- Continente: Europa
- Nazione: Italia
- Abitanti: 62.067 (crotonesi)
- Lingua: Italiano
- Moneta: Euro
- Clima: Mediterraneo
- Orario: UTC+1
- Aeroporto più vicino: Crotone – Sant’Anna
- Porto più vicino: Porto di Crotone
- Periodo migliore per visitarla: Tutto l’anno
Dove si trova
Crotone è una città della Calabria bagnata dal mar Ionio ed attraversata dal fiume che rientra all’interno dell’Autorità del bacino interregionale del fiume Esaro, le cui acque passano per la città.
All’interno del territorio, nella parte meridionale del comune, possiamo trovare l’area marina protetta di Capo Rizzuto, con Capo Colonna a chiudere la città e le sue acque all’interno dell’omonimo Golfo.
Crotone è capoluogo di provincia, in Calabria, a pochi km da Cosenza, Reggio Calabria, Catanzaro.
Cosa vedere
Museo Archeologico Nazionale
Il Museo Archeologico è ubicato nella parte medioevale della città, corrispondente all’acropoli greca di Kroton, e prende le mosse dal Museo Civico di Crotone rispetto al quale si caratterizza per una più ampia dotazione di reperti archeologici, alcuni spostati qui dal primo.
La ricchezza espositiva del Museo è concentrata all’interno dell’area realizzata con il materiale rinvenuto durante gli scavi nelle zone limitrofe la città ed in alcune di quelle cittadine dove in principio erano ubicati i primi insediamenti greci del luogo.
La sala dedicata alla preistoria racchiude al proprio interno reperti del neolitico, come asce di pietra e raschiatori di ossidiana; dell’età del ferro, come brocche, fibule e strumenti; dell’età del bronzo, tra i quali elementi del Timpone delle Rose oltre ad asce e manufatti di varia natura.
La sala greca è ricchissima di reperti tra cui vasi unguentari corinzi, frammenti di vasi attici a figure nere, un piccolo altare con Ercole in lotta con i Centauri, un’antefissa con testa di Gorgone, ceramica a figure rosse, bronzetti raffiguranti Ercole con indosso la leontè e molti altri.
Particolare importanza, all’interno di questa parte del percorso, è la sala dedicata ai reperti del Tempio di Hera Lacinia oggi distrutto, tra i quali spiccano una statua mutila di Apollo citaredo, il Tesoro di hera, con diademi e pendagli, un rilievo votivo raffigurante Hera a colloquio ed altri frammenti ed oggetti votivi.
I reperti romani invece sono collegati ad un carico di marmi trasportato su una nave naufragata dinanzi alle coste crotonesi, una base di statua onoraria e diverse basi marmoree con epigrafi rinvenute durante lavori nel centro storico di Crotone.
Infine sono stati riportati al Museo alcuni prezzi pregiati esposti nei musei di Milano e di Malibù, acquistati in aste di antiquariato, tra cui spiccano un askos bronzeo a forma di Sirena e la stele egizia di Horus sui coccodrilli.
Castello Carlo V
La prima fortificazione presente nella zona dell’attuale Castello di Crotone risale alle polis greche quando sull’acropoli venne edificata una rudimentale fortezza posta a difesa della città sovrastante il mare e la parte della pianura non riparata dalle colline dalle rupi.
Intorno al IX secolo d.C., durante il Ducato Longobardo, la città venne dotata di un primo sistema difensivo medievale per difendersi dagli attacchi dei pirati Saraceni.
La prima svolta avvenne però a cavallo tra la dominazione sveva e quella angioina quando cioè la struttura viene fortificata e dotata di torri quadrate e poligonali e di sistemi murari più complessi atti ad ospitare intere guarnigioni predisposte sia per la difesa che per l’attacco.
La seconda svolta la si ha durante il dominio aragonese quando prima Carlo I e poi Carlo V, a distanza di tre secoli, hanno apportato imponenti opere di fortificazione e recupero delle mura e delle torri adeguandole alle diverse tipologie di armamenti bellici adoperati.
I lavori, che iniziarono verso la metà del ‘400 e terminarono un secolo dopo, furono imponenti e mutarono totalmente la struttura del Castello, ora a pianta quadrata dotato di nuove torri circolari e nuovi bastioni, oggi abbattuti, che servivano a contrastare le incursioni via mare.
Neanche il tempo di terminare i lavori del predecessore che Carlo V ordinò al vicerè di dare il via a nove opere di ampliamento e di fortificazione delle mura che elevarono il Castello a fortezza militare tra le più imponenti d’Italia con un enorme portone d’accesso posto in una torre a piramide tronca posto tra due alte torri e sovrastante il fossato.
Le modifiche apportate alla struttura nei secoli successivi hanno avuto oggetto la caserma Campana, la prigione interna, la campana della porta del castello e l’abbattimento del Baluardo di San Giacomo e della Torre Marchesina, prospicienti il mare, di cui oggi persistono solo alcuni resti.
Palazzo Barracco
La nobile famiglia crotonese dei Barracco era molto attiva in città all’epoca della costruzione del palazzo eretto, intorno alla prima metà del settecento, per volere del barone Baracco ed ampliato dal figlio Alfonso.
Il Barone Alfonso Baracco agli inizi dell’ottocento, dopo essersi congiunto in matrimonio con l’aristocratica Maria Lucifero, nobilissima famiglia locale, decide di realizzare una permuta per una casa posta all’interno della parrocchia SS. Salvatore dando il via la progetto di ampliamento del palazzo.
Verso la metà dell’ottocento tale progetto si realizza a discapito della stessa parrocchia, la quale viene demolita in favore del nuovo Palazzo Barracco, dimora di alto prestigio a tal punto da accogliere ed ospitare Ferdinando II di Borbone durante una visita nelle zone limitrofe.
Dopo l’Unificazione d’Italia esponenti della famiglia Barracco occupano collegi importanti nel Parlamento di nuova costituzione, spostando gli interessi e la dimora presso la nuova residenza napoletana ed abbandonando quella crotonese.
Solamente con il sopraggiungere del XIX secolo gli eredi della famiglia Barracco tornano ad abitare la dimora calabra, che oggi, data la posizione centrale all’interno del centro storico cittadino, ospito la Camera di Commercio ed il museo dell’arte contemporanea.
Duomo di Crotone
Anche conosciuto come Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Duomo di Crotone è stato edificato intorno all’anno Mille ma la sua struttura originaria è quasi totalmente scomparsa per via del rifacimento cinquecentesco, effettuato con materiale preso dal tempio greco di Hera Lacinia.
L’esterno, in pieno stile neoclassico, presenta tre portoni sovrastati ognuno da un rosone, di cui quelli centrali più grande dei due laterali, preceduti da scalinata e con alla sommità una croce in ferro; il campanile è posto sulla destra della facciata.
L’interno è suddiviso in tre navate e nella parte centrale possiamo individuare la statua bronzea raffigurante Padre Pio, posta all’ingresso, la fonte battesimale zoomorfa de ‘200, il pulpito in marmo ottocentesco ed il coro ligneo del ‘600.
La navata di sinistra è adornata da tele del ‘700 che rappresentano Gesù di ritorno dal tempio e la Decapitazione di San Diogni, una croce processionale, un bacolo ed alcuni calici d’argento dorato seicenteschi.
La navata di destra contiene i busti lignei dei Santi Gennaro e Dionigi e l’ingresso per la cappella ottocentesca con la volta abbellita da stucchi dorati e bronzei contenente l’icona bizantina ella Madonna di Capocolonna ed affreschi raffiguranti gli angeli musicanti.
Chiesa di Santa Chiara
Splendido edificio realizzato nel ‘400 in pieno centro storico cittadino e rientrate all’interno di un più ampio complesso monastico, delle Clarisse, consacrato solo nella seconda metà del ‘700, e dall’aspetto diverso a come è giunto a noi, frutto dei rifacimenti settecenteschi.
La struttura ha vissuto alterne vicende che l’hanno vista prima esser adibita ad abitazione clericale, poi, ormai fatiscente, esser ceduta alla sovrintendenza del comune e poi nuovamente alla Curia e nello specifico è oggi utilizzato dai Padri Stimmatini e dalle Suore del Sacro Cuore.
Del convento oggi sono ancora visibili il campanile, le celle, la pavimentazione in cotto ed i portici in arenaria oltre ad un pozzo seicentesco con annessa balaustra di protezione ambedue facenti parte dell’antico chiostro.
Durante il seicento il complesso monastico è stato al centro di alcune controversie aventi ad oggetto la presenza, all’interno, di giovani nobili accusate di concubinato; oggi ospita una sede dell’Ufficio dei Beni Culturali.
Chiesa dell’immacolata
Edificata intorno al ‘500 nel pieno centro storico di Crotone, la chiesa sorge sopra le ceneri di un vecchio edificio sacro, in stile gotico, inserito all’interno della cinta medievale i cui resti sono ancora visibili tutt’oggi nell’area adiacente.
Esternamente rinveniamo due diversi livelli costruttivi: la parte bassa presenta quattro colonne con capitelli ed il grande portone d’accesso; mentre nella parte alta rinveniamo colonne e nicchie con all’interno statue realizzate in pieno stile rinascimentale.
All’interno possiamo ammirare affreschi e decorazioni risalenti al barocco napoletano tra cui spiccano il crocifisso ligneo del ‘600 e l’opera Cristo Crocifisso, ove Gesù è rappresentato con gli occhi aperti anziché chiusi.
Sotto il livello del pavimento è posta la Cripta, consacrata solo nella seconda metà del ‘700, che presenta statue lignee, tra cui quella del Cristo Risorto, un piccolo altare ed affreschi raffiguranti storie tratte dai Vangeli.
Cosa fare
Lungomare Cristoforo Colombo
Ricco di unicità botaniche ed habitat naturale di molteplici specie viventi, il lungomare di Crotone copre tutto il litorale cittadino, caratterizzandosi per la presenza di una lunga area pedonale ciclabile e di piazzole, riqualificate, con palme alte a toccare il cielo.
Lungo l’intero percorso, che acquisisce diversi odonimi a seconda del tratto percorso, si arricchisce con solarium, zone balneari, bar e moli di attracco che impreziosiscono la vista che si gode, soprattutto d’estate, seduti sotto le fronde del palmeto, similare a quello che adorna Sanremo.
Area marina protetta di Capo Rizzuto
La presenza di molteplici aree marine protette a balneazione e traffico nautico limitati permette di godere certamente degli splendidi fondali della costa, nonché delle diverse e molteplici specie marine che li popolano e colorano.
Nella zona dell’Isola di Capo Rizzuto, come in tutta l’area marina protetta, le escursioni consentono di ammirare i resti dei primi insediamenti delle antiche civiltà greca e romana, delle acque cristalline e delle biodiversità che le caratterizzano.
Le attività di divng e di pesca sportiva, ammesse ed organizzate, permettono di guardare da vicino le ampie zone marine caratterizzate dalla presenza di Posidonia Oceanica, pianta marina endemica fondamentale nell’ecosistema; ed i cunicoli ed anfratti creati dalle correnti marine che scavano le secche e le ciliate.
Vie del centro
Tra le cose da fare a Crotone risulta essere di grande impatto per il visitatore la vista dei vicoli e delle viuzze del centro storico che, oltre ad arricchirsi e colorarsi di botteghe artigianali, mostrano i chiari segni, visibili, del passaggio di molteplici popolazioni ed ere storiche sul suolo cittadino.
Nella parte antica del centro storico, tra gli stretti palazzi, possono essere rinvenute chiese ormai sconsacrate, antiche abitazioni nobiliari, fontane romane e negli ultimi anni anche molteplici murales, frutto di artisti che hanno voluto omaggiare la bellezza della città.
Parco Nazionale della Sila
Il Parco Nazionale della Sila è stato istituito nel 1997 ed attualmente si estende per un territorio ampio circa 74.000ha confinante con le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone, ospitando al proprio interno uno dei più ampi e significativi sistemi di biodiversità con circa 80% di superfice boscata.
L’area è interessata sia da pratiche di transumanza, sia di alpeggio e sia di agricoltura che caratterizzano maggiormente il parco rendendolo sito protetto dell’UNESCO.
Il Museo dell’Artigianato Silano e della Difesa del Suolo è stato realizzato nell’ambito di un importante percorso di riqualifica e sviluppo promosso dall’Ente Parco per rendere la zona meta di turismo culturale, sportivo e naturalistico.
Il Museo della Civiltà Agrosilvopastorale delle Arti è un ecomuseo realizzato per valorizzare il legame tra patrimonio storico-culturale, enogastronomico ed ecologico-ambientale all’interno di un importante percorso di riqualifica come meta di turismo.
Il Centro Visita Garcea è un moderno complesso polifunzionale immerso nel verde che si propone di educare all’ambiente, alle sue peculiarità ed alla sua salvaguardia, attraverso percorsi ed attività culturali.
Il Centro Visita Cupone si inserisce all’interno delle politiche di educazione ambientale promosse dall’Ente Parco, caratterizzandosi per la presenza di sentieri naturalistici, osservatori faunistici, un giardino geologico ed un’area pic-nic.
Il parco nella sua composizione si presenta ricco di biodiversità e di attività culturali e ludiche, definite per grandi e bambini, che portano i visitatori a vivere un’esperienza immersiva senza eguali scoprendo ed apprezzando le peculiarità del territorio e le bellezze della natura.
Mare e sole
La presenza di diversi riconoscimenti circa la pulizia e lo splendore delle acque che bagnano la costa cilentana è certamente un attestato molto importante che testimonia la cura e la dedizione delle genti a mantenere inalterato e preservare il paesaggio circostante.
Le spiagge, inserite, all’interno dell’area protetta sono molteplici e di diversa natura, permettendo di godere non solo delle molteplici bandiere blu ma anche e soprattutto di paesaggi unici da togliere il fiato.
Tra le diverse spiagge sicuramente vanno ricordate quella di Cirò Marina, di tipo sabbioso, con il mare cristallino e dai colori d’orati; quella di Melissa, che in zona Golasecca si caratterizza per un restyling in pieno stile caraibico.
Area archeologica di Capo Colonna

L’Area archeologica è situata presso Capo Colonna, sulla punta del promontorio a sud del Golfo su cui tra VII e IV secolo a.C. gli abitanti di Kroton decisero di edificare il tempio in onore di Hera Lacinia e di cui a noi è giunta solo una colonna unitamente ad altri elementi sparsi.
Il tempio era punto di ritrovo di moltissime genti e secondo gli studi ed i ritrovamenti giunti a noi si caratterizzava per uno stile dorico, proteso verso il mare, alto oltre gli 8m e circondato da altri edifici che arricchivano la zona.
Sono stati rinvenuti resti di un edificio a pianta quadrata probabilmente destinato al ristoro dei viaggiatori e dei sacerdoti, date le molteplici vettovaglie rinvenute, ed un edificio a pianta ad elle probabilmente destinato alla foresteria, per importanti visitatori.
Storia
La storia in breve.
Crotone viene edificata dal popolo Acheo intorno al 700 a.C. in virtù del processo di espansione delle polis greche in territori limitrofi.
Nel giro di un secolo, gli asti tra Atene e Sparta si spostano dalla Grecia alle polis della Magna Grecia ed interessano anche le città calabre che vedono contrapporsi, in una cruenta e lunga battaglia, Kroton e Locri, con quest’ultima vincitrice.
L’arrivo in città di Pitagora intorno al 530 a.C. e la nascita di governi pitagorici nella Magna Grecia permette a Kroton di vivere un momento di grande ricchezza che culmina con la nascita della confederazione di città-stato, di cui era capitale, e la vittoria sulla vicina Sibari.
Al picco segue sempre però una rapida discesa e così è stato anche per Crotone che intorno al 480 a.C. è vittima di lotte interne che sovvertono il potere pitagorico e la gettano in un periodo buio caratterizzato da sanguinose sconfitte in battaglia e dalla conquista nel 200 a.c. da parte dei Romani.
Dopo un lungo periodo di decadenza come castrum romano, con i Bizantini prima ed i Longobardi dopo Crotone vive un lungo periodo di rinascita ed espansione grazie anche e soprattutto ai molteplici matrimoni tra nobili famiglie locali ed europee durante e dopo il dominio aragonese.
A cavallo tra ‘500 e ‘600 la città cambia nome in Cotrone venendo fortificata e recuperata per volontà di Carlo V di Spagna, che la rese in poco tempo scalo portuale importantissimo grazie all’ampliamento del porto e delle sue infrastrutture.
Nell’800 vive alterne vicende che la portano ora contrapporsi ai francesi, venendo però assediati ed occupati, ora ai Borboni con lo sbarco nel Golfo dei Fratelli Bandiera e della loro insurrezione soffocata nel sangue a Cosenza per la poca adesione calabra.
A cavallo tra le due guerre mondiali la città vive un periodo di grande espansione urbanistica ed industriale che ha però verso la fine del ‘900 un epilogo tragico con la notte dei fuochi prima e l’alluvione del ’96 dopo che danneggiano gravemente l’economia cittadina spingendo molti verso Nord.
Temperature
Mesi | Max | Min |
Gennaio | 110°C | 7.0°C |
Febbraio | 12.0°C | 7.0°C |
Marzo | 14.0°C | 9.0°C |
Aprile | 17.0°C | 11.0°C |
Maggio | 22.0°C | 15.0°C |
Giugno | 27.0°C | 19.0°C |
Luglio | 29.0°C | 22.0°C |
Agosto | 30.0°C | 22.0°C |
Settembre | 24.0°C | 18.0°C |
Ottobre | 22.0°C | 16.0°C |
Novembre | 16.0°C | 11.0°C |
Dicembre | 12.0°C | 8.0°C |
Dove alloggiare
B&B Magna Grecia
Via Terina 4, 88900, Crotone
Tra i luoghi dove alloggiare a Crotone questa struttura, situata in una zona immersa nel verde tra giardini e piante in fiore a pochi passi dal mare del Golfo, visibile dalle ampie camere dotate di ogni comfort necessario ad un soggiorno all’insegna della pace e della tranquillità.
Helios
Via Makall 2, 88900, Crotone
Struttura moderna e curata nei minimi dettagli, dotata di ampie camere con tutti i comfort necessari ad un soggiorno a Crotone in totale relax e serenità grazie anche al parcheggio gratuito, alla posizione centrale che permette di ammirare la costa ed alla ampia piscina con solarium.
Lido degli Scogli
Viale Magna Grecia 49, 88900, Crotone
Camere ampie e moderne, con vista sulla costa e sulle colline verdi tutt’intorno, cura per i dettagli ed attenzione al cliente, un ristorante interno, parcheggio gratuito ed un’ampia piscina con solarium caratterizzano questa splendida struttura.
B&B Ilarie
Via Reggio 118, 88900, Crotone
Durante un soggiorno a Crotone questa struttura, dotata di ampie camere, moderne e ricche di comfort, è l’ideale per i viaggiatori che vogliono vivere un’esperienza unica all’insegna del relax e della pace rimanendo al centro, a pochi passi dal cuore pulsante della città.
Hotel San Giorgio
SS 106 Località Poggio Pudano, 88900, Crotone
Hotel posto in posizione ideale per godere delle meraviglie naturali della città di Crotone, si caratterizza per le ampie camere moderne, accoglienti, dotate di tutti i comfort necessari, per il parcheggio, la piscina e la sala convegni tecnologica e multifunzionale.
Dove mangiare
Porto vecchio
Via Molo Porto Vecchio, 88900, Crotone
Ristorante con cucina a base di pesce dall’atmosfera accogliente e curata, ove la freschezza e la qualità del pescato servito in tavola viene sapientemente esaltata dalle mani dello chef che con abbinamenti selezionati delinea percorsi di gusto unici.
Ristorante da Ercole
Viale Gramsci 122, 88900, Crotone
Locale inserito all’interno della Guida Michelin 2020, è sicuramente un riferimento nel panorama culinario locale grazie ad una cucina quasi esclusivamente a base di pesce, fresco e pescato nel Golfo.
Pietanze ricercate, ove la freschezza e la tipicità del pescato vengono sapientemente esaltate dalle mani dello chef che anche grazie ad abbinamenti ricercati e moderni delinea percorsi di gusto unici, inseriti in una location elegante, raffinata ed accogliente.
A Ra Gghjàazza
Via Silvio Messinetti, 88900, Crotone
Locale accogliente e moderno ove le sapienti mani dello chef riescono a dar risalto, nel gusto, nel profumo e nei colori a ricercati abbinamenti a base di pesce realizzando un’offerta culinaria senza eguali che lascia tutti d’accordo sulla bontà delle materie prime adoperate.
Dattilo
Contrada Dattilo, 88816, Crotone
Accogliente locale dove genuinità, freschezza dei prodotti e ricercatezza di sapori sono i driver principali della cucina.
Abbinamenti ricercati, in un ambiente che esalta la tradizione tipica locale ma che non disdegna la modernità che nelle mani sapienti dello chef prende forma e vita in un mix di colori e sapori che evocano, nel palato e nella mente, un’esplosione di gusto difficilmente dimenticabile.
Sicuramente uno dei locali dove mangiare a Crotone durante un soggiorno o una breve sosta in città.
La Pignata
Vico Orfeo 4, 88900, Crotone
Location calda, accogliente, suggestiva, curata nei minimi dettagli espressione della passione e dell’amore per l’arte culinaria che si respira in cucina ove l’esperienza ed il gusto dello chef creano percorsi ed abbinamenti che saltano la qualità e la freschezza del pescato adoperato.
Agriturismo Aurea
Contrada Schino Crucoli, 88812, Crotone
Struttura immersa nel verde dell’entroterra calabro, curata e ben organizzata, ove si respira l’aria salubre dei sapori della terra e dalla cucina locale realizzata con prodotti genuini, freschi e di qualità.
Piatti tipici
Agnello della nonna
- Funghi secchi
- Margarina
- Acqua
- Sale
- Pepe
- Olio
- Aglio
- Rosmarino
- Agnello
Croccante di mandorle
- Zucchero
- Mandorle
- Acqua
- Scorza d’arancia
Capretto alla silana
- Capretto
- Cipolle
- Patate
- Salsa di pomodoro
- Pecorino
- Sale
- Pepe nero
- Origano
- olio
Dove fare shopping
Centro storico
Suggestivi sono le molteplici botteghe artigianali sparse lungo le diverse viuzze della città, ove è possibile acquistare prodotti tipici locali e regionali.
Oltre ai classici negozi di souvenir non è difficile rinvenire botteghe ove si lavora la pelle con tecniche tramandate dalla tradizione, degustazioni di liquori locali ed artisti che lavorano ceramiche, maioliche e quadri
Come arrivare
Aereo
Venendo da fuori regione e scegliendo l’aereo come mezzo di trasporto, l’aeroporto di riferimento è l’Aeroporto di Crotone – Sant’Anna Pitagora. Da questi poi Crotone è facilmente raggiungibile potendo scegliere tra automobile, pullman di linea;
Treno
La stazione più vicina è quella di Crotone;
Porto
Via mare il molo di riferimento è il Porto di Crotone;
Autobus
Le linee utili per raggiungere Crotone sono: Flixbus o privati se si proviene da fuori regione.
Automobile
Qualunque sia il punto di partenza del proprio viaggio, la via più rapida sarà facendo riferimento all’uscita autostradale della A1.
Distanze dalle principali città
Distanza da Roma
La distanza che intercorre tra Roma e Crotone è di 614.5 Km.
Distanza da Milano
Milano e Crotone sono a 1162.5 Km di distanza.
Distanza da Firenze
Bisogna percorre 860.1 Km per raggiungere Crotone partendo da Firenze.
Distanza da Venezia
La distanza che intercorre tra Venezia e Crotone è di 1113.6 Km.
Distanza da Bologna
Bologna e Crotone sono a 963.1 Km di distanza.
Distanza da Napoli
Bisogna percorre 405.7 Km per raggiungere Crotone partendo da Napoli.
Libri guide ed info utili
- Crotone sui giornali nazionali, di Francesco Placco
- Città storiche e rischio sismico, di Monti G. e Scalora G.
- Rivoluzione industriale comparata e il caso Crotone, Giuseppe Condello
- Crotone, il lungomare e il giardino di Pitagora. Due progetti di Roberto De Lorenzo, Vincenzo Giuffrè, Roberto Greco, di Vincenzo Giuffrè