- Continente: Europa;
- Nazione: Italia;
- Regione: Lombardia;
- Comune: Pavia;
- Abitanti: 73195;
- Nome abitanti: Pavesi;
- Lingua: Italiano;
- Moneta: euro;
- Clima: freddo
- Altitudine: 77 m s. l m.
- Cap: 27100;
- Orario: UTC+1;
- Aeroporto più vicino: aeroporto di Milano Linate;
- Porto più vicino: Porto di Genova;
- Periodo migliore per visitarla: da giugno a settembre;
Dove si trova
Pavia è posta su un terrazzo alluvionale formato dal Ticino. Confina a nord con la città metropolitana di Milano, a est con la provincia di Lodi e con l’Emilia-Romagna a sud-ovest.
Cosa vedere
Ponte Coperto

A Pavia è impossibile non imbattersi nel Ponte Coperto, immerso nel centro storico. Il ponte attuale è stato ricostruito nel dopoguerra, dopo che quello trecentesco fu distrutto dai bombardamenti. Resta in ogni caso il luogo ideale da cui ammirare il retrostante profilo della città, mosso da torri e cupole. La struttura è lunga 200 metri ed è caratterizzata da un disegno con la campata suddivisa in cinque arcate e lo sviluppo coperto in modo integrale da un tetto a capriate sorretto da colonnine.
Teatro Fraschini
Prima di questa ridenominazione il teatro era noto come Teatro dei Quattro Nobili Cavalieri, poiché quattro nobili uniti in consorzio – il Conte Francesco Gamberana Beccarla, il Marchese Pio Bellisomi, il Marchese Luigi Bellingeri Provera, e il Conte Giuseppe de’ Giorgi Vistarino – decisero di fondarlo, affidando il progetto ad Antonio Galli Bibiena. Il Fraschini ha la classica struttura del teatro all’italiana: tre ordini di palchi e due ordini superiori in aggiunta, pianta della sala a campana con cassa armonica ricavata da una galleria sotto la platea. Il programma teatrale variò nel corso degli anni; nel ‘700 il teatro Fraschini era conosciuto per la messa in scena di opere buffe, commedie in maschera e balletti. Successivamente le prose novecentesche presero il sopravvento e fecero la fortuna di questo teatro. Tra gli ospiti illustri che ha ospitato il palcoscenico pavese figura Vittorio Gassman.
Castello Visconteo
Fu costruito nel 1360 da Galeazzo visconti, come luogo di corte elegante e raffinato. La ricchezza degli interni ne fece, tra il XIV e il XV secolo, un notevole centro di produzione artistica. Originariamente era inserito in un parco, che fungeva da riserva di caccia, che arrivava fino alla Certosa. Il castello fu poi al centro della battaglia di Pavia, nel 1525, combattuta dai francesi contro l’armata imperiale. Tuttavia mantenne sempre inalterata la sua funzione artistica e culturale. Il palazzo è sede infatti dei Musei Civici, che comprendono diverse collezioni, tra cui: il Museo Archeologico e Sala Longobarda, la Sezione Romanica e Rinascimentale, la Pinacoteca Malaspina e la Pinacoteca del Seicento e del Settecento, la Quadreria dell’Ottocento e il Museo del Risorgimento.
Università di Pavia

Questo ateneo ha avuto tra i suoi docenti personaggi illustri come Alessandro Volta, Ugo Foscolo, Carlo Rubbia. Le origini di questa università risalgono al 1361 con la fondazione dello Studium Generale, grazie all’imperatore Carlo IV. A questo Studium papa Bonifacio IX riconobbe gli stessi diritti delle insigni università di Bologna e Parigi. A partire dal XV secolo divenne un centro molto prestigioso, in cui giungevano studenti da ogni parte d’Europa. Nella seconda metà del XVIII secolo, con il potenziamento delle strutture didattiche e di ricerca, in aggiunta ad alcune modifiche edilizie, l’università di Pavia assunse l’aspetto che ancora oggi la contraddistingue. Come tutte le università, anche questa è legata ad alcune superstizioni che nessuno studente ha il coraggio di sfidare. In questo caso, è vietato attraversare i cortili in diagonale, salire sulla statua di Alessandro Volta pena il mancato conseguimento della laurea.
Castello di Belgioioso
La sua realizzazione si deve probabilmente a Gian Galeazzo II e risale al XIV secolo. Il signore amava particolarmente quella zona che sorge nel cuore del borgo Belgioioso. Oggi ospita una residenza nobiliare di tutto rispetto, che incarna il fascino delle corti lombarde. A Don Antonio Barbiano si deve l’abbellimento dei giardini e la ristrutturazione delle serre. Oggi alla villa è annesso un parco in stile neoclassico ed è ripetutamente sede di rassegne e festival che coinvolgono l’intera nazione.
Duomo di Pavia

Dedicato a Santa Maria Assunta e a Santo Stefano, il duomo è un’imponente costruzione con pianta a croce greca. Per molto tempo la sua costruzione rimase incompleta. Alla fine del XIX secolo, furono completate la cupola e la facciata, rispettivamente nel 1885 e nel 1898. Dopo quasi 17 anni di lavori di restauro e messa in sicurezza della cupola, nel 2013 la chiesa è stata riaperta ai fedeli. Risalente al 1330, la torre civica che affiancava il duomo crollò improvvisamente nel marzo del 1989, provocando quattro vittime e 15 feriti e da allora non è stata più ricostruita.
Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro
Risale all’inizio del VII secolo e fu costruita ad opera dei monaci colombiani di San Colombano e inserita nel ricco feudo imperiale monastico. San Pietro in Ciel d’Oro, che insieme con San Michele è la più spaziosa tra le basiliche romaniche pavesi, si distingue comunque dall’altra costruzione per l’uso intensivo del cotto in luogo dell’arenaria, per la facciata visibilmente asimmetrica dotata di un solo portale e internamente per l’assenza dei matronei e per il transetto più corto, non sporgente dalla pianta rettangolare del tempio.
All’interno della basilica si trovano la tomba dell’imperatore longobardo Liutprando e le reliquie di Sant’Agostino, conservate nell’Arca di Sant’Agostino, frequente motivo di visita da parte di cittadini e turisti. La notorietà della chiesa si deve senza dubbio a Dante Alighieri che la nominò nel X Canto del Paradiso, riferendosi all’anima di Severino Boezio, un consigliere romano del re ostrogoto Teodorico che lo giustiziò sotto l’accusa di tradimento. Anche il corpo di Severino Boezio è conservato infatti nella Basilica.
Palazzo Vertemate Franchi
Questo palazzo è senza alcun dubbio una delle più affascinanti dimore longobarde del XVI secolo. Fu costruito secondo il progetto di due fratelli commercianti, tuttavia i nomi degli architetti, degli arredatori e degli artisti che hanno concorso alla sua magnificenza oggi sono purtroppo andati perduti. Visitandolo ci si rende conto dello sfarzo e della bellezza che i due fratelli intesero perseguire; è il caso della sale di Giove e Mercurio, la statua di Giunone, la sala di Perseo, in un autentico tripudio di volte affrescate, soffitti in legno riccamente decorati, uno diverso dall’altro. Il palazzo ospita spesso eventi culturali, alcuni dei quali si tengono sulla magnifica terrazza affacciata sul vigneto.
Piazza della Vittoria

Anticamente chiamata Piazza Grande, si trova nel cuore della città ed ha una forma stretta e lunga ed è divisa in due aree dalla strada. Nei sotterranei della Piazza si estende un grande mercato coperto sotterraneo, costruito nel 1958 e successivamente ampliato e rimodernato. Questa piazza è uno dei principali luoghi d’incontro cittadini.
Casa degli Eustachi
Casa degli Eustachi è un palazzo medievale situato nel quartiere di Porta Calcinara, presso la riva Ticino. La famiglia Eustachi lavorava per i Visconti e divenne una delle più importanti famiglie cittadine. La casa risale agli inizi del XV secolo e si articola attorno ad un piccolo cortile interno. Oggi, della struttura, si conservano due corpi di fabbrica a forma di L, ma si presume fosse molto più ampia. Casa Eustachi ospita ora l’Università della Terza Età.
Cosa fare
Itinerario: terme e natura
L’itinerario si svolge nella sola parte collinare, coltivata a vigneto, dell’Oltrepò Pavese. Si parte da Voghera i cui primi insediamenti risalgono al Neolitico. Poi ci si dirige a Rivanazzano Terme le cui origini risalgono al 1006. Ci si sposta di circa 3 Km a Salice Terme (Frazione di Godiasco Salice Terme). Inizialmente, la località termale veniva indicata con il nome di “locum salis”, poi diventato Sales, ad indicare la presenza di una fonte da cui sgorga acqua termale salsobromoiodica, che è tuttora viva ed attiva. Si prosegue con i comuni di Codevilla e Torrazza Coste su e giù per il tratto collinare che forma complessivamente un itinerario lungo due giornate con spostamenti in automobile.
Parco del Ticino

Dedicato a chi ama vivere la natura a 360 gradi. Trekking, canoa, equitazione, sentieri tematici sono solo alcune delle alternative a disposizione dei visitatori. Da Vigevano a Bereguardo fino ad arrivare a Pavia, il Parco del Ticino offre numerose passeggiate adatte a tutti, molte praticabili anche d’inverno. Tra i sentieri da non perdere c’è senza dubbio l’Anello Ronchi, un percorso a tappe tra i comuni di Vigevano, Gambolò e Borgo San Siro, passando per il “Sentiero delle Farfalle”. Un itinerario di circa 20 km da percorrere in bici, su sterrate di campagna e sentieri nel bosco.
Lomellina fiabesca
Con circa 80mila ettari interamente dedicati alle risaie, Pavia è la capitale italiana del riso. Se la si visita in primavera non si può non assistere all’allagamento delle campagne. Infatti il riso cresce grazie alla temperatura costante del suolo ricoperto d’acqua. Lo spettacolo è difficile da descrivere a parole, gli specchi d’acqua brillano al sole. Se invece si visita Pavia nel periodo invernale si può apprezzare lo spettacolo dei pioppeti innevati.
Battaglia di Pavia
Evento che si tiene nel mese di giugno, nel comune di San Genesio. Si Tratta della reinterpretazione della battaglia combattuta nel 1525 con uniformi autentiche, armi e spettacoli fastosi. Una vera chicca di folklore locale. Il programma della giornata include sfilate, musiche e balletti rinascimentali, gastronomia locale, mercatini dell’usato e molto altro ancora.
Festa del Ticino
Sonorità contemporanee e tech-house, mostre d’arte, cinema all’aperto, visite guidate culturali, bancarelle italiane ed europee lungo i viali cittadini, balli ed esibizioni sportive. La festa del Ticino anima la città da giugno a settembre.
Autunno Pavese Tour
Autunno Pavese, che agli esordi portava il nome di Fiera del Regisole, venne inaugurato nel 1948 al Castello Visconteo e lì rimase fino agli inizi degli anni 60. Nel 1961 la manifestazione venne trasferita al nuovo Palazzo Esposizioni, costruito per rappresentare un luogo concreto di riferimento per la città di Pavia nell’organizzazione di eventi. Un viaggio nella cultura enogastronomica del territorio tra appuntamenti esclusivi: degustazioni, laboratori, percorsi guidati, abbinamenti e altro ancora. L’iniziativa rientra nel Progetto di valorizzazione del Distretto EnoAgroalimentare pavese di Camera di Commercio di Pavia, Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia.
Mercatino dell’antiquariato
Il mercatino pavese dell’Antiquariato è un grande mercato di espositori che conta circa 100 banchi di grandi dimensioni. Tra gli oggetti esposti si nota una grande selezioni di mobili antichi, di area lombarda e piemontese, con espositori che propongono anche arredamenti provenienti dalla Francia e dall’Inghilterra, molti stand con oggettistica di qualità, argenteria, ceramiche, porcellane, cornici e dipinti europei. Alcuni espositori propongono bigiotteria e gioielleria americana, oltre a bigiotteria francese d’epoca.
Regata Pisa-Pavia
Nota anche come regata universitaria, è un’antica gara di canottaggio che si disputa alternativamente sull’Arno e sul Ticino tra gli equipaggi delle rispettive università. Si svolge ogni anno dal 1929, per commemorare gli studenti pavesi e pisani che parteciparono alla battaglia risorgimentale di Curtatone e Montanara del maggio 1848. A partire dal 1936 la regata si disputa su una distanza di 1000 metri suddivisa in due manche, con imbarcazioni ad otto vogatori. Gli equipaggi sono interamente composti da studenti maschi regolarmente iscritti ai due Atenei.
Natura e sapori intorno a Pavia
Il territorio pavese è strettamente legato al culto del buon vivere, tra borghi suggestivi e sapori di un tempo. Svegliarsi circondati dalla natura, perdersi nella cucina locale con piatti rigorosamente fatti in casa e prodotti biologici coltivati nell’orto e trascorrere qualche ora nei campi partecipando attivamente alle colture. Tutto questo e molto altro è possibile attraverso un tour alla scoperta dei comuni a nord e ad est di Pavia: Albuzzano, Bornasco, Ceranova, Zeccone, Roncaro…
Storia
Le Origini
Il primo insediamento in territorio pavese si deve alle antiche popolazioni della Gallia transpadana. La città fu fondata dai Romani sotto il nome di Ticinum. Essa era il punto di arrivo di un’importante strada romana proveniente da Milano e grazie al porto sul Ticino, era uno snodo fondamentale nelle comunicazioni fluviali tra l’Adriatico e il lago Maggiore. Nel 476 d.C a Pavia si rifugiò Oreste incalzato dalla ribellione di Odoacre ma la città fu assediata e conquistata. Con la deposizione di Romolo Augusto si sancì la fine dell’Impero Romano di Occidente.
Gian Galeazzo e il periodo di fasto
Divenne Papia sotto i Longobardi fino a quando, nel 774 fu conquistata da Carlo Magno. Conquistata, dopo un lungo assedio dai Visconti, nel 1359, divenne la sede della corte di Galeazzo II prima e di Gian Galeazzo poi. Sotto la dinastia milanese venne creata la contea di Pavia. La duplice sede della corte tra Milano e Pavia, attribuiva a quest’ultima un ruolo distinto, una identità forte e prestigiosa all’interno del dominio e rispetto alle altre città, a scapito della centralità milanese.
Dominazione straniera e unità d’Italia
Nel 1525 si combatté la Battaglia di Pavia, tra francesi e spagnoli, e vinta da questi ultimi. Dall’inizio del XVIII fino alla metà del XIX secolo la città fu sotto la dominazione straniera, alternata, di spagnoli, francesi e austriaci. Divenne nel 1859 parte del Regno di Sardegna(futuro Regno d’Italia) insieme con il resto della Lombardia.
Temperature medie
Mese | Massima/minima C° |
Gennaio | 6° / -1° |
Febbraio | 9° / 0° |
Marzo | 15° / 4° |
Aprile | 18° / 8° |
Maggio | 23° / 13° |
Giugno | 27° / 17° |
Luglio | 30° / 19° |
Agosto | 29° / 18° |
Settembre | 25° / 14° |
Ottobre | 18° / 10° |
Novembre | 11° / 4° |
Dicembre | 7° / 0° |
Dove alloggiare
Hotel Excelsior
Piazzale stazione, 25 27100
Situato in posizione centrale, nel Piazzale della Stazione Ferroviaria, a pochi passi dal centro storico di Pavia. Ambiente accogliente e familiare, l’Hotel Excelsior è stato recentemente ristrutturato, con camere dotate di tutti i tradizionali comfort, parcheggio sotterraneo e vicinanza a tutti i mezzi pubblici.
Aurora
Viale Vittorio Emanuele II di Savoia, 25 27100
Situato vicino alla stazione ferroviaria di Pavia e al capolinea degli autobus, l’accogliente Hotel Aurora vi attende a soli 100 metri dal centro storico e offre camere tutte con aria condizionata, WiFi gratuito e bagno privato. Presso l’Hotel Aurora è possibile trovare un rilassante salotto con TV e un bar ideale per sorseggiare bevande calde e fredde, mentre la prima colazione viene servita nella luminosa sala ristorazione. Le sistemazioni sfoggiano raffinati pavimenti in parquet, cassaforte, mobili moderni e TV a schermo piatto.
Moderno
Viale Vittorio Emanuele II, 41 27100
Questo elegante hotel 4 stelle è situato in un edificio storico nel centro di Pavia, nei pressi della stazione ferroviaria centrale e del capolinea degli autobus, nelle immediate vicinanze di Piazza della Minerva. L’Hotel Moderno presenta un hotspot con connessione internet gratuita e alcune biciclette in omaggio con cui potrete esplorare il centro della città. Le camere e le suite dell’Hotel Moderno sono insonorizzate e arredate in uno stile classico. Dispongono inoltre di aria condizionata, TV LCD con canali satellitari e accesso Wi-Fi. Durante il soggiorno vale la pena di rilassarsi nel piccolo e confortevole centro benessere. L’Hotel Moderno mette inoltre a disposizione una vasca idromassaggio e un bagno turco. È d’obbligo anche una cena nel raffinato ristorante Peo, i cui chef propongono una cucina regionale sia a pranzo che a cena. L’Hotel Moderno vanta un American bar e 2 sale riunioni.
Cascina Scova Resort
Via Vallone, 18 27100
Impossibile non rilassarsi nel parco di 3 ettari del Cascina Scova Resort, che ospita piscine, un ampio centro fitness e benessere e camere lussuose, il tutto a soli 5 minuti di auto dal centro di Pavia. Parzialmente alimentato da pannelli solari, il Cascina Scova Resort ospita un’area fitness con personal trainer e corsi. Il centro benessere comprende una piscina, vasche idromassaggio, saune, massaggi, trattamenti di bellezza e molto altro ancora. Dalla Cascina Scova partono gli autobus per il centro di Pavia, e Milano è raggiungibile in soli 45 minuti di auto, rendendo questo delizioso rifugio.
La Ca’ di sogn
Via Calchi, 20 27100
Situata a Pavia, la Ca ‘di sogn offre un parcheggio riservato a costo aggiuntivo e la copertura integrale del WiFi gratuito. Ogni alloggio è compreso di aria condizionata, cucina interamente accessoriata, TV a schermo piatto e bagno privato. La Ca ‘di Sogno dista 36 km da Milano e 44 km da Pero e dal più vicino Aeroporto di Linate.
Dove mangiare
Bardelli
Via Lungoticino Visconti, 2 27100
Ristorante Bardelli è ubicato a pochi passi dal Ponte Coperto sulla sponda del fiume Ticino su cui è sorta Pavia. Il locale è dotato di servizio Wi-Fi. Il menù offre un vasto assortimento di antipasti, piatti di carne e pesce e menù personalizzato per celiaci. Propone due diverse alternative di menù, à la carte e degustazione.
Osteria della Madonna
Via dei Liguri, 28 27100
Storica osteria situata nel cuore di Pavia, a due passi dal Duomo e dal Ponte Coperto.Il ristorante vanta quattro sale divise su due piani, più un piccolo ed intimo privè, arrivando a contare ben 70 coperti. L’atmosfera rustica e calda ma allo stesso tempo elegante e raffinata si adatta perfettamente per cene tra amici ma anche per cene romantiche o di famiglia. Il menù dell’Osteria della Madonna propone piatti tipici della cucina pavese ma anche lombarda.
Ristorante Piedigrotta
Piazza Petrarca, 40 27100
Il Ristorante Piedigrotta domina il centro storico di Pavia con la sua cucina tradizionale mediterranea accompagnata da prelibati vini delle migliori cantine italiane, il tutto in un’atmosfera intima e molto famigliare. A pranzo ed a cena, il locale sorprende i suoi ospiti con sfiziosi piatti a base di pesce.
Lino- Bistrot e Ristorante
Piazza del Lino, 15 27100
Il locale propone quattro menù degustazione: da tre, quattro, sei portate, con la possibilità di prenotare il “Tavolo dello chef”, collocato all’interno dello spazio di cucina, per coloro che desiderino lasciarsi trasportare dall’estro degli chef. Al momento del dessert viene dedicato uno spazio speciale al piano inferiore, dove tra boiserie, tenue nuance e avvolgenti punti luce potrà vivere un’esperienza totalizzante all’insegna dei dolci sapori.
La torre degli Aquila
Corso Strada Nuova, 20 27100
Dal Dimo in una vecchia torre del ‘400, si possono trovare i piatti dell’antica tradizione legati ai racconti del nonno, serviti con raffinatezza, la cura e la combinazione di un buon calice di vino.
La Korte dei sapori persi
Piazza Borgo Calvenzano, 1 27100
In uno dei più storici e caratteristici borghi pavesi, sorge La Korte dei Sapori Persi. Situato a pochi passi dal Castello Visconteo, il ristorante e wine house rinverdisce i fasti di un antico ostello. Il menù propone piatti elaborati, capaci di stupire e soddisfare la clientela.
Hostaria il Cupolone
Via Cardinale Riboldi, 2 27100
L’ Hostaria “Il cupolone” di Pavia rinnova tradizioni familiari e sapori antichi con una gestione attenta a ripercorrere una cucina che si avvale dei prodotti di una terra ricca di risorse gastronomiche: Pavese, Lomellina e Oltrepò Pavese. Con pasta e dolci fatti in casa, ravioli, risotti e piatti a base di carne, buona selezione di formaggi accompagnati da mostarde e confetture artigianali, il menù cambia ogni mese per avere le materie prime che variano al ritmo delle stagioni.
Piatti tipici
Pattona

Ingredienti:
- farina di castagne
- latte
- uva passa
- olio di semi
- pinoli
- rosmarino
Lasciare ammollire l’uvetta passa con acqua calda. Unite in un recipiente la farina di castagne e l’olio. Aggiungete poco alla volta il latte, continuando a mescolare, fino a ottenere un composto fluido ed omogeneo. Aggiungere l’uvetta. Versate il composto ottenuto in una teglia bassa foderata con carta da forno. Stendere in modo uniforme dell’altezza di due centimetri e cospargete la superficie con una manciata di pinoli e un rametto di rosmarino. Cuocete la pattona (castagnaccio) in forno preriscaldato a 150 gradi per circa 30-40 minuti fino a quando sulla superficie non si saranno formate delle crepe. Servite il castagnaccio appena si sarà raffreddato.
Zuppa ci ceci con costine
Ingredienti:
- ceci
- sedano
- carote
- rosmarino
- costine di maiale
- patate
- pancetta
- olio
- sale
Preparate un battuto di pancetta e mettetelo a soffriggere in una pentola con il sedano, la carota e le patate tagliate a tocchetti e i ceci scolati e lavati.
Aggiungete anche i rametti rosmarino. Dopo qualche minuto le costine di maiale. Coprite con acqua bollente, aggiungete sale e pepe e lasciate cuocere con il coperchio a fiamma bassa per circa 3 ore mescolando di tanto in tanto. A cottura ultimata togliete i rametti di rosmarino, assaggiate ed eventualmente aggiustate di sale. Schiacciate le patate con una forchetta, mescolate e lasciate addensare per una decina di minuti.
Pangialdine
- farina bianca
- farina gialla
- zucchero
- uova
- lievito
- burro
Far ammorbidire il burro e dividerlo a pezzetti e accendere il forno a 180°
In una ciotola setacciare insieme la farina bianca, la farina gialla e il lievito. Aggiungere lo zucchero e mettere al centro le uova ed il burro. Mescolare bene gli ingredienti ottenendo un impasto morbido. Formare delle sfere piatte di circa 4 cm di diametro e adagiarle su una teglia imburrata e farinata.
Mettere in forno già caldo per trenta minuti. Fare raffreddare prima di mangiarle. Potete spolverare la superficie con lo zucchero a velo.
Frità cui sigùl
Ingredienti:
- cipolle rosse
- uova
- parmigiano grattugiato
- olio
- burro
- sale
Tagliate le cipolle ad anelli e cuocetele con un poco di olio e burro. Quando cominciano a prendere colore salatele e lasciate cuocere ancora qualche minuto.Sbattete le uova in una terrina, con parmigiano grattugiato e un pizzico di sale. Aggiungete le uova alle cipolle e cuocete la frittata dalle due parti in modo che prenda colore.
Ris faso e landar
Ingredienti:
- riso carnali
- foglie di landar
- fagioli borlotti
- scalogna
- grana padano
- vino bianco secco
- burro
- sale fino
- pepe nero
In una casseruola, aggiungete il burro e fate soffriggere. Una volta caldo aggiungete lo scalogno tritato finemente . Tritate grossolanamente le foglie di landar, dopo averli lavati accuratamente. A parte fate bollire i fagioli. Aggiungete i landar allo scalogno e fate soffriggere a fuoco lento e unite i fagioli lessati precedentemente. Aggiungete il riso, fatelo tostare e bagnatelo col vino bianco. Una volta evaporato, aggiungete alla volta con il brodo bollente dei fagioli. Fate cuocere per 10-15 minuti, aggiustate di sale e pepe. Togliete dal fuoco. Mantecate con burro e grana. Lasciate infine riposare un minuto e servite.
Dove fare shopping
Pavia, città da scoprire passeggiando per i vicoli medievali, va incontro ai molteplici gusti dei consumatori. Le numerose botteghe artigianali, situate soprattutto in corso Garibaldi, mettono in mostra bravura e passione attraverso le loro realizzazioni. Non mancano negozi delle maggiori firme italiane e straniere che, ogni anno, attirano al loro interno turisti provenienti da tutte le parti del mondo.
Formaggeria pavese
Viale Venezia, 4 27100
E’ un piccolo negozio, quasi nascosto, un’oasi di gusto e di sapori di una volta dove i proprietari offrono un’accurata ed ampia selezione di formaggi di grande qualità. La maggior parte dei formaggi provengono da piccoli, geniali, produttori che lo staff stesso va a ricercare.
ShopTime
Viale Montegrappa, 4 27100
Da shoptime si possono trovare oltre 30000 articoli di 300 marchi: abbigliamento, accessori, elettrodomestici, alimentari, cosmetici e molto altro.
Bottega Oltrepò
Corso Giacomo Matteotti, 67 27100
Dalla fattoria alla tavola, Bottega Oltrepò offre tutta l’eccellenza dell’Oltrepò pavese: salumi, formaggi, biscotti, confetture, spezie e vini.
Come arrivare
In treno
Pavia può essere raggiunta in circa 30 minuti in treno dalle stazioni ferroviarie di Milano (Centrale, Lambrate, Rogoredo, Greco Pirelli, Porta Garibaldi, Nord Bovisa).
In aereo
La città di Pavia è facilmente raggiungibile dagli aeroporti di Milano (Linate, Malpensa Terminal 1 e 2) e Bergamo (Orio al Serio):
- MILANO LINATE (58 km) : Pavia è collegata con servizio pullman diretto all’Aeroporto di Milano Linate
- MILANO MALPENSA (85 km)TERMINAL 1 e TERMINAL 2 : da Milano si raggiunge Pavia con il treno (Trenord-Trenitalia) o pullman (Autoguidovie).
- BERGAMO ORIO AL SERIO (102 km): l’aeroporto non è direttamente collegato con i mezzi a Pavia, ma è facilmente raggiungibile da Milano e Bergamo in pullman o in treno (Trenitalia).
In auto
Pavia si trova sull’Autostrada A7, 30 km a Sud della Tangenziale di Milano. L’uscita per raggiungere Pavia è “Bereguardo”. Pavia è al centro d’asse autostradale e ferroviario che collega Milano con Genova ed è facilmente raggiungibile con qualsiasi mezzo.
Distanza dalle principali città
Roma
565 km
Milano
38 km
Napoli
760 km
Venezia
278 km
Bologna
203 km
Firenze
291 km
Libri guide informazioni utili
Sito del Comune
Libri
Gigi Sambuco viene ingaggiato dalla sorella di Alibrandi per far luce su una morte che, secondo lei, è stata giudicata troppo in fretta come un suicidio.