- Continente: Europa;
- Nazione: Italia;
- Regione: Lazio;
- Città: Roma;
- Orario d’ingresso: è sempre possibile visitare la fontana, ma è possibile apprezzarla al massimo soltanto durante le ore diurne;
- Costo biglietto: l’accesso alla struttura è gratuito;
- Nome artista: Giovanni Fontana, Domenico Fontana.
- Tempo necessario per la visita: 20 minuti;
- Tempi di attesa per la fila: non è prevista fila.
La Fontana del Mosé si trova a Roma, nel Lazio.
Tra i numerosi esempi di architettura e cultura ricordiamo anche la Fontana di Trevi, la Scalinata di Trinità dei Monti, il Colosseo, il bellissimo Pantheon e il tempietto del Bramante.
Dove si trova


La Fontana dell’Acqua Felice, così chiamata per il primo acquedotto romano realizzato in epoca moderna, è stata commissionata da Papa Sisto V e fu costruita tra il 1585 e il 1590.
Spesso soprannominato Fontana del Mosè, in onore della colossale statua che si staglia dalla sua nicchia centrale, questo monumento si trova a Piazza di S. Bernardo, nei pressi di Piazza Barberini e della Stazione Termini.
Cosa vedere
Il Mosè “ridicolo”
Come anticipato, la bellissima fontana è celebre soprattutto per la scultura situata nel suo nicchione centrale, raffigurante un Mosè mentre indica le acque che sgorgano in maniera prodigiosa dal marmo.
Un’opera frutto di una collaborazione fra Leonardo Sormani e l’artista Prospero Antichi, detto il Bresciano, e che, sorprendentemente, deve la sua notorietà alla bruttezza della statua e alla sua incoerenza storica.
Infatti, Mosè è raffigurato con le Tavole della Legge che, però, non aveva ancora ricevuto al tempo del miracolo delle acque.
Inoltre, la scultura, che appare come un fallimentare tentativo di richiamare l’incantevole modello di Michelangelo, esposto nella Basilica di San Pietro in Vincoli, si presenta tozza ed eccessiva.
E, per tutti questi motivi, la statua fu ribattezzata dai romani il “Mosè ridicolo“.
Artista
Il disegno e la realizzazione della fontana sono principalmente attribuibili a Domenico Fontana, un architetto che nacque nel 1543 a Melide.
Come era uso al tempo, nel 1563 si trasferì a Roma, con l’impiego di stuccatore, per seguire l’esempio del fratello Giovanni.
E con Giovanni strinse ben presto un sodalizio che permise loro di acquisire sempre più lavori e controllare al meglio ogni fase dei loro cantieri.
Mentre lavorava come capomastro, Domenico conobbe il cardinale Felice Peretti, un evento che segnò una svolta nella sua carriera.
Il cardinale, infatti, gli commissionò la realizzazione di:
- una cappella laterale nella Basilica di Santa Maria Maggiore una cappella laterale;
- la loggia delle Benedizioni nella Basilica di S. Giovanni in Laterano;
- il Palazzo Montalto sull’Esquilino;
- diversi altri palazzi monumentali.
Non solo.
Una volta divenuto Papa, come Sisto V, Peretti incaricò Fontana di tutti i cantieri di San Pietro, con diverse cariche e ruoli.
Così, nello specifico, fra il 1570 e il 1590, insieme al fratello Giovanni, disegnò l’acquedotto Felice e realizzò la fontana del Mosè, innalzò l’obelisco di Piazza San Pietro e intraprese un assestamento dell’urbanistica romana.
Morì il 6 giugno 1607 a Napoli.
Periodo storico
Inaugurata nel 1587 insieme all’acquedotto Felice (in onore di Papa Sisto V, che ne commissionò l’edificazione), la fontana del Mosè è stata progettata da Domenico Fontana e realizzata in travertino, marmo e stucco.
E fu la prima delle fontane romane costruite con per assolvere lo scopo di mostre d’acqua.
Il suo aspetto riprende la tipica forma di un arco trionfale, sostituendo alle tre fornici tre nicchioni.
In quelli laterali sono presenti le raffigurazioni di:
- Aronne mentre conduce il popolo ebreo a dissetarsi;
- Giosuè mentre guida gli Ebrei oltre il Giordano asciutto.
Mentre, nella rientranza centrale, è collocata una scultura sproporzionata che ritrae Mosè.
Al di la di ciò, le aperture dei nicchioni sono sottolineate da quattro colonne di marmo, mentre, alla loro base, fuoriesce l’acqua nelle vasche decorate con quattro leoni.
Come arrivare
Metro
- Metro A, fermata Repubblica, per poi procedere a piedi 1 minuto verso la Fontana del Mosè.
Treno
- Stazione Termini e procedere a piedi per 10 minuti verso la Fontana del Mosè.
Autobus
- Linee 160, 301, 490, 495, 590, 61, 628, fermata XX Settembre (Min. Finanze) o Bissolati.
A piedi
- In soli 8 minuti a piedi si raggiunge la Fontana del Mosè:
da Piazza Barberini.
- In soli 10 minuti a piedi si raggiunge la Fontana del Mosè:
dalla Stazione Termini.
- In soli 15 minuti a piedi si raggiunge la Fontana del Mosè:
da Fontana di Trevi.
- In soli 20 minuti a piedi si raggiunge la Fontana del Mosè:
dal Pincio.
In macchina
La Fontana del Mosè si può facilmente raggiungere anche in macchina passando per Via XX Settembre, facendo attenzione ai vicini varchi ZTL.

Altre attrazioni nelle vicinanze
Santa Maria della Vittoria
La chiesa di Santa Maria della Vittoria si trova a Via XX Settembre e fu progettata dall’architetto Carlo Maderno, ma venne realizzata molto tempo dopo. L’interno è adornato da alcuni elementi tipicamente barocchi, quali:
- gli affreschi che decorano volta e cupola;
- i marmi policromi che arricchiscono le pareti;
- le dorature che caratterizzano gli stucchi.
Santa Susanna
Sempre a Via XX Settembre, Santa Susanna ha subito diversi restauri nel corso dei secoli e le sue fattezze attuali risalgono al rifacimento commissionato alla fine del XV sec. da Sisto IV.
La facciata, ritenuta da tutti capolavoro per la sua assoluta armonia, però, è stata completata solo nel 1603 da Carlo Maderno. In particolare, la sua apparente austerità è stemperata dalla presenza di colonne semi-incassate e dai giochi di luce elaborati attraverso un’attenta combinazione di nicchie e frontoni.
San Bernardo alle Terme
La chiesa di San Bernardo alle Terme, situata nell’omonima piazza, è stata edificata in corrispondenza di una delle aule circolari delle Terme di Diocleziano tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento.
Fu Papa Giulio III a commissionarla e scegliere, successivamente, di fa collocare in questa struttura monumentale le sue spoglie.
È soprannominata ” la chiesa senza finestre “, perché, con lo stesso stratagemma del Pantheon, raccoglie luce solo dall’impluvium, il cui foro, però, è chiuso da un lanternino.
Dove mangiare nelle vicinanze
Osteria Barberini
Via della Purificazione, 21
Quella dello chef Gabriele, ai fornelli dell’Osteria Barberini è una cucina fatta di dedizione, costanza e pratica.
I piatti, sempre creativi, partono da ingredienti semplici e genuini.
Il re del menù, però, qui è il tartufo, nero e bianco, che si combina fruttuosamente con la tradizione romana.
Pesceria Barberini
Via di S. Nicola da Tolentino, 23
In Pesceria Barberini è possibile godere dei sapori propri del mare pur rimanendo nel centro della caotica capitale. Una linea diretta con Anzio, infatti, garantisce un pescato sempre fresco e di qualità. L’ambiente, caratterizzato da un interior design curato e originale, propone, in tipico stile marinaro, il blu come colore principale.
La Fontana di Venere
Vicolo dei Modelli, 56
Il ristorante La Fontana di Venere si trova a due passi dalla famosissima Fontana di Trevi.
La location, con la sua atmosfera romantica e incantata, si presenta adattissimo per le coppie.
In onore della dea Venere, oltre al nome, il locale presenta anche una statua che la ritrae fra le sue mura.
Nel menù, degno di nota, oltre ai numerosi piatti tradizionali della cucina mediterranea e romana, il famoso “limoncello”, fatto in casa con i limoni di Amalfi.
Dove alloggiare
Mascagni Luxury Rooms & Suites
Via Vittorio Emanuele Orlando, 83
L’Hotel Mascagni Luxury Depandance è collocato in una struttura settecentesca situata ad appena 500 metri da Piazza Barberini.
Tutte le sue camere, estremamente lussuose e moderne, sono super accessoriate, con TV a schermo piatto, vasca da bagna e comoda area salotto.
Inoltre, la location offre ai suoi ospiti una ricca colazione con un buffet continentale.
The St. Regis Rome
Via Vittorio Emanuele Orlando, 3
Il St. Regis Rome è, da molti, considerata la prima struttura deluxe della capitale.
A pochi passi da Piazza di Spagna e Fontana di Trevi, nell’hotel è presente un magico health club e spa e un ristorante di cucina tradizionale.
Gli arredi delle sale meeting e delle camere sono eleganti, con tanto lampadari pendenti in vetro di Murano.
E nel 2011 il St. Regis Rome è stato collocato fra i 500 Migliori Hotel al mondo dalla rivista Travel and Leisure.
Palazzo Naiadi, The Dedica Anthology, Autograph Collection
Piazza Della Repubblica, 47
Un altro Hotel veramente speciale, che non era possibile tralasciare, il Palazzo Naiadi, The Dedica Anthology, Autograph Collection è sito a Piazza della Repubblica ed è provvisto di una splendida terrazza panoramica.
La struttura, inoltre, vanta una vasca immersione ad acqua fredda delle camere il cui stile è generato da un perfetto equilibrio fra classico e moderno.
Informazioni utili
Sito ufficiale
Maggiori informazioni sul sito ufficiale www.sovraintendenzaroma.it/i_luoghi/roma_medioevale_e_moderna/fontane/fontana_del_mose_mostra_dell_acquedotto_felice
Curiosità
La Fontana del Mosè è stata restaurata nel 2019 per mezzo del mecenatismo della maison Fendi.
Con il progetto Fendi for Fountains, il brand di moda si è, infatti, impegnato nel realizzare alcuni interventi di manutenzione su alcune delle fontane storicamente più significative della città eterne.
Oltre alla Mostra dell’Acqua Felice, perciò, sono state oggetto di restauro:
- la Mostra dell’Acqua Paola al Gianicolo;
- la Fontana del Peschiera in piazzale degli Eroi;
- l’Acquedotto dell’Acqua Vergine al Pincio.
Un lavoro da 280.000€, affidati all’impresa di pulizie specializzata Methodos, che non è nuovo alla maison, che già nel 2014 si era occupata di restaurare il complesso delle Quattro Fontane vicino al Palazzo del Quirinale.
