- Continente: Europa
- Nazione: Italia
- Regione: Lazio
- Città: Cisterna di Latina
- Orari d’ingresso: da marzo a giugno 9.00-18.00, da luglio a settembre 9.00-18.30, da ottobre a novembre 9.00-15.30
- Costo biglietto: 15 euro
- Nome artista: Francesco Capriani
- Tempo necessario per la visita: 4.00 h
- Tempi di attesa per la fila: il luogo è generalmente sempre affollato
Lo stupendo Giardino di Ninfa si trova vicino a Doganella di Ninfa, in provincia di Latina, nel Lazio.
Altri luoghi di interesse culturale della zona sono la Cattedrale di San Marco, il sito archeologico di Latina e il Parco Nazionale del Circeo.
Dove si trova
Il Giardino di Ninfa si trova a Cisterna di Latina, in provincia di Latina, tra i comuni di Norma e Sermoneta.
Quest’oasi lontana dallo spazio e dal tempo sorge nella zona dell’Agro Pontino.
Cosa vedere
Ruderi di Ninfa
All’interno del giardino è possibile osservare maestosi ruderi appartenenti all’antica città di Ninfa.

Tra i resti dell’antico borgo, vi è la chiesa di Santa Maria Maggiore.
L’edificio sacro risale al X secolo e oggi è visibile solo parzialmente.
Si possono ammirare le mura esterne, l’abside con alcuni affreschi e il campanile.
Vi sono anche i resti del castello situato nei pressi del laghetto, che si presenta protetto da una cinta muraria, oggi ancora visibile.
Presso il laghetto vi è la Torre Merlata alta ben 32 metri ed inserita in uno scenario ricco di verde e scorci quasi magici.
Proseguendo verso l’antica cinta muraria, è presente un ponte.
Tale ponte, altresì detto Ponte del Macello, sotto il quale scorre il Fiume di Ninfa.
L’origine del ponte è antichissima, come lo è anche il suo nome.
Rispetto alla denominazione si pensa che – probabilmente – nei pressi del ponte, sorgeva un edificio nel quale si effettuava la macellazione di specifici animali.
Flora e Fauna
Il giardino di Ninfa è in stile inglese e al suo interno si contano circa un migliaio di piante.
È possibile ammirare il noce americano, numerosi meli ornamentali, un magnifico acero giapponese, un faggio rosso ed un acero.
Alle spalle della chiesa di Santa Maria Maggiore sono presenti dei roseti e alcuni fiori profumati e molto particolari, come la bignonia gialla.
Proseguendo nel giardino, si incontrano viali scanditi da fiori ed alberi dai mille colori, tra cui alcune piante di agrumi e i glicini.
Inoltre, nel 1976 è nata un’oasi protetta che circonda il giardino.
Tale oasi comprende un bosco e un sistema di aree umide per incrementare la nidificazione di specifiche specie animali come gli aironi e alcuni rapaci.
Per tale ragione, è stato ricreato un piccolo ecosistema costituito dalla vegetazione tipica dell’agro pontino prima dei lavori di bonifica.

Artista
Francesco Capriani
L’architetto italiano Francesco Capriani è noto anche come Il Volterra per la sua città natia, appunto Volterra.
Il cardinale Nicolò III Caetani affidò i lavori circa il giardino di Ninfa al Volterra, noto per aver progettato numerose chiese romane.
Il Volterra realizzò un hortus conclusus in cui si coltivavano alcuni agrumi tra cui una varietà di limone chiamato Citrus Cajetani.
Periodo storico
La città di Ninfa sorse sotto il dominio degli antichi romani.
Nell’epoca romana, Ninfa si presentava come un villaggio agricolo, il cui principale punto di interesse era un tempio dedicato alle Ninfe.
Per tale ragione, si pensa che l’origine del nome di Ninfa derivi proprio dal tempio.
Si osserva che tra il X e il XI secolo, Ninfa era un centro urbano con differenti architetture civili e sacre.
In questo periodo, sebbene il territorio appartenesse allo Stato Pontificio, si denota che i veri proprietari erano i conti di Tuscolo.
Nel II secolo, mediante un patto, il borgo fu affidato agli abitanti stessi di Ninfa, divenendo dunque un libero comune.
Tuttavia, a metà del II secolo, Ninfa divenne di proprietà della famiglia Frangipane.
È nel III secolo che la città ha conosciuto un periodo di splendore, grazie a Pietro Caetani.
In questo periodo, ebbero luogo diversi lavori di rivalutazione del territorio.
Si evidenziano lavori di restauro rispetto alla cinta muraria, l’ampliamento del castello e la realizzazione della torre.
Per quanto concerne il castello, si ricorda che nel XV secolo divenne una prigione.
In seguito, il cardinale Caetani commissionò la realizzazione di un giardino a Francesco Capriani.
Il giardino divenne il luogo ideale per allevare le trote, oggi ancora visibili.
In seguito alla morte del cardinale, il giardino fu completamente abbandonato.
Solo con Gelasio Caetani, ci fu la bonifica della zona e alcuni lavori di restauro di diversi ruderi di Ninfa.
Inoltre, i lavori rispetto al giardino furono continuati da Roffredo Caetani, sua moglie e sua figlia.
I lavori furono effettuati nel XX secolo, periodo in cui all’interno del giardino furono ospitate differenti personalità di spicco del Novecento italiano.
Infine, nel 2000 l’area di Ninfa è stata dichiarata monumento naturalistico ed è riconosciuto come uno dei giardini più belli che l’Italia ed il Lazio possono vantare.
Come arrivare
In macchina
Da Roma si raggiunge in circa un’ora attraverso la Pontina (SR1489) in direzione Latina, uscita Borgo Sabotino/Lido di Latina, poi per Cisterna e seguendo le indicazioni per Ninfa e Norma. Troverai i cartelli che segnalano il Giardino di Ninfa.
In treno
È possibile raggiungere il Giardino di Ninfa con un treno fino alla stazione di Latina Scalo e prendere poi un taxi per circa sette chilometri.
Altre attrazioni nelle vicinanze
Abbazia di Valvisciolo
Un’abbazia meravigliosa che sorge nella località di Sermoneta è uno splendido esempio di stile romanico-gotico-cistercense risalente al XII secolo.
La chiesa è divisa in tre navate intervallate da pilastri e colonne e presenta pareti nude, secondo la tradizione del “memento mori” che rifiutava lo sfarzo e l’eccesso.
Sermoneta

Uno splendido comune con una storia antichissima.
Pare infatti che questo territorio fosse abitato già in epoca molto antica, citato probabilmente anche nell’Eneide.
È un piccolo borgo curato e graziosissimo che merita una visita per una passeggiata rilassante e per mangiare in uno degli ottimi ristoranti, che nonostante accolgano moltissimi turisti provenienti da Ninfa, offrono pietanze di qualità e servizi sempre attenti.
Antica Norba
Questo parco archeologico si innalza dai Monti Lepini e svetta sulla Pianura Pontina per circa 500 metri,
Norba è citata già in epoca antichissima da Livio, che parla di una roccaforte edificata nel territorio pontino.
L’accesso all’area archeologica avviene attraverso la Porta Maggiore, il più monumentale degli ingressi che intervallano le imponenti mura che formano una pianta poligonale, costituite di blocchi di pietra calcarea senza calce.
Dove mangiare nelle vicinanze
Locanda da Valentino
Via del Corso 56, Norma
Questo ristorante al centro di Norma propone materie prima di qualità ottima.
Il menù è aggiornato in base alla stagionalità e offre i piatti della tradizione.
Sempre una certezza.
Il Giardino del Simposio
Via della Conduttura 2, Sermoneta
Molto particolare e consigliato per l’ottima selezione di piatti di pesce e per la cura che è riservata ai dettagli.
La modernità e l’innovazione accompagnano creativamente la tradizione della cucina della zona pontina.
Emporio Stivali Fraschetta
Piazza del Comune 2, Sermoneta
Una soluzione perfetta per chi vuole unire accoglienza e buona cucina.
Le pietanze della tradizione sono assolutamente consigliate e la posizione centralissima lo rendono un luogo da non perdere.
Dove alloggiare nelle vicinanze
Casale Cavatella
Via Cavatella 6, Sermoneta
Situato a 7 km dal Giardino di Ninfa è la soluzione ideale per una vacanza circondati dalla natura ai piedi del borgo di Sermoneta.
Camere pulite, accoglienti e confortevoli.
B&B La Rupe
Via della Rupe 20, Norma
Una bella sistemazione a Norma, dotata di terrazza in un edificio storico nel centro di Norma.
Il panorama dell’Agro Pontino è un suggestivo scenario dove immergersi per un soggiorno rilassante, adatto soprattutto alle coppie.
Hotel Excelsior
Piazzale Lelia Caetani snc, Sermoneta
Un luogo dove rifugiarsi per godersi relax e ogni genere di comfort e comodità.
L’Hotel Excelsior dispone di vasche idromassaggio all’aperto ed è ben collegato grazie alla sua posizione, nei pressi della stazione ferroviaria di Latina.
Aurora Medieval House
Via Pietro Pantanello 5, Sermoneta
Le unità abitative sono dotate di cucina attrezzata e camino, per offrire comodità e un’atmosfera intima ed evasiva.
La semplicità e il gusto rurale degli arredi garantiscono un ottimo soggiorno.
Garden Hotel
Via del Lido 129, Latina
Ogni sistemazione del Garden Hotel è curata e allestita nel minimo dettaglio.
Le camere sono arredate con parquet e le sale del ristorante disposte in maniera elegante per godersi al meglio ogni pasto.