- Continente: Europa;
- Nazione: Italia;
- Regione: Lazio;
- Abitanti: 46.063 frusinati;
- Lingua: italiano;
- Moneta: euro;
- Clima: semi-continentale;
- Orario: UTC+1;
- Aeroporto più vicino: Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino;
- Porto più vicino: Porto di Terracina;
- Periodo migliore per la visita: da aprile a giugno e anche settembre e ottobre.
Dove si trova
Uno dei 5 capoluoghi di provincia del Lazio, Frosinone sorge a sud della medesima regione su una collina che domina la Valle del Sacco e, insieme ad altri luoghi magnifici e borghi medievali come Fumone, Alatri, Ferentino e Anagni fa parte di tutta quella zona che prende il nome di “Ciociaria”.
Vicina ad altre cittadine come Sora, Ceccano, Alatri e Cassino di cui ne è la provincia, Frosinone dista circa un’ora da Roma.
Cosa vedere
Cattedrale di Santa Maria Assunta

Tra le principali attrazioni di Frosinone, la Cattedrale di Santa Maria Assunta è la chiesa madre della diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino a partire dal 1987. L’interno dell’edificio è a tre navate e presenta decorazioni in stile barocco, con marmi policromi che decorano sia le colonne delle navate che i pavimenti. Tra le opere più suggestive che decorano la Cattedrale vi è il ciclo mariano, risalente al restauro degli anni Sessanta, i cui quadri raffigurano, in ordine cronologico, dal momento dell’Annunciazione fino all’Assunzione in cielo.
Santuario della Madonna della neve
Edificato come cappella rurale alla fine del Seicento, il Santuario si trova nel luogo di un evento miracoloso, noto come “sudorazione della Madonna” che avvenne nella chiesetta del 1586 d.C., già esistente. All’interno della chiesa si può ammirare un affresco del XVI secolo che raffigura proprio la Madonna della Neve con i santi Ormisda e Silverio.
Chiesa abbaziale di San Benedetto
Nonostante sia stata ricostruita a metà del XVIII secolo, la Chiesa di San Benedetto mantiene il suo impianto barocco, che si può notare chiaramente dall’elegante facciata con il duplice andamento concavo e convesso dei due ordini. L’edificio ospita e conserva l’immagine miracolosa della Madonna del Buon Consiglio, una tela del XVI secolo a cui, secondo le antiche cronache, viene attribuito un miracolo. Il 10 luglio del 1796 la Madonna aprì gli occhi e, rivolta verso il figlio, pianse.
Il campanile

Parte della Cattedrale di Santa Maria Assunta, il campanile è considerato il monumento più emblematico della città e si trova nel punto più alto di Frosinone. La sua costruzione risale al 1500 d.C. e durante i bombardamenti subì danni non troppo ingenti, riportando solo un unico foro su uno dei grandi orologi che lo caratterizzano. La banderuola di ferro vicina alla croce, invece, fu rimossa negli anni Cinquanta e da allora non venne più riposizionata.
Palazzo della Provincia

Sede dell’amministrazione provinciale di Frosinone, il palazzo in stile neoclassico venne realizzato fra il 1930 e 1933. L’atrio dell’edificio ospita la statua bronzea della Danzatrice, opera risalente ai primi anni del Novecento, che venne riportata in Italia dagli Stati Uniti nel 2010. La scala monumentale del palazzo conduce ai piani superiori e al salone di rappresentanza, reso ancora più spettacolare dalle tele raffiguranti paesaggi e monumenti ciociari. All’interno è possibile ammirare una raccolta di 140 opere di vari autori come Renato Gattuso, Cavalier d’Arpino, Umberto Mastroianni e altri.
Palazzo Pietro Tiravanti e Museo di Arte Contemporanea

Palazzo Tiravanti è il primo edificio italiano costruito con materiale antisismico e i suoi lavori, iniziati nel 1925, sono terminati nel 1929 con l’obiettivo di ospitare scuole di ogni grado e ordine. Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, però, questo fu trasformato in una base militare tedesca e, tranne una breve parentesi che lo vide nuovamente sede di classi primarie, fu destinato al degrado fino al 2014. Grazie a un progetto di recupero, il palazzo divenne prima sede dell’Accademia di belle arti e nel 2015 anche del Museo di Arte Contemporanea dell’Accademia stessa.
Museo Archeologico
Situato nella parte antica della città, il museo archeologico è stato realizzato nel 1994, sebbene la sua ideazione risale già al 1972. Ospita reperti che vanno dal periodo preistorico fino all’età imperiale, rinvenuti in diverse zone della città e della provincia. Durante il giro, da non perdere la riproduzione in scala dell’anfiteatro romano.
Tomba di Sant’Angelo
Sepolcro definito “a cella” o “a camera” per la sua pianta quadrata e la volta a crociera, la Tomba è un monumento funerario che risale al II secolo e che prende il nome dalla zona in cui si trova. Non appena varcata la soglia d’ingresso si aprono due finestre, in mezzo alle quali doveva trovarsi l’iscrizione con il/i nome/i del/i defunto/i. Le pitture ancora visibili all’interno appartengono all’epoca medievale.
Rione Giardino
Una delle zone più antiche di Frosinone, che prende il nome dai tantissimi giardini e frutteti che la caratterizzavano in passato, rione Giardino è tra le aree più antiche della città. Un luogo sui generis, che ospita manifestazioni disparate, come cantine aperte e la festa della Redeca, che merita di essere scoperta durante un soggiorno a Frosinone.
Parco Naturale dei Monti Aurunci

Esteso fra la provincia di Latina e Frosinone, il Parco Naturale dei Monti Aurunci è un gruppo montuoso che appartiene all’Anti-Appennino laziale. Sul versante marittimo la flora appare cespugliosa, mentre se ci si addentra nelle aree più interne e nel versante ciociaro il paesaggio è decisamente più boscoso. Durante la passeggiata si possono percorrere splendidi sentieri, come la salita alla Grotta-Eremo di San Michele e alla cima del Monte Redentore.
Cosa fare
Parco delle Colline
Inaugurato nel 2007, il parco in passato era la zona in cui gli artigiani del luogo si dedicavano alla produzione di funi, tanto che al suo interno è possibile percorrere il “Sentiero dei Funari”, ovvero il percorso che ogni giorno gli antichi artigiani attraversavano per andare al lavoro. Il parco, inoltre, ospita un’area archeologica, la statua della Madonna del Rosario, un’area bambini e più di 1.500 esemplari fra piante annuali, perenni, alberi e arbusti. Dal 2010 è sede del Festival musicale delle Colline al quale partecipano artisti internazionali.
Villa Comunale Contessa De Matthaeis
Luogo ideale per una passeggiata all’aperto, insieme al Parco delle Colline, la Villa Comunale è stata inaugurata nel 2002 in seguito a un restauro accurato. L’entrata al parco è caratterizzata da un giardino all’italiana, con lunghe siepi e alberi di varie specie, mentre nel retro si sviluppa un ampio parco dove si può respirare l’aria profumata che la natura offre.
Anagni

La città dei Papi, Anagni è uno dei centri di maggior rilievo della provincia di Frosinone. Il centro storico medievale è assolutamente da visitare, di cui Porta Cerere ne rappresenta l’accesso, riportando le parole di Dante che nella Divina Commedia descrivono il famoso episodio dello “schiaffo di Anagni”, che vide protagonista papa Bonifacio VIII.
Isola del Liri

Tra i paesi più suggestivi della provincia di Frosinone, Isola del Liri si sviluppa proprio lungo l’omonimo fiume che, accanto al castello, forma una cascata mozzafiato di 27 metri. Oltre la Grande Cascata, si può ammirare la Cascata del Valcatoio, formata dal braccio destro del fiume Liri.
Fumone

Un piccolo borgo che prende il nome dal castello di Fumone situato in cima alla roccia del paesino. Nel Medioevo Fumone era un’importante torre di avvistamento per Roma, segnalando la presenza o meno di incursori sulla via Casilina. Il borgo, inoltre, è famoso perché ospita il Castello Longhi De Paolis, famoso per essere stato la prigione e il luogo di morte di Celestino V, il papa del grande rifiuto cantato da Dante nella Divina Commedia.
Le terme
Tra le mete più frequentate nella provincia di Frosinone, Fiuggi è una tappa fissa per chi vuole prendersi una pausa dalla vita frenetica e godere delle proprietà terapeutiche delle acque termali.
Non si tratta della sola città dove è possibile dedicarsi qualche ora di relax: Ferentino, infatti, con le sue Terme di Pompeo, offre un attrezzato complesso di SPA grazie alle sue acque curative, già note ai tempi degli antichi romani.
Le Abbazie

Le zone vicine di Frosinone sono luoghi da scoprire e ammirare: in particolare, quando si parla di Abbazie c’è l’imbarazzo della scelta.
Il complesso abbaziale di Casamari sorge nel territorio di Veroli e rappresenta uno dei maggiori esempi di architettura gotico-cistercense. In cima al monte che domina Cassino, invece, troviamo il monastero più antico d’Italia, quello di Montecassino, che è una delle più grandi attrazioni nel Lazio. Infine, nel comune di Collepardo, da non perdere il monastero di Certosa dei Trisulti, che sorge a più di 8000 metri di altezza su una roccia tra i monti Enrici.
Storia
Età antica
I reperti dell’epoca preistorica testimoniano gli antichi insediamenti nella zona. Col passare del tempo la presenza umana si è diffusa nel territorio, come dimostrano ritrovamenti archeologici riferibili all’età del bronzo o nelle località Fontanelle e Fraginale, i cui resti degli antichi abitati e alcune sepolture risalgono al VII-VI secolo a.C. Nel 306 a.C. la città si unì insieme alla Lega Ernica per una ribellione al domino romano, senza però aver successo. In seguito fu devastata dall’avanzata di Annibale lungo la Via Latina, ma la resistenza di Frosinone fu tale che Silio Italico le diede l’appellativo di Bellator Frusino, che ancora oggi si trova nello stemma cittadino.
In epoca imperiale divenne colonia, mentre sulla diffusione del Cristianesimo non si hanno notizie certe, sebbene si pensi che sia esistita un’antica diocesi.
Età medievale
Le invasioni barbariche dell’epoca sottoposero a plurime distruzioni la città, che rimase sempre dipendente dalla Roma papale. Nel ‘200 furono proprio gli anagnini che provarono ad imporre il loro dominio: un fatto che decretò un insuccesso, in quanto Frosinone aveva l’appoggio del Papa che rese i nobili di Anagni praticamente innocui. Con l’arrivo del XIV secolo la città andò sotto il dominio della potente e vicina Alatri, mentre nel 1350 fu colpita da un terribile terremoto.
Età moderna
Devastata dai lanzichenecchi nel ‘500, Frosinone fu sede di nuove distruzioni nel 1556, in seguito all’occupazione spagnola. Tra il ‘600 e il ‘700, invece, la città vide un incremento significativo della popolazione e contemporaneamente si verificò un importante sviluppo architettonico e urbanistico, con la costruzione (o ristrutturazione) di monumenti e luoghi di culto e la realizzazione di nuove strade. Intorno al 1798, in seguito all’occupazione francese e la Repubblica Romana, la popolazione si ribellò alle truppe francesi e, per tale ragione, venne messa a ferro e fuoco.
Età contemporanea
La visita di Pio IX nel 1863 portò un evento importante: la costruzione di un acquedotto destinato a portare l’acqua corrente in città. Nel settembre del 1870 Frosinone fu sottratta allo Stato Pontificio e ufficialmente annessa al Regno d’Italia. A seguito dell’unità d’Italia, Frosinone diventa capoluogo dell’omonimo circondario in provincia di Roma e si avviarono opere di abbellimento architettonico e un rinnovamento edilizio (era conosciuta come una delle più arretrate città della Nazione).
Dal 1871 al 1927 Frosinone rimase sede di sottoprefettura, finché il regime fascista non istituì la provincia di Frosinone, sottraendo comuni a quelle di Roma e Caserta. Le ultime distruzioni inflitte alla città risalgono alla Seconda Guerra Mondiale: un periodo difficile, durante il quale tutti gli uffici pubblici vennero trasferiti temporaneamente a Fiuggi.
Dal dopoguerra a oggi
La fine della guerra e la conseguente ricostruzione creò le premesse per un processo di trasformazione del sistema produttivo, che passò dall’essere prevalentemente agricolo a industriale e poi terziario. A questa epoca risalgono l’Ospedale civile, le case popolari, l’ampliamento della rete stradale urbana ed extraurbana e la costruzione del grattacielo Edera. Il processo di industrializzazione è ormai avviato e proprio la crescita economica del capoluogo ciociaro ha fortemente influenzato il suo attuale aspetto, in prevalenza moderno.
Temperature medie
Max/min C° | Mese |
11/1 | Gennaio |
13/2 | Febbraio |
15/4 | Marzo |
18/6 | Aprile |
23/10 | Maggio |
27/13 | Giugno |
31/16 | Luglio |
31/16 | Agosto |
26/13 | Settembre |
21/9 | Ottobre |
15/5 | Novembre |
12/2 | Dicembre |
Dove alloggiare
Terra Ciociara B&B
Via per Fiuggi, 26, 03100 Frosinone.
Situato a Frosinone, Terra Ciociara offre una vista sulle montagne con terrazza. Le sistemazioni sono dotate di aria condizionata, TV a schermo piatto e Wi-Fi e per gli ospiti è previsto il parcheggio privato. Al mattino colazione al buffet o alla carta.
Hotel Testani
Via Tomaso Albinoni, 253, 03100 Frosinone.
Situato a Frosinone, l’Hotel Testani dista 1,5 km dalla stazione e offre camere con design moderno, dotate di ogni confort. Al mattino è allestita una colazione dolce a buffet, mentre per gli altri pasti è disponibile il ristorante annesso.
Palazzo Rosa
Via Indipendenza, 1, 03020 Torrice.
Situato a Torrice, Palazzo Rosa è dotato di un bar e ristorante che propone la cucina tipica locale. Ogni mattina è possibile gustare una colazione tradizionale, completa di bevande calde, cornetti e dolci.
Hotel Garibaldi
Via Plebiscito, 49, 03100 Frosinone.
Situato a 3 km dal centro città, l’Hotel Garibaldi offre quotidiani, connessione Wi-Fi, lounge bar con terrazza e ristorante panoramico. Le camere sono spaziose e dotate di ogni confort.
Dal Patricano
S. S. Monti Lepini, km 11, 300, 03010.
A 6 km da Patrica, la struttura offre una bellissima vista panoramica sulle montagne. Le camere sono climatizzate e dotate di ogni confort e ogni mattina viene servita colazione dolce a buffet.
Astor Hotel
Via Marco Tullio Cicerone, 194, 03100 Frosinone.
A meno di 1 km dal centro di Frosinone, l’Astor Hotel dispone di parcheggio e connessione internet gratuiti. Le camere dotate di ogni confort hanno pavimenti in legno e tonalità chiare. Il ristorante della struttura serve ogni giorno piatti ciociari e romani accompagnati dal vino dei castelli.
Hotel Borgo Antico
Via Campidoglio, 266, 03024 Ceprano.
Poco distante da Frosinone (17 km), l’Hotel è caratterizzato da un giardino e un patio e offre sistemazioni moderne. Ogni mattina è disponibile la colazione dolce a buffet con cornetti, torte, pane e bevande calde. Inoltre, tutti i giorni a disposizione degli ospiti, un bar e un ristorante.
Memmina
Via Maria, 120, 03100 Frosinone.
Situata a Frosinone, nella zona rinomata per il ciclismo, la struttura fornisce anche servizio di autonoleggio per gli ospiti. Le stanze si affacciano sul giardino e il bar serve tutte le mattine una colazione all’italiana.
Hotel Palombella
Via Maria, 145, 03100 Frosinone.
Situato a Frosinone, la struttura offre camere tutte dotate di bagno privato e scrivania. La reception è aperta H24 e parla lingua inglese, francese, croato e italiano. Il parcheggio privato è disponibile a un costo aggiuntivo e ogni mattina viene servita la colazione continentale.
Il Roseto
Viale Roma, 23, 03100 Frosinone.
A 15 minuti a piedi dal centro, offre camere climatizzate con connessione Wi-Fi gratuita. Ogni stanza è dotata di TV a schermo piatto, bagno privato con vasca o doccia, set di cortesia e asciugacapelli, mentre alcune hanno la vista sul fiume o sul giardino.
Dove mangiare
Osteria Panzini
Piazza Madonna della Neve, 10, 03100 Frosinone.
L’Osteria prende il nome dal nomignolo del nonno del proprietario. L’arredamento, i colori e lo stile si rifanno alla tradizione ciociara e la struttura ospita un centinaio di persone, suddivise in due sale, una delle quali con un grande braciere per arrosti di carne e di pesce.
Trattoria Sellari
Via Cipresso, 26, 03100 Frosinone.
Punto di riferimento a Frosinone e in tutta la provincia, la trattoria è il luogo ideale dove consumare un pasto all’insegna della buona tavola a base di specialità del territorio. Semplicità e genuinità delle materie prime sono la chiave vincente di una gestione familiare che continua da circa un secolo.
Osteria Volsci
Viale Volsci 172 (già Via dei Monti Lepini, 162), 03100 Frosinone.
Preceduto da un patio balconato, il ristorante offre una meravigliosa vista dall’ampia vetrata. L’arredo è in arte povera e lo stile curato, con molta attenzione al dettaglio e un braciere a vista per cucinare pietanze a base di carne di ogni tipo.
La Taverna dei Papi
Piazza Papa Innocenzo III, 3, 03012 Anagni.
Nel centro storico di Anagni, il ristorante offre un ambiente curato dall’atmosfera calda. La proposta di carne è molto ricercata, come lombo italiano, chianina, argentina, danese e molte altre qualità.
La Stella
Via Giuseppe Garibaldi, 89, 03100 Frosinone.
Situato nel retro del bar – enoteca, è un ambiente a gestione familiare raccolto e molto curato con cucina creativa e piatti di carne e pesce di Terracina. I piatti variano a seconda della stagionalità.
Unpò
Via Po, 7, 03100 Frosinone.
Semplice, lineare e artistico grazie alle opere di Donato Marrocco, il ristorante offre un menù a base di pesce fresco espresso di Terracina e dalla pescheria “Da Michele” di Frosinone. La cucina è semplice e leggera e la materia prima viene esaltata grazie alla proposta di piatti curatissimi in ogni dettaglio.
Osteria Santa Lucia
Corso della Repubblica, 26, 03100 Frosinone.
L’Osteria nasce dalla passione di due fratelli napoletani, Carmine e Pasquale, approdati anni fa nel capoluogo ciociaro. I piatti esprimono il ricordo della loro terra, come dell’accoglienza dell’oste e buongustaio Pasquale.
La Taverna
Via Marco Minghetti, 68, 03100 Frosinone.
Locale accogliente dall’atmosfera tranquilla e familiare, dove poter gustare ottimi piatti e specialità tipiche della cucina del territorio.
Al Pepe Rosa
Via Maccari, 33, 03100 Frosinone.
Cucina territoriale in un ristorante la cui idea di base è la convivialità. I prodotti sono prevalentemente IGP, in particolare per ciò che riguarda la carne utilizzata, ma il legame con il territorio è testimoniato dalla valorizzazione delle tipicità di tutto il comparto enogastronomico.
Piatti tipici
Fini fini

Per la pasta:
- ½ kg di farina;
- 4 uova;
- Sale q.b.
Per la salsa:
- 1 cipolla;
- Sedano q.b.;
- Olio E.V.O.;
- Frattaglie di pollo a pezzetti;
- Vino rosso per sfumare;
- Pomodoro;
- Sale q.b.
I Fini fini sono un piatto semplice e tradizionale, la cui particolarità sta proprio nel taglio della sfoglia, che deve essere particolarmente sottile. Altra particolarità, poi, è il suo speciale ragù a base di frattaglie di pollo, il sugo più utilizzato in ciociaria, soprattutto nei mesi più freddi.
Zuppa col pane sotto

- Pane casereccio raffermo;
- 300 gr di bietola;
- 300 gr cicoria;
- 200 gr fave;
- 200 gr di lenticchie, fagioli e ceci;
- Cotiche di maiale;
- 1 carota:
- 1 pomodoro maturo:
- 1 costola di sedano;
- ½ cipolla;
- Peperoncino;
- 1 spicchio d’aglio;
- Brodo vegetale;
- 100 gr pecorino grattato:
- Olio e sale q.b.
Una minestra tipica della cucina povera ciociara, che ad oggi rappresenta un piatto importante da servire a tavola durante le occasioni speciali. Una ricetta semplice, facile da realizzare anche per chi non è particolarmente abile ai fornelli, ma vuole ottenere grandi risultati.
Timballo Bonifacio VIII
- 700 gr fettuccine;
- 200 gr fegatini di pollo;
- 50 gr burro;
- 8 fette di prosciutto crudo.
Per le polpette:
- 300 gr di carne di vitello macinata;
- 2 uova;
- Parmigiano Reggiano grattato;
- Sale;
Per il ragù:
- 200 gr pomodori;
- 70 gr di funghi secchi.
Una ricetta adatta ad ogni momento dell’anno, specialmente a Natale, il timballo di Bonifacio VIII è un piatto tipico ciociaro ricco e gustoso, che dimostra come una cucina semplice possa fare breccia non solo nel cuore di chi vive quei luoghi, ma in quelli dei turisti anche internazionali.
Dove fare shopping
Via Marittima è una delle principali vie dello shopping a Frosinone, nei pressi del centro della città, offre negozi di abbigliamento, profumerie, articoli per la casa.
In pieno centro città, su Piazzale Europa, c’è Portobello: una mini galleria con il Bar-bistro-ristorante self-service della Conad che ha prodotti freschi ad un prezzo molto competitivo; oltre al Conad, ci sono anche negozi e un paio di stores con prodotti vari (vestiti, accessori, prodotti per la casa e elettrodomestici).
Tra i vari centri commerciali segnaliamo: le Torri, Polo Commerciale Eliseo e il C.A.M. Srl.
Come arrivare
In treno
La linea ferroviaria regionale che arriva a Frosinone è la FL6.
In autobus
È possibile raggiungere Frosinone in autobus con le corse COTRAL in partenza da Roma Anagnina dirette o a Frosinone o a Sora via Frosinone. Per raggiungere il centro storico sarà necessario utilizzare i bus urbani, la cui linea è la D1.
In auto
L’autostrada che porta a Frosinone è la A1 tratta Roma-Napoli.
Distanze dalle principali città
Le distanze di seguito sono calcolate esclusivamente per i percorsi in automobile.
Distanza da Roma
La distanza tra Roma e Frosinone è di 89,7 km.
Distanza da Milano
La distanza tra Milano e Frosinone è di 637,8 km.
Distanza da Firenze
La distanza tra Firenze e Frosinone è di 342,1 km.
Distanza da Venezia
La distanza tra Venezia e Frosinone è di 587,8 km.
Distanza da Bologna
La distanza tra Bologna e Frosinone è di 436,8 km.
Distanza da Napoli
La distanza tra Napoli e Frosinone è di 142,7 km.