda D’amore è un ristorante situato nel centro di Cassino.
Si propongono le specialità della tradizione gastronomica dell’Italia centrale con opzioni senza glutine, vegane e vegetariane.
L’Olandese Volante
SS Valle del Garigliano 1, 03043 Cassino (RM)
Il ristorante L’Olandese Volante è situato sulle sponde del fiume Gari.
L’interno è caratterizzato da due colori principali, il blu ed il bianco, che ricordano in qualche modo i colori del cielo e del mare.
Qui, infatti, si propongono piatti a base di pesce, con soluzioni vegetariane e senza glutine.
Colle de Siena
via Del Cerro 6, 03043 Cassino (RM)
Il Colle de Siena è un ristorante dallo stile semplice ed elegante.
Si gustano i piatti della tradizione gastronomica italiana tra cui alcuni a base di pesce.
Trattoria La Cantina
via Enrico de Nicola 66, 03043 Cassino (RM)
La Cantina è una trattoria dall’ambiente accogliente e famigliare.
È possibile gustare piatti tipici della cucina casereccia.
Piatti tipici
Caniscione
- Piatto tipico, ingredienti: Parmigiano; Pecorino romano; Salsiccia di carne a scelta; Salame; Prezzemolo; Uova; Farina; Sugna.
- Versione alla zia Pasqualina, ingredienti: Farina; Uova; Sugna; Olio d’oliva; Sale; Parmigiano; Pecorino romano; Ricotta; Salsiccia; Prezzemolo.
Riso e fasule
Ingredienti:
- Fagioli;
- Aglio;
- Sale;
- Olio;
- Pepe;
- Parmigiano;
- Riso.
Ceci e Tagliarieglie
Ingredienti:
- Ceci;
- Farina;
- Aglio;
- Sale;
- Olio;
- Pepe;
- Pomodorini;
- Olio santo.
Zitoni Lardellati
Ingredienti:
- Lardo;
- Cipolla;
- Vino bianco;
- Zitoni o mezzi ziti;
- Sale;
- Pepe;
- Olio;
- Parmigiano.
Tronco del Patriarca
Ingredienti:
- Farina;
- Uova;
- Olio d’oliva;
- Macinato di carne a scelta;
- Piselli;
- Uova;
- Pancetta;
- Cipolla;
- Pomodori pelati;
- Parmigiano;
- Carota;
- Sedano;
- Vino bianco;
- Sale.
Susamelle
Ingredienti:
- Uova;
- Zucchero;
- Miele;
- Olio d’oliva;
- Bicarbonato;
- Mandarino;
- Arancia;
- Limone;
- Cedro;
- Mandorle;
- Cannella;
- Vaniglia.
Distanza dalle principali città
Roma
140 km.
Milano
680 km.
Firenze
380 km.
Venezia
640 km.
Bologna
480 km.
Napoli
100 km.
Bari
330 km.
Informazioni utili
Sito ufficiale
Curiosità
- Il territorio di Cassino apparteneva all’antica regione della Terra del Lavoro conosciuta anche come Campania felix e comprendeva la Campania, il Lazio ed il Molise. La Terra del Lavoro è stata citata anche ne “Le ceneri di Gramsci”, opera del noto regista, scrittore e giornalista Pier Paolo Pasolini.
Libri
- Il Lazio a vapore e la Rima Cassino Napoli cinquant’anni fa.
- Arte contemporanea a Cassino. La collezione dell’Associazione Longo e la raccolta dell’Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale.
- La civiltà ciociara. Nel Lazio pre-romano.
Eventi e Folclore a Cassino
- Corteo Storico “Terra Sancti Benedicti”;
- Festa in onore di San Benedetto da Norcia;
- Tour dell’Abbazia di Monteccasino;
- Processione in onore della Madonna dell’Assunta.