- Continente: Europa
- Nazione: Italia
- Regione: Veneto
- Città: Venezia
- Orari d’ingresso: 8:30-21:00
- Costo del biglietto: 25 euro intero, 13 ridotto
- Artista: Filippo Calendario, Pietro Basejo, Antonio Rizzo, Antonio da Ponte, Antonio Abbondi, Andrea Palladio, Bartolomeo Manopola, Giovanni Antonio Rusconi
- Tempo necessario per la visita: 2 ore
- Tempi di attesa per la fila: 10 minuti
Dove si trova
Uno degli edifici più celebri di Venezia, in Veneto, è senza ombra di dubbio il Palazzo Ducale.
Domina Piazza San Marco accanto all’omonima Basilica, uno degli emblemi della città lagunare.
È possibile accedere al Palazzo attraverso la Porta del Frumento.
Cosa vedere
Il Palazzo Ducale di Venezia non è solo un edificio, ma un vero e proprio gioiello dell’arte ed architettura gotica veneziana.
Permette ai visitatori di conoscere un’altra epoca, di immergersi in uno spaccato di vita che ha caratterizzato diversi secoli della storia veneziana.
Museo dell’Opera
Partiamo dal Museo dell’Opera che si sviluppa per tutto il piano terra del palazzo. Qui vi era l’Opera, un ufficio tecnico per la manutenzione della struttura. Il museo è caratterizzato da imponenti e magnifici capitelli che lo adornano. All’epoca, tali capitelli fungevano da insegnamenti storici, morali, religiosi e politici. Questo, perché decorati con raffigurazioni di uomini, donne, bambini e segni zodiacali.
Il Museo è costituito da sei sale:
- Sala I: conserva sei capitelli e colonne rivolte verso il Bacino di San Marco. I temi qui rappresentati sono: Salomone e Sette Sapienti e Teste Maschili di Razze Diverse;
- Sala II: custodisce raffigurazioni per lo più rivolte ai temi del lavoro, prodotti della terra e all’astrologia;
- Sala III: tre come i capitelli da cui è costituita, di cui uno è stato definito il più bello d’Europa;
- Sala IV: qui vi sono due colonne del porticato ed un muro massiccio in pietra che risale – probabilmente- alla fase iniziale della realizzazione del Palazzo.
- Sala V: anche qui troviamo due colonne del portico con archi acuti e rappresentazioni di teste di leoni;
- Sala IV: conserva 29 capitelli il cui tema decorativo è il fogliame.
Cortile

Oltre il corridoio d’ingresso del Palazzo, si arriva al cortile. Le facciate del cortile sono state realizzate tra la fine del 1400 e l’inizio del 1500.
Nel cortile è possibile ammirare la Scala dei Giganti e da qui inizia il percorso verso i piani superiori del palazzo.
Logge
Salendo la Scala dei Giganti, si arriva alle Logge. Circondano il Palazzo dall’interno e dall’esterno e si estendono su tutto il piano, lasciando spazio ad ambienti destinati all’amministrazione e alla libreria. Le pareti delle Logge sono decorate con bocche di leone, che all’epoca, fungevano da deposito delle denunce di vari crimini. Tali denunce finivano in una cassetta posta dall’altra parte del muro che corrispondeva all’ufficio di riferimento.
Sul piano delle Logge, vi sono due sale: la Sala dello Scrigno e la Sala della Milizia da Mar.
Appartamento del Doge
L’appartamento del Doge si sviluppa su due piani, in cui si distinguono diverse stanze, gli ambienti che testimoniano la vita privata del Doge.
Le sale sono ricche di stucchi, decorazioni, marmi e decori scolpiti che raccontano l’evoluzione storica e iconografica della figura del Doge della Repubblica di Venezia. Queste sono: Sala degli Scarlatti, Sala dello Scudo, Sala Grimani, Sala Erizzo, Sala degli Stucchi, Sala dei Filosofi, Sala delle Volte, Sala dell’Udienza, Sala dell’Antiudienza, Sala degli Scudieri.
Sale Istituzionali
Le Sale Istituzionali sono quegli ambienti in cui si svolgeva la vita politica e amministrativa della Repubblica di Venezia. Qui si riunivano i principali organi del governo.
Le sale presentano maestose decorazioni e si estendono su tre piani:
- Primo Piano: Liagò, Quarantia Civil Vecchia, Sala del Guariento, Sala del Maggior Consiglio, Sala dello Scrutinio, Sala della Quarantia Criminal, Sala dei Cuoi, Sala del Magistrato delle Leggi;
- Secondo Piano: Atrio Quadrato, Sala delle Quattro Porte, Sala dell’Anticollegio, Sala del Collegio, Sala del Senato, Sala del Consiglio dei Dieci, Sala della Bussola;
- Piano delle Logge: Sala dei Censori, Sala dell’Avogaria de Comun, Sala dello Scrigno, Sala della Milizia da Mar.
Prigioni

Attraversando la Sala del Magistrato delle Leggi, si arriva ad un corridoio, noto come Ponte dei Sospiri.
Se si percorre il Ponte si raggiunge l’altra ala dell’edificio che ospita le Prigioni.
Qui è possibile osservare le celle delle nuove prigioni, progettate per migliorare le condizioni di vita dei prigionieri.
Armeria
Già dal nome, è possibile immaginare la funzione dell’ambiente. Nelle quattro sale dedicate all’armeria sono conservati circa 2.000 strumenti bellici tra armi e munizioni che all’epoca erano custoditi e pronti all’utilizzo in caso di necessità.
Le sale sono:
- Sala I: conosciuta come Sala della Gattamelata, custodisce l’armatura del condottiero Erasmo de Narni più alcuni strumenti bellici del Cinquecento;
- Sala II: conserva uno stendardo turco conquistato durante la battaglia di Lepanto ed un’armatura del Quattrocento;
- Sala III: qui si trovano diversi cannoni ed il busto di Francesco Morosini, il comandante della flotta veneziana;
- Sala IV: qui è presente una collezione di balestre, mazze, spade, trappole e strumenti di tortura.
Itinerari segreti

I luoghi segreti sono sparsi in tutto il Palazzo Ducale:
- Nell’ampio cortile è presente una stretta porticina che porta nei Pozzi, antichi luoghi di detenzione;
- Salendo una scala molto stretta si giunge a due piccole stanze che ospitavano: il Notaio Ducale e il Deputato alla Segreta del Consiglio dei Dieci;
- Presso la Grande Sala della Cancelleria Segreta, vi sono immensi armadi che custodivano atti pubblici e scritture segrete delle magistrature veneziane;
- Oltre la Grande Sala della Cancelleria, troviamo la Stanza della Tortura e la zona dei Piombi che ospitavano alcune celle segrete riservate ai prigionieri del Consiglio dei Dieci.
Artista
Filippo Calendario
L’architetto e scultore italiano Filippo Calendario operò a Venezia nel XII secolo.
È stato chiamato per alcuni lavori di restauro del Palazzo Ducale.
Pietro Basejo
Pietro Basejo o Basseggio è stato un architetto e scultore italiano.
Ha preso parte ai lavori di ampliamento e decorazione del Palazzo Ducale, nello specifico dell’area che si affaccia sul molo.
Antonio Rizzo
Lo scultore italiano Antonio Rizzo è noto alla comunità veneziana per alcune opere architettoniche e scultoree presenti all’esterno del Palazzo Ducale.
L’artista ha realizzato:
- una scultura raffigurante Adamo ed Eva che domina un capitello posto a sud-ovest del Palazzo;
- la famosa Scala dei Giganti;
- il restauro della facciata posteriore che si affaccia sul Canale dei Sospiri.
Antonio Abbondi
L’architetto e scultore quattrocentesco Antonio Abbondi è noto per aver realizzato alcune opere in giro per Venezia.
Si ricordano la Chiesa di San Sebastiano ed il restauro del Ponte di Rialto. Degno di nota è anche il contributo apportato nei lavori del Palazzo Ducale.
Antonio da Ponte
Antonio da Ponte noto architetto veneto, ha seguito i lavori di ricostruzione del ponte di Rialto di Venezia avvenuti nel 1500.
Ha lavorato a:
- la dogana di Terra;
- al fondaco della Farina;
- al fondaco dei Tedeschi;
- la Sala delle Quattro porte.
Andrea Palladio
Andrea Palladio è lo pseudonimo di Andrea di Pietro della Gondola, architetto e scenografo rinascimentale.
L’architetto veneziano è noto per le sue meravigliose ville realizzate in alcuni territori del Veneto, dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Per quanto concerne il Palazzo Ducale, Andrea Palladio si è occupato del restauro di alcune delle sale, successivamente ad un incendio avvenuto nel 1574 e che aveva danneggiato gran parte della struttura.
Giovanni Antonio Rusconi
Giovanni Antonio Rusconi è stato un pittore ed architetto italiano.
È stato coinvolto nei lavori di realizzazione del duomo di Brescia con Galeazzo Alessi e Andrea Palladio e del Palazzo Ducale, in seguito ad un incendio avvenuto nel 1577.
Bartolomeo Manopola
L’architetto veneziano Bartolomeo Manopola ha operato nella città di Venezia.
Si ricorda il suo contributo funzionale alla realizzazione della facciata dell’orologio, della Sala dei Banchetti e del cortile interno del Palazzo Ducale.
Storia
Anni di realizzazione e periodo storico
All’inizio del IX secolo, la città di Venezia acquista maggiore autonomia amministrativa, complice la distanza dalla Capitale. In questo periodo la devozione a San Teodoro viene sostituita dal culto di San Marco, il cui sacrario è custodito proprio nella città di Venezia.
Nell’IX secolo, il doge Angelo Partecipazio decide di trasferire la sede del governo dall’isola di Malamocco a quella che oggi chiamiamo zona di Rialto (precedentemente conosciuta come Rivoalto). È in questo quartiere che il doge decide di far realizzare il palatium duci conosciuto oggi come Palazzo Ducale.
Tra il X e il XI è stato realizzato un edificio, altresì definito un complesso o agglomerato di più costruzioni di diversa forma e destinazione. Si ipotizza che fosse circondato da una cinta muraria rafforzata agli angoli da imponenti torri angolari, che ancora oggi è possibile ammirare.
Dall’Anno Mille al Trecento
Tra il 1172 e il 1178 il Palazzo viene ricostruito dopo un incendio. Tale restauro è stato voluto dal doge Sebastiano Ziani, il quale ha chiesto di realizzare per il palazzo due nuovi corpi di fabbrica: uno verso Piazza San Marco per poter ospitare le funzioni legate alla giustizia e uno verso il Bacino di San Marco per funzioni amministrative.
Con la serrata del maggior consiglio si decreta un aumento del numero delle persone aventi diritto a partecipare all’assemblea legislativa, ovvero da quattrocento a milleduecento. Questo cambiamento ha determinato l’ampliamento del Palazzo Ducale.
I lavori furono condotti da Filippo Calendario e Pietro Basejo.
Dal Quattrocento al Seicento
Nel 1483 si verifica un incendio che divampa nel lato del palazzo che si affaccia sul Canal Grande e che ospita l’appartamento del doge. Tale evento spiacevole comporta alcuni lavori di restauro affidati ad Antonio Rizzo che introduce nel palazzo un nuovo stile artistico architettonico, quello rinascimentale.
Nel 1574 si verifica il secondo incendio che distrugge solo un’ala del palazzo, in particolar modo la sala delle Quattro Porte, l’Anticollegio, il Collegio e il Senato. In seguito a questo incendio si procede con alcuni lavori di restauro.
Nel 1577 si verifica un altro devastante incendio che coinvolge la sala dello scrutinio e la sala del maggior consiglio, che distrugge i dipinti qui presenti, opere di alcuni artisti, tra cui Gentile da Fabriano, Tiziano e Bellini. Si procede quindi con un ulteriore restauro che si è concluso nel 1580.
Nel 1600 sono state realizzate le prigioni nuove nell’aria che collega il palazzo al Ponte dei Sospiri. Il trasferimento delle prigioni vecchie dal piano terra permette la ristrutturazione del porticato, del cortile e a fianco dell’arco Foscari viene eretta una facciata marmorea ad archi dominata da un orologio, progetto di Bartolomeo Manopola.
Dal Settecento ad oggi
A partire dal 1797 la città di Venezia diventa territorio francese, poi austriaco sino a diventare ufficialmente territorio italiano nel 1866.
In questo periodo il palazzo diviene sede di diversi uffici ma anche della Biblioteca Nazionale Marciana ed altre importanti istituzioni culturali della città. Nel 1800 si provvede a un radicale restauro del Palazzo Ducale e si procede quindi alla rimozione e sostituzione di diversi capitelli del porticato realizzato nel 1300 e che sono visibili nel Museo dell’Opera.
Nel 1923, lo stato italiano affida al Comune di Venezia la gestione del Palazzo Ducale.
Oggi, tale capolavoro dell’architettura gotica veneziana è aperto al pubblico come museo civico e da 25 anni, il Palazzo Ducale è a tutti gli effetti parte del sistema dei Musei Civici di Venezia.
Come arrivare
Treno
Stazione Ferroviaria di Venezia Santa Lucia.
Vaporetto
Piazzale Roma: Linea 1 fermata Vallaresso o San Zaccaria; Linea 2 fermata Giardinetti; Linea 5.1 o Linea 4.1, fermata San Zaccaria.
Stazione Ferroviaria di Venezia Santa Lucia: Linea 1 fermata Vallaresso o San Zaccaria; Linea 2 fermata Giardinetti; Linea 5.1 o Linea 4.1, fermata San Zaccaria.
Lido di Venezia: Linea 1 fermata Vallaresso o San Zaccaria; Linea 5.2, fermata San Zaccaria.
Attrazioni nelle vicinanze
Piazza San Marco

Piazza San Marco è un salone a cielo aperto in cui sorgono: il Palazzo Ducale, la Basilica di San Marco e la Torre dell’Orologio ed il Museo Correr. Visitando la Basilica di San Marco vi accorgerete della magnificenza delle menti degli artisti veneziani che hanno dato il loro contribuito per realizzare tale edificio sacro. L’attuale struttura del Duomo veneziano risale al 1063.
È un capolavoro in cui abbondano marmi e pregiatissime opere d’arte. La Basilica custodisce la Pala d’Oro e il Tesoro di San Marco.
Di fronte alla Basilica di San Marco, troviamo il Museo Correr. Appartiene ai Musei Civici di Venezia. Conserva opere d’arte, disegni, stampe e libri della collezione di Teodoro Correr.
Museo Ca’ Pesaro

Il Museo Civico Ca’ Pesaro è un museo di Arte Moderna, assolutamente da non perdere.
È ospitato in un Palazzo in stile barocco risalente alla seconda metà del XVII secolo residenza della famiglia Pesaro. All’interno sono custoditi opere di Boccioni, Morandi, Carrà, De Chirico, Kandinskij e Mirò.
Giudecca

La Giudecca è un’isoletta, la più estesa in assoluto della città di Venezia. Cosa vedere? Il Mulino Stucky e la Chiesa del Redentore progettata da Andrea Palladio e che custodisce opere del Tintoretto, Veronese, Vivarini e Brustolon.
Dove mangiare
Al Chianti
San Marco 655, 30124 Venezia (VE)
Al Chianti è un ristorante situato a 100 metri di distanza da Piazza San Marco.
La cucina è specializzata in pietanze a base di pesce con soluzioni per vegetariani, vegani e celiaci.
Ristorante Centrale
Calle degli Specchieri Sestiere 425, 30124 Venezia (VE)
Il moderno Ristorante Centrale propone piatti a base di ingredienti semplici e di qualità.
Hostaria Osottoosopra
Sestiere Dorsoduro 3740, 30123 Venezia (VE)
L’Hostaria Osottoosopra serve piatti impiattati in modo impeccabile.
La cucina è tradizionale con qualche tocco contemporaneo.
Dove alloggiare
Residenza Veneziana
4967 Castello, 30122 Venezia (VE)
L’elegantissima Residenza Veneziana è un affittacamere situato a 450 metri dalla Basilica di San Marco.
Ogni mattina si serve la prima colazione direttamente in camera.
San Zaccaria Apartment
4705 Campo San Provolo, 30122 Venezia (VE)
A pochi passi da Piazza San Marco, sorge il San Zaccaria Apartment.
Offre sistemazioni arredate e con vista sulla laguna.
La struttura include anche una cucina attrezzata.
Residenza Ca’ Brighella
Calle de La Corona 4744/a, 30122 Venezia (VE)
La Residenza Ca’ Brighella è a 5 minuti da Piazza San Marco.
È un affittacamere in cui sono presenti tutti i servizi messi a disposizione per soddisfare ogni esigenza degli ospiti.
Informazioni utili
Sito ufficiale
Orari d’ingresso
Dal 1° Aprile al 31 Ottobre:
- Domenica – Giovedì: 8.30 – 21.00 (ultimo ingresso ore 20.30);
- Venerdì – Sabato: 8.30 – 23.00 (ultimo ingresso ore 22.30).
Dal 1° Novembre al 31 Marzo:
- Tutti i giorni, ore 8.30 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30).
Biglietti
Biglietto valido per: Palazzo Ducale, Museo Correr, Museo Archeologico Nazionale, Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana.
Validità di 3 mesi e consente una sola entrata a Palazzo Ducale e al percorso integrato del Museo Correr.
Il biglietto ha il costo di 25 euro e ridotto di 13 euro.
Il biglietto ridotto vale per:
- Ragazzi da 6 a 14 anni
- Studenti dai 15 ai 25 anni Visitatori oltre 65 anni
- Personale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (MiBACT)
- Titolari di Carta Rolling Venice
- Titolari di ISIC – International Student Identity Card.
L’entrata è gratuita per:
- Residenti e nati nel Comune di Venezia Membri I.C.O.M.
- Bambini da 0 a 5 anni
- Persone con disabilità e accompagnatore
- Guide turistiche abilitate in Italia che accompagnino gruppi (almeno 15 persone) o un solo visitatore
- Docenti accompagnatori di gruppi scolastici (due per gruppo)
- Volontari del Servizio Civile del Comune di Venezia
- partner ordinari MUVE e possessori MUVE Friend Card
- Soci dell’associazione “Amici dei Musei e Monumenti Veneziani”
- Possessori di Art Pass Venice Foundation
- Possessori di Membership card Fondazione Venetian Heritage.
Per maggiori informazioni, puoi trovare tutto qui.
Libri
Palazzo Ducale a Venezia
Autore: G. Romanelli
Palazzo Ducale a Venezia. Un percorso storico-artistico
Autori: Wolfgang Wolters e B. Hainemann Campana
Palazzo Ducale a Venezia
Autore: Simone Ferrari
Venezia. Palazzo Ducale
Autori: Giandomenico Romanelli e Paolo Dilorenzo
Palazzo Ducale. Storia e restauri. Ediz. illustrata
Autore: G. Romanelli
Venezia è un pesce. Una guida nuova
Autore: Tiziano Scarpa
Venezia deserta. Ediz. illustrata
Il libraio di Venezia
Autore: Giovanni Montanaro
Curiosità
Perché il Ponte dei Sospiri è chiamato così?
Il Ponte dei Sospiri è il corridoio che collegava la Sala del Magistrato alle Prigioni. Tale nome è stato attribuito per descrivere l’angoscia provata dai prigionieri, che emanavano sospiri uscendo dal tribunale e dirigendosi verso la cella nella quale avrebbero scontato la loro pena.