- Continente: Europa
- Nazione: Italia
- Abitanti: 33.473 (castellani)
- Lingua: Italiano
- Moneta: Euro
- Clima: Subcontinentale
- Orario: UTC+1
- Aeroporto più vicino: Aeroporto di Treviso Sant’Angelo Antonio Canova
- Porto più vicino: /
- Periodo migliore per visitarla: tutto l’anno
Dove si trova
Castelfranco Veneto sorge nella pianura veneta circondato da numerosi sorgenti e torrenti tra cui il Musone, che attraversa il centro storico cittadino insieme, e l’Avenale.
La sua posizione centrale nel Veneto lo pone a pochi chilometri da Venezia, Padova, Vicenza, Verona e Bassano del Grappa.
Cosa vedere
Duomo di Castelfranco Veneto

Il Duomo di Castelfranco Veneto è stato edificato, verso la metà del ‘700, sui resti dell’antica chiesa romanica di Santa Maria Assunta, nel cuore del centro storico del borgo trevigiano nei pressi della Casa di Giorgione.
La facciata a salienti è in stile neoclassico e presenta semicolonne doriche che sorreggono un architrave a motivi geometrici posta al disotto del timpano su cui poggiano le tre statue raffiguranti Vergine e Santi.
L’interno è a croce latina con unica navata ed è impreziosita da molteplici pale, tra cui Discesa dal Limbo del Ponchino e Morte di San Severo del Pellegrini, e dall’altare dell’Assunta, opera del Toretto.
Il Duomo è poi conosciuto e rinomato per la Cappella Costanzo che custodisce la pala di Castelfranco, ovvero Madonna in trono col Bambino tra i Santi Liberale e Francesco, realizzata nel ‘500 dal Giorgione.
Villa Bolasco
Anche conosciuta come Villa Revedin, Rinaldi, Bolasco Piccinelli, Villa Bolasco è una delle sedici Ville Venete realizzate, su commissione delle nobili famiglie locali, tra ‘500 e ‘700 nelle campagne di Castelfranco Veneto.
Il primo edificio risale alla metà del ‘500 quando la famiglia Corner fa edificare Villa Paradiso, un imponente palazzo a corte con diverse torri, una colombaia ed una peschiera.
Agli inizi del ‘600 viene poi commissionata la prima imponente ristrutturazione della struttura, ad opera dello Scamozzi, che ne amplia le dimensioni e ne modifica le fattezze, ora più simili ad un palazzo nobiliare di città.
Verso la metà del ‘700 viene effettuato un restauro che, oltre a recuperare le strutture non toccate dalla precedente ristrutturazione, porta alla realizzazione di un volume di collegamento tra gli edifici preesistenti, quello centrale ed il secondo edificato in luogo delle strutture di servizio.
Infine nell’800 si ha l’abbattimento delle case padronali, la costruzione di un nuovo palazzo e la realizzazione di un parco con giardino all’inglese ed una serra.
Chiesa di Santa Maria della Pieve

La Chiesa di Santa Maria della Pieve è stata costruita verso la seconda metà del ‘700 secondo il progetto del Riccati, successivamente modificata nel 1848 dall’architetto Lazzari che ne amplia la lunghezza e ne modifica parzialmente la facciata esterne.
Ad oggi questa risulta essere caratterizzata dalla presenza di un pronao realizzato con colonne doriche che sorreggono il timpano, mentre ai lati dell’ingresso sono state poste due nicchie contenenti le statue dedicate alla Madonna.
All’interno la navata unica presenta ai lati due cappelle laterali mentre l’altezza è stata aumentata di ben 17 metri per mantenere fede alla teoria della media armonica; importante è anche la tela dedicata a San Sebastiano, opera del Toretto.
Castello di Castelfranco Veneto

Il borgo trevigiano di Castelfranco Veneto sorge in relazione alla costruzione del proprio castello, edificato presso la sponda sinistra del fiume Muson intorno al 1100.
La struttura, imponente, ha una forma quadrata e presenta mura alte oltre 17m e lunghe oltre 200m per ogni lato con alte torri difensive poste nei quattro angoli e nei punti mediani.
Nonostante le diverse dominazioni la struttura è rimasta intatta, venendo si restaurata ma mai modificata il che dunque la rende un perfetto esempio di fortificazione medievale giunta intatta fino ai giorni nostri.
Chiesa di San Giacomo
La Chiesa di San Giacomo, nel cuore di Castelfranco Veneto, è stata realizzata su commissione delle Confraternite dei Servi di Maria e dei Battuti per dotare il borgo di un più ampio luogo di culto, dedicato a San Giacomo, rispetto al preesistente edificato intorno al ‘200 di fianco all’Ospedale di San Giacomo.
All’inizio del ‘700 la struttura versa in condizioni critiche e, dopo secoli di continui aggiustamenti e rattoppi, la comunità tutta decide di destinare parte dei fondi cittadini per la costruzione di un nuovo edificio e di affidare i lavori al Maestro Massari.
Nel ‘900, in seguito alla disfatta di Caporetto, la chiesa e le opere in essa contenute hanno subito notevoli danni, dovuti soprattutto alla riconversione del luogo in deposito munizioni e camerata.
Ad oggi all’interno è possibile ammirare ben 19 sepolcri situati al di sotto della pavimentazione e diverse opere di pregevole fattura come: Madonna con Bambino e Santi Giacomo e Agostino, del Damini; Sant’Antonio e Santi Caterina e Andrea, del dalla Vecchia; e l’altare maggiore policromo del Cassetti.
Cosa fare
Teatro Accademico
Il Teatro Accademico è stato costruito verso la metà del ‘700 secondo il progetto del Preti che lo ha identificato come una struttura funzionale e polivalente, adatta ad ospitare sia spettacoli e rappresentazioni teatrali e sia le riunioni della Società degli Accademici.
Tutto all’interno rimanda alla regola della media aritmetica e a canoni matematici, tra cui il semicerchio dei palchetti, il cubo delle sale ed i rettangoli delle due logge che inquadrano due serliane, quest’ultime chiuse con il restauro ottocentesco.
Il soffitto in origine era adornato dall’affresco del Canal mentre oggi presenta l’allegoria dell’Immortalità assisa tra la Virtù e la Gloria che dispensa serti di alloro, del Santi.
La facciata e l’atrio sono invece opera del Barea e risalgono al restauro effettuato verso la metà dell’800.
Palio di Castelfranco Veneto
Anche conosciuto come Palio del Castel d’Amore, il Palio di Castelfranco Veneto è una rievocazione storica del periodo medievale, che va dalla fondazione della città nel 1100 al suo ingresso tra i domini veneziani, che si tiene ogni anno nel secondo week-end di settembre.
La manifestazione si compone di più eventi tutti fedelmente riprodotti con costumi e decorazioni tipiche dell’epoca fino all’utilizzo di un’apposita moneta “il grosso”, che richiama nelle forme e nelle decorazioni quella originaria, da adoperare presso le botteghe e le osterie.
Tra gli eventi tipici del Palio vi sono: il Corteo Storico dei Consoli, che rievoca l’arrivo dei consoli da Treviso, ove figurano oltre 600 persone; il Castel d’Amore, in cui le squadre dei vari borghi si sfidano in percorsi e duelli per la dama nel castello; il Torneo del Gioco del Pallone, ovvero un gioco simile al calcio fiorentino diffuso nel ‘300.
Di grande impatto è sicuramente la Fiera Medievale che anima le viuzze del borgo con carretti, giochi e figuranti che rievocano sene di quotidianità dell’epoca.
Radicchio Variegato di Castelfranco Veneto

Il Radicchio Variegato di Castelfranco Veneto è un’importante manifestazione che si tiene ogni anno nel borgo trevigiano, durante le prime due settimane di dicembre, per rendere omaggio ad uno dei prodotti tipici più rinomati della zona.
La particolarità del prodotto locale risiede nel fatto che sia stato ottenuto nel ‘700 incrociando il radicchio rosso con la scarola a foglie di lattuga, motivo per il quale è divenuto IGP nel ’66.
Durante la festa ogni locale del borgo propone un proprio menù in tema con l’evento ed una propria lavorazione del radicchio che verrà poi giudicata ed eventualmente premiata come migliore tra tutte.
Museo Civico di Castelfranco Veneto
Il Museo Civico di Castelfranco Veneto è stato istituito, verso la fine dell’800, dall’allora sindaco Marta che aveva compreso l’importanza dei numerosi cimeli raccolti e custoditi, negli anni delle guerre d’indipendenza, tra privati ed enti ecclesiastici e pubblici.
Il primo nucleo del Museo si componeva dunque di cimeli risorgimentali, di lasciti e donazioni, nonché di opere acquisite presso il mercato dell’antiquariato o dalla vendita imposta, agli inizi del ‘900, alle istituzioni ecclesiastiche.
Nel ‘900 però, a causa dello scoppio delle Guerre Mondiali e delle annesse traslazioni dei reperti in luoghi sicuri, molteplici dipinti, manoscritti e cimeli sono andati perduti, creando un grave danno all’ente ed alla comunità.
Dalla sua chiusura nel ’40 ad oggi, il Museo non è stato mai più riaperto se non per esposizioni temporanee e dunque è possibile ammirare solamente quei cimeli che in passato sono stati collocati nella Casa Museo di Giorgione.
Museo Casa di Giorgione
Il Museo Casa di Giorgione è stato istituito nel 2009, in concomitanza con il V centenario della morte dell’artista, per rendere omaggio ad una delle più grandi personalità del borgo trevigiano.
Realizzato all’interno dei locali di Casa Pellizzari, che secondo alcuni sarebbe stata la casa natale dell’artista ma che molto probabilmente è stata solo quella in cui Giorgione ha iniziato a lavorare, il museo si pone lo scopo di mostrare le principali opere come la Pala o il Fregio.
La collezione permanente consente dunque di immergersi nel modo tardo quattrocentesco di Castelfranco Veneto e di comprendere le sottigliezze e le peculiarità dell’arte del Giorgione.
Storia
Dalle origini al Trecento
Il primo insediamento urbano di Castelfranco Veneto è attestato intorno alla fine del 1100 Treviso, per difendersi dalle vicine Padova e Vicenza, ordina la costruzione di un borgo fortificato lungo la sponda sinistra del Muson da destinare a famiglie di liberi cittadini trevigiani.
Nel giro di un decennio il castello ed il primo nucleo abitativo vengono terminati ed in concomitanza con ciò Padova mette sotto assedio il fortino per ben due volte, uscendone però sempre sconfitta.
La metà del ‘200 vede Castelfranco Veneto al centro di lotte per la supremazia del territorio Veneto in virtù del disegno espansionistico di Ezzelino III da Romano che, oltre a fortificare ulteriormente il borgo, riesce a sottomettere Padova e Treviso.
Dal Trecento all’Età Contemporanea
Il trecento sia apre con il passaggio del borgo fortificato da Treviso, a cui era tornato dopo la morte di Ezzelino III, a Verona, guida al tempo da Cangrande della Scala, e poi a Padova, con la dominazione dei Da Carrara, per poi giungere tra i domini di Venezia.
Il periodo di dominazione della Serenissima è sicuramente quello che consente a Castelfranco Veneto di raggiungere la massima espansione economica, politica e sociale, grazie a mirati programmi di sfruttamento dei fondi e di costruzioni degli edifici mercantali.
Tra ‘600 e ‘700 il ruolo culturale del borgo cresce a dismisura e diviene meta di molteplici artisti che ivi, nelle campagne, costruiscono le proprie dimore private.
Dal ‘700 in poi segue le vicende storiche di Venezia, divenendo prima dominio francese, poi asburgico ed infine annesso al Regno d’Italia.
Temperature
Mesi | Max | Min |
Gennaio | 7.0°C | -1.0°C |
Febbraio | 9.1°C | 0.3°C |
Marzo | 13.7°C | 3.7°C |
Aprile | 18.0°C | 7.4°C |
Maggio | 22.0°C | 11.2°C |
Giugno | 26.5°C | 15.0°C |
Luglio | 28.0°C | 18.0°C |
Agosto | 30.8°C | 17.5°C |
Settembre | 24.0°C | 14.1°C |
Ottobre | 18.5°C | 9.0°C |
Novembre | 11.6°C | 3.0°C |
Dicembre | 7.0°C | 0°C |
Dove alloggiare
Hotel Alla Torre – Residenza d’Epoca
Piazzetta Trento Trieste 7, 31033, Castelfranco Veneto (TV)
Nel cuore del centro storico di Castelfranco Veneto, a pochi passi dalle principali attrazioni locali, è possibile godere del soggiorno e del comfort offerti da questa splendida struttura, elegante e raffinata, curata nei minimi dettagli.
Albergo al Moretto
Via San Pio 1010, 31033, Castelfranco Veneto (TV)
Calda ed accogliente struttura posta nel centro città ove trascorrere un tranquillo e sereno soggiorno avvolti dall’eleganza e dalla cura per i particolari, completa di tutti i comfort.
Albergo Roma
Via Fabio Filzi 39, 31033, Castelfranco Veneto (TV)
Struttura rientrante nella prestigiosa catena alberghiera Best Western, è posta nelle vicinanze dei principali snodi cittadini ed offre ogni comfort necessario a godersi il soggiorno nella splendida Castelfranco Veneto.
Agriturismo Ca’ Amedeo
Via Sabbionare 28, 31033, Castelfranco Veneto (TV)
Splendida struttura immersa in un parco di oltre 25.000 m2 nel cuore della campagna castellana ma a pochi chilometri dal centro del borgo trevigiano.
Costituita da circa 20 appartamenti completi di comfort e di una biopiscina con solarium.
Hotel Ristorante Fior
Via De Carpani 18, 31033, Castelfranco Veneto (TV)
Hotel romantico adatto alle famiglie posto a poca distanza dalle principali attrazioni locali e dotato di piscina con solarium e di camere ampie e moderne complete di ogni comfort.
Dove mangiare
Barbesin
Via Montebelluna di Salvarosa 41/B, 31033, Castelfranco Veneto (TV)
Locale curato, elegante e raffinato, posto nel cuore di Castelfranco Veneto e che propone una cucina a base di pesce che esalta la freschezza e la qualità delle materie prime adoperate.
All’antico Girone
Via Francesco Maria Preti 9, 31033, Castelfranco Veneto (TV)
Nella splendida cornice del centro storico del borgo trevigiano, a pochi passi dal Duomo e dalle mura cittadine, è possibile gustare percorsi gastronomici unici all’interno di questo ristorante elegante e raffinato.
Ecleticque
Via Bastia Vecchia 6, 31033, Castelfranco Veneto (TV)
Location curata, calda ed accogliente, che propone una cucina locale unita a note di modernità ed abbinamenti ricercati.
Feva
Borgo Treviso 62, 31033, Castelfranco Veneto (TV)
Ristorante stellato elegante e raffinato che propone nuove ed interessanti rivisitazioni di piatti tipici locali e nazionali.
Grazie agli abbinamenti ricercati ed al gusto dello chef, il cliente viene spinto ad esplorare sapori unici ottenuti attraverso l’esaltazione della freschezza e della qualità delle materie prime adoperate.
Pironetomosca
Via Priuli 17/c, 31033, Castelfranco Veneto (TV)
Materie prime fresche e genuine ed una cucina tipica locale rivisitata in chiave moderna caratterizzano questo splendido ristorante, curato nei minimi dettagli.
Piatti tipici
Frittata con gli sciopetti
- Uova
- Sciopeti
- Fave fresche
- Cipollotti
- Latte
- Parmigiano
- Sale rosa dell’Himalaya
- Pepe bianco
- Olio evo
Sopa Coada
- Piccioni con fegatini
- Pane raffermo
- Burro
- Cipolle
- Carota
- Sedano
- Vino bianco
- Rosmarino
- Sale
- Pepe
- Alloro
- Parmigiano
Pevarada
- Fegatini di pollo
- Filetti di acciuga
- Cipolla
- Limone
- Olio evo
- Sale
- Pepe
- Aceto bianco
- Prezzemolo
- Aglio
- Soppressa
Trippa alla Trevisana
- Trippa di vitello
- Pancetta
- Cipolla
- Burro
- Rosmarino
- Brodo
- Sale
- Pepe nero
- Formaggio
- Pane casereccio
Come arrivare
Aereo
L’Aeroporto di riferimento è quello di Treviso Sant’Angelo Antonio Canova;
Treno
Castelfranco Veneto è dotata di una stazione centrale attraversa dalle linee Trento – Venezia, Vicenza – Treviso, Calalzo – Padova.
Autobus
Se si vuole arrivare in città in autobus bisogna adoperare FlixBus o MOM, che si occupa del trasporto locale e regionale.
Automobile
In automobile si farà riferimento alle uscite della A1, A4 ed E35.
Distanze dalle principali città
Distanza da Roma
Castelfranco Veneto e Roma distano 522.2 Km.
Distanza da Milano
Le due città distano 249.0 Km
Distanza da Firenze
252.1 Km di distanza ci sono tra Castelfranco Veneto e Firenze.
Distanza da Venezia
Venezia e Castelfranco Veneto distano 64.6 Km.
Distanza da Bologna
Bologna e Castelfranco Veneto sono a 150.1 Km di distanza.
Distanza da Napoli
721.7 Km separano Castelfranco Veneto da Napoli.
Libri guide ed info utili
- Museo Casa Giorgione. Ediz. Illustrata, di Danila Dal Pos
- Guerra e pace in consiglio comunale. Governare Castelfranco Veneto tra 1910 e 1920, di Maria Gomierato
- Castelfranco Veneto. Città di Giorgione, di Giacinto Cecchetto e Gabriella Delfini
- Itinerari d’arte e storia tra le chiese di Castelfranco Veneto. Ediz. Illustrata, di G. Tagliaferro