- Continente: Europa
- Nazione: Italia
- Regione: Sicilia
- Abitanti: 673.735 Palermitani
- Lingua: italiano
- Moneta: euro (€)
- Clima: temperato
- Orario: GMT +1 (ora solare) | GMT +2 (ora legale)
- Aeroporto più vicino: Internazionale Falcone e Borsellino di Palermo
- Porto più vicino: Porto di Palermo
- Periodo migliore per visitarla: tutto l’anno
Dove si trova
Palermo si trova quasi alla punta occidentale della Sicilia, al confine con Trapani, sul versante settentrionale. Sorge all’interno della Conca d’Oro, una pianura di circa 100 chilometri quadrati, stretta tra i monti di Palermo e il Mar Tirreno. È il capoluogo di regione, città metropolitana e uno dei comuni più popolosi d’Italia.
Palermo è senza dubbio una delle città più caratteristiche dell’intera Sicilia, grazie alle influenze diverse che nei secoli hanno alimentato la storia e la cultura di questa splendida provincia. Per questo motivo nel 2018 è stata designata anche Capitale della Cultura.
Cosa vedere
La Cattedrale
La Cattedrale di Palermo non è solo l’edificio religioso più importante della città, ma è anche la sua più importante testimonianza storica. Tutte le dominazioni che si sono succedute nel corso dei secoli hanno in qualche modo lasciato traccia del loro passaggio qui. La struttura risale al 1184 ed è, a oggi, un incredibile spettacolo per gli occhi.

Antistante la Cattedrale si apre un ampio cortile, con aiuole, fontane e un bellissimo portico gotico sormontato dalle statue di numerosi santi siciliani. Ma è al suo interno che si può ammirare la vera bellezza della struttura, tra decorazioni barocche e proporzioni neoclassiche. Ma sono soprattutto l’Altare Maggiore e le tombe reali a catturare l’attenzione: qui sono seppelliti i vari monarchi del Regno di Sicilia, tra cui Federico II.
Il Palazzo dei Normanni
Il Palazzo dei Normanni, conosciuto anche come Palazzo Reale, ha il primato di essere la più antica residenza reale d’Europa. Qui vivevano i re normanni, che fecero di questo luogo il centro delle attività del regno.
In tempi antichi, i fenici sfruttarono questo luogo come insediamento, ma furono gli Arabi i primi a costruirci un fortilizio. Con l’arrivo dei normanni, l’edificio divenne un vero e proprio palazzo, circondato da quattro torri collegate e protette da portici. Con la successione dinastica vennero apportate modifiche al Palazzo Reale: Ruggero II, per esempio, fece costruire la Cappella Palatina all’interno della struttura, consacrata nel 1140 in nome dei santi Pietro e Paolo.
Quando Palermo divenne dimora del Viceré di Spagna, le torri vennero demolite e la facciata ristrutturata. Inoltre, il Palazzo era collegato attraverso una via sotterranea alla Cattedrale, unendo così i due luoghi del potere della città.
Oggi non è la Monarchia ad abitare il palazzo, il quale ha comunque mantenuto la sua funzione direttiva: è infatti sede dell’Assemblea Regionale.
Duomo di Monreale
Il Duomo di Monreale viene edificato nel 1174, per volere di Guglielmo II. L’architettura rispecchia quella tipica delle chiese normanne: due torri laterali e un robusto edificio centrale. La torre sulla destra è un campanile e vi si accede attraverso una splendida porta, conosciuta come “Porta Regia”, risalente al XII secolo. Sulla sua superfice bronzea si possono ammirare degli splendidi quadri raffiguranti alcuni episodi ripresi dall’Antico e dal Nuovo Testamento.
L’esterno del Duomo si compone di classici archi normanni di pietra bianca e nera. Le tre absidi che costituiscono la facciata sono caratterizzate da archi acuti che richiamano lo stile arabo, per forme e colori.
All’interno il Duomo di Monreale è ancora più bello: la struttura ha croce latina crea un ampio spazio le cui pareti sono finemente decorate. Le mura hanno un fondo in oro e numerosi maestri si sono succeduti per rappresentare l’intero ciclo biblico del Vecchio Testamento e di quello Nuovo. Lo spettacolo degli affreschi culmina nella superficie del catino absidale sul quale è rappresentata la figura del Cristo. A dare ancora maggior lustro agli interni del Duomo è l’altare maggiore. L’opera del 1711 è stata realizzata da Luigi Valadier e domina, con il suo stile Barocco, su tutta la Cattedrale.
Teatro Politeama
Il Teatro Politeama Garibaldi è uno dei maggiori luoghi della città, nonché uno stupendo esempio di architettura neoclassica. Il colpo d’occhio con l’edificio è straordinario: l’opera di Giuseppe Damiani Almeyda ricorda un grande anfiteatro al quale si accede da un arco trionfale al cui apice svetta la Quadriga di bronzo, “Il Trionfo di Apollo ed Euterpe”. Sono moltissimi altri i decori che si possono ammirare sulle mura del teatro, con bassorilievi, epigrafi e statue.

L’importanza di questo luogo ha fatto sì che moltissimi artisti di fama internazionale vi si recassero per esibirsi ed è qui che la Bohème di Puccini riscontrò il successo che meritava dopo la cattiva accoglienza di Torino.
Il teatro è stato eretto al finire del XIX secolo all’inizio di Via della Libertà, una delle vie principali di Palermo.
Mondello
Il quartiere di Mondello è uno dei principali luoghi turistici di Palermo. Qui, palermitani e visitatori si incontrano per prendere il sole, fare un bagno nelle splendide acque del Mediterraneo e godersi la movida locale.
In origine Mondello era un borgo marinaro, ma fu inglobata nel tessuto urbano e trasformata in una rinomata località balneare. Le caratteristiche ville in stile liberty che si affacciano sul mare, così come l’antico stabilimento, rendono questa spiaggia particolarmente affascinante.
Mondello è senza dubbio uno dei principali luoghi di ritrovo della città, tanto per i palermitani quanto per i turisti. Questo perché qui si concentrano le principali attività di svago: cene sul mare a base di pesce, locali notturni con musica dal vivo, passeggiate sul lungomare e ovviamente relax in spiaggia. Anche d’inverno è possibile godere della bellezza del paesaggio, con il sole che tramonta sul mare e tinge di rosso la città e i monti.
Chiostro di Monreale
Il Chiostro di Monreale appartiene al complesso dell’abbazia benedettina di Santa Maria Nuova, voluta da Guglielmo II nel 1174. Il chiostro si pone come perno, attorno al quale si sviluppa l’intero complesso. L’architettura bizantina e la costruzione romanica rendono questo luogo incredibilmente affascinante e interessante. Sulla pianta a base quadrata si susseguono le colonne binate, decorate con intagli e arabeschi. Sui capitelli delle colonne, poi, sono rappresentati alcuni episodi tratti dal Vecchio e dal Nuovo Testamento, rendendo ancora più incredibile la struttura.
Al centro del chiostro si trova la fontana composta da una colonna intagliata a forma di palma dal quale sgorga l’acqua.
I quattro canti
I Quattro Canti è il nome con cui è conosciuto l’incrocio tra le due principali della città: via Maqueda e via Vittorio Emanuele. Questo incrocio ha portato alla suddivisione della città in quattro sezioni: i Mandamenti.
Il luogo è particolarmente affascinante e suggestivo. Non è solo la bellezza artistica a renderla unica, ma anche la sua architettura. È stata costruita in modo tale che ogni angolo abbia la sua stagione di riferimento: il sole colpisce un cantone diverso in base al periodo dell’anno. Per questo motivo l’incrocio dei Quattro Canti è conosciuto anche come “il Teatro del Sole”.

La costruzione dei Cantoni è iniziata nel 1608 e su ognuno di esse sono state riprodotte le “stagioni” e quattro re spagnoli in forma di statue. Inoltre, ogni cantone riporta le statue delle sante protettrici di ogni Mandamento.
Antico Stabilimento Balneare di Mondello
L’antico stabilimento balneare di Mondello è un’opera architettonica di grande ingegno e bellezza. Lo stile è quello dell’Art Nouveau, ed è tra i più importanti esempi in tutta Europa. L’intero stabilimento si regge su una piattaforma sostenuta da dei piloni immersi in acqua.
La costruzione, realizzata da Giovanni Rutelli, figlio del grande scultore Mario Rutelli, è un perfetto esempio di eleganza, decorata con fregi, statue e vetrate colorate. Fu parzialmente deturpata durante la Seconda Guerra Mondiale, quando fascisti e nazisti la utilizzarono come quartier generale. Lo stesso fecero gli alleati successivamente alla conquista della città. La sua restaurazione, grazie alla quale è tornata al suo antico splendore, risale agli anni Novanta.
Palazzina Cinese
In visita a Palermo, sono innumerevoli le cose da visitare, tanta è la storia di questa città. Una particolare e originale sosta può essere gatta alla Palazzina Cinese, all’interno dello stupendo parco della Favorita. La struttura appare subito incredibilmente caratteristica e quantomeno fuori luogo, visti i tratti spiccatamente Orientali. Eppure, è parte integrante della storia di questa terra: fu Ferdinando III di Borbone a ordinarne la costruzione nel 1799. Era costume di quel periodo, infatti, emulare l’architettura orientale.
Castello a Mare
Castello a Mare è una struttura risalente al X secolo, costruita durante la dominazione araba. Si trova a nord del porto civile ed era una roccaforte sul mare dal quale era facile difendere la città. Era separata dal centro urbano da una vasta spianata, e venne fortificata ulteriormente con il dominio normanno. Venne ampliato e rafforzato, per renderlo uno dei punti di forza principali della città, dal punto di vista militare.
Per renderlo una sicura difesa anche da possibili rivolte cittadine, il Forte venne man mano arricchito con altre costruzioni, come la chiesa di S. Silvestro e divenne la sede del Viceré.
A partire dal 1860 il forte militare venne demolito per ordine di Garibaldi, nonostante la sua completa distruzione avvenne solo nel 1922. Oggi rimangono solo i resti del castello, comunque suggestivi e assolutamente da visitare!
Fontana Pretoria
La Fontana Pretoria è stata costruita da Francesco Camilliani, scultore toscano, nel 1554. La sua composizione è diversa dal disegno originario perché inizialmente era stata pensata per abbellire una villa toscana. Fu acquistata dal Senato di Palermo e consegnata in pezzi, per questo non rispecchia il progetto iniziale.
Si compone di tre livelli, ognuno dei quali costituito da quattro ampie vasche concentriche. Per passare da un livello all’altro si salgono delle scale che seguono uno schema simmetrico, dove statue di diverso genere si alternano fino alla cima. Queste statue rappresentano sia figure mitologiche, come mostri, animali e sirene, sia figure simboliche, come i fiumi di Palermo.

La piazza in cui sorge la Fontana è conosciuta come Piazza delle Vergogne, per la nudità delle statue esposte che turbò i cittadini dell’epoca.
Villino Florio
Il Villino della famiglia Florio fu realizzato da Ernesto Basile tra il 1899 e il 1902. È uno stupendo esempio di architettura Liberty, nonché uno dei primi in Italia. Considerato un capolavoro dell’Art Nouveau a livello Europeo, si ispira a diversi elementi di culture differenti, come le capriate nordiche, le torrette cilindriche simili a quelle dei castelli francesi e le superfici barocche
Con la caduta della famiglia Florio, anche il Villino cadde in disuso, finché nel 1962 fu parzialmente danneggiato da un incendio. Il restauro fu necessario e alla sua conclusione, il villino divenne aperto al pubblico come importante meta turistica.
Cosa fare
Visita alle catacombe Paleocristiane
Le catacombe paleocristiane risalgono a un periodo che va dal IV al V secolo d.C., e furono scoperte solamente nel 1739. Sono un labirinto di cunicoli, gallerie e corridoi che si estendono per diverse centinaia di metri. La loro scoperta avvenne con la costruzione del monastero delle Cappuccinelle e per volere di Ferdinando I di Borbone, vennero rese accessibili attraverso un vestibolo.
Una visita in questo affascinante sito archeologico è fortemente consigliata per l’atmosfera unica del posto. Per la loro conformazione, vennero usate come rifugi di guerra durante il secondo conflitto mondiale
Visita della Cattedrale
Abbiamo già parlato della Cattedrale di Palermo e della sua ricchezza culturale e storica. È giusto precisare, tuttavia, che l’accesso alle tombe reali, alle catacombe e ai piani superiori, fino al camminamento sul tetto, è consentito solamente acquistando il biglietto d’ingresso. Il prezzo è sicuramente giustificato: le tombe reali sono valgono da sole la spesa, e la possibilità di ammirare il resto della Cattedrale è indispensabile per godere a pieno della storia della città. Inoltre, da non sottovalutare la vista panoramica dalla cima della Cattedrale. Dal tetto, infatti si può ammirare Palermo in tutto il suo splendore, dalle montagne fino al confine con il Mare.
Tour della Palermo Barocca
L’itinerario turistico della Palermo Barocca è un’esperienza tutta fa vivere. Palermo è una città barocca, non solo nell’architettura ma anche nelle cose mondane, come la pasticceria, o nel semplice modo di disporre la merce. L’influenza di questo stile ha tramutato i costumi della città e per poterlo comprendere pienamente, questo tour è fortemente consigliato.
Dai Quattro Canti si può intraprendere un viaggio alla scoperta dei principali luoghi di interesse di stile barocco, come la Fontana Pretoria, precedentemente citata, ma anche le numerose chiese, tra cui quella di San Domenico, del Gesù e di Santa Maria in Valverde.
Tour della Palermo Arabo-Normanna
L’influenza arabo-normanna ha fortemente caratterizzato Palermo e tutta la Sicilia, motivo per cui la maggior parte dei monumenti sono spiccatamente caratteristici e unici al mondo. Molti di questi sono infatti patrimonio nazionale dell’UNESCO.
Lo stile arabo-normanno racchiude in sé tre tipologie artistiche distinte: romanica, bizantina e araba. Attraverso la commistione di questi stili sono nati moltissimi luoghi unici al mondo e punti di interesse turistico senza eguali. Chiesa a croce latina e greca, giardini lussureggianti arricchiti da fontane, laghetti e statue, portici, mosaici e cupole. Per questo consigliamo un tour dei principali edifici di stampo arabo-normanno, come Castello a Mare, la Cattedrale, la Chiesa di San Cataldo e il Palazzo Reale.
Tour dello Street Food
Lo street food a Palermo è un must. È stato al centro anche di diversi programmi di cucina come caratteristica peculiare della città. Questa esperienza è necessaria se si vuole vivere a 360° la cultura locale.
Dai piccoli negozi, alle bancarelle dei mercati storici, dagli street food di mare a quelli carne. Pane e panelle, arancine, pani ca’ meusa (pane con la milza) e le stigghiole. Quest’ultime in particolare sono caratteristiche della tradizione storica della città: sono involtini fatti con budella di agnello, bovino o capretto e grasso. La caratteristica è che vengono cucinate in strada, creando delle colonne di fumo che possono essere avvistate da diversi metri di distanza.
Dedicare un pomeriggio per assaporare tutti i gusti di Palermo è un’esperienza da non perdere.
Natale al Teatro Massimo
Il Teatro Massimo è, insieme al Politeama, il teatro principale della città. La sua bellezza è assolutamente autentica tutto l’anno, ma durante il Natale si trasforma aggiungendo un tocco di magia alla bellissima struttura, ispirata a importanti costruzioni come il famoso Teatro des Champs Elysée.
Nel periodo delle feste, l’imponente scalinata si illumina di decori e alberi e l’atmosfera che si respira regala un’esperienza memorabile.
La Vucciria
L’impressione che si può avere passeggiando per le vie di Palermo è quella che si avrebbe in un mercato tipico delle città musulmane. Questo è ovviamente dovuto alla dominazione araba e alle sue influenze, che ancora oggi rendono Palermo unica nel suo genere. La Vucciria è un mercato storico che richiama in tutto e per tutto questo aspetti: colori, odori, bancarelle a ogni angolo, prodotti freschi e cesti variopinti trasformano il semplice “comprare” in un’esperienza tutta da vivere.
Il mercato della Vucciria si trova lungo via Argentaria e raggiunge piazza Garaffello. È stato il più importante mercato alimentare di Palermo. Qui venivano venduti, e si vendono ancora oggi, prodotti di ogni genere, principalmente legati alla macelleria. Il nome, infatti deriva dal francese “boucherie” che significa proprio “macelleria”.

Piazza Caracciolo è il punto centrale del mercato e cuore pulsante dell’attività commerciale, formata da un ampio porticato che ospita i banchi alimentari, e una fontana centrale adornata da quattro figure leonine.
Ballarò
Ballarò è il mercato più antico della città e prende il nome della piazza attorno alla quale si trovava inizialmente. Si estende da pazza Casa Professa fino a corso Tukory. Come per la Vucciria, anche a Ballarò vengono venduti generi alimentari di ogni tipo, e come il mercato precedente, è ricco di colori, odori e suoni. I sensi vengono stravolti tra le bancarelle di questo mercato, che si trasforma a tutti gli effetti in un fantastico monumento vivente.
In origine qui venivano vendute le primizie gastronomiche provenienti dalle zone limitrofe della città. Oggi mantiene la stessa funzione, nonostante i prodotti si siano arricchiti e provengano anche da paesi extraeuropei. In realtà, anche durante la dominazione araba si potevano trovare a Ballarò prodotti provenienti da tutto il mondo, come le spezie provenienti dal Deccan, per esempio.
Museo di Arte Islamica
Risulta evidente come l’arte islamica sia estremamente importante e diffusa a Palermo. Non deve stupire quindi la presenza di un intero museo dedicato ad essa.
Il museo si trova all’interno del Castello della Zisa e sono esposti tra le sue mura oggetti e reperti risalenti al periodo della dominazione araba in Sicilia, quindi tra il IX e l’XI secolo. La collezione raccoglie anche numerose testimonianze artistiche della dominazione normanna, avvenuta nei due secoli successivi. In quel periodo, infatti, nonostante i normanni, l’influenza islamica in Sicilia era ancora presente nelle questioni quotidiane. Infatti, sono molti gli utensili e suppellettili, gli arredi e i decori tipici arabi. Insomma, se si visita una città che per secoli ha subito l’influenza araba, raccogliendone usi e costumi, una visita al museo è quantomeno consigliata!
Le spiagge di Palermo
Palermo è una città di mare, e come tutte le città di mare fa delle sue spiagge un vanto e un importante polo attrattivo per i turisti. Diverse località balneari nelle vicinanze della città sono dei veri e propri monumenti naturalistici. Dalle sabbie di Mondello, alla vicina Isola delle Femmine, sono diversi i luoghi in cui passare una giornata al sole, a rilassarsi e godersi il fantastico clima insulare.
Essendo uno dei comuni più popolosi d’Italia, è evidente che difficilmente si potranno trovare dei luoghi isolati, ma questo non vuol dire che le acque che bagnano la città siano meno cristalline o godibili.
Storia
L’età antica
Palermo venne fondata nel VII secolo a.C. dai Fenici, che la chiamarono Zyz (“fiore”) ed era considerata un importante centro commerciale e logistico, grazie al suo port e la posizione centrale nel Mediterraneo. I Greci non erano soliti spingersi fino a Palermo, fatta eccezione per alcune incursioni avvenute durante le guerre greco puniche. Per un periodo, Pirro riuscì a conquistare Palermo sottraendola a Cartagine, ma il controllo non fu duraturo.
Solo i Romani riuscirono a sottrarla al dominio di Cartagine i quali rinominarono la città Panormus. Rimase un porto strategico nel mediterraneo e per secoli crebbe grazie al commercio. I romani persero il controllo di questo importante porto solo con le invasioni barbariche. I guerrieri nordici saccheggiarono e distrussero gran parte della città.
Il medioevo
La ricostruzione di Palermo avvenne solo grazie ai Bizantini, che furono i signori della città per tre secoli. Nel IX secolo i musulmani invasero la Sicilia, arrivando dal Nord Africa: la conquista di Palermo si concluse dopo 4 anni di assedio. Il governo musulmano rese Palermo il centro burocratico dell’isola, rendendola capitale ai danni di Siracusa. Molte chiese furono convertite a moschee e molte zone della Conca d’Oro, un tempo granaio dell’Impero Romano, divennero agrumeti, creando nuovi sviluppi economici. Nel 948 era una delle città più popolose del mondo. Una serie di lotte interne di carattere religioso indebolì il controllo dei musulmani sulla capitale, che cadde sotto la conquista normanna nel 1071. Ruggero I d’Altavilla, primo conte Normanno, espugnò la città dopo quattro anni d’assedio senza però allontanare gli abitanti arabi.
Il regno normanno portò nuove spinte culturali e prosperità, soprattutto quando nel 1098 conquistarono l’intera Isola. Nel 1250, con la morte di Federico II, seguirono altre casate reali, come gli Svevi e gli Angioini che spostarono la capitale del regno a Napoli.
L’età Moderna e quella contemporanea
Dopo la guerra del Vespro i palermitani cercano l’indipendenza, ma questa giunse in un momento difficile, e l’isola fu dominata dal Regno di Spagna, che fece di Palermo la sede del Viceré. La dominazione spagnola fu accettata di buon grado, poiché la città tornò a essere considerata un importante polo strategico. Il controllo durò per ben due secoli, finché la città divenne di dominio Borbone. Nel 1816, l’unione del Regno di Sicilia e Napoli diede vita al regno delle due Sicilie, con il quale Palermo perse di nuovo il grado di capitale.
A Palermo scoppiarono i moti del 1848, che diedero il via a una serie di insurrezioni in tutta Europa. I Borbone furono costretti a riconoscere ai cittadini la costituzione.
Nel 1860 Garibaldi fece sbarcare i suoi mille a Marsala e grazie all’aiuto dei siciliani iniziò la conquista dell’Isola in nome dell’unificazione. Con l’Unità, quindi, Palermo visse un’epoca florida e durante il periodo Liberty vennero erette molte costruzioni.
La Prima guerra mondiale non raggiunse Palermo, ma fu invece inclemente la seconda, che distrusse gran parte della città. In quell’occasione, infatti, subì l’occupazione fascista pima e alleata dopo. Da questo momento in poi, il fenomeno della mafia divenne centrale nella vita della città.
Temperature medie
Mese | Min (C°) / Max (C°) |
Gennaio | 15° / 10° |
Febbraio | 15° / 9° |
Marzo | 17°/ 11° |
Aprile | 19° / 13° |
Maggio | 24° / 17° |
Giugno | 28° / 21° |
Luglio | 31° / 23° |
Agosto | 31° / 24° |
Settembre | 28° / 21° |
Ottobre | 24° / 18° |
Novembre | 20° / 14° |
Dicembre | 16° / 11° |
Dove alloggiare
NH Palermo
Foro Umberto I, 22/B
Uno degli alberghi più ricercati a Palermo, non tanto per la sua storia quanto per i servizi che mette a disposizione dei clienti, tra cui la possibilità di fare il bagno nella piscina privata. Le camere sono ben curate e dotate dei comfort moderni.
La Serenissima
Via dei Cassari, 24
A meno di un chilometro dalla Fontana Pretoria si trova la Serenissima, un Hotel perfetto per chi viene a Palermo per visitare le ricchezze artistiche della città. Le camere sono finemente arredate e la terrazza solarium concede una splendida vista sulla città.
Palazzo Natoli Boutique Hotel
Via Santissimo Salvatore, 6
Il Palazzo Natoli è un albergo di classe, in pieno centro storico. L’ospite può godersi la vacanza sapendo di poter tornare in albergo e rilassarsi in una delle bellissime stanze messe a disposizione dall’hotel, chiamando magari per il servizio in camera.
Casa Nostra Boutique Hotel
Via Sant’Agostino, 134
Il Casa Nostra si presenta come l’albergo dei sogni a Palermo. L’atmosfera incredibilmente intima e romantica è coronata dal terrazzino privato con tanto di piscina, ristorante interno, bar e colazione tradizionale.
Camplus Guest Palermo
Via dei Benedettini, 5
Il Camplus è una guest house situata a soli 10 minuti a piedi dalla Cattedrale e dalle vie principali della città. La struttura è perfetta per i più giovani, ma anche per le famiglie e mette a disposizione servizi come una sala fitness e il parcheggio gratuito.
Hotel Principe di Lampedusa
Piazza Cassa di Risparmio, 17
Il principe di Lampedusa è il classico hotel che non presenta un’identità distinta ma è perfetto sotto ogni punto di vista. Le camere sono spaziose e ben arredate, la posizione è invidiabile, la colazione continentale e molti i servizi a disposizione degli ospiti.
Hotel Politeama
Piazza Ruggero Settimo, 15
Come suggerisce il nome, l’Albergo si trova difronte al teatro principale di Palermo. Per quanto sia difficile crederlo, la vista non è la cosa migliore: la qualità della stanza e dei servizi sono eccellenti, così come l’accoglienza del personale.
Hotel Palermo Quattro Canti
Via Vittorio Emanuele, 291
La posizione è assolutamente vantaggiosa per visitare la città, sia di giorno che di notte. Il Quattro Canti sorge infatti a due passi dall’omonima piazza e si presenta con una spiccata identità che si ritrova nelle camere e nell’arredamento.
Dove mangiare
Biga Genio e Farina
Via Maqueda, 284
In una città come Palermo sembra strano che una pizzeria al taglio sia tra i posti consigliati dove mangiare. Eppure, Biga Genio e Farina si conquista una posizione grazie alla qualità indiscussa dei suoi prodotti.
Sikulo, Umori e Sapori
Piazza diodoro Siculo 2
Un ristorante di gran qualità, dove si possono gustare diverse pietanze sia di mare che di carne. È possibile ordinare anche la pizza e in generale, qualsiasi esigenza culinaria sarà soddisfatta. Il rapporto qualità prezzo e il servizio impeccabile fanno di Sikulo uno dei migliori ristoranti in città.
Meat Shop Macelleria e Fornelli
Viale Principale di Scalea, 11
Il Meat Shop è il ristorante perfetto per gli amanti della carne. In zona Mondello si possono gustare carni di prima scelta, cucinate con sapienza e amore. Inoltre, i prezzi sono molto competitivi e lo staff preparatissimo.
Sombresa
Piazza Cassa di Risparmio, 11
In centro storico a Palermo si trova il Sombresa, un ristorante che punta in alto e riesce a cogliere nel segno. I piatti sono raffinati, le porzioni adeguate e gli ingredienti di ottima qualità. Da provare le specialità di pesce.
Taverna dei Canti
Via Maqueda, 229
La cucina che si assapora alla Taverna dei Canti è quella tradizionale Palermitana, supportata da idee ed esecuzioni di un giovane chef. Il tocco rivoluzionario corona un’esperienza perfetta in uno dei migliori ristoranti della città.
Pablo’s Ristorante
Via IV Aprile, 9
Ingredienti ottimi, location ricercata, personale preparato e gusti tradizionali. La possibilità di scegliere tra piatti di mare e piatti di terra permette a tutti di gustare la qualità di questo locale senza riserve.
Quattroventi Comfort Food
Via Enrico Albanese, 30
Un piccolo ristorante seminascosto tra i vicoli di Palermo. I tesori celati sono solitamente quelli migliori e lo stesso vale per il Quattroventi: locale curato, personale cordiale e discreto, cucina di altissima qualità e presentazioni da ristorante gourmet.
Lo Scrigno dei Sapori
Principe di Camporeale, 83
Una cucina di alto livello per questo ristorante che è un vero e proprio scrigno di sapori, abbinamenti e tradizione. Il rapporto qualità prezzo è perfetto e il ricco menù viene incontro a tutti i palati.
Doc Cucina e Griglia
Via Generale Cantore, 7/11
La carne è la regina da Doc Cucina e Griglia. Il taglio delle carni è pregevole e la cottura sempre al punto giusto. Il locale è perfetto per mangiare abbondantemente senza rinunciare alla qualità e senza spendere troppo.
Galloway
Via Gabriele D’Annunzio, 42
Un caratteristico ristorante di Palermo che propone una cucina tradizionale e al tempo stesso attuale. Ottima la selezione degli ingredienti e la proposta in carta. Perfetto per una serata con gli amici o con tutta la famiglia.
Piatti tipici
Arancina
Ingredienti:
- Per il riso
- Riso carnaroli
- Burro
- Zafferano
- Sale
- Per il ragù
- Macinato di maiale
- Macinato di bovino
- Carote
- Cipolla
- Sedano
- Piselli
- Passata di pomodoro
- Caciocavallo
Uno dei piatti più discussi di Italia, principalmente per la sua origine e per il nome. Nella zona di Palermo, infatti, questo prodotto viene chiamato Arancina, mentre nella zona di Catania, si chiama Arancino.
Maschile o femminile che sia è un piatto di incredibile, simbolo non solo di Palermo ma dell’intera Sicilia. La sua preparazione non è particolarmente complessa: si deve assemblare il riso con il contenuto, solitamente ragù, si passa nella pastella composta da acqua e farina, poi nel pangrattato. La forma di Palermo tipica è quella rotonda, che richiama un’arancia, per l’appunto. Si fa friggere per alcuni minuti prima di mangiarla calda, o anche fredda.
Pasta con le Sarde
Ingredienti:
- Bucatini
- Sarde
- Finocchietto Selvatico
- Zafferano
- Acciughe
- Olio E.V.O.
- Sale
- Pepe
- Cipolla
La preparazione di questo piatto inizia con il mondare il finocchietto e lessarlo per alcuni minuti. Nel frattempo, fare un soffritto con olio e cipolla, quindi tagliare finemente il finocchietto e metterlo da parte. Al soffritto vanno aggiunte anche le acciughe, che si scioglieranno dando sapore al sugo. Le sarde vanno pulite attentamente, togliendo la testa e la lisca, quindi farle insaporire in padella. Lo zafferano va fatto sciogliere prima di aggiungerlo al composto, nel quale poi si getterà la pasta cotta ben al dente. Amalgamando il tutto si ottiene un ottimo piatto da assaporare caldo.
Dove fare shopping
Via Libertà
Via Libertà si trova davanti al teatro Politeama ed è la via principale dello shopping a Palermo. In questa zona si possono trovare prodotti di ogni tipo, anche se la maggior parte delle attività vende abbigliamento e accessori. Ogni vetrina nasconde un mondo e ogni negozio offre spunti interessanti per passare un pomeriggio alternativo rispetto all’esperienza dei Mercati Storici, come Vucciria e Ballarò.
Centro Commerciale Forum
Via Pecoraino
Il centro commerciale Forum è uno dei più grandi a Palermo. Ospita numerosi negozi con grandi firme. Si può trovare di tutto: dall’abbigliamento all’elettronica, dai beni per la persona a quelli per la casa, negozi di sport e per il tempo libero. Il Forum ospita anche diversi punti ristoro dove poter fare una sosta e mangiare un boccone a metà giornata. Inoltre, per una giornata completa all’insegna dello svago, si può anche considerare di vedere un film nel cinema del centro commerciale.
Come arrivare
In macchina
Arrivare a Palermo in auto, pensando di partire da Roma o da altre città della penisola, non è sicuramente la scelta più facile. Tuttavia, è fattibile: basta viaggiare in direzione Napoli e prendere l’autostrada Salerno-Reggio Calabria. A Villa San Giovanni si può prendere il traghetto fino a Messina. Dopo la traversata, dal porto è possibile imboccare direttamente l’autostrada A20 e seguirla per circa due ore e mezza fino a Palermo.
In Nave
Uno dei modi migliori per raggiungere Palermo è sicuramente con la Nave. I porti principali che raggiungono la città sono quello di Napoli, di Salerno, di Civitavecchia e di Genova, nonostante quest’ultimo richieda diverse ore di traversata.
In Aereo
L’aereo è la soluzione più rapida per chi viaggia senza automobile. L’aeroporto internazionale Falcone-Borsellino si trova a pochi chilometri dalla città. È ben collegato con tutti i principali aeroporti d’Italia.
Distanza dalle principali città
Distanza da Roma
La distanza tra Palermo e Roma è di 922 chilometri.
Distanza da Milano
La distanza tra Palermo e Milano in automobile è di 1.472 chilometri.
Distanza da Firenze
La distanza tra Palermo e Firenze è di 1.170 chilometri
Distanza da Venezia
I chilometri che separano Venezia e Palermo sono 1.423.
Distanza da Bologna
Partendo da Bologna si devono percorrere 1.273 chilometri per Palermo.
Distanza da Napoli
Partendo da Napoli, si può raggiungere Palermo in 715 chilometri.
Libre guide e informazioni utili
Palermo (con Cartina)
(Annalisa Bruni, Lonely Planet, 2018)
La Lonely Planet è famosa per le sue guide turistiche e per la qualità delle immagini. In questa guida interamente dedicata a Palermo sarà possibile scoprire tutti i luoghi da visitare. Grazie ai consigli di viaggio di questa guida è facile vivere un viaggio indimenticabile. La completezza di questo volume di 200 pagine tratta anche gli itinerari migliori a piedi, i luoghi migliori dove mangiare, i musei, lo shopping e ovviamente la vita notturna.
Palermo Felix. Guida alle meraviglie della città, capitale della cultura 2018
(Gedi, 2018)
Questa guida pubblicata da Gedi è un inno alle bellezze della città e alla ricchezza culturale derivante da secoli di influenze diverse che hanno reso Palermo capitale della cultura 2018. Gli itinerari e le spiegazioni raccolte in questo volume sono perfetti per scoprire non solo i luoghi più significativi della città, ma anche la loro storia, i significati e quello che hanno rappresentato oggi e nei secoli.