- Continente: Europa
- Nazione: Italia
- Abitanti: 177.748 (Reggini)
- Lingua: Italiano
- Moneta: Euro
- Clima: Mediterraneo
- Orario: UTC+1
- Aeroporto più vicino: Aeroporto dello Stretto Tito Minniti
- Porto più vicino: Porto di Reggio Calabria
- Periodo migliore per visitarla: Tutto l’anno
Dove si trova
Reggio Calabria, unica città metropolitana in Calabria, si sviluppa alle pendici dell’Aspromonte lungo la costa calabra dello stretto di Messina creando un unicum detto area metropolitana dello Stretto frutto di un’unione d’intenti e di popoli tra le due città.
Cosenza è capoluogo della regione Calabria, a pochi km da Crotone, Cosenza, Catanzaro.
Cosa vedere
Duomo di Reggio Calabria
Conosciuto anche come Basilica Cattedrale Metropolitana di Maria Santissima Assunta in Cielo, il Duomo di Reggio Calabria si presenta in stile eclettico-liberty essendo stato totalmente ricostruito nel 1928 dopo la distruzione della struttura originaria avvenuta con il maremoto del 1908.
La prima struttura, risalente al periodo normanno, era stata edificata in pieno stile gotico con una pianta divisa in cinque navata, su modello della Cattedrale di Cefalù.
A cavallo tra ‘500 e ‘600 Reggio Calabria venne più volte duramente saccheggiata e data alle fiamme per mano dei turchi costringendo gli aricivescovi a dover provvedere alla ricostruzione, al restauro ed al recupero della Basilica.
Agli inizi del ‘700 l’edificio venne fatto riedificare in stile tardo barocco, che qui risentiva dello stile proprio della scuola siciliana, con una struttura a croce latina e a tre navate pesantemente danneggiata dal terremoto del 1783.
La facciata è anticipata da una scalinata ove sono presenti le statue di San Paolo e presenta quattro torri traforate a forma ottagonale con alla sommità delle croci che portano lo sguardo ad ammirare il grande rosone centrale racchiuso all’interno di una croce decorata con motivo floreale
I tre portoni d’accesso in bronzo illustrano scene della vita della SS. Assunta, la devozione della città alla Madonna della Consolazione ed episodi tratti dalle Lettere di San Paolo.
L’interno è a pianta basilicale in stile romanico diviso in tre navate delimitate da colonne a fascio, con sopra incise croci uncinate che rappresentano il sole e la luce di Cristo, che convogliano lo sguardo verso i tre absidi preceduti da tre transetti.
La navata di destra contiene i sepolcri dei vescovi attivi nel seicento e nel novecento oltre alla tela ottocentesca dedicata all’episodio della Consacrazione di Santo Stefano Vescovo di Reggio ad opera di San Paolo.
Quella centrale termina con l’altare maggiore bronzeo realizzato nel novecento in marmo e decorato in bassorilievo da Berti.
A sinistra sono ospitate otto cappelle, delle quali la più nota e prestigiosa è sicuramente quella del Santissimo Sacramento, unico elemento salvato dalla vecchia struttura, dichiarata monumento nazionale nel 1900 in quanto massima espressione del barocco seicentesco
La cappella eretta nella prima metà del ‘500, presenta una pianta quadrata con le pareti abbellite da intarsi marmorei policromi con decori floreali ed animaleschi risalenti al ‘600 e provenienti dalle cave fiorentine e veneziane.
Chiesa San Giorgio al Corso
L’edificio originario della chiesa di San Giorgio, patrono della città, è andato distrutto nel terremoto del 1908 e dunque la struttura attuale risale al rifacimento del 1935 ad opera dell’architetto Autore.
La chiesa ad oggi presenta esternamente elementi in stile classico con il portone d’ingresso con ai lati i bassorilievi raffiguranti scene della Prima Guerra Mondiale mentre posto subito sopra possiamo ammirare una grande vetrata raffigurante San Giorgio che uccide il drago.
Internamente presenta una pianta a croce latina con un’unica navata e quattro cappelle per lato adornate da statue e dipinti tra cui spiccano San Giuseppe con il Bambino, Sant’Anna e la Madonna Bambina, San Giorgio e la Madonna del Rosario.
Infine si ricorda come sia il pavimento che le pareti siano state realizzate in lastre di marmo grigio di Billiemi con decorazioni in pietra chiara di Trani che impreziosiscono il tutto.
Castello Aragonese
Le prime notizie di un fortino cittadino risalgono alla meta del VI secolo d.C quando Belisario, dopo aver liberato la città dai barbari, comandò il restauro delle difese cittadine e la costruzione di un’imponente struttura difensiva a difesa del ruolo centrale di Reggio Calabria.
In realtà però le prime vere fortificazioni risalgono al periodo delle dominazioni dei calcidesi prima e dei greci poi che dotarono la città di un sistema murario sempre più ampio che aveva come fulcro il colle dove ora sorge il castello.
A cavallo tra la dominazione normanna e quella sveva, l’edificio venne ampliato e dotato di una torre-mastio e di una struttura a pianta quadrata con altre quattro imponenti torri angolari quadrate.
Venne recuperato una prima volta nel ‘300 dopo le guerre tra Angioini ed Aragonesi mentre verso la metà del ‘400 Ferrante d’Aragona fece costruire due torri merlate verso sud, un rivellino esterno con artiglieria ad oriente, il fossato tutt’intorno le mura e vennero alzate le torri preesistenti per i cannoni.
Ultima modifica, prima della decadenza totale della struttura, fu quella del ‘500 che portò all’ampliamento interno arrivando a contenere oltre 1000 persone.
A cavallo tra la fine dell’800 e del ‘900 il castello è stato vittima delle politiche urbanistiche cittadine che ne hanno a più riprese previsto lo smantellamento e che hanno consegnato a noi oggi solamente i due torrioni aragonesi, dopo continue richieste da parte dei reggini di preservarne la memoria.
Chiesa degli Ottimati
L’attuale edificio della Chiesa degli Ottimati risulta essere quello realizzato tra il 1916 ed il 1933 per esigenze urbanistiche collegate alla ricostruzione post terremoto del 1908, quando cioè la struttura originaria venne smontata e spostata nel luogo attuale mantenendo il preesistente impianto.
L’edificio originario è stato edificato in stile bizantino, intorno al X secolo, a pianta quadrata divisa in tre navate, coperte da cinque cupolette e terminanti in tre absidi nascoste esternamente dal muro di cinta.
Durante la dominazione normanna venne realizzato, in posizione adiacente, un edificio religioso dedicato a San Gregorio Magno i cui lavori portarono alla sostituzione delle cupolette con volte a crociera.
L’incendio scoppiato verso la fine del ‘500, durante il saccheggio saraceno, portò alla distruzione di alcune opere tra cui l’antico quadro raffigurante l’Annunciazione, prontamente sostituito con una nuova pala fatta realizzare dalla Congregazione degli Ottimati.
La chiesa, abbandonata verso la metà del ‘700, subì ingenti danni a seguito dei terremoti del 1783 e del 1908 venendo però sempre recuperata e restaurata.
Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria
Il Museo Archeologico di Reggio Calabria comprende i resti delle civiltà greche sparse per la Calabria, la Basilicata e la Sicilia nonché di quelle romane e bizantine ed alcuni resti risalenti alla preistoria.
Le collezioni sono esposte all’interno di Palazzo Piacentini, realizzato nel 1941, e caratterizzato da ampie vetrate e da una facciata con sopra scolpiti decori che riprendono le monete adoperate nella Magna Grecia.
Il primo piano del palazzo Museo presenta la sezione collegata alla preistoria, dove vengono esposti materiali raccolti su territorio calabrese come diorami raffiguranti scene di vita del Paleolitico e del Neolitico e vettovaglie in terracotta, bronzo e ferro di età successive.
Sempre al primo piano inizia il lungo percorso alla scoperta della Magna Grecia che prende avvio dalla sala della colonia di Locri Epizefiri, uno dei centri antichi più studiati negli anni, ove trovano posto oggetti presenti nelle tombe della necropoli, oggetti usati per la cosmesi ed altri utensili.
Seguendo l’esposizione si rinvengono poi i resti dei Templi di contrada Mannella, di casa Marafioti, di Zeus e di quello Inico ove spiccano tavolette 39 tavolette in bronzo iscritte, le sculture del gruppo dei Dioscuri, edil materiale proveniente dal Santuario di Persefone come i Pinakes, quadretti in terracotta.
La scoperta delle civiltà greche continua poi al secondo piano del palazzo ove rinveniamo il materiale recuperato durante gli scavi in città e le ricostruzioni post terremoti; elementi provenienti dai villaggi posti fuori dalle mura; ed i reperti raccolti nelle altre città della calabria.
Il percorso espositivo comprende poi la sezione numismatica che racchiude le monete provenienti dalle diverse polis che intrattenevano rapporti commerciali con Reggio Calabria come Agrigento, Catania, Siracusa, Messina, Corinto, Atene e tante altre.
Il piano termina con la sala dedicata alla dominazione romana e bizantina, ove è possibile ammirare una fonte battesimale del ‘300, i vasi da farmacia, oggetti di carattere religioso in argento e oro.
Infine nell’ampio seminterrato trova posto la sala più importante e conosciuta del Museo Archeologico di Reggio Calabria ovvero la sezione dedicata all’Archeologia subacquea realizzata nel 1981 dopo il ritrovamento dei Bronzi di Riace.
Nella prima parte vengono esposti ritrovamenti collegati agli affondamenti di nave greche, puniche e romane tra cui si ammirano elmi corinzi, differenti tipi di ancore, statuette e parti di statue in bronzo.
Nella seconda parte si accede invece alle opere più prestigiose quali i Bronzi di Porticello, con la testa di Basilea e la testa del Filosofo, e le statue A e B dei Bronzi di Riace, anche dette rispettivamente il giovane ed il vecchio.
Palazzo della Cultura Pasquino Cupri
Il Palazzo della Cultura è un museo istituito nel 2016 e realizzato con le opere rientranti nella collezione sequestrata al boss della criminalità organizzata e custodita fino all’inaugurazione prima nel caveau della Banca d’Italia e poi all’interno del Museo Archeologico Nazionale.
Il percorso espositivo è stato realizzato per consentire un’esperienza immersiva totale delle prestigiose opere, divise secondo la corrente artistica ed il periodo storico, tra cui spiccano opere di autori del calibro di Dalì, Cascella, De Chirico, Fontana ed altri grandi maestri.
Infine è possibile rinvenire la sale dedicate ai falsi d’autore, tra cui spicca l’opera Jacqueline au chapeau noir, il cui originale di Picasso è esposto al MOMA, e quella dedicata alla collezione San Paolo, contenente icone russe, argenti ed ori.
Chiesa della Graziella
Anche conosciuta come Chiesa di Santa Maria delle Grazie, la chiesa è stata edificata nel 1961 per volere della popolazione locale e su terreni appositamente ceduti alla Curia affinchè venisse realizzato un luogo di culto per ringraziare la Madonna delle continue grazie.
Esternamente si presenta in Barocco calabrese con tre pilastri inglobati nella parete e leggermente sporgenti sostenuti da basamento in pietra che spingono lo sguardo verso il portone d’ingresso con ai lati motivi d’acanto e con sopra un arco a sesto ribassato.
Internamente si caratterizza per la pianta rettangolare ad unica navata che termina nel coro con accesso alla sagrestia mentre sul lato destro presenta l’ingresso per il campanile, il vano contenente l’altare in onore della Madonna Addolorata ed infine una cappella con altare in muratura e stucchi con motivi d’acanto.
A causa degli eventi tellurici del 1783 e del 1908, che hanno danneggiato la chiesa, le decorazioni originarie sono andate quasi totalmente perduti potendo però ancora ammirare alcuni elementi della muratura originaria, restaurati, e l’altare barocco in stucco con colonne di ordine salomoniche adornate da motivi fitomorfi.
Cosa fare
Palazzo San Giorgio
Sede del Comune, Palazzo San Giorgio è stato edificato tra il 1918 ed 1921, secondo il progetto dell’architetto Basile, sulle ceneri del precedente edificio comunale andato distrutto durante il terremoto del 1908.
Inaugurato da Re Vittorio Emanuele III nel 1922, è stato sede degli uffici della Giunta Regionale dagli anni ’70 fino agli inizi del nuovo secolo, quando cioè venne ultimato in nuovo Palazzo Campanella.
L’edificio odierno si presenta in stile liberty, a pianta quadrata su due livelli, caratterizzato da finestre con archi a tutto sesto e cornici a bugnato al piano terra, finestre architravate con lesene e capitelli al primo piano, stemmi e fregi che adornano il cornicione.
L’ingresso è inserito in una struttura a forma di torre con al primo piano un balcone ed ancor più sopra un ampio orologio con alla sommità una campana.
Villa Genovese Zerbi
Villa Genovese Zerbi è stata edificata nel 1915 nell’area della precedente Villa Genovese, in stile barocca, distrutta dal violento terremoto del 1908.
L’edificio è, architettonicamente parlando, diverso dal precedente essendo realizzato con una struttura centrale di forma trapezoidale con stili tipici del neo-gotico veneziano come visibile dalle colonne che sorreggono gli archi dei loggiati, dai merli del terrazzo, dagli elementi a torre.
La Villa si completa poi di un immenso giardino botanico che si sviluppa tutt’intorno le dependance ricavate ne zone prospicienti il corpo centrale.
Palazzo Mazzitelli
Il Palazzo originario, composto da tre livelli, è andato distrutto durante il terribile maremoto del 1908 e dunque quello attuale è datato 1927, sorto nello stesso luogo del precedente e con un piano calpestabile in meno.
Il nuovo edificio si presenta a pianta quadrata con cortile interno e si caratterizza per lo stile neoclassico sul quale poi si innestano elementi liberty individuabili nel trattamento delle pareti a bugnato sopra un basamento, al piano terra, dai timpani ricurvi racchiusi da una fascia decorata con motivi floreali, al primo piano, ed il cornicione dentellato con pilastrini come balaustra.
Lungomare Falcomatà

Ricco di unicità botaniche ed habitat naturale di molteplici specie viventi, il lungomare di Reggio Calabria copre tutto il litorale cittadino, caratterizzandosi per la presenza di una lunga area pedonale ciclabile e di piazzole, riqualificate, con palme alte a toccare il cielo.
Lungo tutto il percorso, che acquisisce diversi odonimi a seconda del tratto percorso, si arricchisce con solarium, zone balneari, bar e moli di attracco che impreziosiscono la vista che si gode, soprattutto d’estate, seduti sotto le fronde del palmeto, similare a quello che adorna Sanremo.
Il lungomare è anche conosciuto come il più bel chilometro d’Italia in virtù del fenomeno ottico che prende il nome di fatamorgana che consiste nel vedere, solo dal lato della costa calabra, le immagini della Sicilia riflesse in mare.
Ad oggi la composizione e la conformazione del litorale reggino è quella dovuta ai molteplici lavori di rifacimento e recupero delle diverse aree eseguiti nel tempo in relazione ai terremoti del 1783 e del 1908 ed alle opere eseguite durante la Primavera di Reggio a cavallo tra gli anni ’80 e ’90.
Villa comunale Umberto I
Tra le cose da fare a Reggio Calabria c’è il giro alla Villa Comunale, punto d’incontro di generazioni reggine, è un ampio polmone verde inserito all’interno della città con lo sguardo rivolto al centro storico ed uno al lungomare Falcomatà.
La struttura della Villa è tale per cui nel corso degli anni, tra i lunghi viali e le aree aperte, sono state innestate diverse tipologie di vegetazione, esotica e mediterranea, che ne hanno arricchito lo stile ottocentesco.
Oltre alle biodiversità ospitate la villa accoglie un laghetto ed una prestigiosissima fontana che in origine serviva a rinfrescare i viaggiatori che passavano per la città lungo la Via Regia.
Un occhio attento può facilmente scorgere e rinvenire in alcune piazzole interne, le statue dedicate alla memoria di personaggi importanti della storia locale come Paolo Pellicano, Domenico Tripepi, Antonio Plutino.
Ad oggi, durante l’anno, la Villa ospita alcune delle manifestazioni culturali della città e si colora di mille luci rispetto al tema caratterizzante l’evento.
Pinacoteca civica di Reggio Calabria
La Pinacoteca civica di Reggio Calabria è sicuramente una delle tappe fondamentali per scoprire le bellezze e le peculiarità della città, racchiudendo al proprio interno opere di grande prestigio realizzate da artisti come Antonello da Messina, Renato Guttuso e tanti altri.
All’interno della raccolta di dipinti e tavole, provenienti da raccolte private e da altri palazzi cittadini, si annoverano San Girolamo in penitenza, che lo raffigura dianzi al Crocifisso; I tre angeli apparsi ad Abramo, dove il patriarca è riprodotto nel momento dell’annuncio della nascita del figlio.
Altre opere importanti sono il Ritorno del figliol prodigo, del 1656; Cristo e l’Adultera, attribuito a Luca Giordano; ed i dipinti posti nella sala dedicata alla Scuola napoletana ed agli artisti calabresi che ivi si formarono.
Infine, oltre ai dipinti di artisti calabresi attivi a cavallo tra metà ‘800 e metà 900, possono essere rinvenute le sale dedicate alla scultura ove è possibile ammirare una pregiata copia del Lacoonte del Bernini.
Centro storico
Tra le cose da fare a Reggio Calabria risulta essere di grande impatto per il visitatore la vista dei vicoli e delle viuzze del centro storico che, oltre ad arricchirsi e colorarsi di botteghe artigianali, mostrano i chiari segni, visibili, del passaggio di molteplici popolazioni ed ere storiche sul suolo cittadino.
Nella parte antica del centro storico, tra gli stretti palazzi, possono essere rinvenute chiese ormai sconsacrate, antiche abitazioni nobiliari, fontane romane e negli ultimi anni anche molteplici murales, frutto di artisti che hanno voluto omaggiare la bellezza della città.
Storia.
La storia in breve. Reggio Calabria viene edificata come polis greca intorno al 730 a.C divenendo di fatto una delle più antiche dell’Italia meridionale ed una delle più importanti della Magna Grecia, grazie anche ai governi pitagorici che vi si insediarono.
Nel V secolo a.C. la sua potenza commerciale e politica era tale da esser divenuta alleata fondamentale di Atene nella guerra del Peloponneso, status che mantenne sino alla conquista della città dei siracusani intorno al 380 a.C.
Durante la dominazione romana la città mantenne il proprio ruolo strategico e commerciale divenendo uno dei più importanti e floridi centri del meridione, attraverso dalla Via Capua-Rhegium.
Nel periodo post-imperiale Reggio Calabria vede l’affermarsi della cultura e della politica Greco-Romana sotto l’egemonia di Costantinopoli e dei suoi reggenti che garantiscono ulteriori secoli di espansione urbanistica ed economica.
Le incursioni saracene prima e la dominazione normanna poi, gettano la città in uno stato di forte decadenza culminante nell’adesione alle lotte dei Vespri Siciliani schierandosi con gli aragonesi e scacciando gli angioini.
L’inserimento nel Regno di Napoli unitamente all’insediamento di attività complesse per la lavorazione della seta e dell’agrumicoltura, dell’oro e dei metalli rendono la città nuovamente viva ed al centro dei commerci nonostante la cacciata degli ebrei dalla regione.
Si giunge così, dopo un secolo di sviluppo, al terremoto di fine settecento che danneggia gravemente la città e mette in ginocchio la già vessata popolazione locale, vittima di pestilenze, oppressione fiscale ed incuria delle istituzioni.
L’ottocento è però il periodo delle svolte politiche divenendo Reggio Calabria prima ducato e quartier generale napoleonico e poi città protagonista dell’Unificazione d’Italia con la Battaglia di Piazza Duomo con Garibaldi vincente.
Se il XIX secolo si chiude brillantemente il XX si apre con il terribile terremoto e seguente maremoto che distrugge interamente la parte antistante il lungomare cittadino, con oltre 30.000 morti, e prosegue con i duri bombardamenti alleati che radono al suolo interi quartieri.
Ad oggi dopo ventenni post-bellici all’insegna della ricostruzione e della criminalità organizzata la città è in forte espansione urbanistica ed economica trainata dal suo imponente porto, tra i principali scali italiani, e dal turismo, grazie alle ricchezze che offre.
Temperature
Mesi | Max | Min |
Gennaio | 14.9°C | 8.1°C |
Febbraio | 15.1°C | 8.1°C |
Marzo | 16.7°C | 9.0°C |
Aprile | 19.0°C | 11.0°C |
Maggio | 23.0°C | 15.0°C |
Giugno | 27.5°C | 18.0°C |
Luglio | 30.0°C | 21.0°C |
Agosto | 30.8°C | 22.0°C |
Settembre | 28.0°C | 19.1°C |
Ottobre | 23.5°C | 15.9°C |
Novembre | 19.6°C | 12.0°C |
Dicembre | 16.4°C | 9.7°C |
Dove alloggiare
Hotel Medinblu
Via Demetrio Tripepi 98, 89125, Reggio Calabria
Hotel posto nel cuore del centro città a pochi passi dalle principali attrazioni locali, dalla spiaggia e dal lungomare, caratterizzato da terrazza panoramica ed ampie camere moderne e curate nei minimi dettagli, dotate di tutti i comfort necessari per godere del soggiorno a Reggio Calabria.
L’Essenza B&B
Via Arangea 5°, 89131, Reggio Calabria
La struttura elegante, raffinata ed accogliente è posta a poca distanza dall’aeroporto ed è dotata di camere ampie, moderne, con bagno privato e complete di tutti i comfort atti a garantire un soggiorno all’insegna della tranquillità e del relax.
B&B Pellicano Guest House
B&B Pellicano Guest House
Struttura centralissima di ultima generazione affacciata sul mare che si caratterizza per le camere moderne, ampie e curate nei minimi dettagli con bagno privato e tutti i comfort necessari ad un soggiorno in totale pace e serenità nel cuore di Reggio Calabria.
Hotel Continental
Via Vincenzo Florio 10, 89123, Reggio Calabria
Hotel posto in zona centrale rispetto ai principali snodi cittadini e a pochi passi dalle attrazioni e dai luoghi d’interesse locali, caratterizzato da una struttura moderna, con parcheggio privato interno ed ampie camere vista mare dotate di ogni comfort.
Al Castello Luxury B&B
Via Gregorio Palestino 13, 89128, Reggio Calabria
Posto all’interno di un palazzo storico nel centro di Reggio Calabria, questo B&B è dotato di camere ampie, moderne, accoglienti e raffinate con bagno privato tecnologico e pulito il tutto all’interno di una cornice unica che garantisce un soggiorno tranquillo e sereno.
Grand Hotel Excelsior
Via Vittorio Veneto 66, 89123, Reggio Calabria
Design unico ed avvincente, sale polifunzionali, ristorante privato e camere ampie e moderne caratterizzano questo splendido Hotel, affacciato sullo Stretto, nel cuore di Reggio Calabria a pochi metri dalle principali attrazioni e luoghi d’interesse locale.
TownHouse Cavour
Via Cavour 19, 89127, Reggio Calabria
Camere ampie, intime, curate e ristrutturate, con bagni privati e servizi di ogni genere caratterizzano questo B&B dove relax e tranquillità sono alla portata di ogni viaggiatore che vi alloggia.
Dove mangiare
Gelato Cesare
Piazza Indipendenza 2, 89121, Reggio Calabria
Tra le vie del centro storico, a pochi passi dal lungomare e dal Duomo cittadino, vi è questa storica e famosa gelateria rinomata per le specialità uniche e per il gusto inconfondibile e indimenticabile degli abbinamenti proposti.
Durante una visita o un soggiorno a Reggio Calabria, una visita ed un assaggio alle delizie proposte dalla gelateria è d’obbligo.
La Tavernetta
Via Pietrastorta Condera 45, 89126, Reggio Calabria
Accogliente locale dove genuinità, freschezza dei prodotti e ricercatezza di sapori sono i driver principali della cucina.
Abbinamenti ricercati, in un ambiente che esalta la tradizione tipica locale ma che non disdegna la modernità che nelle mani sapienti dello chef prende forma e vita in un mix di colori e sapori che evocano, nel palato e nella mente, un’esplosione di gusto difficilmente dimenticabile.
Sicuramente uno dei locali dove mangiare a Reggio Calabria durante un soggiorno o una breve sosta in città.
Lisca Bianca
Via Biagio Camagna 11, 89125, Reggio Calabria
A pochi passi dal mare, è possibile gustare una cucina a base di pesce raffinata, come lo è la location ove ogni minimo dettaglio rimanda note di eleganza e ricercatezza.
Lo chef, con sapienza e nel pieno rispetto dei sapori, propone abbinamenti ricercati ove una cucina tipica con rivisitazioni moderne esalta gli ingredienti e l’antica arte culinaria guida ed attrae il viaggiatore che vuole mangiare a Reggio Calabria gustando i colori ed i sapori del mare.
Buona Calabria
Via Marsala 20, 89127, Reggio Calabria
Convivialità, familiarità, cucina tipica calabrese, rispetto ed esaltazione dell’arte culinaria, prodotti freschi e genuini, esaltazione del gusto e dei sapori caratterizzano questo locale dall’aspetto moderno ed accogliente.
Il rispetto per l’antica arte conviviale unito all’abbondanza degli abbinamenti rendono questo locale, con cucina di terra, peculiarità tipica della ristorazione locale nonché uno dei luoghi simbolo del mangiare a Reggio Calabria.
Ristorante l’Aragosta
Via Francesco Acri 13, 89128, Reggio Calabria
Sicuramente un riferimento nel panorama culinario locale grazie ad una cucina quasi esclusivamente a base di pesce, fresco e pescato nel Golfo.
Pietanze ricercate, ove la freschezza e la tipicità del pescato vengono sapientemente esaltate dalle mani dello chef che anche grazie ad abbinamenti ricercati e moderni delinea percorsi di gusto unici, inseriti in una location elegante, accogliente e curata nei minimi particolari,
Timo Restaurant
Via San Francesco Da Paola 80, 89127, Reggio Calabria
Posizione centrale, ambiente caldo ed accogliente curato nei minimi particolari ed una cucina moderna caratterizzata dall’utilizzo di prodotti tipici freschi e genuini sapientemente preparati e proposti dallo chef.
Piatti tipici
Cuccià
- Ceci secchi
- Cicerchia
- Grano
- Pecorino
- Mais dolce crudo
- Sale
- Pepe
Fileja con la nduja
- Farina di grano duro
- Acqua
- Sale
- Nduja di Spilinga
- Cipolla rossa
- Salsa di pomodoro
- Olio
- Pecorino calabrese
Maccaruni ca sarsa
- Salsa di pomodoro
- Passata di pomodoro
- Cipolla bianca
- Alloro
- Peperoncino intero secco
- Basilico
- Olio
- Sale
- Zuchero
- Macinato di vitello
- Macinato di maiale
- Uova
- Mollica sbriciolata
- Grana padano
- Prezzemolo
- Pepe nero
- Farina 00
- Acqua
Frittole
- Farina
- Zucchero
- Uvetta
- Sale
- Lievito di birra
- Limone
- Pinoli
- Cannella
- Uova
- Rum
- Olio
Dove fare shopping
Centro storico
Come arrivare
Aereo
Venendo da fuori regione e scegliendo l’aereo come mezzo di trasporto, l’aeroporto di riferimento è l’Aeroporto dello Stretto Tito Minniti. Da questi poi Crotone è facilmente raggiungibile potendo scegliere tra automobile, pullman di linea;
Treno
La stazione più vicina è quella di Reggio Calabria Centrale;
Porto
Via mare il molo di riferimento è il Porto di Reggio Calabria;
Autobus
Le linee utili per raggiungere Crotone sono: Flixbus o privati se si proviene da fuori regione.
Automobile
Qualunque sia il punto di partenza del proprio viaggio, la via più rapida sarà facendo riferimento all’uscita autostradale della Salerno-Reggio Calabria.
Distanze dalle principali città
Distanza da Roma
La distanza che intercorre tra Roma e Reggio Calabria è di 699.5 Km.
Distanza da Milano
Milano e Reggio Calabria sono a 1247.5 Km di distanza.
Distanza da Firenze
Bisogna percorre 946.1 Km per raggiungere Reggio Calabria partendo da Firenze.
Distanza da Venezia
La distanza che intercorre tra Venezia e Reggio Calabria è di 1199.6 Km.
Distanza da Bologna
Bologna e Reggio Calabria sono a 1049.1 Km di distanza.
Distanza da Napoli
Bisogna percorre 490.7 Km per raggiungere Reggio Calabria partendo da Napoli.
Libri guide ed info utili
- Reggio Calabria e dintorno. Vol 1: Le immagini della storia e dell’arte, di Genua Massimo
- La rivolta di Reggio Calabria nel 1970. Politica, istituzioni, protagonisti, di Girolamo Polimeni
- Reggio Calabria e il parco dell’Aspromonte. La Terra dei sensi. Con Carta geografica ripiegata
- Guida di Reggio Calabria. Percorsi narrati
- Storia dei feudi calabresi meridionali, di Pentidattilo, Montebello, Jonico e Fossato
- Con_testi sostenibili. Una visione per la città metropolitana di Reggio Calabria