- Continente: Europa;
- Nazione: Italia;
- Regione: Lombardia;
- Comune: Lodi;
- Abitanti: 46050;
- Nome abitanti: Lodigiani o Laudensi;
- Lingua: Italiano;
- Moneta: euro;
- Clima: freddo
- Altitudine: 87 m s. l m.
- Cap: 26900;
- Orario: UTC+1;
- Aeroporto più vicino: aeroporto Orio al Serio;
- Porto più vicino: Porto di Genova;
- Periodo migliore per visitarla: da giugno a settembre;
Dove si trova
Lodi è situata nella Lombardia centro-meridionale (bassa pianura). Il territorio lodigiano è compreso tra i 65 e gli 87 m sul livello del mare: la parte più antica della città si trova sul colle Eghezzone, la restante parte sorge su un terrazzo morfologico, creato a seguito dell’erosione del fiume Adda. Nei pressi di Lodi si trovano le città di Como e Lecco, affacciate sul lago di Como.
Cosa vedere
Chiesa di S. Francesco
La Chiesa di San Francesco è uno dei principali edifici medievali della città. Risale al 1252, con la reintroduzione in città dei Frati Minori, espulsi per intolleranza della fazione ghibellina. La chiesa, in stile romanico gotico, possiede una facciata rimasta incompiuta. La caratteristica delle bifore a cielo è tipicamente lodigiana ed è impiegata per alleggerire la struttura frontale. L’interno ospita una rassegna di pittura lodigiana a partire dal Trecento; tra le pitture si ricorda l’affresco votivo con “Madonna col Bambino”, i SS. Nicola e Francesco e Antonio Fissiraga che presenta il modellino della chiesa. La terza cappella nella navata destra è stata affrescata da Gian Giacomo da Lodi e presenta ventidue riquadri con storie della vita di S. Bernardino.
Duomo di Lodi

Iniziato nel 1160 e terminato nel Trecento, il Duomo di Lodi è un imponente edificio in stile romanico. Sul portale della facciata sono posti due leoni che reggono due colonne. All’interno ospita tele e affreschi di varie epoche, nel dettaglio: a destra si trovano i polittici di Martino e Callisto Piazza; nella navata di sinistra spicca la lapide ornata con busto barocco del Cardinale Vidoni, vescovo di Lodi. Nella cripta sono conservate le reliquie del patrono della città, Bassiano, a cui è dedicata la statua in rame dorato racchiusa nella navata centrale. Infine, salendo dal presbiterio, s’incontra il Museo Diocesano d’Arte Sacra che espone dipinti, statue, arredi sacri, ex-voto di varie epoche provenienti da varie chiese del Lodigiano.
Castello Morando Bolognini
Il castello di Sant’Angelo Lodigiano (LO) è un importante esempio di architettura medievale, donato da Bernabò Visconti alla moglie Regina della Scala, che vi fece costruire la Torre Maestra. Passò in eredità a Francesco Sforza che lo donò ai Bolognini Attendolo. In seguito divenne presidio militare e stabilimento per la lavorazione della seta fin quando lo ebbe in eredità il conte Gian Giacomo Morando che ne ripristinò la struttura originaria. Attualmente ospita i Musei del Pane, di Storia dell’Agricoltura e un Museo Storico ricco di arredi, armature, quadri, reperti archeologici.
Museo del giocattolo
Il Museo del Giocattolo e del Bambino (Santo Stefano Lodigiani, Lodi) propone ai visitatori un percorso a ritroso tra i giocattoli del passato. Il museo possiede due diverse tipologie di visita:
- un percorso storico che illustra il passaggio dal giocattolo artigianale al giocattolo romantico, l’età d’oro del giocattolo, il mondo del giocattolo tra le due guerre e lo slancio verso il futuro degli anni ’50.
- un percorso tematico, dedicato ai giocattoli per le bambine, al gioco della guerra, del circo e del teatro fino ai giocattoli che educano ad una “scienza divertente”.
Palazzo Mozzanica
Noto anche come Palazzo Varesi, è un edificio storico di Lodi. Sorge sulle ceneri di un altro edificio appartenuto probabilmente a Giovanni Vignati, signore di Lodi, tra il1403 ed il 1416. Il Palazzo Mozzanica fu riqualificato in stile rinascimentale, ed è contornato da un cortile rettangolare interno chiuso sul fondo dallo scalone d’onore, d’epoca settecentesca. Il portale in pietra d’Angera situato nella parte sinistra della facciata è decorato da bassorilievi floreali. L’ingresso del palazzo è ornato da quattro medaglie sforzesche, mentre sullo spigolo dell’edificio è situato un grande stemma marmoreo.
Museo Diocesano
Il Museo Diocesano è situato nel palazzo Vescovile, nel centro storico di Lodi. Per accedervi bisogna percorrere lo scalone al termine della navata laterale destra della Cattedrale:
- nella prima sala ci sono alcune testimonianze dell’epoca romana rinvenute nella Cattedrale il secolo scorso.
- La seconda sala conserva una scultura lignea della fine del XV secolo, oltre a dipinti di Alberto Piazza, realizzati per la Cattedrale e affreschi attribuiti a Callisto Piazza.
- nella terza sala sono esposte le otto miniature provenienti dall’Abbazia Olivetana di Villanova del Sillaro e attribuite a Francesco Binasco.
- Nella quarta sala si trovano le preziose opere che costituivano il tesoro della Cattedrale o di San Bassiano: il prezioso tabernacolo o ostensorio Pallavicino, la mantovana Pallavicino e il baldacchino Pallavicino.
- le altre sale espongono dipinti e sculture contemporanee aventi soggetti sacri, tra le quali vi sono opere di artisti lodigiani e donate al Museo Diocesano in seguito a mostre o donazioni dirette degli stessi artisti.
Teatro alle Vigne
Il Teatro alle Vigne è il principale teatro della città. In origine era una chiesa, canonica dell’ordine degli Umiliati. Quando, nel 1560, passò ai padri Barnabiti ne fecero un Istituto Superiore di Teologia. Solo nel 1985 venne trasformato in teatro. Il palcoscenico delle Vigne ha presentato i maggiori interpreti del Teatro Italiano, assieme a stagioni di musica. Inoltre promuove l’iniziativa Teatro per le Scuole: una serie di laboratori teatrali promossi negli Istituti scolastici di secondo grado.
Piazza della Vittoria

Chiamata anche Piazza Maggiore, è il centro scenografico della città. Ospita il Duomo, il Palazzo Municipale e Palazzo Vistarini, dimora castellata del XIV sec. che nel lato verso corso Vittorio Emanuele si trasforma nel settecentesco Palazzo Barni. Ha una caratteristica pianta romboidale quadrata: è l’unico esempio al mondo di piazza porticata su tutti i quattro lati. Nella prima metà dell’Ottocento, Napoleone Bonaparte vi fece erigere una sua statua equestre al centro, in occasione della vittoria nella battaglia di Lodi. Attualmente è un vivace luogo d’incontro: sede di eventi di carattere nazionale e di registrazione di spot pubblicitari. Ogni martedì e giovedì ospita il tradizionale mercato ambulante.
Parco Naturale Adda Sud
Il parco si estende nei territori lodigiano e cremonese lungo il basso corso del fiume Adda, tra Rivolta d’Adda a nord e Castelnuovo Bocca d’Adda, alla foce del Po, a sud, con una superficie di 230 Kmq. L’obiettivo primario del parco è la salvaguardia degli ambienti naturali e delle risorse paesaggistiche e culturali, pur includendo l’attività dell’uomo. Un altro obiettivo prefissato è il graduale recupero degli ambienti della fascia fluviale in stato di abbandono. Nei pressi del fiume, infatti, sono presenti boschi e zone paludose che, ricadendo in aziende faunistiche, sono rimaste esenti dalle bonifiche. Il fiume ospita però molte varietà di animali, tra pesci (trote marmorate e temoli), anfibi (rana di Lataste), rettili (testuggine di palude e colubro di Esculapio), uccelli (tarabuso, anatre, upupa e picchio verde) e anche mammiferi (riccio, daino, cinghiale, lepre, ghiro, scoiattolo etc.).
Piazza Ospitale
Conosciuta anche come Piazza S.Francesco (perché dal Duecento ospita la chiesa dedicata a S. Francesco), è situata nel centro storico lodigiano. Nel Medioevo era denominata piazza dei Sacchi, dal nome di una nobile famiglia del tempo. Essendo vicina a un antico porto sul fiume Adda, era un importante luogo di scambi economico-commerciali di materie prime, beni, servizi e denaro. Nel Quattrocento vi fu costruito l’Ospedale di Santo Spirito, che attualmente fa parte del complesso dell’Ospedale Vecchio. Sul lato occidentale della piazza si trova uno spazio verde al cui centro si erge il monumento a Paolo Gorini, di Primo Giudici.
Cosa fare
Itinerario della Via Francigena
La via Francigena costituisce un percorso lungo oltre 2000 km che da Canterbury arriva fino a Roma. La tratta lombarda della Via Francigena attraversa, nei suoi centoventi chilometri, i territori di Pavia e di Lodi, e si snoda quasi interamente in Lomellina, terra di acque, risaie, canali, marcite, con deliziosi paesi quasi fuori dal tempo. Le tappe lombarde sono 6:
- Vercelli – Robbio
- Robbio – Mortara
- Robbio – Garlasco
- Garlasco – Pavia
- Pavia – Santa Cristina e Bissone
- Santa Cristina – Bissone a Orio Litta
Le ragioni che spingono gli appassionati a imbattersi nel percorso della via Francigena sono molteplici. Tra questi rientra la possibilità di vivere “alla maniera degli antichi pellegrini”, pernottando in Abbazie, Ostelli del Pellegrino e Santuari. Inoltre si avrà il piacere di visitare le dimore estive e le residenze di caccia di illustri personaggi storici, da Galeazzo II Visconti a Ludovico il Moro, immerse nella natura incontaminata. Infine per gli amanti dei liquori e dei distillati artigianali, c’è la possibilità di fare tappa a Pavia e visitare l’antica Farmacia della Certosa. È fornita di vere specialità, prodotte dai monaci, come l’Amaro Certosa, l’Amaro Centerbe, il Liquore al caffè o il Gran Certosa giallo e verde.
Relax al Parco dell’Isola Carolina

Il Parco dell’isola Carolina è un’area ricreativa aperta al pubblico, situata nel centro storico, vicino a Piazza della Vittoria e Piazza Castello.Venne realizzato a metà del ‘900 grazie al finanziamento di Enrico Mattei che vi fece inserire numerose piante di grande interesse naturalistico. Presenta una serie di vialetti che creano una varietà di itinerari che si snodano da Piazzale Matteotti, alla base del torrione, sino al terrazzo del Colle Eghezzone. I bambini hanno invece un’area giochi dedicata.
Pic nic al Parco Ittico Paradiso
Il Parco Ittico Paradiso a Zelo Buon Persico, in provincia di Lodi, è una meta consigliata per chi vuole fare una scampagnata durante il weekend, lontano dal caos cittadino e da qualsiasi barriera architettonica. Un luogo rilassante e un museo a cielo aperto allo stesso tempo: infatti non essendo uno zoo o un parco safari, gli ospiti possono osservare gli animali da vicino, senza impedimenti. Tuttavia è consigliato prenotare una visita più attrezzata con guide esperte che con un linguaggio adeguato all’età ed all’interesse del pubblico, illustreranno tutto ciò che si incontra lungo il percorso, dalla fattoria didattica agli osservatori subacquei.
Festa di San Bassiano
Si tiene ogni 19 gennaio ma le celebrazioni religiose si aprono la sera precedente in cattedrale, dove il vescovo tiene la veglia diocesana. Il giorno successivo ha luogo un corteo delle autorità accompagnato da figuranti in costume medievale, da Piazza del Broletto fino al Duomo. Sotto i portici di Palazzo Broletto viene distribuita gratuitamente la buseca (tipica trippa lombarda cucinata con pancetta, funghi, verdure e fagioli), tè caldo e vin brulé. Infine nel pomeriggio si tiene la cerimonia per l’assegnazione del Fanfullino della riconoscenza, attribuito ai lodigiani che si distinguono nei campi dell’impegno sociale e della promozione culturale o scientifica.
Palio dei Rioni
Si tiene ogni anno dal 1986 e consiste in una serie di sfide fra gli antichi quartieri della città, tra queste:
- la gara degli anelli: un fantino monta su un cavallo di legno e ferro e, spinto da due atleti, deve cercare di infilare con la sua lancia quattro anelli posti sul perimetro del quadrilatero di piazza della Vittoria, nel minor tempo possibile.
- la corsa dei cavalli: i concorrenti devono far percorrere tre giri della piazza al cavallo montato dal fantino, cercando di arrivare per primi al traguardo posizionato davanti al sagrato del Duomo.
Il rione risultato vincitore dalle varie sfide riceve el bastón de San Bassan. Al palio di Lodi è stato attribuito il titolo di patrimonio d’Italia per la tradizione che valorizza le manifestazioni folcloristiche di maggior rilievo a livello nazionale.
Festa di Santa Lucia
La santa si omaggia ogni 13 di dicembre. Nei giorni precedenti i bambini scrivono una lettera indicando i regali desiderati; la lettera viene poi inserita in un’urna posta ai piedi della statua di Santa Lucia. Segue la veglia di Santa Lucia, riservata ai bambini della scuola primaria e dell’infanzia e inoltre, dall’8 dicembre alla mezzanotte del 12, in piazza della Vittoria, si tiene l’antica fiera di santa Lucia, con bancarelle per la vendita di giocattoli, dolciumi e articoli di artigianato
Le forme del Gusto
Le forme del gusto è un festival autunnale dedicato alle eccellenze agroalimentari. La mostra-mercato dei prodotti è affiancata da vari incontri, laboratori del gusto e momenti didattici. Tra le attività rientra la gara di Raspadüra, dove i concorrenti si sfidano nella sfogliatura di forme di Grana o Tipico Lodigiano. Per l’occasione si organizzano anche visite guidate alla scoperta delle bellezze lodigiane, tra cui il fiume Adda da esplorare in navigazione.
Festival della fotografia etica
Nato nel 2010 ad opera del Gruppo Fotografico Progetto Immagine, associazione di volontariato culturale, ha come obiettivo quello di invitare ad una riflessione sul rapporto tra etica, comunicazione e fotografia. Si realizzano progetti di carattere fotogiornalistico. Il Festival accoglie le opere di fotografi che provengono da tutto il mondo portando alla luce importanti temi di attualità. Una volta ritirati i biglietti in Piazza del Broletto viene consegnata una mappa indicante tutte le sedi delle mostre allestite, con riferimento sia agli autori che al tema trattato. Le sedi sono diversificate tra palazzi, parchi, banche, chiese sconsacrate.
Rassegna gastronomica del Lodigiano
Questa manifestazione ha come obiettivo quello di esplorare i sapori del territorio attraverso la cucina dei ristoranti che vi aderiscono e il recupero delle ricette della tradizione del territorio. La rassegna propone a tal proposito tre diversi menù: Classico Rassegna, Zucca e Castagne e Antichi Sapori. Al di là della scoperta della cucina locale, quella della rassegna è un occasione per promuovere il cosiddetto turismo di prossimità: durante il periodo della rassegna, infatti, è possibile visitare mostre d’arte con installazioni ad hoc, partecipare a visite guidate, eventi a tema e molto altro.
Storia
Lodi è stata Laus Pompeiana, sorgeva circa 7 Km a nord-ovest dell’attuale Lodi, era un vivace centro mercantile. Attorno all’anno Mille, dopo la caduta dell’impero romano d’Occidente e le invasioni barbariche, rifiutò la sottomissione a Milano, la stessa Milano che la distrusse totalmente nel 1158. Federico Barbarossa la riedificò successivamente sule rive dell’Adda. A partire dal 1251 il Contando di Lodi cadde nuovamente sotto il dominio milanese, dapprima con i Visconti e poi con gli Sforza. Uno dei periodi più felici della storia lodigiana dal punto di vista culturale fu quello successivo alla pace di Lodi del 1454, che garantì agli stati preunitari d’Italia 40 anni di stabilità politica. Seguì tuttavia un periodo di totale declino, quello dominazione austriaca ma soprattutto spagnola,durante il quale Lodi divenne una fortezza. Soltanto nella seconda metà dell’Ottocento Lodi comincio a schiudersi dalle antiche mura medievali con la nascita della linea ferroviaria Milano-Piacenza.Tornò ad essere capoluogo di provincia nel 1992. Va ricordato infine che Lodi fu la prima città in Italia a servirsi del metano per uso domestico e industriale.
Temperature medie
Mese | Massima/minima C° |
Gennaio | 6° / -1° |
Febbraio | 9° / 0° |
Marzo | 15° / 4° |
Aprile | 18° / 8° |
Maggio | 23° / 13° |
Giugno | 27° / 17° |
Luglio | 30° / 19° |
Agosto | 29° / 18° |
Settembre | 25° / 14° |
Ottobre | 18° / 10° |
Novembre | 11° / 4° |
Dicembre | 7° / 0° |
Dove alloggiare
Jacky House 3.0
Viale Milano, 25 26900
Affitta camere dotate di area salotto, cucina completamente attrezzata con frigorifero, forno e macchina da caffè, zona pranzo, TV a schermo piatto e bagno privato con bidet e asciugacapelli. La struttura dista 40 km da Milano, 43 km da Piacenza e 92 dall’Aeroporto di Milano Malpensa.
B&B Lodi Centro
Via Marsala, 49/a 26900
B&B Lodi centro mette a disposizione degli ospiti un salotto comune e una terrazza. Offre inoltre biciclette gratuite. Dista 39 km da Milano e 43 km da Piacenza. L’Aeroporto più vicino è quello Internazionale di Parma, a 102 km.
Villa Laila
Via Agello, 6 26900
La villa offre sistemazioni con TV a schermo piatto e bagno privato con doccia, bidet, accappatoi, pantofole e set di cortesia. Alcune camere hanno anche un’area salotto.La Villa Laila Bed & Breakfast dista 30 km da Milano, 45 km da Bergamo e 24 km dall’aeroporto di Linate, il più vicino.
Casetta di Paola
Corso Roma, 5 26900
L’appartamento comprende 2 camere da letto, un soggiorno, una TV a schermo piatto, una cucina attrezzata con zona pranzo e 1 bagno con bidet e lavatrice. Inoltre le camere sono dotate di balcone e regalano una splendida vista sulla città. La struttura dista 40 km da Milano, 44 km da Piacenza e 39 km dall’Aeroporto più vicino, quello di Milano-Linate.
Albergo Anelli
Via Vignati, 7 26900
Albergo Anelli dà ai clienti la disponibilità di fare colazione in un splendido parco, offre inoltre gratuitamente un centro fitness e il noleggio di biciclette. L’hotel dista 30 minuti di auto da Milano e solo 350 metri dalla stazione ferroviaria di Lodi.
Dove mangiare
Osteria degli Amici di Caselle Lurani
Via San Mauro 11, Calvenzano (LO) 24040
Ristorante accogliente a gestione familiare che propone una gustosa cucina casalinga. La struttura ha tre sale di cui una è la zona bar. Il menù è a prezzo fisso per pranzo e cena ma personalizzabile per feste e cerimonie.
Il Rondo Caffé di Lodi
Via Felice Cavallotti, 28 26900
Ambiente suggestivo e raffinato, collocato all’interno di un antico palazzo liberty. La cucina propone piatti della tradizione lombarda ma con qualche rivisitazione.Il Ristorante Il Rondò Caffè di Lodi dispone inoltre di una curata carta dei vini, nonché di una raffinata e suggestiva zona bar dal tetto affrescato.
La Coldana
Via Privata del Costino 26900
Il ristorante è situato in un’ antica cascina con quattro sale da quasi 60 posti e una cantina con oltre 300 prestigiose etichette di vino. Propone prodotti della tradizione attentamente cucinati in piatti innovativi. Ci sono diverse alternative di menù, da quello alla carta a quello degustazione o buffet.
Gaffurio
Via Gaffurio, 11 26900
Il ristorante Gaffurio propone un menù a base di carne e di pesce e un piccolo menù light per chi vuole mantenersi più leggero. Per le sue preparazioni utilizza i prodotti tipici lombardi come la raspadura, il pannerone, la ricotta mascarponata ed i salumi lodigiani. In estate è possibile cenare all’aperto
Osteria del Rugantino
Via del Capanno, 43 26900
Sorge in una struttura in legno, nei pressi del fiume Adda. Propone piatti tipici della cucina lodigiana. Il locale comprende anche un bar per una breve sosta piacevole mentre il locale adibito alla ristorazione richiama l’arredo delle antiche osterie.
Al Portico dei pensieri
Piazza della Vittoria, 22 26900
Pizzeria-griglieria in un’atmosfera provenzale, a due passi dal Duomo di Lodi. In città è conosciuta per i suoi hamburger riccamente conditi e una pizza difficilmente eguagliatile. Ha tavoli all’aperto.
Trattoria Torretta
Piazza Sommariva, 4 26900
Trattoria a conduzione familiare fondata nel 1997. L’atmosfera del locale è semplice, cameratesca, calda ed accogliente. Specializzato in cucina tipica e tradizionale che rievoca i sapori di un tempo. In estate si puo pranzare e cenare in un delizioso e ben curato giardino interno.
Piatti tipici
Crema lodigiana
Ingredienti:
- mascarpone
- zucchero
- tuorlo d’uovo
- albume
- rum
Montare i tuorli con lo zucchero sino a renderli bianchi. Unire il mascarpone e sbattere ancora bene. Aggiungere il rum e alla fine, delicatamente perché non si smontino, incorporarvi gli albumi montati a neve. Versare la crema in tazzine da caffè e lasciarla gelare alcune ore prima di servire.Accompagnare con biscotti secchi.
Fegato alla lodigiana
Ingredienti:
- fettine di fegato di vitello
- fettine di prosciutto crudo
- reticella di vitello
- semi di finocchio
- burro
- sale
- pepe
Salare e pepare le fettine di fegato, steccarle con i semi di finocchio. Porre su ogni fetta di fegato una fetta di prosciutto e arrotolare con la reticella. Fermare gli involtini con gli stecchini. Passarli nel burro su fuoco moderato.Servire subito.
Tortionata
- farina bianca
- burro
- zucchero
- mandorle sgusciate e pelate
- tuorlo d’uovo
- scorza di limone grattugiata
Tritare le mandorle e farle tostare leggermente in forno mettendole sulla placca. Impastare tutti gli ingredienti. Mettere il composto in una teglia imburrata badando che risulti alto due centimetri o due centimetri e mezzo. Cuocere in forno moderatissimo (120° C) per circa un’ora.
Risotto alla salamella
Ingredienti:
- cipolla
- burro
- olio di oliva
- riso
- salsa di pomodoro
- vino bianco
- brodo
- salamella
- formaggio grattugiato
In una casseruola friggere mezza cipolla tagliata fine con un etto di burro e un cucchiaio d’olio d’oliva. Quando la cipolla è dorata aggiungere tre etti di riso, mescolare bene, unire mezzo cucchiaio di salsa di pomodoro e continuare a mescolare fino a che il riso sarà dorato. Aggiungere un bicchiere di vino bianco e, continuando a mescolare, lasciarlo evaporare; mettere poi una tazza di brodo caldo e cuocere, sempre mescolando, per circa dieci minuti. A questo punto aggiungere mezza “luganega” (salamella) finemente tritata e lasciar cuocere il tutto ancora per una decina di minuti. Prima di toglierlo dal fuoco, mantecare il risotto con una spolverata di formaggio e un cucchiaio di burro.
Faraona al mascarpone
Ingredienti:
- faraona
- olio
- burro
- sedano
- carota
- cipolla
- mascarpone
- vino bianco secco
- brodo
In una pentola dai bordi alti mettere a freddo 2 cucchiai di olio, 1 etto di burro e, a pezzetti, del sedano, della carota e della cipolla. Sempre prima di porre sul fuoco, mettere nella stessa pentola la faraona pulita delle interiora, al posto delle quali sarà stato messo 1 etto di mascarpone. Irrorare il tutto con un buon bicchiere di vino bianco secco. Mettere il tutto a fuoco lento (non in forno) e seguire attentamente la cottura con l’accortezza di voltare e rivoltare la faraona per impedire che bruci da qualche parte. In tal caso, aggiungere un po’ di brodo caldo o di latte caldo. Dopo circa un’ora e mezza togliere il tutto dal fuoco e passare le verdure nel sugo. Rimettere tutto nella pentola e lasciar cuocere per non più di 10 minuti. Servire ben caldo.
Dove fare shopping
L’Officina del Gusto
Corso Ettore Archinti, 34 26900
L’officina del gusto propone un viaggio virtuale alla scoperta delle tradizioni gastronomiche italiane e mondiali. Si trovano vere e proprie eccellenze come varietà di caffè straordinarie, spezie rare, paste artigianali, prodotti freschi e conservati e molto altro. I proprietari offrono un servizio di confezionamento ceste per chi vuole fare regali o spedirli con servizio a domicilio.
I Germogli
Via Guido Rossa, 10 26900
I Germogli è un negozio affiliato a CuoreBio, una rete di oltre 260 punti vendita in Italia, nata con l’obiettivo di vendere esclusivamente prodotti alimentari biologici certificati. I prodotti in vendita sono adatti a tutte le esigenze e per tutti i regimi alimentari, dal vegano al senza glutine.
What’s Cup
Corso Giacomo Matteotti, 67 26900
What’s Cup è un angolo di New York in Lombardia: si possono gustare pancakes, muffins, bagel, pokè ma anche piatti del giorno sempre diversi. Il negozio offre anche il servizio di consegna a domicilio.
Come arrivare
In treno
La città si trova sulla linea ferroviaria Milano-Bologna:
- da Milano, Km. 35 (circa 15′-20′)
- da Bologna, Km. 183 (circa 2h15′, in media)
- da Piacenza, Km. 36 (circa 20′-25′).
In aereo
Lodi è ben collegato ai tre principali aeroporti lombardi tramite bus e navetta :
- Aeroporto Milano Malpensa: 92 km.
- Aeroporto Milano Linate: 37 km.
- Aeroporto Orio al Serio: 76 km.
In auto
- Autostrada A1/E35: uscita Lodi, poi si percorre la ex Strada Statale n.235 (circa 3,5 Km)
- ex Strada Statale n.235: da Crema (circa 17 Km), da Pavia (circa 35 Km)
- ex Strada Statale n.472: da Treviglio – Bergamo (circa 28 Km)
- Strada Statale n.9: da Milano (circa 35 Km), da Piacenza (circa 36 Km)
- Strada Provinciale n. 115: da Lodivecchio (circa 8 Km)
- Strada Provinciale n.23: da San Colombano (circa 16 Km)
In Autobus
Sono a disposizione collegamenti con i maggiori centri urbani della regione e con i paesi limitrofi
Società di trasporto pubblico: Line s.p.a. – Star s.p.a.
Distanza dalle principali città
Roma
546 km
Milano
47,6 km
Napoli
745 km
Venezia
258 km
Bologna
188 km
Firenze
278 km
Libri guide informazioni utili
Sito del Comune
Libri
Il sapore genuino e pieno della sapiente e millenaria lavorazione in cucina di alimenti di eccezionale valore qualitativo, descritti in un libro.
il racconto di come il virus sia entrato in Italia prima e nel resto del mondo poi, dalla porta di accesso dell’ospedale di Codogno, dove è stato scoperto il famoso paziente 1.