Continente: Europa
Nazione: Italia
Regione: Lazio
Città: Roma
Orari d’ingresso: sempre aperto
Costo biglietto: gratuito
Nome artista: Carlo Maderno, Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini
Tempo necessario per la visita: 45 minuti
Tempi di attesa per la fila: la piazza è in genere molto trafficata
Piazza Barberini si trova a Roma, nel Lazio.
Dove si trova
È una delle piazze più belle della città, insieme a Piazza di Spagna con la bellissima Scalinata di Trinità dei Monti, Piazza Colonna, Piazza Navona e Piazza della Repubblica.

La piazza si trova nel centro storico della capitale, nel cuore del rione Trevi.
Prende il nome dall’omonimo palazzo e qui si congiungono alcune tra le strade più belle e suggestive di Roma, come via Veneto, via del Tritone e via delle Quattro Fontane.
Protagonista di questa piazza è la famiglia Barberini, originaria probabilmente della Val d’Elsa, che approdò a Roma nel XVI secolo e che si fece spazio negli ambienti clericali e nobiliari della capitale attraverso i ruoli di spicco che assunsero i vari membri.
È più o meno nota per il detto “Quod non fecerunt barbari, fecerunt Barberini” che tradotto in italiano significa “Ciò che non fecero i barberini, lo fecero i Barberini”.
Questa locuzione allude ai vari scempi edilizi di cui si macchiò la famiglia per accaparrarsi porzioni o oggetti di pregio da includere nelle proprie collezioni.
È tristemente nota l’asportazione delle travature del Pantheon, che furono utilizzate da Maffeo Barberini, per costruire il baldacchino di San Pietro.
Cosa vedere
Palazzo Barberini

Il palazzo in stile barocco è il risultato di un ampliamento di una proprietà degli Sforza e fu progettato da Carlo Maderno per papa Urbano VIII, nato Maffeo Vincenzo Barberini.
Dopo la morte di Maderno, Bernini in collaborazione con Borromini assunse la direzione del cantiere.
Palazzo Barberini è ricolmo di decorazioni pittoriche, come gli affreschi Pietro da Cortona, Giuseppe Passeri e Andrea Camassei.
Tra queste, merita una menzione speciale il “Trionfo della Divina Provvidenza”, un affresco proprio di Pietro da Cortona, spesso pensato come il manifesto del nuovo barocco, oltre che essere, con una superficie di oltre 530 metri quadrati, il secondo dipinto più esteso della capitale dopo la volta della Cappella Sistina, decorata da Michelangelo.
L’opera è un’allegoria del buon operato della famiglia Barberini, attraverso le personificazioni di virtù e figure mitologiche.
All’interno dell’edificio si trova lo scalone progettato da Borromini che si avvita nel palazzo per tre piani.
È oggi la sede espositiva della Galleria Nazionale di Arte Antica e dell’Istituto Nazionale di Numismatica, fondato nel 1912.
In qualità di galleria permanente, il Palazzo ospita i lavori di Andrea del Sarto, Bartolomeo Veneto, Caravaggio, Canaletto, Guercino, Filippo Lippi, Lorenzo Lotto, Tiziano, Tintoretto, Tiepolo e Guido Reni.
Fontana del Tritone

La fontana è opera del grandissimo scultore Gian Lorenzo Bernini molto amato dalla corte papale.
L’opera è in travertino ed è costituita da una vasca piuttosto bassa e da quattro delfini che affiorano dallo specchio d’acqua.
I delfini sorreggono una bivalve su cui torreggia il Tritone, figura marina mitologica, nell’atto di soffiare in una conchiglia dalla quale fuoriesce lo zampillo d’acqua.
Fontana delle Api
All’angolo di piazza Barberini, è stata progettata anch’essa da Gian Lorenzo Bernini.
La fontana ha la forma di una conchiglia aperta, con tre api, stemma della famiglia Barberini.
Il monumento è l’ennesima testimonianza del ruolo di mecenati della famiglia che si circondò di artisti del calibro di Borromini o Pietro da Cortona.
Via Vittorio Veneto
Anche se quella che appare nel film di Fellini è una ricostruzione effettuata a Cinecittà, via Vittorio Veneto è la strada de “La dolce vita”.
La via accoglie numerosissimi monumenti e caffè ed è stata il centro della mondanità per le grandi celebrità e i paparazzi.
Si snoda da Porta Pinciana a Piazza Barberini.
Artista
Carlo Maderno
Carlo Maderno ha seguito moltissimi cantieri romani, tra cui quello di Palazzo Barberini, l’edificio che ha dato il nome alla piazza.
Maderno immaginò nel 1627 una costruzione quadrangolare che avrebbe dovuto includere la già esistente villa degli Sforza.
In seguito il progetto cambiò e si trasformò in un vero e proprio palazzo-villa.
Gian Lorenzo Bernini
Bernini è autore della maggioranza delle opere della piazza: subentrò a Carlo Maderno alla sua morte e collaborò con Borromini nella conclusione di Palazzo Barberini.
Si occupò anche della Fontana del Tritone e della Fontana delle Api grazie alla fiducia che Urbano VIII dimostrò nel corso del proprio papato nei confronti dell’arte di Gian Lorenzo.
Bernini dominò il barocco a Roma ed eseguì le opere più amate di questo periodo.
Figlio d’arte, crebbe tra i cantieri della capitale e insieme al padre, Pietro, realizzò la fontana della Barcaccia in piazza di Spagna.
Francesco Borromini
Si fece notare da Carlo Maderno per la sua precisione e tenacia che gli valsero un intervento nei cantieri di Sant’Andrea della Valle e Palazzo Barberini.
Alla scomparsa di Maderno, Borromini affiancò Bernini con il quale purtroppo, nel corso degli anni, i rapporti si incrinarono, a causa probabilmente di una rivalità dovuta all’incontro di due attitudini geniali e illuminate.
Mostrò nella sua opera una particolare sensibilità nei confronti delle curve, dei motivi elicoidali e dell’alternanza di convessità e concavità che lo resero un artista alternativo e apprezzatissimo nella capitale.
Periodo storico
Età antica
Piazza Barberini sorge sull’antico Circo di Flora, la dea italica della fioritura delle piante alimentari.
Tra aprile e maggio, momento cruciale per l’agricoltura, si tenevano i Ludi Floreales o Floralia, le feste dedicate alla divinità.
Età rinascimentale
La piazza denominata “Grimana” doveva il suo nome alla famiglia Grimani, in particolare a Domenico, intellettuale e cardinale.
Domenico Grimani fu uno dei più illustri collezionisti del suo tempo: possedeva moltissime sculture classiche e opere di Giorgione e Tiziano, oltre che disegni di Leonardo, Michelangelo e Raffaello.
Età barocca
La piazza acquisì l’identità che oggi le appartiene proprio nel XVII secolo, cioè quando i progettisti Maderno e secondariamente Bernini e Borromini realizzarono il palazzo Barberini e adornarono quest’area con le celebri fontane barocche dedicate alla famiglia di mecenati.
In questo periodo il Palazzo Barberini inoltre, comincerà ad acquisire l’autorevole sede di museo che lo caratterizzerà negli anni futuri, per la mole di opere preziosissime che già conteneva.
Come arrivare
Metro
Metro A – Barberini
Treno
Roma Termini e Metro A – Barberini
Autobus
52, 53, 61, 62, 80, 95, 116, 119, 492
A piedi
Piazza Barberini è facilmente raggiungibile da Piazza di Spagna, da Fontana di Trevi e da Piazza della Repubblica con pochi minuti di cammino.
In macchina
Dal Grande Raccordo Anulare, si prosegue per il tratto urbano dell’A24 dall’uscita 14 e si prosegue verso il centro.
Altre attrazioni nelle vicinanze
Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane
Affettuosamente ribattezzata “San Carlino”, questa chiesa è un prezioso gioiello del barocco firmato da Francesco Borromini.
La facciata presenta un andamento concavo e convesso alternato e si sviluppa in due ordini.
Questa graziosa chiesa è resa insolita dalla sua cupola ellittica, decorata da lacunari in stucco di varie forme geometriche.
Dista 300 metri
I giardini del Quirinale
Molti non sanno che il Quirinale accoglie un giardino che si estende per quattro ettari.
Questo verde angolo di paradiso è composto da varie tipologie di giardino, tra cui quello all’italiana e quello all’inglese e accoglie numerose fontane tra cui la più celebre è la Fontana dell’Organo, uno dei monumenti più scenografici della zona.
I giardini sorgono nei pressi di un’area archeologica.
Distano 400 metri
Chiesa di Sant’Andrea al Quirinale
Progettata da Gian Lorenzo Bernini, questa bellissima chiesa presenta numerosi elementi di innovazione.
Intenzionato a trovare la perfetta commistione tra architettura, scultura e pittura, la chiesa evoca un coinvolgimento mai scontato per lo spettatore.
La straordinaria cupola offre un incredibile gioco di luci.
Dista 450 metri
Santa Maria della Vittoria
La magnificenza barocca trova una delle sue migliori espressioni in questa opera progettata da Carlo Maderno, che si occupò anche di Palazzo Barberini.
Ospita la celebre “Estasi di santa Teresa d’Avila”, una delle sculture più sconvolgenti di Gian Lorenzo Bernini, che rappresenta la donna in un completo stato di divino abbandono.
Dista 600 metri
Dove mangiare nelle vicinanze
Pesceria Barberini
Via San Nicola da Tolentino 23, Roma
Il primo ristorante nacque a Re di Roma, oggi una seconda sede è arrivata a Barberini.
La pesceria è un locale adatto a un pranzo di lavoro o a una pausa da un impegnativo giro turistico della zona.
All’interno si trova un banco con un servizio pronto-cuoci, che trasporta dell’ottimo pesce fresco direttamente nel piatto degli ospiti, in pochi minuti.
Il menù è studiato ad hoc ogni giorno.
Osteria Barberini
Via della Purificazione 21, Roma
Diventata famosa per offrire dell’ottimo tartufo nel centro di Roma, l’Osteria Barberini offre piatti a base di tartufo bianco e tartufo nero.
Si è caratterizzata nel corso degli anni per la sua identità, interamente dedicata a questo pregiato prodotto tipicamente italiano.
The Flair – Rooftop Restaurant
Piazza Barberini 23, Roma
Sulla terrazza del magnifico Sina Bernini Bristol, l’hotel a 5 stelle, punto di riferimento nell’ospitalità romana, questo ristorante guidato da un executive chef di origini siciliane offre un’esperienza di gusto indimenticabile.
Dove alloggiare
Hotel Barberini
Via Rasella 3, Roma
Un edificio lussuoso ed elegante con una terrazza che affaccia sul centro storico di Roma.
Si trova nei pressi della fermata metro Barberini vicino a Via Veneto e Fontana di Trevi.
Casa Modelli
Vicolo dei Modelli 63, Roma
Questa struttura dispone di suites e appartamenti con un romantico soffitto di legno nel cuore del rione Trevi.
Gli appartamenti dispongono di un angolo cottura.
La Maison D’Art Spagna
Via del Corso 112, Roma
Un bed&breakfast a 300 metri dalla Fontana di Trevi offre una colazione particolarmente variegata.
È considerata una delle migliori opzioni per il rapporto qualità-prezzo.
Informazioni utili
Sito ufficiale
Qui sono disponibili numerose informazioni di carattere storico e artistico, che aiuteranno il visitatore ad avere una panoramica completa delle opere e degli autori della splendida piazza.
Libri
La versione pocket della guida lonely planet accompagna il viaggiatore attraverso consigli pratici e sintetici alla scoperta degli angoli più suggestivi della città.
Un grande classico per una panoramica sulle piazze più belle di Roma, dei veri e propri musei a cielo aperto che decorano la capitale.