Piazza Navona si trova a Roma, nel Lazio.
È una delle piazze principali di Roma e condivide questo status altre piazze importanti come Piazza di Spagna, dove si trova anche la bellissima Scalinata di Trinità dei Monti, Piazza Barberini e Piazza della Repubblica. Ma sono assolutamente da vedere anche le Piazze storiche, i Fori, sia Imperiali che quello Romano.

Piazza Navona, Roma. Siamo in una delle piazze più suggestive e vivaci della Capitale.
A Piazza Navona l’eleganza barocca e folklore degli artisti di strada si mescolano armoniosamente creando un’atmosfera di festa. A far da cornice ci sono i tavolini di caffè e ristoranti, rigorosamente sui marciapiedi.
Dove si trova
Piazza Navona è nel cuore del centro storico romano, nel rione VI Parione, in Campo Marzio.
Se si arriva da sud, Via dei Canestrari o via della Cuccagna vi permetteranno di sbucare proprio davanti la Fontana del Moro.
Se, invece, scendete da piazza di Tor Sanguigna, via Agonale vi condurrà in piazza Navona.
Lateralmente si accede alla piazza tramite: Via dei Lorenesi, Via di S. Agnese in Agone o la Corsia Agonale.
A due passi dal Lungo Tevere, la bellissima Piazza Navona è a pochi minuti da altre imperdibili attrazioni della Capitale come il Pantheon, la chiesa di San Luigi dei Francesi, Campo de’ Fiori, l’Area Sacra o il Chiostro del Bramante.
Infine, la fermata metro più vicina è Barberini (linea A).
Cosa vedere
Al centro di Piazza Navona sorgono maestose le tre grandi fontane introdotte tra il 1572 e 1585 da Gregorio XIII Boncompagni: la Fontana di Nettuno, la Fontana del Moro e la Fontana dei Fiumi.
Ai lati, invece, sono degni di nota il palazzo Pamphilj e la meravigliosa chiesa di Sant’ Agnese in Agone.
1. Fontana di Nettuno
La fontana di Nettuno è stata realizzata da Della Porta nel 1574 ma è rimasta abbandonata e senza decorazioni per quasi 300 anni.
Solo nel 1873, grazie ad un bando del Comune di Roma, la fontana ha visto i primi ornamenti affidati a Zappalà e Della Bitta.
In particolare, Zappalà ha realizzato i gruppi di cavalli marini guidati da fanciulli, da sirene in lotta con mostri marini e da putti alati che giocano con i delfini.
Il Nettuno con il tridente che si difende da una piovra avvinghiata alle gambe è, invece, di Della Bitta.

2. Fontana del Moro
La Fontana del Moro è collocata sotto le finestre di palazzo Pamphilj.
È stata costruita nel 1574 per volontà di Gregorio XIII Boncompagni.
Ad ornare la vasca di dura pietra mischia ci sono mostri marini alternati a un drago e un’aquila, questi ultimi stemmi araldici della famiglia Boncompagni.
Agli angoli, invece, si trovano quattro tritoni con la buccina intervallati da mascheroni.
Inizialmente al centro della fontana vi era un gruppo di scogli.
Nel 1652 con il restauro del Bernini furono inseriti tre delfini e una lumaca, sostituiti qualche anno dopo dalla statua in marmo raffigurante il Moro che dà il nome alla fontana.
3. Fontana dei Fiumi
La fontana dei Fiumi, del Bernini, è stata inaugurata nel 1651 e realizzata grazie ai proventi di tasse su generi di consumo come pane e vino.
È costituita da quattro statue di marmo bianco poste su masse di travertino che rappresentano la personificazione di quattro fiumi allora conosciuti come:
- Il Gange
- Il Nilo
- Il Danubio
- Il Rio della Plata

La leggenda narra che la statua del Nilo con il volto coperto esprima il disprezzo del Bernini per la chiesa di S. Agnese in Agone progettata dallo storico rivale Borromini.
Per lo stesso principio il braccio alzato a protezione della testa nel Rio della Plata allude al timore che la chiesa possa crollare.
In realtà la costruzione della fontana è antecedente alla chiesa e, dal momento che le sorgenti del Nilo erano ignote, ne è stata velata la testa.
4. Obelisco Agonale
Circa 16 metri di granito costituiscono l’obelisco Agonale, posto su un alto basamento al centro della Fontana dei Fiumi, così da sembrare ancora più alto.
La roccia piramidale dell’obelisco è decorata dallo stemma della famiglia papale e dalla colomba con il ramo d’ulivo.

5. Sant’Agnese in Agone

La bellissima chiesa di S. Agnese in Agone come la vediamo oggi risale al 1652, voluta da Papa Innocenzo X.
La sua costruzione è stata affidata prima a Girolamo e Carlo Rainaldi, poi a Borromini (dal 1653 al 1657).
Borromini fu fedele al progetto dei Rainaldi, ad eccezione della facciata, scelta concava per valorizzare la cupola.
Riprendendo la simpatica leggenda sulla disputa tra Bernini e Borromini: la statua di Sant’Agnese con la mano sul petto doveva rassicurare il Rio della Plata in merito alla stabilità della chiesa, allo stesso tempo, però, il volto girato per non guardare la fontana sarebbe un segno di disprezzo del Borromini.
L’interno della chiesa presenta una pianta a croce greca e ospita, tra le altre, la tomba di Innocenzo X, ritenuto il “padre artistico” di Piazza Navona.
La chiesa, inoltre, conserva la testa di S. Agnese, martirizzata nel 304 d.C.
La leggenda narra che la chiesa sorga proprio nel punto in cui la vergine fu martirizzata, i cui capelli crebbero miracolosamente coprendola e preservando le virtù.
6. Palazzo Pamphilj
Il palazzo è stato costruito da Girolamo Rainaldi e comprende un corpo centrale più due corpi laterali.
Al centro vi è lo stemma araldico della famiglia costituito da tre gigli sopra una colomba con un ramo di ulivo nel becco.
Il palazzo ha ospitato per molti anni Donna Olimpia Maidalchini Pamphilj, soprannominata da Pasquino “Pimpaccia de Piazza Navona”.
Il soprannome richiama quello de la “Pimpa”, personaggio dispotico, furbo, spregiudicato e presuntuoso di una commedia seicentesca.
Il Palazzo è visitabile solo su prenotazione e con largo anticipo

Cos’era Piazza Navona? Un po’ di storia
Costruita sulla pista dell’antico Circus Agonalis, lo “Stadio di Domiziano”, Piazza Navona ha conservato la natura ludica e spensierata.
Infatti, lo stadio, voluto da Domiziano nel 86 d.C, nasce per ospitare i tradizionali giochi.
Quelle che un tempo erano le gradinate della cavea oggi sono gli elegantissimi edifici barocchi.
Inoltre, è stata preservata la forma originale dell’arena: rettangolare allungata con uno dei lati minori curvo.
Il nome “Navona”, deriva per corruzione proprio dai giochi chiamati “agones”, da qui “agone” è diventato “in agone”, “innagone”, “navone” e, infine, “Navona”.
A partire dalla seconda metà del XV secolo, con il trasferimento del mercato ortofrutticolo da Piazza del Mercato, Piazza Navona ha indossato una nuova veste.
Il mercato ha portato la vita in Piazza Navona che diventa il luogo di ritrovo, di feste e processioni.
Negli stessi anni è stata introdotta anche la tradizione della processione della mattina di Pasqua con lo sparo dei mortaretti, voluta dagli spagnoli insediati nella chiesa di S. Giacomo.
Nel 1630, con il decisivo intervento del cardinale Giovanni Battista Pamphilj (divenuto nel 1644 Papa con il nome di Innocenzo X), Piazza Navona inizia ad assumere le sembianze attuali.
Inizialmente Girolamo Rainaldi costruisce l’imponente Palazzo Pamphilj oggi sede dell’ambasciata del Brasile.
Qualche anno dopo, nel 1647, sempre su richiesta di Innocenzo X, fu fatta costruire una fontana al centro della piazza che sostituiva l’abbeveratorio voluto da Gregorio XIII Boncompagni tra il 1572 e il 1585.
Come arrivare

Il modo migliore per girare Roma e raggiungere, quindi, la vivace Piazza Navona è a piedi, armati di scarpe comode. Per i più temerari il consiglio è quello di spegnere il navigatore, almeno in parte, e perdersi tra i vicoli. Tenete il naso all’insù e sbirciate tra le finestre aperte per ammirare le controsoffittature storiche degli appartamenti in centro, occhio alle buche!
In alternativa è possibile usufruire sia dei mezzi pubblici che dello sharing.
È sconsigliato, invece, utilizzare la propria auto sia per presenza di diverse zone a traffico limitato che per il parcheggio.
Con i mezzi
È possibile raggiungere Piazza Navona con i mezzi Atac, utilizzando sia metro che autobus.
Il costo del biglietto è di 1.50€ per una corsa semplice, con validità di 100 minuti dalla prima timbratura (il biglietto consente una sola corsa in metro).
In alternativa è possibile scegliere tra:
- il biglietto Roma 24H al costo di 7.00 €;
- il biglietto Roma 48H al costo di 12.50 €;
- il biglietto Roma 72H al costo di 18.00 €;
- il biglietto CIS (24.00 €) valido 7 giorni dalla prima timbratura;
- il biglietto 10 BIT (15.00 €) che consente 10 attivazioni da 100 minuti ciascuna.
I titoli di viaggio possono essere acquistati presso i rivenditori autorizzati, sui mezzi o all’ingresso della metro, o, per una scelta più smart e green, tramite l’App MyCicero.
Per orari, percorsi e linee, invece, si può utilizzare l’App ATAC aggiornata in tempo reale.
In metro
Per raggiungere Piazza Navona in metro, la fermata più comoda è Barberini, Metro A (linea rossa).
Poi occorre proseguire a piedi per 18-20 minuti.
In autobus
A solo un minuto da Piazza Navona c’è la fermata Rinascimento dalla quale transitano le linee:
- 30, 70, 81, 87, 492 (passa da Termini), 628
- C3
- n70, n201, n 913 (notturni)
Sharing
Che sia car, scooter o bike, lo sharing è un’alternativa molto interessante e sicuramente più economica di taxi o Uber.
Di seguito l’elenco delle principali App per lo sharing:
Car sharing
- Enjoy
- Car2go
- Share’n go
Bike sharing
- Helbiz
- Uber Jump
Scooter sharing
- eCooltra
- Zig Zag
Per automobili e scooter è necessaria la patente di tipo B, l’attivazione dell’account richiede alcuni giorni, quindi, se avete in programma un giro nella Capitale, occhio alle tempistiche.
Il Bike sharing è un’alternativa sicuramente più divertente e green, per certi versi anche romantica.
Una volta scaricata l’App e completata la registrazione l’account è attivo, potete montare in sella alla bici e iniziare a pedalare.
State già pensando alle numerose salite della città? Niente panico! Le bici hanno la pedalata assistita, sarà un gioco da ragazzi!
Cosa vedere nelle vicinanze
Come anticipato Piazza Navona è nel cuore del centro storico, appena fuori della Piazza c’è ancora molto altro da non lasciarsi sfuggire!
Ecco alcune proposte:
Il Chiostro del Bramante (110m)
Il Chiostro del Bramante è a soli due minuti da Piazza Navona.
Una struttura rinascimentale, oggi adibita a spazio per mostre e eventi culturali.
Basterà consultare il calendario con le mostre in corso per essere sempre aggiornati!
In alternativa ci si può fermare per un break presso la scicchissima “caffetteria Chiostro del Bramante” in via Arco della Pace, 5.
Pantheon di Agrippa (310m)
Il Pantheon è senza dubbio tra le priorità di una visita a Roma.
Il famoso tempio, inizialmente dedicato al culto di tutti gli dèi, dal 609 d.C viene consacrato come chiesa cristiana in onore della Madonna e di tutti i martiri.
La sua particolarità è la cupola con l’oculus, ossia una finestra aperta (l’unica nella chiesa) di 9 metri di diametro.
Le ragioni di questo spazio aperto sono sia tecniche che simboliche, ma la caratteristica che lo rende famoso è il fatto che non entri l’acqua.
Campo de’ Fiori (366m)
Proseguendo da via della Cuccagna in pochi minuti si raggiunge un’altra delle imperdibili piazze romane: Campo de’ Fiori.
Di giorno sede del mercato, dopo il tramonto un grande bar all’aperto che funge da punto di ritrovo per molti romani.
Il nome Campo de’ Fiori risale all’aspetto che aveva la piazza prima della pavimentazione e cioè un prato fiorito.
Area Sacra (450m)
Gli amanti dei gatti, e non solo, non potranno farsi sfuggire la colonia felina nell’area sacra di Largo Argentina (circa 450 m da Piazza Navona).
L’area, oltre i gatti, ospita le rovine di numerosi templi antichi ed è particolarmente suggestiva di sera.
San Luigi dei Francesi (81m)
A soli 81 metri da Piazza Navona c’è la chiesa di San Luigi dei Francesi.
La chiesa, in realtà, appartiene alla comunità francese di Roma dal 1589.
Al suo interno è possibile ammirare i tre dipinti di Caravaggio appartenenti al ciclo dedicato a San Matteo:
- La vocazione di San Matteo
- Martirio di San Matteo
- San Matteo e l’angelo.
Dove mangiare nelle vicinanze
Dal gelato alla carbonara ecco alcuni consigli per un gustoso Pit stop:
Frigidarium
Via del governo vecchio, 112 | aperto tutti i giorni 10.30 – 1.00
Super consigliato per una pausa gelato.
Il gelato è artigianale e la chicca della casa è la copertura di cioccolato caldo che forma una crosta croccante unica.
Non fatevi intimorire dalla fila, ne vale la pena.
Osteria da Fortunata
Via del Pellegrino, 11/12 | aperto tutti i giorni 12.00 – 1.00 | 06 6066 7391
Cucina tipica.
L’ambiente è quello della trattoria romana: semplice e familiare.
Il tratto distintivo è la pasta fresca.
Potrete ammirare la signora Antonia che la prepara davanti ai vostri occhi.
Forno Roscioli
Via dei Chiavari, 34 | aperto lun – sab 6.00 – 20.00, dom 9.00 – 19.00 | 06 686 4045
Uno dei forni più famosi e antichi di Roma.
Ideale per un pasto veloce.
Da provare la pizza e i supplì.
Emporio della Pace
Via della Pace, 28, | tutti i giorni 6.00- 2.00 | 06 6880 2938
Perfetto a tutte le ore! Dalla colazione all’aperitivo.
Ideale, soprattutto per i più giovani, per un drink dopo cena.
Dove alloggiare nelle vicinanze
Alloggiare nelle vicinanze di Piazza Navona non è proprio una delle scelte più economiche che si possa fare.
Ecco alcuni consigli:
Assunta Domus
Via Della Scrofa, 39
- circa 66 euro a notte (prezzo indicativo)
Bed & Breakfast composto da cinque confortevoli suites al secondo piano dell’ottocentesco palazzo Mazio Boncompagni.
Domus Paradiso
Via del Paradiso 41 primo piano int.1
- circa 140 euro a notte (prezzo indicativo)
Grazioso appartamento di 66mq vicinissimo Campo de’ Fiori. Su richiesta è possibile usufruire della navetta per l’aeroporto.
Dulcis in Pantheon
via della scrofa, 41
- circa 102 euro a notte (prezzo indicativo)
Moderno Bed & Breakfast situato in una delle vie più antiche nel quartiere di Sant’ Eustacchio.
Curiosità
Nell’estate del 1652 per la prima volta fu inaugurata una tradizione poi mantenuta per circa due secoli: il “Lago di piazza Navona”.
Gli scarichi delle tre fontane venivano chiusi, lasciando strabordare l’acqua e ricreando appunto un lago d’acqua, funzionale al divertimento della popolazione.
La connotazione ludica e vivace della piazza si è conservata nel tempo.

Oltre gli artisti di strada che da sempre animano Piazza Navona, nel periodo Natalizio hanno sede i mercatini che si concludono il 6 gennaio con la festa della Befana di Piazza Navona.
Anche per il Carnevale Piazza Navona è il fulcro dei festeggiamenti tra sfilate e spettacoli.