- Continente: Europa
- Nazione: Italia
- Abitanti: 20.197 (orvietani)
- Lingua: Italiano
- Moneta: Euro
- Clima: Mediterraneo
- Orario: UTC+1
- Aeroporto più vicino: Aeroporto Internazionale di Roma – Fiumicino
- Porto più vicino: /
- Periodo migliore per visitarla: tutto l’anno
Dove si trova
Orvieto è un comune in provincia di Terni, che si erge sul punto più alto della valle del fiume Paglia ed è situato nella parte meridionale dell’Umbria a pochi chilometri dal confine con il Lazio.
Il comune è facilmente raggiungibile dalle città limitrofe di Arezzo, Perugia, Gubbio, Viterbo.
Cosa vedere
Duomo di Orvieto

Anche conosciuto con il nome di Basilica di Santa Maria Assunta, il Duomo di Orvieto è stato realizzato, in stile romanico-gotico, a partire dalla fine del ‘200 su commissione di Papa Niccolò IV ed è stato terminato solamente agli inizi del ‘500.
La facciata esterna è di grande impatto visivo, in pieno stile gotico, presenta un equilibrato gioco di forme e colori ove alle linee verticali dei contrafforti e delle guglie si contrappongono le linee orizzontali create dalle logge e dal basamento.
Le cuspidi che delimitano in altezza i tre settori della facciata vengono percepite come continuazione naturale delle ghimberghe dei portali di accesso, interrotte solamente dalla cornice quadrata del rosone, nel settore centrale.
I mosaici che adornano gli spazi geometrici creatisi all’interno delle combinazioni geometriche raffigurano i Dottori della Chiesa e storie tratte dai Vangeli, mentre i bassorilievi che decorano i piloni nella parte inferiore della facciata rappresentano storie tratte dalla Bibbia.
L’interno ha una pianta rettangolare divisa in tre navate scandite da sei campate i cui piloni presenta una netta alternanza di basalto e travertino, con motivi e colori che riprendono quelli della facciata, mentre affreschi del cinquecento adorano le pareti laterali, ritoccati solamente nell’800 con fasce bianche e verde scuro.
Chiesa di Sant’Andrea

La Chiesa dei Santi Andrea e Bartolomeo è stata edificata nel centro di Orvieto, in Piazza della Repubblica, intorno al ‘200 e ad oggi sono visibili quasi totalmente le modifiche apportate durante il restauro del ‘900 che ha coperto quelle cinquecentesche.
L’esterno è conosciuto per essere scandito dalla imponente torre campanaria a pianta decagonale mentre l’interno presenta una pianta a croce latina divisa in tre navate ed è adornato da una moltitudine di opere ed affreschi, pavimentali e non, di enorme importanza e bellezza.
Chiesa di San Giovenale
La Chiesa di San Giovenale è stata realizzata intorno all’anno Mille sulle ceneri di un preesistente tempio paleocristiano e di uno etrusco grazie ai finanziamenti ricevuti dalle potenti famiglie nobiliari che appoggiavano il papato.
Se l’esterno presenta linee e decorazioni in pieno stile romanico, con la torre campanaria posta sulla sinistra della facciata, l’interno della chiesa è adornato da diverse opere ed affreschi tra cui l’altare in marmo in stile bizantino, la Madonna del Soccorso, il bassorilievo di foggia longobarda e pilastri scolpiti.
Chiesa di San Domenico
La Chiesa di San Domenico è stata edificata a cavallo tra la prima metà del ‘200 e gli inizi del ‘300 in onore del Santo, morto pochi anni prima dell’inizio dei lavori, e si presenta, ad oggi, monco di due delle tre navate che componevano la struttura originaria e che sono andate distrutte nel 1932.
All’interno dell’edificio è possibile ammirare la cattedra adoperata da San Tommaso, la Cappella Petrucci, di forma ottagonale e realizzata agli inizi del ‘500 sotto l’altare maggiore e modificata nel ‘700, ed il Mausoleo del Cardinale De Braye, adornato dalle statue della Madonna con il Bambino e quelle dei Santi Domenico e Marco.
Torre del Moro
La Torre del Moro è posta di fianco al Palazzo dei Sette, una delle antiche dimore dei Papi e delle sedi dei Sette, e risale al ‘200 quando la città necessitava di moderni sistemi difensivi.
Edificata nel centro città presenta una forma quadrata ed un’altezza di oltre 40m, con alla sommità due campane, di cui una è quella ottenuta nel ‘300 con la fusione della campana del Palazzo del Comune e riporta lo stemma del Capitano del Popolo e delle Arti della città.
Palazzo del Capitano del Popolo
Il Palazzo del Capitano del Popolo sorge nella centrale Piazza del Popolo ed è sicuramente uno degli edifici più importanti nel centro storico di Orvieto.
Realizzato verso la metà del ‘200 sui resti di un precedente edificio, forse su commissione della potente famiglia Neri della Greca, viene subito modificato dagli interventi voluti agli inizi del ‘300 in concomitanza con l’espansione economica e sociale della città.
Fino alla fine del ‘500 ospita la dimora di importanti cariche politiche del Medioevo come il Capitano del Popolo, il Podestà ed i Sette Signori, per poi divenire sede del Monte di Pietà e delle facoltà di Diritto e Teologia.
Durante l’importante restauro realizzato verso la fine del ‘900, sono stati scoperti, nei sotterranei, un tempio del V secolo ed una cisterna medievale e ad oggi è sede un centro congressi polifunzionale.
Cosa fare
Festa della Palombella
In occasione delle celebrazioni per la Pentecoste migliaia di persone si ritrovano nella piazza centrale di Orvieto per ammirare lo storico “volo” della palombella che, legata su uno stemma, sin dal ‘300, viene fatta passare attraverso un lungo filo da una parte all’altra della piazza.
Il “volo” che termina con fuochi d’artificio e mortaretti è un auspicio, buon o cattivo a seconda del volo, per il raccolto dell’anno.
La domenica seguente la Pentecoste poi viene organizzato in città il Palio dell’Oca, ovvero una rievocazione storica di un’antichissima giostra medievale ove si esibiscono, a cavallo, molteplici cavalieri che rappresentano le antiche contrade, Pistrella e Cava.
Tempio del Belvedere
Il Tempio di Belvedere è ad oggi l’unico tempio etrusco, datato V secolo a.C., visibile nel territorio di Orvieto e rinvenuto casualmente agli inizi dell’800 durante scavi infrastrutturali effettuati in una zona posta a poca distanza dal centro città.
I ritrovamenti sono custoditi, quasi totalmente, presso il Museo Farina ma di grande importanza è certamente l’epigrafe che rimanda al dio etrusco Tinia, pur essendo probabile il fatto che venissero pregate anche altre divinità, come il dio Suri.
Musei
Durante una visita ad Orvieto, tra le cose da fare si annovera certamente una visita al patrimonio artistico-archeologico della città esposto in tre diversi palazzi.
Il Museo Faina, nato come raccolta privata, oggi ospita importanti ritrovamenti etruschi e greci, tra cui la statua Venere di Canniccella ed i corredi funebri risalenti al V secolo a.C.
Museo Archeologico Nazionale, custodisce l’imponente mole dei ritrovamenti etruschi raccolti nelle necropoli antiche scoperte nelle vicinanze del centro città.
Museo dell’Opera del Duomo, contiene sculture e dipinti risalenti al ‘200 tra cui certamente spiccano il reliquario di San Savino, la Maddalena del Signorelli, il Polittico di San Domenico del Martini.
Necropoli del Crocifisso del Tufo
La Necropoli del Crocifisso del Tufo si trova alla base del promontorio su cui sorge Orvieto e deve il suo nome alla presenza di un crocifisso inciso nel tufo che può essere ammirato o seguendo il camminamento pedonale che cinge il promontorio o il sentiero panoramico che parte dal centro.
La particolarità del sito risiede nel fatto che sono state rinvenute, nel corso del ‘900, oltre 200 tombe rettangolari, in tufo, disposte secondo un preciso impianto ortogonale ed arricchite da precipui corredi funebri che si componevano di diversi tipi di vasellame e lance o gioielli a seconda del sesso del defunto.
Pozzo della Cava
Il Pozzo della Cava è il più antico pozzo di Orvieto, realizzato durante la dominazione etrusca e modificato più volte nel corso del tempo, adattandolo di volta in volta alle esigenze della città e delle sue genti.
La struttura attuale, composta da tre diversi livelli di diverse dimensioni, è stata rinvenuta solamente negli anni ’80 del ‘900 e si deve agli interventi richiesti da Papa Clemente VII, nel 1500, in concomitanza con la realizzazione del famoso Pozzo di San Patrizio.
Ad oggi il pozzo, dopo esser stato chiuso e sepolto dalle abitazioni della frazione Cava, può essere visitato seguendo un apposito percorso che consente di ammirare anche diverse grotte etrusche rinvenute a cavallo tra la fine del ‘900 e gli inizi del 2000.
Pozzo di San Patrizio

Il Pozzo di San Patrizio è stato realizzato secondo il pregevole progetto di Sangallo il Giovane per volere di Papa Clemente VII ed è ad oggi una delle opere più importanti mai realizzate in virtù dello scopo e delle dimensioni dalla struttura.
Interamente costruito scavando nella pietra tufacea dell’altopiano di Orvieto, il pozzo ha una profondità di oltre 50m ed un diametro di oltre 10m e si caratterizza per i due diversi percorsi elicoidali che permettevano di estrarre l’acqua senza mai bloccare il flusso di discesa e risalita.
Ad oggi la struttura si è perfettamente mantenuta intatta in tutte le sue parti, dalle oltre 70 finestre che danno luce al percorso interno del pozzo fino ad arrivare al sistema di svuotamento dell’acqua sorgiva in eccesso nella vasca sul fondo.
Storia
Dalle origini al Trecento
Il primo insediamento urbano nell’area risale all’età del ferro anche se bisogna aspettare il X secolo a.C. per avere un vero e proprio nucleo capace di difendersi e di partecipare attivamente alla vita economica dell’Etruria.
Lo sviluppo economico della comunità etrusca avviene in concomitanza con lo sviluppo delle dodici città-stato che controllavano e gestivano il territorio dell’Etruria, quando cioè Orvieto si sviluppa in maniera costante ed importante sia da un punto di vista economico che politico-sociale.
L’acquisita centralità nel sistema etrusco, la posizione strategica della città ed i dissidi interni tra vecchia e nuova nobiltà spingono i romani, verso il III secolo a.C., ad inviare il proprio esercito ad Orvieto e a radere al suolo l’intero abitato, deportando i sopravvissuti a Bolsena e razziando i templi.
Con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente la zona viene nuovamente ripopolata in seguito alle numerose invasioni barbariche, finendo prima tra i possedimenti Bizantini e poi tra quelli Longobardi.
Dall’anno Mille in avanti la città diviene nuovamente polo economico e politico centrale al punto da ottenere il riconoscimento da Papa Adriano IV di Libero Comune e da essere scelta, nel ‘200, Papa Urbano IV come luogo d’istituzione del Corpus Domini.
Dal Trecento al Settecento
Durante il ‘300 la città vive il periodo di maggior espansione economica e politico-sociale, grazie alle numerose vittorie ottenute sulle vicine Siena e Perugia ed all’alleanza con la potente Firenze.
Nello stesso periodo, in concomitanza con la sua espansione, iniziano i primi dissidi interni che vedono protagonisti le due fazioni del medioevo Guelfi e Ghibellini, rappresentati prima dai Monaldeschi e dai Filippeschi e poi dai Malcorini e dai Muffatti.
Le lotte portano alla conquista del potere cittadino da parte del cardinale Albornoz: inizia così vita un lungo periodo di controllo del territorio da parte dello Stato Pontificio, i cui rappresentanti, dalla metà del ‘400 in avanti, spesso sceglieranno Orvieto come alternativa a Roma.
Età contemporanea
La decadenza vissuta dalla città sin dal ‘400, in concomitanza con la dominazione pontificia, spinge alcuni volontari a scacciare la guarnigione pontificia in città e ad annettersi al nascente Regno d’Italia.
Durante la Seconda Guerra Mondiale la città di Orvieto viene occupata sin dalle prime luci dell’8 settembre del ’43 dalle divisioni corazzate tedesche che strenuamente resisteranno alla campagna di liberazione degli Alleati.
Temperature
Mesi | Max | Min |
Gennaio | 10.0°C | 2.0°C |
Febbraio | 11.0°C | 3.0°C |
Marzo | 13.6°C | 4.7°C |
Aprile | 17.1°C | 73°C |
Maggio | 22.2°C | 11.2°C |
Giugno | 26.5°C | 15.0°C |
Luglio | 30.0°C | 17.0°C |
Agosto | 30.8°C | 17.0°C |
Settembre | 25.0°C | 14.1°C |
Ottobre | 19.5°C | 11.2°C |
Novembre | 13.9°C | 6.0°C |
Dicembre | 10.0°C | 2.8°C |
Dove alloggiare
Locanda Rosati
Località Buon Viaggio 22, 05018, Orvieto (TR)
Struttura posta in prossimità dei principali luoghi d’interessi cittadini, dotta di piscina con solarium, parcheggio gratuito e ampie camere moderne complete di ogni comfort.
Locanda Palazzone
Località Rocca Ripesena, 05018, Orvieto (TR)
Immersa nel verde delle pianure umbre è possibile alloggiare in questa splendida struttura posta subito fuori il centro cittadino che si presenta curata nei minimi dettagli e che offre parcheggio gratuito e camere complete di tutti i comfort necessari al soggiorno.
B&B La Soffitta e La Torre
Via del Popolo 2, 05018, Orvieto (TR)
Ambiente caldo ed accogliente, con ampie stanze romantiche curate nei minimi dettagli e poste nel cuore del centro storico cittadino.
B&B Michelangeli
Via de Saracinelli, 05018, Orvieto (TR)
A pochi passi dai principali luoghi d’interesse è possibile alloggiare in questa struttura curata e dotata di parcheggio privato ed ampie camere ove trascorrere un soggiorno all’insegna del relax.
Altarocca Wine Resort
Località Rocca Ripesena 62, 05018, Orvieto (TR)
Tra le verdi colline e pianure dell’Umbria, circondata da vigneti ed uliveti a conduzione biologica, è possibile alloggiare in questo splendido Resort che si compone di quattro diverse ville, tre piscine, palestra, SPA, l’enoteca e camere curate nei minimi dettagli ove trascorrere un soggiorno unico.
Hotel Duomo
Vicolo Maurizio 7, 05018, Orvieto (TR)
Nel cuore di Orvieto è possibile alloggiare in una struttura curata, calda ed accogliente ove trascorrere un soggiorno all’insegna della pace e della serenità.
Dove mangiare
La Bottega del Mastro Norcino
Via Angelo Costanzi 61, 05018, Orvieto (TR)
Locale caldo ed accogliente posto nel cuore di Orvieto che propone una cucina tipica locale che non disdegna note di modernità e dove viene esaltata la freschezza e la qualità dei prodotti adoperati
Mezza Luna
Via Ripa Serancia 3, 05018, Orvieto (TR)
Locale dal sapore rustico ma pulito e curato che propone una cucina umbro-laziale ove poter gustare l’antica arte culinaria.
Antica Bottega al Duomo
Via Pedota 2, 05018, Orvieto (TR)
Di primo acchito potrebbe sembrare una mera bottega cittadina ma una volta superato l’uscio si apre un mondo magico, accogliente e curato, che permette di gustare i prodotti tipici locali, freschi e genuini.
La Mora
Località buon viaggio 18, 05018, Orvieto (TR)
Posto poco fuori dal centro di Orvieto, questo locale propone una cucina tipica genuina, sapientemente preparata e servita dallo chef.
Piatti tipici
Lumachella Orvietana
- Farina
- Pecorino
- Lievito
- Sale
- Pepe
- Olio
- Guanciale
- Acqua
Gallina mbriaca
- Gallina
- Vino bianco
- Sale
- Aglio
- Pepe
- Cipolle
- Rosmarino
- Salvia
- Sedano
- Carote
- Prezzemolo
- Peperoncino
- Pomodori
Minestra di ceci e castagne
- Ceci
- Castagne
- Aglio
- Olio
- Rosmarino
- Sale
- Pepe nero
Coniglio a Porchetta
- Mezzo coniglio
- Pancetta
- Rosmarino
- Finocchietto
- Salvia
- Aglio rosso
- Vino bianco
- Aceto
- Olio
- Sale
Dove fare shopping
Centro storico
Suggestivi sono le molteplici botteghe artigianali sparse lungo le diverse viuzze della città, ove è possibile acquistare prodotti tipici locali e regionali.
Oltre ai classici negozi di souvenir non è difficile rinvenire botteghe ove si lavora la pelle con tecniche tramandate dalla tradizione, degustazioni di liquori locali ed artisti che lavorano ceramiche, maioliche e quadri
Come arrivare
Aereo
L’aeroporto più vicino e comodo per raggiungere Orvieto è l’Aeroporto Internazionale di Roma-Fiumicino;
Treno
Orvieto è dotata di una stazione centrale che però è posta in frazione Orvieto Scalo.
Autobus
La mobilità urbana ed extraurbana di Orvieto è gestita interamente dalla società Busitalia Nord.
Automobile
Adoperando l’auto, bisogna percorrere l’A1.
Distanze dalle principali città
Distanza da Roma
La distanza che separa Orvieto e Roma è di 121.0 Km.
Distanza da Milano
Le due città si trovano a 466.0 Km di distanza
Distanza da Firenze
Tra Orvieto e Firenze ci sono 165.5km.
Distanza da Venezia
Venezia e Orvieto distano ben 418.0 Km.
Distanza da Bologna
Le due città sono distanti 268.2 Km.
Distanza da Napoli
Da Orvieto a Napoli ci vogliono 319.5 Km.
Libri guide ed info utili
- Orvieto. Itinerari slow, di Maria Teresa Moretti
- Guida sentimentale di Orvieto, di L. Ricci
- Orvieto, ediz. Bonechi
- Orvieto. Guide complet de la ville, di Piero Torriti
- Guida alla cappella del Corporale nel Duomo di Oriveto. Ediz. Illustrata, Catherine D. Harding