- Continente: Europa;
- Nazione: Italia;
- Regione: Como;
- Città: Lombardia;
- Artista: –
- Orario di ingresso: –
- Costo biglietto: visita gratuita
- Tempo necessario per la visita: 1 ora circa
- Tempo di attesa in fila: non c’è attesa
Dove si trova
Il lago di Como , detto anche Lario, è un lago italiano naturale prealpino di origine fluvioglaciale ricadente nei territori appartenenti alle province di Como e di Lecco. Posto a circa 50 km a nord di Milano, è il lago più profondo d’Italia.
Cosa vedere
Villa del Balbianello

Eretta per volere del Cardinal Angelo Maria Durini alla fine del XVIII secolo, la Villa del Balbianello sorge all’estremità del Dosso di Avedo in una delle posizioni più suggestive di tutto il lago. Per il suo fascino viene oggi utilizzata come scenografia in numerose produzioni cinematografiche.
L’accesso alla Villa è a piedi da Lenno con un tratto in salita, percorribile in 25 minuti circa, oppure via lago con servizio di Taxi Boat dal Lido di Lenno.
Descrizione
Il complesso comprende diversi edifici circondati da un suggestivo giardino, organizzato su differenti livelli per sfruttare le caratteristiche del promontorio, che presenta alberature ornamentali particolarmente curate, fra le quali un maestoso leccio e platani potati a candelabro:
- Al centro del giardino in splendida posizione panoramica si trova la loggia, un edificio a pianta rettangolare con due soli locali, la biblioteca e la sala dei cartografi, collegati da un portico con due balconi affacciati verso est e ovest.
- Il corpo principale della villa è composto da un massiccio edificio a tre piani nel quale si innesta un’ala più bassa affacciata verso il lago che comprende l’antica chiesa con due campanili in facciata.
- Gli ambienti interni conservano l’allestimento voluto da Guido Monzino e custodiscono le collezioni d’arte da lui raccolte, la biblioteca, diversi oggetti legati alle spedizioni al Polo Nord e all’Everest e numerose stampe del Lario.
Villa Erba
Villa Erba a Cernobbio è una sfarzosa dimora in stile manierista che affascina con le sue atmosfere di inizio ‘900, l’elegante décor dei suoi ambienti e il meraviglioso giardino all’inglese affacciato sulle rive del Lago di Como.
La villa è famosa per aver ospitato Luchino Visconti, uno dei massimi registi italiani, che in questa dimora di famiglia visse momenti gioiosi della sua infanzia e ospitò amici come Franco Zeffirelli e Alain Delon.
Il regista amava raccontare che da ragazzi lui e i fratelli giocavano a cospargersi di borotalco per sembrare delle statue e gettarsi in acqua al passaggio dei battelli per stupire i turisti.
Il loro trampolino era la balaustra fronte lago, quella dove conversano i ladri rivali George Clooney e Vincent Cassel nel film ‘Ocean’s Twelve’ (2004) di Steven Soderbegh. Sempre nel parco di Villa Erba si innamorano John Turturro ed Emily Watson nel film “La partita – La difesa di Luzhin” (2001) di Marleen Gorris. Villa Erba ospita oggi il Museo delle Stanze di Luchino Visconti.
È parte della proprietà anche un’area verde affacciata sul lago che un tempo fungeva da galoppatoio. Scelta spesso per matrimoni, eventi aziendali o fieristici di spessore, è aperta al pubblico solo in occasione di iniziative appunto fieristiche o giornate culturali.
Isola Comacino
Unica isola del lago di Como, apprezzata per la sua natura lussureggiante e per gli splendidi panorami, l’Isola Comacina è anche una delle aree archeologiche più interessanti dell’Italia settentrionale per l’Altomedioevo e un centro di produzione artistica, grazie alle numerose residenze estive di artisti italiani e belgi. Lunga circa 600 metri e larga appena 200, l’Isola Comacina comprende una superficie totale di 6 ettari, per lo più coperta da una rigogliosa vegetazione tipicamente mediterranea. L’accesso all’isola è via lago con imbarco a Ossuccio (Taxi-boat) o per mezzo della Navigazione Lago di Como che permette lo sbarco direttamente sull’Isola.
Percorrendo la strada sul versante sud si trovano le 3 case per artisti progettate da Pietro Lingeri nel 1937 e recentemente restaurate. Le 3 abitazioni, studiate con soluzioni che coniugano la tradizione con il razionalismo italiano, sono piccoli gioielli di architettura che rendono l’isola un vero e proprio museo a cielo aperto, la sintesi perfetta tra arte medievale e contemporanea.
Villa Carlotta

Villa Carlotta è un luogo di rara bellezza, posta in posizione panoramica sulla riva del lago di Como, di fronte ad uno scenario mozzafiato sulle Grigne e il borgo di Bellagio. Celebre sia per le raccolte d’arte conservate al suo interno, sia per il magnifico parco botanico di 70.000 mq, che vanta una stupefacente fioritura primaverile di rododendri e azalee in oltre 150 varietà. Essa è raggiungibile attraverso i servizi pubblici ASF in bus e la Navigazione Lago di Como in battello.
Il giardino all’italiana davanti alla villa ha mantenuto l’impianto originale ed è arricchito da una balaustra in pietra decorata con figure allegoriche e da una fontana con la statua di Arione di Metimna. Nei pressi dell’ingresso alla villa è ubicato l’oratorio della famiglia Sommariva, di proprietà della Parrocchia, edificio neoclassico realizzato da Giacomo Moraglia, nel quale si conservano il monumento funebre di Gian Battista Sommariva, scolpito da Pompeo Marchesi, e altre pregevoli sculture eseguite da Pietro Tenerani, Gaetano Manfredini, Camillo Pacetti e Benedetto Cacciatori.
Santuario della Beata Vergine del Soccorso
La Chiesa, eretta a partire dal 1537 e consacrata nel 1699, è ubicata al termine del Viale del Santuario in una splendida posizione panoramica sul lago di Como, l’Isola Comacina e la Tremezzina. Dal 2003 il complesso del Sacro Monte, che comprende il Santuario e quattordici cappelle che illustrano i Misteri del Rosario è stato inserito nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco.
Il santuario è preceduto da un ampio portico con una grande arcata, ma l’accesso avviene dal portale sul fianco destro, lungo il quale è collocato anche il campanile settecentesco con muratura in pietra squadrata completato da cella campanaria con una singolare copertura a bulbo.
Villa Bernasconi
Villa Bernasconi è un tipico esempio di villino isolato con torretta in stile Liberty. Situata in Cernobbio, fu commissionata dall’imprenditore tessile Davide Bernasconi all’architetto di Milano Alfredo Campanini. Oggi Villa Bernasconi è una nuova idea di museo che coinvolge emotivamente il visitatore, trasformandolo in un “ospite”.
Il Museo è infatti una “casa che parla” e racconta in prima persona la sua storia e quella di chi vi ha abitato, a partire da Davide Bernasconi, fondatore delle omonime Tessiture Seriche attive fino al 1971.
In questa casa i visitatori potranno vivere un’esperienza culturale moderna, multisensoriale, innovativa e interattiva, tra documenti storici e contenuti multimediali che permetteranno di curiosare nei cassetti o di rispondere al telefono. Il Museo è quindi un luogo culturale accogliente e anticonvenzionale, che attualizza il rapporto tra passato e presente, trasmettendo messaggi di innovazione e dinamismo, con particolare attenzione ai temi della moda e del design, che insieme al green sono caratteri peculiari del territorio sul Lago di Como.
Sacro Monte di Ossuccio

Il complesso del Sacro Monte della Beata Vergine di Ossuccio, inserito nel 2003 nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco, comprende il Santuario e quattordici cappelle che illustrano i Misteri del Rosario attraverso 230 statue a grandezza naturale, veri capolavori d’arte degli stuccatori intelvesi. Il percorso delle cappelle si snoda lungo una piacevole passeggiata tra gli ulivi che parte dalla frazione Molgisio di Lenno (Tremezzina) e arriva fino al santuario, posto lungo il pendio del monte di Ossuccio (419 m s.l.m.) in una splendida posizione panoramica sul lago di Como.
Le cappelle furono realizzate nel Seicento grazie all’iniziativa del frate Lorenzo Selenato e al contributo di alcune importanti famiglie locali che ne finanziarono la costruzione. Il complesso, ispirato ai modelli dei Sacri Monti di Varallo e Varese, fu eretto come baluardo a protezione delle terre cattoliche di confine contro l’avanzata del protestantesimo e con l’intento di riprodurre l’esperienza dei pellegrinaggi in Terra Santa.
Parco di Villa Serbelloni
Il Parco di Villa Serbelloni situato a Bellagio si estende sul promontorio scosceso che separa i due rami del lago, dove, secondo la tradizione, Plinio il Giovane possedeva una villa chiamata Tragoedia.
Dal parco, attraversato da un suggestivo intrico di viale e vialetti immersi nella vegetazione autoctona ed esotica e abbelliti da terrazzamenti e statue, si gode di un superbo panorama dei rami del lago di Como e di Lecco, mentre dalla fortificazione sul promontorio la vista spazia sul ramo nord del lago e sulle Prealpi. Tutto intorno il parco si sviluppa lungo gran parte del promontorio bellagino con vasti tratti di bosco fitto dove i giardinieri del Serbelloni avevano tracciato i vialetti che ancora oggi si fanno ancora strada fra piccole radure e giardinetti “all’inglese”.
Villa Melzi

Gioiello artistico e botanico affacciato sul Lago di Como, Villa Melzi d’Eril fu eretta nei primi anni dell’ottocento in stile neoclassico per volere di Francesco Melzi d’Eril. I giardini di villa Melzi si stendono lungo la riva del lago e si inseriscono armoniosamente nel quadro collinare della penisola di Bellagio che divide i due rami del Lario.
Al loro interno la villa, la cappella e la serra degli aranci, oggi allestita a museo storico, sono una splendida espressione di stile neoclassico, e come tali dichiarati monumento nazionale. Eretta in forme neoclassiche, esternamente la villa è quasi priva di elementi architettonici decorativi; sono solo le finestre che, con regolare successione, creano semplici motivi decorativi.
Periodo storico
Origini
L’origine geologica dei laghi di Como e Lugano, come quella di molti laghi subalpini italiani, è glaciale. Nell’epoca quaternaria tutto il bacino era ricoperto da un gran ghiacciaio che, oltrepassati i rami di Como e di Lecco, arrivava fino alla Brianza dove ha dato origine alle attuali colline moreniche. Il lago si è formato nella cavità scavata dal ghiacciaio, il cui lento passaggio è testimoniato dalle rocce che portano ancora i segni dell’erosione e da numerosi massi erratici presenti soprattutto sulle alture del Triangolo Lariano.
Dalla Preistoria alla dominazione francese
Abitato fin dall’epoca preistorica, il Lago di Como ha sempre avuto una grande importanza come via di comunicazione tra le regioni del Nord e la Pianura Padana. Dopo i Galli vi si stabilirono i Romani, che ne fecero un punto strategico aprendo sulla sponda occidentale la via che collegava il “Larius” con la Rezia. In seguito, con la dominazione lombarda, questa strada, che porta ancor oggi il nome “Regina”, fu riaperta dalla regina Teodolinda. Data l’importanza strategica del lago, che permetteva di raggiungere i passi del Maloja e dello Spluga, la zona fu soggetta per secoli ad invasioni e dominazioni.
Dopo i Franchi, attorno all’anno 1000 la città di Como, divenuta Comune autonomo, dovette sempre lottare per la propria autonomia. Subì poi la signoria dei Visconti e degli Sforza. Questi pensarono di allargare il letto dell’Adda per poter avere un collegamento via acqua con il Ducato di Milano; per questo motivo aprirono per prima cosa il naviglio di Paderno. Seguirono le dominazioni straniere; prima gli Spagnoli poi gli Austriaci e per un breve periodo anche i Francesi.
Come arrivare
In aereo
Per raggiungere la città di Como o il ramo occidentale del lago di Como, l’aeroporto più vicino è Milano Malpensa.
Dall’aeroporto di Malpensa è possibile prendere il treno Malpensa Express per Saronno e poi prendere un treno da Saronno a Como Nord Lago. Tempo di percorrenza: circa 1 ora e 20 minuti.
Per raggiungere il ramo orientale del lago di Como sono più comodi gli aeroporti di Milano Linate o Bergamo Orio al Serio.
In auto
Per la città di Como o per Bellagio, seguire l’autostrada A9 da Milano a Como (un’ora, 52 km), o dalla Svizzera all’Italia, e prendere l’uscita Como Centro.
Per le destinazioni sul ramo occidentale del lago di Como, seguire l’autostrada A9 da Milano a Como (un’ora, 52 km), o dalla Svizzera all’Italia, e prendere l’uscita Lago di Como. Alla rotonda seguire le indicazioni per Menaggio e collegarsi con la SS340 che segue la sponda occidentale del lago.
Per le destinazioni della sponda orientale o per Bellagio, prendete la SS36 da Milano a Lecco (un’ora, 56 km). La SS36 prosegue sulla sponda est del lago (seguire per Sondrio), mentre la SP41 porta a Bellagio.
In treno
Se la vostra destinazione è Como o il ramo occidentale del Lago di Como, potete prendere un treno da Milano Porta Garibaldi o Milano Centrale per Como San Giovanni, oppure un treno da Milano Cadorna per Como Lago.
Il ramo orientale del Lago di Como è interamente percorso dalla rete ferroviaria, partendo da Milano Porta Garibaldi o Milano Centrale potete scendere alle stazioni di Lecco, Varenna-Esino, Colico o una delle numerose fermate dei treni locali.
Attrazioni nelle vicinanze
Duomo di Como
Che si venga dal lago o via terra, la prima cosa che balza agli occhi mettendo piede a Como è la Cattedrale di Santa Maria Assunta. L’edificio domina lo sky line e testimonia non solo la centralità della religione nella quotidianità dei lariani, ma anche l’importanza strategica della città, per secoli crocevia dei traffici tra Italia settentrionale, centro e nord Europa. Scambi non solo commerciali ma anche culturali come dimostra la miscellanea di stili che contraddistingue l’architettura della chiesa. Una singolare fusione di gotico, rinascimentale e barocco che consente di ricostruire storicamente le diverse fasi di realizzazione dell’edificio, protrattesi dalla fine del ‘300 fin quasi a metà ‘700.
Dunque 4 secoli, durante i quali si sono succeduti architetti, maestri scalpellini e un’infinità di altre maestranze fino all’ultimazione della cupola avvenuta, come ribadito poc’anzi, nel 1744 (su progetto del noto architetto Filippo Juvarra).
Da segnalare, le statue dei fratelli Tommaso, Giacomo e Donato Rodari provenienti dalla vicina Svizzera, per la precisione dalla città di Maroggia nel Canton Ticino. Hanno realizzato quasi tutte le sculture che decorano le fiancate e i portali della chiesa (menzione particolare per le statue di Plinio Il Vecchio e Plinio Il Giovane). All’interno, invece, da segnalare i quadri di Bernardino Luini e Gaudenzio Ferrari, pittori di scuola lombarda molto attivi nel XVI secolo.
Palazzo del Broletto
Proprio di fianco al Duomo sorge un altro edificio di grande interesse storico-culturale. Si tratta del Broletto, altrimenti noto come Palazzo della Ragione. Costruito nel 1215 per volere dell’allora podestà Bernardo da Codazo, questo palazzo, per secoli, è stato sede del potere civile di Como. Vi si svolgevano le assemblee cittadine, comprese quelle della Società dei Mercanti, e soprattutto veniva amministrata la giustizia. L’adiacente torre campanaria serviva proprio a convocare le differenti adunate, mentre la vicinanza con la Cattedrale simboleggiava la contiguità tra potere civile e religioso. Col primo, però, soccombente rispetto al secondo. Infatti, quando nel 1396 venne disposta la costruzione del “nuovo” Duomo a farne le spese fu proprio il Broletto che venne rimpicciolito, tuttavia continuando a esercitare la sua funzione civica fino al 1764.
Da un punto di vista architettonico, invece, quello che più colpisce è la facciata tricolore (bianco, grigio e rossa) in marmo lombardo. Un dettaglio di grande fascino che giustamente ammalia i turisti che visitano la città. Oggi, dopo essere stato per un periodo adibito anche a teatro, il Broletto di Como ospita congressi, mostre e cerimonie cittadine.
Ex casa del Fascio
Le Case del Fascio (o Case Littorie, Case del Littorio) erano le sedi del Partito Nazionale Fascista (PNF). Negli anni ’30 del secolo scorso se ne arrivarono a contare più di 10.000 in tutta Italia anche se, in moltissimi casi, specie nei comuni minori, le sedi venivano aperte semplicemente fittando od occupando edifici preesistenti. In altri casi, invece, furono costruite ex novo secondo i principi architettonici del funzionalismo e del razionalismo, molto in voga in quegli anni.
Tra questi edifici ce ne sono alcuni universalmente riconosciuti come veri e propri capolavori. Uno di questi è la Casa del Fascio di Como, distante appena qualche centinaio di metri dal duomo. Realizzata dall’architetto Giuseppe Terragni che, del razionalismo italiano viene considerato il massimo esponente, la Casa del Fascio di Como dal 1957 è sede della Guardia di Finanza. Una circostanza, questa, che di fatto ha impedito una diversa fruizione dell’immobile che invece molti architetti vorrebbero trasformare in museo. Un “museo in sé”, secondo la definizione dell’archistar Stefano Boeri che nell’edificio di Terragni vede rappresentati tutti i principali precetti del razionalismo italiano. Intanto, anche solo a guardarla dall’esterno, l’ex Casa del Fascio colpisce per equilibrio e assoluta simmetria degli spazi.
Basilica di Sant’Abbondio
Tra le tappe imperdibili di una vacanza sul Lago di Como un posto d’onore spetta senza dubbio alla Chiesa di Sant’Abbondio. L’edificio si trova appena fuori il centro del capoluogo lariano e sul piano storico costituisce una delle testimonianze più importanti dello stile romanico dell’XI secolo. Uno stile sobrio, che lascia poco spazio a fregi e decorazioni, eccetto i bassorilievi che incorniciano il portale d’ingresso.
Osservando l’esterno sono due gli aspetti che colpiscono maggiormente: la divisione in 5 navate della chiesa e la presenza di ben 2 torri campanarie situate nella parte finale delle navate intermedie.
All’interno, invece, a catturare l’attenzione del visitatore è soprattutto l’imponenza della navata centrale, divisa dalle restanti 4 da possenti colonne. In fondo all’abside maggiore c’è un bellissimo ciclo di affreschi del ‘300 con le “Storie di Cristo”. Non se ne conosce l’autore, genericamente chiamato “Maestro di Sant’Abbondio”, mentre ne viene universalmente riconosciuto l’elevato valore pittorico, da cui deriva in gran parte la popolarità della basilica.
Tempio Voltiano
Nel 1899 si tenne a Como una grande celebrazione in onore di Alessandro Volta, scienziato italiano e, soprattutto, nativo del capoluogo lariano. La celebrazione, pensata sul modello dell’Esposizione Universale, raccoglieva documenti, modelli e un’infinità di altri reperti riconducibili al geniale inventore della lampadina. Ma un incendio, provocato da un mozzicone di sigaretta, distrusse gran parte dell’Esposizione Voltiana, obbligando i soccorsi a cercare di salvare dalla distruzione quanto più materiale possibile. Il 1928 è l’anno inaugurale del Tempio Voltiano di Como.
Un mausoleo donato alla città dall’industriale Francesco Somaini che scelse come progettista l’architetto Federico Frigerio. Quest’ultimo disegnò un tempio in stile neoclassico, chiaramente ispirato al Pantheon di Roma, con lo scopo appunto di farne un museo civico destinato ad accogliere i modelli originali, le ricostruzioni delle opere scientifiche e altri cimeli dello scienziato comasco. Il tutto con la solennità del tempio, aspetto che ancora oggi colpisce positivamente i visitatori.
Villa Olmo
Distante poco più di 2 chilometri dal Tempio Voltiano, Villa Olmo è un’altra tappa obbligata di una vacanza sul Lago di Como. Esteticamente questa settecentesca dimora è in linea con lo stile delle altre ville presenti a Como, Cernobbio, Bellagio ecc. Due gli ingredienti fondamentali: il giardino all’italiana, curato sin nei minimi dettagli; e il gusto neoclassico di esterni e interni. Il nome, com’è facilmente intuibile, fa riferimento alla presenza di due vecchi olmi, poi abbattuti. Negli anni hanno soggiornato qui, per periodi più o meno lunghi, diverse personalità di spicco. Tra gli altri, l’eroe dei due mondi Giuseppe Garibaldi e la famiglia Visconti di Modrone (la stessa del grande regista Luchino Visconti). Da tempo, ormai, Villa Olmo è sede di mostre, manifestazioni e convegni.
Funicolare Como-Brunate
Attiva dal 1894, la Funicolare Como-Brunate rappresenta, sul piano storico, l’ultimo tassello dello sviluppo dei trasporti attorno al lago di Como. Uno sviluppo che per tutto il XIX secolo ha accompagnato la crescita dell’affluenza turistica. Prima piroscafi e battelli; poi la ferrovia; e infine, appunto, la funicolare concepita sin dall’inizio nella doppia funzione di mezzo di trasporto e divertissement turistico.
Un’attrazione inizialmente pensata per la ricca borghesia milanese, amante della veduta di Brunate, e titolare di molte ville di pregio in questo paesino a quasi 800 metri di altitudine. Poi, con gli anni, il target si è progressivamente internazionalizzato e a usufruire di questo mezzo di trasporto sui generis sono oggi turisti provenienti da tutto il mondo. Molti di questi, non accontentandosi dello spettacolare panorama del “balcone sulle Alpi”, come viene chiamata Brunate, proseguono oltre lungo i sentieri escursionistici che si dipanano dal paese.
Dove mangiare nelle vicinanze
Riva Cafè
Via Fratelli Cairoli ,10
Ristorante-pizzeria situato in centro. Specializzato in pizze e hamburger di alta qualità ma il menù è abbastanza vario da accontentare tutti i palati. Riva Cafè dissone di una sala interna e di tavoli all’aperto per il periodo più caldo.
La cucina di Elsa
Via Paolo Carcano, 11
Ristorante di pesce a conduzione familiare, situato in una delle vie più turistiche di Como. Oltre ai tavoli all’interno, il ristorante dispone di una veranda che viene attrezzata per ricevere gli ospiti nei mesi estivi. L’intera proposta culinaria è basata sui sapori di mare.
Napule è Como Lago
Piazza Croggi,10
Pizzeria napoletana situata sul lungolago. Oltre all’eccellente pizza napoletana, lo chef propone primi piatti e pietanze a base di pesce e ovviamente dolci deliziosi. Tre aspetti caratterizzano questa pizzeria: ingredienti di qualità, sapori partenopei e musica napoletana di sottofondo.
Numeronove
Piazza Mazzini, 5
Ristorante di cucina mediterranea in una location molto elegante. Dispone, oltre della sala interna, anche di un magnifico giardino che rende l’atmosfera ancora più romantica e tranquilla.
Bistrot Figli dei Fiori
Via Borgo Vico, 39A
La cosa più particolare del ristorante sono gli arredi in stile naturalistico e rustico, tanto che dall’esterno sembra un negozio di fiori. I piatti sono quelli della tradizione ma stravolti e rinnovati per renderli ricercati.
Dove alloggiare
Avenue Hotel
Piazzolo Terragni, 6
Situato in un edificio storico dal design colorato ed elegante. Si trova a soli 500 metri dal lago di Como e a 10 minuti a piedi dalla stazione. La struttura dispone anche di un servizio navetta da e per gli aeroporti di Milano. le camere sono arredate in stile moderno e dispongono di connessione WIFI gratuita e minibar.
Grand Hotel Tremezzo
Via Regina,8 (Tremezzo)
Situato a 3 minuti a piedi da Villa Carlotta e dal suo giardino botanico, il Grand Hotel Tremezzo offre una vista eccezionale sul Lago di Como, visibile da tutti gli alloggi. Alcune camere dispongono anche di una terrazza con vasca idromassaggio. Inoltre l’hotel si trova a 5 minuti a piedi dal porto di Cadenabbia, dove è possibile fare gite in barca sul lago.
Hilton Lake Como
Via Borgo Vico, 241
Situato a 10 minuti a piedi dalle rive del Lago di Como, 15 minuti a piedi dal centro e 500 metri dalla Villa Olmo. All’ultimo piano dell’hotel si trova una piscina; la struttura vanta inoltre di due bar e due ristoranti. Presso il centro benessere/health club eforea gli ospiti trovano una piscina coperta, una sauna finlandese, una vasca idromassaggio, un bagno turco, e anche una palestra e un solarium.
B&B Hotel Como City Center
Viale innocenzo XI, 15
Situato a 900 metri dal Lago di Como, il B&B Hotel Como City Center si trova a 5 minuti a piedi dalla Stazione ferroviaria di Como S. Giovanni. Le camere dispongono di aria condizionata e TV satellitare. Al mattino si serve una ricca colazione a buffet.
Mandarin Oriental lago di Como
Via Caronti, 69 (Blevio)
Il Mandarin Oriental vanta un centro benessere, una vista sul Lago di Como, eleganti camere e suite, 2 ville indipendenti, un ristorante raffinato e ampi giardini, e offre gratuitamente un parcheggio e piscine coperte e all’aperto. Si trova a 5 km dal centro di Como e a 40 minuti d’auto da Bellagio. Inoltre mette a disposizione degli ospiti un servizio navetta da/per Como su richiesta.
Il Sereno Lago di Como
Via Torrazza, 10 (Torno)
L’hotel dista 15 minuti di auto dalla stazione ferroviaria di Como Borghi, 23 km da Bellagio e 57 km dall’Aeroporto Internazionale di Milano Malpensa. I punti di forza del Sereno Lago di Como sono una piscina stagionale all’aperto e la fantastica vista sul Lago di Como.
Hotel Belvedere
Via Valassina, 31 (Bellagio)
Aperto negli anni ’80, l’hotel belvedere offre una vista panoramica sul Lago di Como, un giardino privato con piscina con vasca idromassaggio e un parcheggio gratuito.Tutti gli appartamenti, le camere e le suite sono eleganti, alla moda e dotati di aria condizionata e di TV satellitare, mentre la maggior parte vanta un balcone o una terrazza con vista sul giardino o sul lago.
Informazioni utili
Sito ufficiale del Lago di Como
Curiosità
- Sono tanti i film che sono stati girati in questa zona ma pochi sanno che perfino l’episodio II della serie cult Star Wars intitolato “l’attacco dei cloni” è stato girato sul lago di Como, precisamente presso Villa Lenno che, per l’occasione, è diventata il set dove si svolgono le nozze tra Anakin Skywalker e Padmé Amidala.
- Nel 2014 “The Huffington Post” ha proclamato il lago di Como il più bello del mondo.
- Anche il lago di Como ha il suo “mostro” proprio come quello di Loch Ness. si tratterebbe di un lariosauro, un rettile vissuto circa 250 milioni di anni fa. Gli avvistamenti di questo dinosauro sono iniziati già nella prima metà dell’Ottocento e ancora oggi c’è chi giura di aver visto il mostro.