- Continente: Europa
- Nazione: Italia
- Regione: Lazio
- Città: Roma
- Orari di ingresso: sempre aperto
- Costo biglietto: gratuito
Dove si trova
Il Pincio si trova a Roma, nel Lazio, sopra Piazza del Popolo.
È uno degli accessi all’affascinante Villa Borghese, dal quale è facile raggiungere la Scalinata di Trinità dei Monti, l’Altare della Patria e facendo qualche metro in più anche il Parco Archeologico del Colosseo. Lì sono custoditi anche l’Arco di Tito, quello di Costantino, i Fori Imperiali e quello Romano, nonché i resti della Domus Aurea di Nerone.
Il Pincio è un colle di Roma, anche se non tra i 7 più importanti, che si trova a Nord del Quirinale e guarda verso il Campo Marzio. La Passeggiata del Pincio, uno dei principali luoghi di ristoro e relax del popolo romano è situata tra piazza del Popolo, Villa Medici e il Muro Torto. È collegata a Villa Borghese ed è stata pensata e realizzata su volere di Napoleone, presente a Roma dal 1810.
Cosa vedere
Il Pincio è anche noto come il colle dei giardini e gran parte delle attrazioni da vedere sono legate alla Passeggiata del Pincio. Per accedervi si può passare per le scale che la collegano a Piazza del Popolo, dalla scalinata di Trinità dei Monti o dal Viale delle Magnolie che si prende da Villa Borghese.
Accesso Monumentale al Pincio
È l’ingresso che collega la terrazza a Piazza del Popolo della quale costituisce un fondo scenografico. Questo ingresso è composto da tre prospettive collocate sulle pendici, collegate tra loro da piccole rampe di scale che raggiungono direttamente il bel vedere della terrazza del Pincio.
- Prima prospettiva: al centro delle tre nicchie che la compongono si trova una statua che rappresenta la dea della salute, Igea;
- Seconda prospettiva: è composta da un bassorilievo che raffigura la Fama che pone una corona sui Geni delle arti e del commercio. Poco più in basso del rilievo si possono ammirare i due leoni alati che fanno da sponde per un sedile di marmo;
- Terza prospettiva: è formata da una loggia coperta a tre arcate sulla quale posa la terrazza del Pincio che domina su piazza del Popolo.

Casina Valadier
Giuseppe Valadier fu uno dei principali fautori della Passeggiata del Pincio e tra il 1815 e il 1816 progettò la ristrutturazione di quello che un tempo era il casale dei frati Agostini. I lavori si protrassero fino al 1834 e il risultato fu una splendida villa dotata di portico, decorazioni e busti in stile neoclassico. Nel tempo si trasformò in un ristorante di lusso e ha mantenuto questa sua funzione nonostante i numerosi passaggi di proprietà. Oggi è stata riaperta dopo un periodo di inattività e un progetto di riqualificazione durato circa dieci anni. Dal 2004, i beni culturali e architettonici accumulatisi in 170 anni di storia fanno da cornice ad un bar ristorante assolutamente da visitare.
Orologio ad Acqua
L’Orologio ad Acqua o idrocronometro, è un particolare orologio che sfrutta i principi legati all’acqua per il suo funzionamento. Costruita su progetto di Giovanni Battista Embriaco nel 1867, è sicuramente una produzione ingegneristica da vedere. Composta da quattro quadranti che segnano l’ora sfruttando un getto d’acqua sottostante che aziona il pendolo mettendolo in moto e carica la suoneria grazie al riempimento alternato di due bacinelle. Oggi, l’idrocronometro si trova su un isololotto al centro di un piccolo lago ed è inserito sulla sommità di una piccola torre finemente decorata con fantasie che ricordano la foresta.
Obelisco Pinciano
L’Obelisco Pinciano è uno dei tredici obelischi antichi di Roma. Questa opera è alta più di 17 metri, partendo dalla base fino alla punta della stella in cima. Sui quattro lati dell’obelisco si possono ammirare delle iscrizioni geroglifiche e la storia che raccontano è quanto meno toccante. La struttura fu voluta dall’imperatore romano Publio Elio Traiano Adriano per onorare la vita e la morte di Antinoo, un ragazzo greco con il quale l’imperatore aveva un rapporto molto stretto. Antinoo morì in circostante misteriose sul Nilo e per glorificarne la memoria, l’imperatore ne incise le memorie sull’obelisco raccontando anche la sua apoteosi e deificazione. Diversi santuari sono stati eretti nel nome di Antinoo-Osiride in tutto l’Impero Romano, distrutti o riutilizzati dopo l’avvento del Cristianesimo.
Busti del Pincio
I busti del Pincio sono ben 228 e sono stati voluti da Mazzini al tempo della Repubblica Romana per permettere ai romani di passeggiare davanti ai volti dei personaggi più illustri della storia d’Italia. Tuttavia, il potere della Chiesa prese il sopravvento poco dopo e molti dei busti di marmo vennero “requisiti” con la scusante che molti di quei personaggi avevano arrecato scompiglio alla nazione. Solo nel 1851 e 1852 vennero esposti, ma molti degli originali furono modificati per modificarne le sembianze, come per esempio il Macchiavelli che divenne Archimede.
Ancora oggi, nonostante i restauri, i busti presentano sfregi e danni arrecati negli anni, sia dalla chiesa che da vandali.
Terrazza del Pincio
La Terrazza del Pincio offre una vista panoramica su Piazza del Popolo e i tetti di Roma. Dalla sommità del colle Pincio è infatti possibile vedere gran parte della città, compresa la cupola di San Pietro, Castel Sant’Angelo e l’Altare della Patria.
La terrazza del Pincio è particolarmente rinomata per l’atmosfera romantica e serena, motivo per cui molte coppie e molti turisti si ritrovano qui per ammirare la città al tramonto. A idearla fu Giuseppe Valadier che si occupò anche di piazza del Popolo, incorniciando così il colle Pincio come uno dei più belli di Roma.

Artista
Giuseppe Valadier
Giuseppe Valadier fu un grandissimo architetto, vissuto tra XVIII e XIX secolo, nonché uno dei più importanti esponenti dell’architettura neoclassica. Durante l’occupazione francese apprese i principi della nuova urbanistica napoleonica, riproponendola anche per i suoi progetti. La sua più grande opera a Roma fu senza dubbio la restaurazione di Piazza del Popolo con la Salita del Pincio e la Casina Valadier. Non è stato l’unico a lavorare alla passeggiata del Pincio, ma senza dubbio è stato il principale realizzatore. Ha svolto diversi altri importanti lavori, come l’intervento sull’Arco di Tito, il rinforzo per l’anello esterno del Colosseo e la ricostruzione di San Paolo fuori le Mura del 1823.
Periodo storico
1811: l’età napoleonica
Prima di diventare il vero e proprio parco cittadino, il Colle del Pincio era utilizzato come vigneto e prima ancora ospitava i famosi horti di Lucullo. Ma durante l’età napoleonica, venne deciso dalla amministrazione francese di creare una passeggiata pubblica che elevasse maggiormente lo status della seconda città dell’Impero di Napoleone.
Valadier si propose con un progetto di risistemazione sia del colle che di Piazza del Popolo, ma inizialmente fu respinto. Solo dopo il tramonto dell’era napoleonica, Valadier ebbe l’occasione di portare avanti il suo progetto che concluse nel 1834.
Come arrivare
In Metro
Per arrivare al Pincio con la metropolitana di Roma il modo più semplice è scendere alla fermata Flaminio sulla linea A e salire la scalinata a 50 metri dall’uscita. In alternativa è possibile scendere a Piazza di Spagna e imboccare la scalinata verso Trinità dei Monti.
In Autobus
Gli autobus che fermano in Piazza del Popolo sono i seguenti: 160, 30, 495, 590, 61, 89. Scesi alla fermata basta salire la scalinata e raggiungere la Terrazza.
In treno
Il Pincio si può raggiungere anche in treno, prendendo uno dei treni urbani ed extraurbani che fermano a FS Flaminio.
Altre attrazioni nelle vicinanze
Piazza del Popolo
Piazza del Popolo è un’attrazione che non si può letteralmente mancare durante una visita al Pincio. La terrazza, principale punto panoramico del colle, domina la piazza e l’Obelisco Flaminio. Questo è il più alto (25 metri) e antico di Roma, importato da Augusto che inizialmente lo aveva inserito nel Circo Massimo. La Piazza è spesso affollata e viva e da qui si può raggiungere via del Corso, una delle principali vie dello shopping a Roma.
Villa Borghese
Uno dei più ampi spazi verdi di Roma. Villa Borghese è un parco che ospita numerose attrazioni, tra cui i templi di Esculapio e Diana, la fontana del Peschiera, piazza Siena e l’edicola della Musa. All’interno del Parco si trova anche il museo di villa Borghese e numerose aree dedicate al ristoro e al relax. Gli alberi rendono gradevole passeggiare per la villa anche durante i periodi più caldi e l’assenza quasi totale di automobili permette di respirare un’aria diversa da quella della area urbana di Roma.

Trinità dei Monti
È una chiesa che sorge in cima alla celebre Scalinata di Trinità dei Monti. Collega il colle del Pincio a Piazza di Spagna ed è uno dei luoghi più caratteristici e turistici dell’intera città. L’imponente scalinata bianca è stata ideata in modo tale che sembra adagiarsi sul colle e si articola con sporgenze e rientranze alternate. La sua fattura è tipica del Settecento romano e l’accomuna con altri importanti monumenti dell’epoca come Fontana di Trevi.

Piazza di Spagna
Piazza di Spagna si trova in fondo alla scalinata ed è il centro romantico della Roma dell’Ottocento. Al centro di Piazza di Spagna si trova la bellissima “Barcaccia” di Pietro Bernini, padre di Gian Lorenzo. Questa è al centro di una vaca ovale e i bordi dell’imbarcazione sono bassi al punto tale da dare l’impressione che stia affondando. Sulla scultura sono presenti gli stemmi di Urbano VIII e ai lati di questi delle cannoniere scolpite dai quali sgorga acqua.
Fontana di Trevi
La più grande e celebre delle fontane di Roma. Nicola Salvi è stato l’artista che l’ha progettata ed è edificata sulla facciata di Palazzo Poli. Fu il papa Clemente XII a indire un concorso per l’opera e Salvi, che ne ottenne la vittoria, iniziò a lavorarci nel 1732. Lo stile è tipico del Barocco e le numerose sculture che incorniciano la fontana sono vere e proprie opere d’arte. Questo monumento così celebre ha visto accrescere la sua fama anche grazie a film internazionali come “Tre Soldi nella Fontana” del ’54 e il famosissimo “La Dolce Vita” di Fellini del ’60.

Dove mangiare nelle vicinanze
Casina Valadier
Piazza Bucarest
Casina Valadier è IL ristorante del Pincio. Una struttura storica, costruita da Valadier stesso. La location è sicuramente incantevole, i piatti sono di grande levatura e i prezzi rispecchiano tutto questo. Una sosta che vale come attrazione.
Gregory’s Jazz Club
Via Gregoriana 54/a
Un locale incantevole ed elegante, dove ovviamente la musica è padrona. I piatti sono ricercati e uniscono tradizione e innovazione. I costi non sono quelli di una trattoria, ma ovviamente location e qualità del servizio e dei prodotti si traducono in un ottimo rapporto qualità prezzo.
EnOsteria Capolecase
Via di Capo Le Case, 53
A due passi da Fonta di Trevi e Piazza di Spagna si trova questa EnOsteria dai toni minimal e dai gusti super. I piatti sono di altissima qualità e nonostante la zona, i prezzi sono più che ragionevoli.
Origano Trevi
Via di Sant’Andrea delle Fratte, 25
Un bar ristorante che vanta una posizione splendida, tra Fontana di Trevi e Piazza di Spagna. Il locale è accogliente, il personale gentile e il cibo di ottima qualità. Anche il bar offre un ottimo punto di ristoro per una pausa più breve.
Trecaffé
Via Dei Due Macelli, 107
A pochi metri da Piazza di Spagna c’è questo locale che, a dispetto del nome, non fa solo caffè. La scelta è piuttosto ampia tra panini e tramezzini conditi in molti modi diversi. Per affrontare una giornata di cammino, una sosta come questa può essere fondamentale.
La Sandwicheria al Nazareno
Largo del Nazareno 16-17
I sandwich sono il piatto forte, come si intuisce dal nome di questo locale. Quello che lo rende uno dei migliori luoghi dove mangiare un boccone prima di raggiungere il Pincio è sicuramente la varietà di combinazioni messe a disposizione, perfette per ogni palato.
Crispi 19
Via Francesco Crispi 19
Una location raffinata e una cucina di gran classe. Questi sono due dei principali punti di forza di questo ristorante, assieme all’attenzione che il servizio riserva al cliente. Il Crispi 19 è per chi ricerca un pasto diverso dal solito, in una delle zone più belle di Roma.
Sofia
Via di Capo le Case 51
Zona Piazza di Spagna è senza dubbio una delle più turistiche di Roma, nonostante questo Sofia è un ristorante che ricerca qualità. La cucina offre molte opzioni, supportate da un’ottima scelta di materie prime e il personale è estremamente cordiale e preparato.
Dove alloggiare
Hotel De Russie
Via Del Babuino, 9
L’Hotel de Russie è un incontro tra nuovo e antico. L’architettura classica è reinterpretata in un design moderno. L’alloggio si trova in una delle vie più rinomate di Roma, Via del Babuino, a due passi da Piazza di Spagna. La vista su Piazza del Popolo e i comfort delle stanze rendono il soggiorno indimenticabile. Di conseguenza, i prezzi non sono certamente i più accessibili.
Hotel Mozart
Via Dei Greci 23/B
L’Hotel Mozart è la scelta giusta per chiunque sia alla ricerca di comodità e comfort, in una posizione strategica, senza però puntare al lusso sfrenato. Le camere sono finemente arredate e dotate di tutte le tecnologie e i servizi di cui si può avere bisogno.
River Palace Hotel
Via Flaminia, 33
Un Hotel che permette di rivivere la storia attraverso eleganza e comfort, ma soprattutto grazie a decorazioni ricercate di stile romanico. Questo Boutique hotel si trova nei pressi di Piazza del Popolo e vanta di poter far vivere ai suoi ospiti un’esperienza unica nella città eterna.
Hotel Manfredi Suite in Rome
Via Margutta, 61
Un Luxury Boutique Hotel a pochi passi dalla scalinata di Trinità dei Monti e Piazza di Spagna. Sorge all’interno di un palazzo storico del 1600, una volta Teatro delle Dame. L’albergo è stato recentemente rinnovato e si presenta come uno dei migliori della zona.
The H’all Tailor Suite
Via Giuseppe Pisanelli 23/25
Il The H’all Tailor Suite è uno spazio creato con l’idea di far sentire a casa i propri ospiti. Il nome è un gioco di parole che vuole far intendere che l’esperienza dei clienti sarà sempre commisurata alle loro esigenze. L’hotel è nato dalla passione di due chef stellati per l’ospitalità: Riccardo di Giacinto e Ramona Anello.
Residenza di Ripetta
Via di Ripetta 231
In pieno centro storico, tra Piazza del Popolo e Piazza di Spagna, la residenza Ripetta che in origine era un convento, si presenta oggi come un grandioso complesso architettonico del 1600 che lega eleganza ed essenzialità.
Informazioni utili
Sito ufficiale
Il Sito ufficiale del Pincio è quello della sovraintendenza dove poter trovare informazioni aggiuntive.
Libri utili
Il Pincio (aa. Vv., 2000) è uno dei libri più completi sul Pincio. Racconta la storia e i monumenti che si possono trovare lungo quella che è la passeggiata più amata dai romani e ne spiega le vicende e le curiosità.
Una passeggiata al Pincio (C. Rovere, 1876): il libro di Rovere è un sunto sugli uomini illustri i cui volti sono stati scolpiti nella roccia e che ora adornano la passeggiata del Pincio. Un modo alternativo per esplorare la storia d’Italia attraverso questi personaggi.