- Continente: Europa
- Nazione: Italia
- Regione: Lazio
- Città: Roma
- Orari di ingresso:
- 10.30 – 19.15 (dal 1° giugno al 30 agosto);
- 10.30 – 19.00 (dal 1° al 30 settembre);
- 9.30 – 18.30 (dal 1° ottobre al24 ottobre);
- 8.30 – 16.30 (dal 25 ottobre al 31 dicembre);
- Chiuso il 1° gennaio e il 25 dicembre
- Costo biglietto:
- Intero 12€ (comprende Colosseo, Foro e Palatino)
- Ridotto 7,5€ (comprende Colosseo, Foro e Palatino)
- Tempo necessario visita: 120-180 minuti ca.
- Tempo di attesa per la fila: 45-90 minuti ca.
Dove si trova
Il Foro Romano si trovano a Roma, nel Lazio.
È situato all’interno del Parco Archeologico del Colosseo, assieme ai Fori Imperiali, la Colonna Traiana, l’Arco di Tito e quello di Costantino. Poco distante si trova l’Altare della Patria, un foro moderno, e i resti della Domus Aurea sono solo a pochi metri.
L’area archeologica del Foro Romano si trova tra i colli Palatino e Campidoglio ed è costeggiata dal Colosseo e Via dei Fori Imperiali. Questo luogo, un tempo una palude inospitale, iniziò a essere abitata già dal X secolo a.C. e negli anni, a seguito della bonifica, divenne il luogo centrale della vita politica, giuridica, economica e religiosa di Roma.
Nei secoli, numerose generazioni di Re e Imperatori hanno edificato in questa zona che oggi appare come un concentrato di cultura e storia e racconta periodi attraverso le munerose cose da vedere.
Cosa vedere
Arco di Tito
L’Arco di Tito fa parte del complesso del sito archeologico del Colosseo ed è l’arco più antico di Roma. Fatto costruire da Domiziano per celebrare il fratello Tito e il padre Vespasiano e la guerra giudaica della Galilea. È la prima struttura che si incontra entrando nel Parco dei Fori, e per quanto sia architettonicamente “semplice”, è estremamente imponente: è alto 15 metri e largo 13. L’unica apertura è delimitata da due pilastri laterali, i piedritti, ed è sormontata dall’attico, dove si trova l’incisione commemorativa per Tito e Vespasiano.

Tempio del Divo Romolo
Un piccolo tempietto circolare, costruito in mattoni, sormontato da una cupola e preceduto da una facciata nella quale si aprono quattro nicchie che probabilmente hanno ospitato altrettante state.
Non si conosce con certezza l’origine di questa struttura: il nome richiama l’eroe leggendario che fondò la città, ma sappiamo che non è a lui che è dedicato il tempio. Allo stesso modo, per un periodo si è creduto che la struttura fosse dedicata a Valerio Romolo, figlio dell’Imperatore Massenzio, morto prima del padre e divinizzato per suo volere. Oggi molti esperti ritengono che in realtà, questo fosse il Tempio di Giove Statore, costruito dal primo re, Romolo, e luogo della prima tenace resistenza romana contro i Sabini.
Tempio di Vesta e la Casa delle Vestali
Vesta è la divinità romana del focolare domestico e, sebbene ognuno potesse venerarla tra le proprie mura di casa, aveva un proprio tempio e un ordine di accolite dedicate: le Vestali. Queste avevano il compito di mantenere acceso il fuoco sacro, simbolo della Dea, custodito nel tempio. Per questo il Tempio di Vesta e la Casa delle Vestali costituivano un unico complesso religioso, l’atrium Vestae. Oggi i resti che abbiamo sono dovuti ad un’opera di ricostruzione parziale e da quello che è stato rinvenuto si può dedurre che il tempio fosse costituito da un podio circolare di circa 15 metri di diametro da cui sporgevano dei piedistalli per le venti colonne corinzie. L’edificio era probabilmente coperto anche se solo in parte: il tetto presentava un buco centrale dal quale i fumi potessero uscire. Probabilmente è uno dei tempi più antichi di tutta Roma, voluto da Numa Pompilio e risalente alle prime popolazioni che abitavano solo il Palatino.
Basilica di Massenzio e Costantino
Proseguendo per il sito archeologico, una delle strutture più grandi che si incontra è la Basilica di Massenzio e Costantino. L’edificio risale all’età tardo-antica, la sua costruzione fu avviata da Massenzio e portata a termine da Costantino verso la fine del IV secolo d.C.
La Basilica presenta uno schema classico composto da una navata centrale ampia e alta e due laterali ridotte. Le alte colonne in marmo che sorreggono la struttura si susseguivano per tutta la lunghezza della navata, nonostante solo una sia ancora integra e si trovi oggi in Piazza di Santa Maria Maggiore. Veniva utilizzata come sede della Prefettura Urbana, la più importante fra le cariche della città.
Quello che si può ammirare oggi è la navata settentrionale, una delle laterali, con la sua abside e gli archi dalle volte a botte che la caratterizzavano rispetto alle altre navate. Probabilmente il resto della Basilica è crollato nel IX secolo a causa di un terremoto.

Tempio del Divo Giulio
Un tempio dedicato a Gaio Giulio Cesare, primo Imperatore di Roma, divinizzato dopo la sua scomparsa a causa di una congiura. A volerlo fu il suo successo e figlio adottivo, Ottaviano, che lo fece edificare nel Foro di Cesare a ridosso del Foro Romano. Oggi, di quello che fu uno sfarzoso tempio, rimangono solo i resti del podio e degli ampi spazi in cui erano allocati dei blocchi in tufo che sorreggevano le colonne e le mura della cella.
La struttura era comunque imponente, con due scale laterali rispetto al podio, una statua di Cesare incoronata da una stella – a indicare la sua ascensione divina e la grandezza del personaggio – custodita nella cella. Qui avvenne la cremazione del primo Cesare.
Carcere Tulliano
Il carcere Tulliano, o Mamertino, è il carcere più antico di tutta Roma e qui venivano rinchiusi i personaggi illustri dell’epoca, non a caso si trovava nel luogo più centrale della città. Tra questi personaggi possiamo citare il re dei Sanniti Ponzio, il re del Galli Vercingetorige e Pietro l’apostolo.
Era formato da due piani sovrapposti e delle grotte sotterranee scavate nel Campidoglio. Fu realizzato, secondo lo storico Livio, sotto il Re Anco Marzio nel VII secolo a.C. Il nome probabilmente deriva da tullus (polla d’acqua) per via di una fonte che si trova sotto il carcere, nonostante alcuni credano derivi da uno dei due re Servio Tullio o Tullo Ostilio, che probabilmente ordinarono la creazione dell’edificio.
Ovviamente il Tulliano ha subito numerosi interventi di ristrutturazione e ricostruzione, per questo oggi è ancora integro e visitabile: la facciata è dell’età imperiale e da un’apertura si accede ad una stanza trapezoidale coperta da una volta a botte. Per accedere alla parte inferiore della prigione si doveva passare da un foro nel pavimento, oggi chiuso da una grata. L’area sottostante, detta il Tullianum, era quella più oscura e sulla parte ad est si trova un portale in ferro che conduce ad altri ambienti, sempre più interrati e ancora in parte inesplorati.
Tempio di Antonino Pio e Faustina
Poco distante dal Tempio del Divo Romolo, si trova quello dedicato all’Imperatore Antonio Pio e alla moglie Faustina. Venne edificato dopo la morte dell’imperatrice nel 141 d.C. ed è tra i monumenti in migliori condizioni di tutto il sito archeologico. L’iscrizione sull’architrave ricorda la donna “DIVAE FAUSTINE EX S C”, ma dopo la morte dell’Imperatore, il Senato decise di dedicare il tempio ad entrambi e fu fatta aggiungere una riga ulteriore “DIVO ANTONINO ET”.
Il tempio sorge su un podio in blocchi di tufo, probabilmente un tempo rivestito in marmo. Si accede alla struttura da una scalinata e la prima cosa che si nota è l’altare, di cui restano solo alcuni pezzi. Il tempio è costituto da un’unica cella a pianta quadrata resa maestosa da 6 colonne di ordine corinzio alte ben 17 metri.

Rostri
Il Forum Magnum, il Foro Principale, come detto in precedenza era il luogo dove l’attività politica, economica, giuridica e religiosa della città era concentrata. Per questo i Rostri occupano uno spazio importante tra le cose da vedere nel Foro Romano: erano le tribune dalle quali i magistrati tenevano le proprie orazioni. Il nome deriva da un’usanza antica per la quale inizialmente i pulpiti erano costruiti a partire dai rostri (la prua, parte anteriore di un’imbarcazione) delle navi nemiche sconfitte nella battaglia di Anzio.
I rostri rimasero in uso fino alla loro demolizione voluta per far spazio al Foro di Cesare, e oggi di questi rimane solo un basamento visibile attraverso una botola che si apre nel pavimento.
Tempio di Saturno
Il tempio di Saturno fu costruito durante il periodo regio, ma inaugurato solo durante i primi anni della Repubblica. I resti che si possono ammirare oggi al centro del Foro Romano risalgono al 283 d.C., quando venne restaurato in seguito a un incendio che distrusse gran parte del tempio.
Quello che è rimasto sono dunque otto colonne di granito con i capitelli ionici in marmo bianco. L’architrave sorretto dalle colonne ripota un’iscrizione che ricorda il restauro voluto dal Senato: “SENATUS POPOLUSQUE ROMANUS INCENDIO CONSUMPTUM RETITUIT” (Il Senato e il Popolo Romano restituirono il tempio rovinato dall’incendio). Il tempio, dedicato al Dio Saturno, era luogo di festeggiamenti e celebrazioni per i Saturnali, la festa che si teneva il 17 dicembre e sanciva la fine dell’anno.

Basilica Emilia e il Portico di Gaio e Lucio Cesari
La Basilica Emilia è l’unica basilica civile di cui si sono conservati i resti, sebbene pochi, dell’epoca repubblicana. L’edificio inizialmente doveva essere decorato con fregi riportanti le origini della città. La sua funzione iniziale era paragonabile a un’odierna Borsa e un Tribunale e non aveva connotazioni religiose. Quello che rimane oggi della Basilica sono solo alcuni resti delle fondamenta e frammenti sparsi.
Lo spazio antistante la basilica, era un porticato noto come il Portico di Gaio e Lucio Cesari. Questa galleria fu voluta dall’imperatore Augusto per celebrare i due nipoti e tenere alto il nome della famiglia. Non rimane molto del Portico, ma è ancora intatta un’iscrizione monumentale del 2 a.C. un tempo innestata nell’avancorpo orientale del colonnato, con la dedica ai due nipoti.
Artista
Il Foro Romano è stato il cuore dell’Urbe per oltre un millennio e una miriade di persone hanno calcato questa zona. Non esiste un disegno complessivo originale del Foro, inteso come progetto unificato, ma si è formato stratificandosi nel corso dei secoli a opera di artisti, architetti e carpentieri diversi. Strutture come il Tempio del Divo Romolo sono di età regia e l’origine della loro edificazione è incerta, mentre quelle del periodo repubblicano erano spesso ordinate dal Senato. In età imperiale sono state apportate modifiche così come durante il medioevo, e non sarebbe quindi possibile individuare un’artista padre del Foro Romano.
Periodo storico
Le origini del Foro Romano
La valla in cui sorge il Foro Romano era in origine una palude inospitale e veniva utilizzata inizialmente, tra il X e VII secolo a.C. come necropoli dalle popolazioni che già all’epoca abitavano i colli, principalmente il Palatino. La bonifica avvenuta attorno al 600 a.C., fu possibile grazie alla costruzione della Cloaca Maxima, un sistema di fognature che è stato il principale di Roma per diversi secoli. A volerla fu il re Tarquinio Prisco, che grazie a questo intervento rese la valle più ospitale. Al suo posto venne creata una grande piazza di forma rettangolare dove in principio si organizzava il mercato, oltre all’attività politica e giudiziaria. In breve, divenne il punto più importante della città che andava formandosi, e molte delle strade principali confluivano qui, tra cui la Via Sacra.
Dall’età regia a quella Imperiale
La zona del Foro rimase il punto più importante della città anche nei secoli successivi e dalle prime opere dell’età regia, come il tempio del Divo Romolo e il Tempio di Vesta, si passò alle costruzioni dell’età repubblicana, come il tempio di Saturno.
Grazie alla sua centralità, si concentrarono in questa zona le più importanti istituzioni dell’epoca e l’attività fervente della città nel Foro diede grande lustro e ricchezza a Roma. Qui, dai rostri nelle piazze, i magistrati tenevano le loro arringhe e orazioni, veniva amministrata la giustizia e celebrati i culti e rituali pagani. Con l’arrivo di Cesare, iniziò la costruzione di nuovi Fori, conosciuti in seguito come Fori Imperiali e il Foro Romano, nonostante mantenne la sua importanza, divenne sempre meno centrale per la vita politica della città. Vennero comunque fatti degli interventi nel Foro Magno e nuove costruzioni andarono ad ampliare le fila degli edifici della piazza, come la Basilica Emilia, il Tempio del Divo Giulio e quello di Antonino e Faustina, per citarne solo alcuni.
Il declino e l’apertura del parco archeologico
A cominciare dall’età tardoantica in poi, il Foro Romano intraprese una fase di declino durante la quale fu soggetto a spoliazioni: veniva prelevato il materiale che costituiva il foro per riutilizzarlo in nuove opere. Nel XVI secolo, la zona era quasi completamente interrata e privata della sua antica dignità e bellezza: il Foro veniva utilizzato principalmente per il pascolo dei bovini. Con l’unità d’Italia, però il Foro Romano iniziò ad acquistare sempre maggiore importanza, soprattutto dal punto di vista archeologico. Anche durante il periodo fascista vennero riportati alla luce resti e rovine e la costruzione della Via Imperiale trasformo quella che in origine fu una palude inospitale in uno dei siti archeologici più importanti in assoluto.
Come arrivare
Autobus
Gli autobus di linea più vicini ai Fori Imperiali sono:
- 60
- 75
- 84
- 85
- 87
- 117
- 175
- 186
- 271
- 571
- 810
- 850
La fermata è Fori Imperiali, a due passi da Largo Corrado Ricci.
Metro
La fermata Metro più vicina ai Fori Imperiali è Colosseo sulla Linea A. Da qui si può accedere facilmente al sito archeologico del Colosseo e visitare l’area del Foro Romano
In macchina
Dopo la pedonalizzazione della Via dei Fori Imperiali non è più possibile raggiungere il Foro Romano in macchina e le zone di sosta più vicine sono in zona Piazza Venezia o Colle Oppio.
Altre attrazioni nelle vicinanze
Colosseo
Il Colosseo, anche conosciuto come anfiteatro Flavio, è l’arena più famosa del mondo e principale luogo di spettacolo di Roma antica è sicuramente il simbolo della città e una delle strutture più famose al mondo. Ospitava giochi gladiatori, battaglie navali, corse con le bighe e molto altro ed era uno dei principali luoghi di svago per i Romani. Oggi è ancora integro e conservato nonostante gli anni: si può visitare l’interno pagando il biglietto oppure visitarlo da fuori e ammirarne l’imponenza. Il tutto a due passi dai Fori Romani.

Fori Imperiali
A ridosso del Foro Romano si trovano i cinque Fori Imperiali. Queste piazze e templi sono stati voluti dagli imperatori di Roma a partire da Cesare nel 42 a.C. fino a Traiano quasi un secolo e mezzo dopo. Si possono ancora ammirare i resti di strutture monumentali e monumenti storici grandiosi come la Colonna Traiana. La funzione dei Fori Imperiali era in parte uguale a quella del precedente Forum Magnum, con l’eccezione che quasi tutti i fori voluti dagli imperatori assolvevano anche funzioni propagandistiche.

Altare della Patria
Il Complesso del Vittoriano, meglio conosciuto come Altare della Patria, è un moderno Foro: si presenta come un altare a tre piani in pieno stile risorgimentale e celebra l’unità d’Italia e il Re Vittorio Emanuele II. Le Statue che lo decorano rappresentano gli ideali della patria e sono carichi di significato. Sorge su Piazza Venezia e domina grazie alla sua struttura imponente e al bianco scintillante che ricorda il marmo della Roma Antica.

Circo Massimo
Il Circo Massimo è la più grande struttura creata per spettacoli e corse di cavalli del mondo antico. Inizialmente il Circo era in legno e privo della Spina, il muro centrale che correva da un estremo all’altro in lunghezza e divideva la pista in due corsie. A seguito di alcuni incendi in momenti diversi della storia, il Circus Maximum ha subito diverse ristrutturazioni. Oggi ne rimangono solo alcuni resti e l’intera area è un parco pubblico visitabile in qualsiasi ora. Alcuni reperti archeologici e quello che rimane delle gallerie del Circo Massimo sono visitabili su prenotazione.

Domus Aurea
La Domus Aurea , la villa più lussuosa e grande di Roma, voluta da Nerone per celebrare la sua grandezza e saziare il suo ego, è oggi ridotta in pochi resti. A seguito dell’incendio del 64 d.C. che distrusse gran parte della città, Nerone ordinò che si costruisse un immenso complesso dove potesse vivere. Al suo interno vi era un lago artificiale, terme, palazzi finemente decorati, giardini immensi e lussi innovativi, come soffitti a scorrimento. Il sito archeologico sul Colle Oppio purtroppo non rappresenta quella che fu la Domus di Nerone, perché purtroppo, a causa del malcontento che l’Imperatore aveva causato nel popolo, finì per causargli la “damnatio memoriae”, e gran parte dei suoi possedimenti furono distrutti.

Dove mangiare nelle vicinanze
Pizza Forum
Via di San Giovanni in Laterano, 34-38
Pizza Forum è la sosta perfetta per mangiare una buona pizza romana ammirando il fantastico panorama del Colosseo e dei Fori. Il rapporto qualità-prezzo è ottimo così come la qualità dei prodotti utilizzati in cucina.
Ristorante la Nuova Piazzetta
Via del Buon Consiglio, 23/a
Un ristorante rustico e accogliente nel centro di Roma. La cucina è tipica della tradizione e propone tutti i piatti tipici tra cui ovviamente Carbonara, Amatriciana e Gricia. Dopo aver ammirato la storia di Roma è giusto assaporare i gusti tipici della tradizione!
Humus Bistrot
Via della Madonna dei Monti, 109
Nel Rione Monti si trova Humus Bistrot, un locale dove assaporare una cucina innovativa, che seleziona accuratamente i sapori genuini e li abbina in maniera creativa per dar vita a qualcosa di mai visto. Un luogo dove la sperimentazione è la costante.
Flor Gelato Italiano
Via Cavour, 337
Nei periodi estivi fermarsi a mangiare in un ristorante potrebbe non soddisfare tutti, soprattutto i più golosi. In questo caso la scelta migliore è un bel gelato in Via Cavour in una delle migliori gelaterie della zona!
La Taverna dei Fori Imperiali
Via della Madonna dei Monti, 9
Una delle osterie romane migliori della zona dove gustare la tradizione culinaria romana a due passi da siti archeologici millenari. La storia si mischia con i sapori e gli odori, il servizio amichevole e disponibile e i prezzi nella media per la zona sono sicuramente un pro.
Ristorante Roof Garden Hotel Forum Roma
Via Tor de’ Conti, 25
Sulla cima di un palazzo storico, che affaccia sui Fori Imperiali, si può cenare al lume di candela sotto le stelle. Per una perfetta cena intima nel cuore di Roma, in una location mozzafiato, il Ristorante Roof Garden Hotel Forum Roma è ideale.
Pizza della Madonna dei Monti
Via della Madonna dei Monti
La Pizza della Madonna dei Monti è una delle migliori nei dintorni del Foro Romano. Nel cuore di Rione Monti puoi assaporare una pizza di ottima qualità scegliendo da un menù ricco, variegato e attento alle esigenze di tutti i clienti.
Angelino ai Fori dal 1947
Largo Corrado Ricci
Angelino ai Fori è una delle osterie principali e si trova a pochi metri dai Fori. La cucina è verace e semplice, tipica della tradizione romana e propone le stesse ricette che hanno fatto la fortuna del locale già dal 1947.
ALLbiBox
Largo Corrado Ricci, 34
ALLbiBOX è uno street food atipico di Roma: propone una grande varietà di polpette da gustare passeggiando. Il protagonista della cucina è senza dubbio la polpetta, ma si può mangiare in così tante varianti che è impossibile non esserne soddisfatti.
Dove alloggiare
Hotel Foro Romano
Via Cavour, 294
Un albergo elegante e curato fin nei minimi particolari. Le stanze sono estremamente accoglienti e offrono tutto quello che si può desiderare, tra cui una vista unica: affaccia direttamente sul Foro Romano. Per un soggiorno indimenticabile a Roma, l’Hotel Foro Romano deve essere preso in considerazione.
Roma Five Suites
Via d’Aracoeli, 3
A Piazza Venezia, vicino all’altare della Patria e via dei Fori Imperiali, si trova il Roma Five Suites, un hotel che offre camere accoglienti, ben arredate ed eleganti. Per chi crede che l’alloggio sia importante quanto le bellezze da visitare, questa è la scelta!
Dolce Casa Colosseo
Via delle Terme di Tito, 94
Un alloggio che si trova a pochi passi dal parco archeologico del Colosseo, completo di ogni comfort. Fermarsi qui vuol dire godersi una vacanza spensierata tra le bellezze della città eterna.
Madonna dei Monti
Via Della Madonna Dei Monti, 93
Nel cuore di Rione Monti, uno dei rioni romani più antichi della città, a ridosso di via dei Fori Imperiali e poche centinaia di metri dal Colosseo. Alloggiare alla Madonna dei Monti vuol dire dormire a due passi dalle principali attrazioni della città!
Guest House Cavour 278
Via Cavour, 278
Questa Guest House offre camere comode e accoglienti, senza troppe pretese anche se complete di tutto il necessario. Solo la posizione è sufficiente per prendere in considerazione questo alloggio nel pieno centro di Roma.
Zefiro Home
Via dei Serpenti, 170
Il Rione Monti è vivo e caratteristico, pieno di locali dove passare una serata e fare aperitivo, ma anche ricco di storia. Poco distante dalla via si trova la basilica di San Pietro in Vincoli e la breve distanza con la fermata della metro è ideale per visitare tutto quello che si vuole senza preoccuparsi del traffico.
Residenza Maritti ContemporarySuite
Via Tor De Conti, 17
Una soluzione ricercata e sofisticata, con camere differenti e arredate in modo unico. Nelle stanze si trovano diverse sculture create da artisti italiani emergenti e non. Se si vuole vivere la bellezza artistica di Roma a tutto tondo, perché non sceglierla anche in albergo?
Residenza Roma Imperiale
Via Cavour, 278
Una posizione fantastica per un albergo all’avanguardia e dotato di ogni comfort: tutte le camere presentano televisione al plasma, WiFi, aria condizionata e bagno privato. Inoltre, in questa struttura è presenta un ottimo ristorante.
Nerva Boutique Hotel
Via Tor de’Conti ¾
Il Nerva Boutique Hotel promette un soggiorno indimenticabile, dove potersi sentire come a casa. La Boutique Experience viene trasmessa a partire dal design degli ambienti, dai servizi offerti e da una proposta culinaria gourmet. Il tutto a meno di 300 metri dal Foro Romano.
Informazioni utili
Sito ufficiale
Si possono leggere tutte le informazioni utili e necessarie per la prenotazione sul sito del Parco Colosseo.
Biglietto
Dal momento che il Foro Romano fa parte del complesso del Parco Colosseo, le soluzioni per acquistare il biglietto si presentano in vari pacchetti. Sono tutti spiegati sul sito ufficiale. Si può acquistare anche in biglietteria, la quale chiude un’ora prima dell’ultima visita.
Libri utili
Il Foro Romano. Storia e monumenti
(C. Hulsen, Arbor Sapientae Editore, 2015)
Una guida del Foro Romano curata da Christian Hulsen. La copia originale di questo libro è stata pubblicata per la prima volta nel 1904 in Germania, rivolta sia agli studiosi che ai visitatori di Roma. Racconta approfonditamente le principali vicende del Foro Romano e gli edifici che lo compongono.
Rostra. Le tribune rostate del Foro Romano dall’epoca repubblicana alle invasioni vandaliche
(F.M. Nichols, Arbor Sapiantae Editore, 2019)
Il libro narra la storia dietro ai Rostra, i pulpiti dai quali i magistrati parlavano al popolo romano. Il podio era ornato dagli speroni delle navi sconfitte della battaglia di Anzio del 338 a.C. Secondo Livio, l’area dei Rostra era sacra al pari di un tempio, tanto erano importanti per la gloria di Roma. Nel libro si parla di questo e altri aspetti legati alla vita quotidiana nel Foro e le vicende legate a queste secolari strutture.
Percorso Foro romano. La caccia ai tesori d’arte è aperta
(Safari d’Arte, 2012)
Una guida turistica del Foro Romano che si presenta come una caccia al tesoro tra i cimeli della Città Millenaria. Un modo alternativo per esplorare uno dei parchi archeologici più importanti del mondo, dove ogni singola pietra nasconde secoli di storia. Attraverso le pagine di questa piccola guida, i luoghi noti verranno riscoperti in modo nuovo e tanti dettagli verranno messi in luce, come un tesoro sepolto da tempo.