- Continente: Europa;
- Nazione: Italia;
- Regione: Veneto;
- Comune: Belluno;
- Abitanti: 5 648;
- Nome abitanti: ampezzani;
- Lingua: Italiano;
- Moneta: euro;
- Clima: rigido
- Altitudine: 1 224 m s. l m.
- Cap: 32043;
- Orario: UTC+1;
- Aeroporto più vicino: aeroporto di Venezia “Marco Polo”;
- Porto più vicino: Porto di Venezia;
- Periodo migliore per visitarla: da dicembre a aprile;
Dove si trova
Cortina d’Ampezzo è un comune italiano della provincia di Belluno in Veneto, posto nella regione storico-geografica della Ladinia. Nota località turistica invernale ed estiva, è il terzo comune per estensione della regione.
Cosa vedere
Basilica dei Santi Filippo e Giacomo
Nel cuore di Corso Italia si trova la Basilica dei Santi Filippo e Giacomo. Costruita tra il 1769 e il 1775 e restaurata nel 1975, al suo interno custodisce tesori artistici di notevole valore: l’Altare Maggiore tardobarocco di Johanes Müssack con dipinto di Antonio Zanchi; quello della Madonna del Carmine in legno scolpito, dipinto e dorato, attribuito al bellunese Antonio Lazzarini e quello della Madonna del Rosario, con il tabernacolo, attribuito alla scuola bellunese di Andrea Brustolon. E ancora, gli affreschi di Franz Anton Zeiler e Giuseppe Ghedina, versatile artista ampezzano attivo nell’Ottocento tra Veneto e Friuli.
Alcune curiosità sul campanile: inaugurato nel 1858 (il precedente risaliva al XII secolo e fu abbattuto nel 1849) si innalza per 65,80 metri e per rivestire la sfera sommitale furono fusi, a Innsbruck, ben 60 ducati d’oro. Anche le campane provengono da Innsbruck e suonarono per la prima volta il 19 novembre del 1858, per festeggiare l’onomastico dell’imperatrice Elisabetta di Wittelsbach, “Sissi”. L’orologio risale agli anni Sessanta e diffonde la musica del Big Ben di Londra.
Le Sibille
A pochi metri dalla chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, sull’altro lato del Corso, una banca custodisce un tesoro, senza tenerlo rinchiuso nel caveau: per osservarlo, infatti, è sufficiente entrare al piano terra della Cassa Rurale ed Artigiana di Cortina d’Ampezzo, nell’edificio che, un tempo, ospitò la rinomata locanda Stella d’Oro. Qui si trova l’affresco delle Sibille risalente alla prima metà del XV secolo, riscoperto per caso a fine Ottocento in occasione di un restauro.
L’opera rappresenta cinque figure femminili, con un mistero: la prima raffigurerebbe la Sibilla Valuensis (la giustizia), la seconda la Sibilla Nicaulia o Tiburtina, la terza la Sibilla Portuensis o Libica, la quarta la Sibilla Eritrea, mentre l’identità della quinta, che indossa una corona peculiare e, a differenza delle compagne volge lo sguardo all’esterno, resta un enigma.
Ciàsa de i Pùpe
Una meravigliosa abitazione, ricoperta di affreschi, si incontra proseguendo verso nord, lungo il Corso: è la Ciàsa de i Pùpe,un tempo dependance dell’albergo Aquila Nera di Gaetano Ghedina Tomàš. I suoi figli Luigi, Giuseppe e Angelo, invece di seguire le orme del padre, si diedero alla pittura e lasciarono alla comunità questo piccolo gioiello variopinto nel cuore di Cortina.
Sulle sue pareti, i volti di alcuni grandi personaggi: Leonardo Da Vinci, Raffaello, Dürer, Tiziano, Michelangelo, Dante, Goethe, Shakespeare e lo stesso Ghedina Tomàš. Compaiono, inoltre, le figure delle Arti e delle Scienze, delle quattro età dell’uomo e scene di vita ampezzana. Ad attirare l’attenzione, un “pannello” bianco: una sfida, lanciata dai fratelli Ghedina a chiunque avesse voluto competere con il loro talento.
Castello di Botestàgno
Dal centro di Cortina e procedendo lungo la statale 51 d’Alemagna, bastano dieci minuti d’auto per raggiungere il sito in cui un tempo si ergeva il Castello di Botestàgno. Oggi di quella maestosa costruzione non rimangono che alcuni resti, ma il luogo merita comunque una visita, non solo per il suo valore storico, ma anche per la bellezza del panorama che si gode da qui: lo sguardo, infatti, può spaziare lungo la valle ampezzana seguendo il corso del Boite, le curve dei prati, i profili dei Monti Pallidi.
Sull’origine del castello le ipotesi degli studiosi oscillano tra IX-X secolo, toccando persino il XII. Nei secoli ebbe diversi proprietari: il Patriarca di Aquileia, la Repubblica di San Marco, Massimiliano d’Asburgo e, infine, gli ampezzani. Oggi il territorio è parte del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo.
Chiesa della Beata Vergine di Lourdes
In posizione panoramica, nella frazione di Grava, si trova la chiesa novecentesca della Beata Vergine di Lourdes, la più grande tra quelle dei villaggi d’Ampezzo. Costituita da una sola navata, ha un unico altare dedicato alla Vergine, ma a colpire sono soprattutto le due sculture in legno dipinto di Corrado Pitscheider, poste ai lati: a destra Santa Lucia sorregge un vassoio sul quale si trovano gli occhi strappati dal carnefice; a sinistra, San Michele Arcangelo è raffigurato nell’atto di schiacciare un inquietante Demonio in catene.
La Casa del Tempo
Proprio all’imbocco di via della Difesa, l’antica via Regia, ci si imbatte in uno degli edifici più caratteristici di Cortina. Un grande orologio sulla parete scandisce le ore e ricorda la professione dei suoi proprietari originari: qui si trovava un laboratorio di riparazione e costruzione di orologi da parete.
La scritta “Corazza Ampezzo”, che ancora oggi appare sul muro, si riferisce al soprannome dei “Dibetto”, famiglia di ampezzani specializzati prima nel forgiare corazze, poi come fabbri e infine, appunto, come orologiai. Il poggiolo della casa termina con una piccola mano di legno, indicante una direzione che lascia spazio all’interpretazione: verso la vicina chiesa di San Francesco o il più lontano cimitero?
Santuario della Madonna della Difesa
Questo è uno dei luoghi più cari agli ampezzani, sorto per ringraziare la Vergine Maria che, come si narra, non esitò a “schierarsi” per fermare le truppe imperiali di Sigismondo di Lussemburgo a Cimabanche nel 1412. Da quest’episodio – spesso sovrapposto al leggendario intervento della Madonna contro i Goti molti secoli prima – nacquero il culto della Madonna della Difesa, festeggiato a Cortina ogni 19 gennaio, e il Santuario della Madonna della Difesa, della seconda metà del Quattrocento.
Nel 1743 la chiesa fu ricostruita e fu consacrata solo diciotto anni dopo: un luogo che merita una visita, anche per il tesoro di dipinti, icone e magnifiche decorazioni custoditi all’interno. Sul soffitto campeggia un animato riquadro del Settecento raffigurante l’intervento della Vergine, armata di spada; sull’altare maggiore la meravigliosa statua lignea di fine Quattrocento dedicata alla Madonna.
Museo etnografico delle regole D’Ampezzo
Il Museo Etnografico Regole d’Ampezzo è l’esempio tangibile di come Cortina d’Ampezzo abbia saputo preservare il proprio patrimonio culturale assieme alia memoria delle proprie origini. Il percorso museale ripercorre la storia e la tradizione del luogo, dalla vita contadina alla vita domestica, dal sentimento religioso all’espressione artistica della Valle d’Ampezzo.
Nella collezione si possono ammirare oggetti di vita quotidiana, antichi costumi della tradizione ampezzana, una fedele miniatura della tipica abitazione locale e pregiate opere artistiche locali in ferro battuto, filigrana, legno intarsiato ed ebano.
Museo all’aperto della Grande Guerra
In memoria della Prima Guerra Mondiale, combattuta tra l’esercito italiano e austro-ungarico, è stato realizzato il più esteso museo all’aperto.
Attraverso un’emozionante passeggiata nel luogo incantato delle 5 Torri, è possibile riscoprire scenari e rappresentazioni del conflitto mondiale.
il museo
- Il monte Lagazuoi è un vero e proprio “castello di roccia”, con guglie, torrioni e basi militari nascosti nelle sue viscere. Nel corso della Grande Guerra gli eserciti italiano e austro – ungarico scavarono al suo interno ricoveri per uomini e artiglieria, trasformandolo in un’impenetrabile fortezza del XX secolo. Oggi si possono visitare gallerie, trincee e postazioni di mitragliatrici perfettamente restaurate.
- Nella zona delle 5 Torri si insediò il Comando del gruppo di artiglieria da montagna. Qui furono dislocate le batterie di cannoni puntati contro le postazioni austriache del Lagazuoi, Sasso di Stria e del Forte Tre Sassi. Oggi si possono raggiungere le trincee a piedi o con la veloce seggiovia cabinata delle 5 Torri che dispone alla partenza di ampio parcheggio e servizi.
- Il Sasso di Stria è posto a fianco della strada del Passo di Valparola, tra il monte Lagazuoi e il Col di Lana, e assunse un ruolo fondamentale per la difesa contro gli attacchi italiani che puntavano a raggiungere la Val Badia e da lì la Pusteria e il Brennero.
- Il Forte Tre Sassi, a Passo Valparola, è una delle più interessanti testimonianze della Grande Guerra sul fronte dolomitico. Fu costruito nel 1897 a difesa dei confini meridionali dell’Impero austro-ungarico, e fu poi ammodernato nel 1910. Dopo poche settimane di guerra la fortezza fu colpita e perforata da bombe sparate dalle 5 Torri, e quindi fu evacuato. Oggi il Forte è stato ristrutturato ed espone gli equipaggiamenti e oggetti di uso quotidiano dei soldati.
Chiesa di San Francesco
Accanto alla casa Corazza si trova un altro piccolo, e antichissimo, tesoro di Cortina: la chiesa di San Francesco. Di proprietà della famiglia Costantini, la prima testimonianza scritta che la cita risale al 1396.
Al suo interno si possono ammirare un altare ligneo del Settecento e, sulla parete del coro, un incantevole affresco di fine Trecento dove sono ritratti tre Santi: il primo a destra è San Bartolomeo, di difficile identificazione gli altri due. Molti studiosi ritengono che le tre figure facessero parte del gruppo dei Dodici Apostoli.
Cosa fare
Sci alpino e snowboard

L’offerta di Cortina d’Ampezzo comprende un’ampia varietà di piste da sci ed impianti di risalita ideale sia per sciatori e snowboarder principianti sia per i più esperti.
Lo sci è una disciplina entrata nel DNA di Cortina d’Ampezzo grazie alla lunga storia scritta da questo sport nella località. Dalle Olimpiadi Invernali del 1956 passando per le annuali gare di Coppa del Mondo femminile fino ai mondiali di Sci Alpino nel 2021 ed alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026.
La regina delle Dolomiti propone agli amanti dello snowboard tante possibilità di divertimento.
Per i principianti le piste di Pocol sono ideali, le aree delle 5 Torri e del Lagazuoi sono invece perfette per sbizzarrirsi con salti e discese mozzafiato.
Haute route Dolomites

La Haute Route Dolomites è un evento che offre l’opportunità di pedalare su strade uniche e leggendarie assieme ad altri appassionati di ciclismo provenienti da oltre 40 paesi. Questo evento di road bike in cinque tappe copre una distanza totale di 400 km, tocca cime leggendrie e indimenticabili scalate oltre i 2000 metri e attraversa luoghi iconici come il Passo Giau, le Tre Cime di Lavaredo e i passi pordoi e Sella. Cortina d’Ampezzo è città ospitante di questo evento e punti di partenza della prima e seconda tappa.
Delicious festival Dolomiti
Il Delicious Festival ha inizio con l’apertura del Pala Delicious, il ritiro dei pettorali e la serata enogastronomica. Prosegue con il Delicious Trail che vedrà la gara principe di 44 km partire dal cuore di Cortina, e a seguire lo short trail di 22,9 km. Quindi il Delicious Climbing Dolomiti, un contest a punteggio lungo le vie selezionate delle Cinque Torri, la palestra di roccia più estesa di Cortina.
Grande rilievo viene dato anche all’aspetto enogastronomico grazie al coinvolgimento del gruppo di ristoratori e rifugi dell’area Lagazuoi 5 Torri Giau.
Tutti insieme mettono a punto dei menù speciali che faranno gustare ai partecipanti e loro accompagnatori. Lungo il percorso i rifugi prepareranno alcuni piatti ampezzani della tradizione come il “Frico friulano” a base di formaggio e polenta, e i casunziei, i ravioli a forma di mezzaluna ripieni di rapa rossa, che tanto ama il campione di sci Kristian Ghedina, che ogni anno ne fa incetta strada facendo, mentre per il post gara gli chef cucineranno delle prelibatezze locali, alcune rivisitate in chiave moderna.
Relax nei centri benessere
A Cortina, numerosi hotel mettono a disposizione un’area benessere, spesso aperta anche al pubblico esterno, per offrire agli ospiti un momento di relax. Regalatevi un momento per voi stessi, fatevi coccolare da professionisti che vi aiuteranno a rilassarvi e a sentirvi meglio.
A Cortina d’Ampezzo è dunque possibile appagare tutti i sensi circondati dal paradiso naturale delle Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità.
Benessere in quota
Per una vacanza all’insegna del benessere e della forma fisica, immergetevi nell’acqua calda di una vasca all’aria aperta oppure rilassatevi in una sauna a quasi 2800 m di altitudine o, ancora, abbandonatevi tra le vette Dolomitiche per sciogliere le tensioni e vivere esperienze uniche d’alta quota.
Escursioni e trekking

Camminare è uno dei modi più dolci per entrare in contatto con la natura e per abbandonare i propri sensi a panorami ristoratori e rigeneranti.
I rifugi possono essere meta di una camminata per gustare un piatto tipico o fungere da punto d’appoggio per trekking di più giorni. Chi cerca tranquillità e relax o sceglie una vacanza in famiglia con bambini troverà facili passeggiate in zone pianeggianti e comunque panoramiche.
Per gli escursionisti più esperti, ci sono numerose proposte di itinerari e 6 vette oltre i 3000 m (Tofana di Mezzo, Tofana Terza, Tofana di Rozes, Cristallo, Sorapìs e Croda Rossa d’Ampezzo). Comodi impianti di risalita permettono di raggiungere i punti più panoramici per una sosta in rifugio, magari a prendere il sole, o per accedere a percorsi d’alta quota o a vie ferrate.
Agriturismo Enrosadira
In località Campo, si trova l’agriturismo Enrosadira, dove Alessia Pompanin accudisce meravigliosi cavalli islandesi, che vivono in libertà.
Non sono cavalli da montare per praticare l’equitazione e passeggiare nei boschi. Alessia organizza attività didattiche per permettere a bambini, ragazzi e adulti appassionati di conoscerli meglio, di avvicinarsi, di toccarli, di capire come prendersi cura di loro e di arricchirsi nell’animo. Grazie alla loro sensibilità e personalità, infatti, queste creature diventano veri e propri maestri di vita con i quali crescere e imparare.
Play Park Socrepes
Si tratta di un nuovo parco giochi per bambini all’arrivo della seggiovia di Socrepes: dondoli, scivoli, altalene, Zip Line, Slack Line, percorso equilibrio su pedane a molla, sabbiera, casetta palafitta con doppia torre, pista per biglie di legno e altro ancora. Il parco è una meta irrinunciabile se si viaggia in compagnia dei più piccoli.
Artigianato artistico
Gli artigiani ampezzani, apprezzati per il loro talento, sono spesso chiamati a realizzare i loro lavori in tutt’Italia e all’estero. L’offerta e ricca e allettante: dalla lavorazione artistica del legno per arredamento, alla produzione di oggetti in ferro, rame, ottone e vetro; dalla produzione delle stufe di maiolica, alla realizzazione di oggetti d’arredo impreziositi con le tecniche dell’intarsio e del mosaico; dai deliziosi gioielli in filigrana, alla produzione di oggetti artigianali realizzati con arnica, Stella alpina e piante autoctone, fino ai monili derivanti dalle corna caduche di cervo.
Prima di lasciare Cortina d’Ampezzo visitate queste botteghe, sicuramente troverete un oggetto di vostro gradimento per un simpatico regalo o per portare a casa vostra un po’ di “sapore ampezzano”.
Storia
Origini
Quella che avvolge Cortina d’Ampezzo è una storia che si perde nella leggenda tra avvicendamenti di antichi romani e popolazioni barbare. Paese di allevatori, Cortina d’Ampezzo deve il suo sviluppo allo sfruttamento delle foreste e al commercio del legname.
Ascesa
Per la sua posizione geografica di frontiera fu annessa alla Serenissima Repubblica di Venezia prima e, per ben 400 anni, all’Impero Austro – Ungarico poi. Dalla metà del 1800, grazie alle ferrovie che portavano nella Conca ricchi viaggiatori anglosassoni, tedeschi e russi, Cortina d’Ampezzo andò trasformandosi nella vera capitale delle Dolomiti e nacquero così i grandi alberghi e le prime strutture sportive e turistiche.
Dalla Grande Guerra alla rinascita
II conflitto mondiale del ’15 – ’18 fu, però, l’evento storico che più di ogni altro sconvolse il territorio, tanto che molti dei versanti dolomitici che circondano la Valle ampezzana ne portano ancora oggi i segni tangibili. Passati sotto il Regno d’Italia nel 1918, successivamente alla sconfitta dell’esercito Austro-Ungarico, i Monti Pallidi si aprirono al mondo e soprattutto allo sport, che permise a Cortina d’Ampezzo di diventare la Regina delle Dolomiti in un lasso di tempo molto breve.
La regina delle Dolomiti
La definitiva consacrazione di Cortina d’Ampezzo a località sportiva di assoluto prestigio e a meta privilegiata per le vacanze avviene in occasione delle Olimpiadi Invernali del 1956, quando i Giochi Olimpici sono trasmessi in diretta televisiva per la prima volta in Italia.
Temperature medie
Mese | Massima/minima C° |
Gennaio | 0° / -8° |
Febbraio | 3° / -7° |
Marzo | 7° / -3° |
Aprile | 11° / 1° |
Maggio | 16° / 5° |
Giugno | 20° / 8° |
Luglio | 22° / 10° |
Agosto | 21° / 10° |
Settembre | 17° / 7° |
Ottobre | 12° / 3° |
Novembre | 5° / -3° |
Dicembre | 0° / -7° |
Dove alloggiare
Aquila
P.zza Pittori fll.i Ghedina, 1 – 32043 Cortina d’Ampezzo (BL)
Prestigiosamente sito nella famosa zona pedonale di Corso Italia, dove si respira un unicum di glamour e tradizione, l’Hotel Aquila è l’ideale per vivere l’atmosfera unica di Cortina sia d’estate sia d’inverno.
Da Beppe Sello
Località Ronco 68 – 32043 Cortina (Belluno)
L’albergo è situato a 700 mt dal centro di Cortina, ai piedi delle Tofane. L’Hotel Ristorante “da Beppe Sello” sarà lieto di ospitarvi nelle sue stanze affacciate su panorami incantevoli, offrendovi rilassanti soggiorni estivi e invernali.
Lagazuoi
Monte Lagazuoi – 32043 Cortina d’Ampezzo (BELLUNO)
Famoso per l’incredibile panorama a oltre 2752 metri d’altitudine, è un’ottima base per visitare il museo all’aperto della Grande Guerra, oltre che per sciare nei comprensori di Cortina e della Val Badia e lungo la famosa pista Armentarola, la pista più lunga e spettacolare delle Dolomiti. Possiede 12 stanze.
Ospitale
Via Ospitale, 1 – 32043 Cortina d’Ampezzo (Belluno)
Storico locale immerso nel verde situato lungo la strada che collega Cortina a Dobbiaco, il Ristorante Rifugio Ospitale offre una cucina tradizionale composta da piatti interamente preparati in casa. Le cinque incantevoli sale sono caratterizzate dallo stile di altrettante falegnamerie Cortinesi che di recente le hanno ristrutturate. Le sette camere, anch’esse da poco rinnovate, sono arredate con il classico caldo stile montano.
Averau
Località Forcella Averau – 32040 Colle Santa Lucia (BELLUNO)
D’inverno le piste delle 5 Torri sono un punto di partenza ideale per sciare nel comprensorio del Dolomiti Superski. Si organizzano inoltre suggestive cene con trasporto sotto le stelle sia in inverno che in estate. Recentemente ristrutturato offre due tipologie di alloggio. Le tipiche camerate con 26 posti letto e accoglienti camerette con servizio proprio, TV e balcone panoramico per coppie, famiglie o amici amanti della privacy.
Rosapetra Restort & Spa
Località Zuel di Sopra n.1 – 32043 Cortina d’Ampezzo (BELLUNO)
Rosapetra propone per te un soggiorno superbo in perfetta armonia tra relax e divertimento. La struttura ospita una palestra, una piscina interna e una scoperta e un bagno turco.
Hotel Piccolo Pocol
Località Pocol, 48 – 32043 Cortina d’Ampezzo (BELLUNO)
L’Hotel Piccolo Pocol, immerso nel verde dell’omonima località, dista pochi passi dalle piste da sci e dieci minuti d’auto dal centro del paese.L’Hotel conquista i suoi ospiti offrendo un’accoglienza autentica, un’atmosfera familiare e camere arredate nel tipico stile montano in legno naturale.
Hotel Cristallino
Via Roma 87 – 32043 Cortina d’Ampezzo (Belluno)
Sentirsi come a casa propria tra le magnifiche Dolomiti, nel pieno centro di Cortina, nell’ovattato ambiente di relax e ospitalità dell’Hotel Cristallino d’Ampezzo. Dall’accoglienza familiare ai raffinati arredi in legno in stile ampezzano; dalle camere ampie e confortevoli ai qualificanti plus come il garage coperto privato e il ristorante: tutto è pensato per elevare il benessere e cancellare ogni stress.
Hotel Cristallo
Via Rinaldo Menardi, 42 – 32043 Cortina d’Ampezzo (BELLUNO)
Ispirato originariamente all’art nouveau, che ne caratterizza l’architettura, il Cristallo, A Luxury Collection Resort & Spa, si affaccia sulla leggendaria località montana di Cortina d’Ampezzo. Annidato fra le maestose cime del suggestivo gruppo montuoso delle Dolomiti, il resort è circondato da valli alpine e offre una straordinaria gamma di attrattive perfette per il periodo estivo o invernale. L’impeccabile servizio e l’incantevole retaggio culturale del Cristallo, rinomato punto di ritrovo del jet set nostrano, sopravvivono da oltre un secolo.
Dove mangiare
LP 26 prosciutteria
Largo delle Poste, 26 – 32043 Cortina d’Ampezzo (Belluno)
Situata nel cuore storico di Cortina d’Ampezzo, la prosciutteria LP 26 è uno dei locali più frequentati della conca. L’idea brillante è stata quella di dare vita a un ambiente capace di rispondere alle esigenze di target diversi senza per questo rinunciare alla qualità. Re del menù, il prosciutto (marchio Dall’Ava) declinato in moltissime versioni, dal classico San Daniele ai prosciutti di selvaggina, dal raffinato Patanegra dell’Estremadura al suino nero dei Monti Nebrodi. E non mancano piatti più sostanziosi, come i tortelloni ripieni, soft drink e aperitivi accompagnati da stuzzichini, serate con musica dal vivo e dj set.
Il vizietto di Cortina
Via Corso Italia, 53 – 32043 Cortina d’Ampezzo (Belluno)
L’esperienza maturata all’estero, la conoscenza dei prodotti provenienti da aziende biologiche di proprietà dei soci del ristorante, regalano ai piatti proposti un sapore mediterraneo particolare sia nelle ricette di pesce che in quelli di carne. Dal più classico menù nazionale, alla degustazione di prodotti pugliesi, terra natia della famiglia che gestisce il locale, la carta offre un assortimento curioso di pietanze. La cantina dei vini dispone di etichette nazionali e internazionali di pregio.
Ristorante Leone e Anna
Via Alverà, 112 – 32043 Cortina d’Ampezzo (Belluno)
Sulla strada per il Passo Tre Croci e Misurina, il ristorante Leone & Anna rappresenta una tappa irrinunciabile per i buongustai, ma soprattutto per chi ama la cucina sarda. In un ambiente caratteristico e dal profumo di tradizione, i piatti più famosi della cucina dell’isola mediterranea come: gli spaghetti alla bottarga, la zuppa gallurese, i puligioni, mallureddus o il porceddu alla sarda o ancora l’aragosta alla catalana sono cucinati come da antiche ricette popolari.
Rifugio Croda Da Lago
Lago di Fedèra, 32043 Cortina
Il rifugio si trova in un luogo magico, indiscusso paradiso naturale, affacciato sul Lago di Fedèra e al cospetto della Croda da Lago e del Becco di Mezzodì. Potrete assaggiare piatti fatti in casa come i canederli con goulasch o le deliziose torte di Monica. Imperdibile quella di ricotta e lo strudel fatto con la pasta sfoglia lavorata come facevano un tempo le nostre nonne.
Ristorante Dolom’eats
Piazzetta Pittori F.lli Ghedina, 1 – 32043 Cortina d’Ampezzo (BL)
Il ristorante Dolom’Eats si trova in centro a Cortina all’interno dell’Hotel Aquila, uno degli alberghi più antichi di Cortina. Il punto forte del menù sono sicuramente i piatti della cucina ladina preparati per omaggiare Cortina – una delle cinque vallate storiche ladine. La cucina si presenta semplice e casereccia ma sempre attenta alle materie prime e alla stagionalità. Il menù si sviluppa attorno alla tradizione delle Dolomiti ma, accanto alla cucina ladina, trova largo spazio anche quella italiana con alcuni classici come la Carbonara e la Fiorentina. I piatti consigliati sono I Risotti che “non ti aspetti”, La Cena Ladina e gli Spaghetti con Bottarga di Cabras.
La scossa
Località Pian Da Lago 77/A – 32043 Cortina d’Ampezzo (Belluno)
Nella zona industriale di Pian da Lago si trova il ristorante bar La Scossa.
Il menù offre una cucina nazionale e locale, cambiando giornalmente offre sempre pietanze fresche e genuine, un rapporto qualità prezzo ottimale per pranzi o cene di lavoro.
Il Gazebo
Via Menardi, 42 – 32043 Cortina d’Ampezzo (Belluno)
Il Gazebo, un ambiente elegante, che coniuga i sapori ispirati alla grande cucina italiana con gli ingredienti locali, accompagnati da un’ampia selezione di etichette nazionali e internazionali. Con la sua leggera struttura in vetro, immerso nel meraviglioso scenario notturno ampezzano, dà vita a un vero spettacolo per i sensi.
Piatti tipici
Canederli agli spinaci
Ingredienti:
- 5-6 rosette di pane raffermo tagliato a dadini
- erbette di campo oppure spinaci
- 150 g di ricotta
- 3 uova intere
- 4-5 cucchiai di farina
- ½ cipolla
- acqua q.b.
- formaggio grana
- sale, pepe e noce moscata
Le erbette (o spinaci) vanno lavate, lessate, tritate e rosolate in padella con burro e cipolla tagliata fine. In una ciotola unite al pane precedentemente tagliato a dadini, le verdure, le uova, la ricotta, una manciata di grana, la farina, sale, pepe e noce moscata e un po’ d’acqua.
Amalgamate bene tutti gli ingredienti e formate con le mani delle palline del diametro di 4-5 cm.
Fate bollire l’acqua salata e versate i canederli, cuoceteli per 15-20 minuti. Conditeli con formaggio grana e burro fuso.
Casunziei alle rape rosse
Ingredienti:
Per il ripieno:
- 400 g. rape rosse
- 100 g. rape gialle
- 200 g patate
- 15 g farina 00
- 1 cucchiaino di sale fino
- 1 pizzico di noce moscata
Per la sfoglia:
- 320 g farina 00
- 1 uovo
- 180 ml acqua
- 1 pizzico di sale
Il condimento:
- 100 g burro
- ricotta affumicata o formaggio, tipo Parmigiano
- semi di papavero
Preparate il ripieno in anticipo, anche la sera prima in modo che sia freddo e compatto. Cuocete le rape rosse e gialle e separatamente le patate al vapore. Frullate le prime, e passate le patate con lo schiacciapatate. Mescolate tutto assieme.Tostate in un padellino la farina per il ripieno in modo che sia dorata e unitela al composto di patate e rape freddo. Condite con il sale e la noce moscata, quindi fate riposare fino al momento di fare i casunziei.
La sfoglia
Per la sfoglia unite l’uovo alla farina, mescolate e aggiungete il sale e l’acqua, poca alla volta, finché l’impasto sarà morbido e lavorabile (potrebbe volerci più o meno acqua, dipende molto da umidità e dalla farina). Impastate su una spianatoia e formate una sfera, che farete riposare coperta per circa mezz’ora.Stendete la sfoglia sottile, in modo che in trasparenza si veda la vostra mano, infarinatela e con un coppapasta da 5-7 cm ricavate dei dischi. Su ognuno mettete un cucchiaino scarso di ripieno e chiudete formando una mezzaluna, sigillando bene i bordi.
Spolverate un vassoio con farina, preferibilmente di semola, e disponetevi sopra i casunziei. Ultimata la preparazione, portate a bollore una pentola d’acqua capiente e mettete il burro in un pentolino per essere scaldato.Immergete delicatamente i casunziei nell’acqua salata che dovrà sobbollire (altrimenti si potrebbero rompere) e cuoceteli per 5-6 minuti. Nel frattempo, portate il burro a una colorazione nocciola.
Scolateli con l’aiuto di una schiumarola, metteteli nei piatti, spolverate con la ricotta affumicata, oppure con un formaggio tipo Parmigiano, condite con il burro e rifinite con i semi di papavero. Servite subito.
Šmòrn e Kisaeršmòrn
Ingredienti:
- 2 Uova
- 250 g Latte
- 30 g Zucchero
- 125 g Farina
- 1 Mela
- Marmellata
Fate la pastella sbattendo uova, latte e farina. Aggiungete la mela tagliata a pezzetti. Cuocete la pastella in una padella unta con olio o burro ben calda.
Girate la frittata e cuocete dall’altro lato. Tagliate nella padella la frittata a quadrotti e spolverate con zucchero semolato.
Servite la frittata cosparsa da zucchero a velo e accompagnata da marmellata a piacere.
Brazorà
Ingredienti:
- 500g di farina
- 80g di zucchero
- 80g di burro
- 5 uova
- 1 limone grattugiato
- 1 bustina di vanillina
- 16g di lievito di birra essiccato
- 80g di latte
- Sale q.b.
- Granella di zucchero per decorare
In un recipiente unite tutti gli ingredienti e accorpate il lievito sciolto in un po’ di latte tiepido.
Lavorate il composto per circa mezz’ora e lasciatelo riposare per un’altra mezz’ora vicino ad una fonte di calore.
Dividete l’impasto in tre parti e formate una treccia chiusa a ciambella.
Lasciate riposare ancora per mezz’ora.
Spennellate la ciambella con tuorlo d’uovo miscelato con acqua e cospargere la granella di zucchero.
Infornate a 170 gradi per 40 minuti.
Vov
Ingredienti:
- 1 lt latte fresco
- 800 g zucchero
- 1 baccello di vaniglia
- 10 tuorli d’uovo
- 200 ml di vino liquoroso secco, tipo Marsala
- 200 ml alcool puro
Scaldate in una pentola alta il latte con lo zucchero e il baccello di vaniglia aperto.
Fate sobbollire finché lo zucchero è completamente sciolto, quindi lasciate raffreddare.
Sbattete leggermente i tuorli in una ciotola, unite poi il vino liquoroso secco e l’alcool, senza
smettere di mescolare con la frusta.
Unite i due composti, togliete la vaniglia e frullate velocemente a immersione per evitare che si formino grumi.
Conservate al fresco e al buio, sbattendo energicamente le bottiglie una volta al giorno.
Si può consumare dopo circa 10 giorni, poi conservatelo in frigorifero.
Dove fare shopping
The North Face
Corso Italia, 124, 32043 Cortina d’Ampezzo BL
Il negozio è frutto della partnership fra La Cooperativa di Cortina e The North Face, leader mondiale nel settore dell’abbigliamento, dell’attrezzatura e delle calzature outdoor tecnicamente all’avanguardia.
Geox Shop
Corso Italia, 136 – 32043 Cortina d’Ampezzo (BL)
Geox è uno dei marchi leader nelle calzature a livello mondiale. Deve il proprio successo alla costante focalizzazione sul prodotto, caratterizzato dall’applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità e impermeabilità, e fonda le proprie strategie di crescita futura sulla continua innovazione tecnologica.
La Cooperativa di Cortina
Corso Italia, 4032043 Cortina d´Ampezzo BL
La Cooperativa di Cortina con i suoi sei piani di vendita, oltre 4000 metri quadrati espositivi e 100.000 articoli è il più importante ed eclettico centro- acquisti delle Dolomiti.
Come arrivare
In treno
La stazione ferroviaria più vicina si trova a Calalzo di Cadore (35 km) da cui partono gli autobus per Cortina.
Per l’estate torna anche Freccialink: servizio intermodale di Trenitalia che amplia il network delle Frecce con collegamenti dedicati, realizzati con autobus moderni e confortevoli.
In aereo
Distanza dai principali aeroporti:
Venezia 162 km
Treviso 135 km
Verona 260 km
Bergamo 360 km
Innsbruck 165 km
In auto
Cortina d’Ampezzo è attraversata dalla S.S.51 di Alemagna in direzione Nord-Sud e dalla S.S.48 bis delle Dolomiti in direzione est – ovest.
Le uscite autostradali sono A27 – Belluno a sud (72 km) e A22 Bressanone a nord (87 km).
Distanza dalle principali città
Roma
692 km
Milano
432 km
Napoli
867 km
Venezia
158 km
Bologna
296 km
Firenze
398 km
Libri guide informazioni utili
Sito ufficiale
Libri
Una guida da leggere, non solo da consultare. Con più di cento itinerari diversi tra boschi e vette delle Dolomiti Ampezzane.
· Storia di Cortina D’Ampezzo. Locus laetissimus. Di Mario Ferruccio Belli, De Bastiani Editore.