- Continente: Europa
- Nazione: Italia
- Abitanti: 131.958 (Salernitani)
- Lingua: Italiano
- Moneta: Euro
- Clima: Mediterraneo
- Orario: UTC+1
- Aeroporto più vicino: Napoli Capodichino |Salerno Costa d’Amalfi
- Porto più vicino: Molo Manfredi
- Periodo migliore per visitarla: Tutto l’anno
Dove si trova

Salerno sorge al centro della valle, cinta a nord e ad est dai Monti Lattari ed aperta ad ovest sull’omonimo golfo e a sud verso la Valle dell’Irno.
Ricca di storia e di tradizione, tra i vicoli e le vie della città si celano storie antiche che vedono come protagonisti principi e principesse che hanno reso importante e nota la città in tutto lo stivale.
In età moderna è divenuta polo turistico e scalo commerciale importantissimo, grazie anche e soprattutto alle rinomate Luci d’Artista, che ogni anno da novembre a febbraio illuminano la città ed i suoi abitanti attraendo turisti da ogni parte.
Capoluogo di provincia della Campania, Salerno è crocevia per la Costiera Amalfitana, con Amalfi, Ravello, Maiori, Minori, Cetara, e la Costiera Cilentana, con Capaccio-Paestum, Castellabate, Pollica, Centola.
Cosa vedere
Cattedrale di Salerno
Annoverata come basilica minore, la Cattedrale di Santa Maria degli Angeli, San Matteo e San Gregorio VII è un complesso edificato, in stile romantico, verso la fine dell’anno Mille per volere di Roberto il Guiscardo e consacrato da Papa Gregorio VII, esiliato in città e protetto dai normanni.
La struttura richiama fortemente quella dell’Abbazia di Montecassino ma presenta caratteri di unicità nella cripta, per le misure e la posizione, e nel quadriportico presente, in Italia, solo nella Basilica di Sant’Ambrogio.
La Cattedrale, di forma longitudinale, si articola internamente in tre navate ed un transetto, precedute da una porta bronzea fusa a Costantinopoli, nelle cui formelle sono raffigurate le vite dei santi, tra cui San Matteo patrono della città.
La facciata esterna è in stile Barocco e presenta chiari riferimenti simbolici quali: un leone ed una leonessa con il cucciolo, ai lati del portone d’accesso; un fregio raffigurante una scimmia ed una colomba; una lunetta raffigurante San Matteo con l’angelo nell’atto di scrivere il vangelo.
In merito all’atrio, è importante sottolineare la presenza di diversi sepolcri, contenenti le spoglie di alcuni principi, e come la fontana posta al centro sia in realtà una fonte battesimale sostituente la quella originaria portata a Napoli, presso la Villa Reale, per volere del Re Ferdinando I di Borbone.
All’interno trovano spazio la cappella del tesoro, con le statue dei Santi Martiri Salernitani e San Gregorio VII, alcuni monumenti funebri e mosaici, di cui però solo alcuni interamente conservati, richiamanti le vite dei Santi e le figure ecclesiastiche che hanno vissuto la città o sono transitate per essa.
Per quanto concerne infine la cripta, questa interamente affrescata in stile barocco con marmi del settecento, presenta delle simmetrie con i locali e l’altare maggiore della navata centrale e custodisce, oltre alle spoglie dei Santi Martiri Salernitani, le spoglie di San Matteo che sono state ritrovate al di sotto della Cattedrale nel 900 d.C.
Acquedotto medievale
Eretto intorno all’anno Mille, questo antico acquedotto ha resistito ad invasioni, terremoti, bombardamenti riuscendo a pervenire a noi e perpetuando la memoria storica della città, pur essendo in origine lungo oltre 650m e collegato a cisterne per la raccolta d’acqua.
Secondo studi e ricerche si ritiene che la costruzione in origine si componesse di due diversi rami, uno proveniente da nord, al di sotto del colle Bonadies e del Castello Arechi, ed uno proveniente da est congiungendosi nel tratto oggi visibile.
La struttura alta oltre 20m e composta da archi su due livelli è conosciuta anche con il nome Ponte dei Diavoli, in virtù di due diverse leggende che vedono la stessa esser stata costruita in una sola notte con l’aiuto dei Diavoli ed essere punto ove vederli al tramonto all’alba in caso di passaggio sotto gli archi.
Castello Arechi
Situato a circa 300m s.l.m sulla sommità del colle Bonadies, è il risultato di un complesso sistema di fortificazioni e ammodernamenti apportati dal principe Arechi II quando scelse Salerno come città centrale per il Regno Longobardo.
La struttura iniziale infatti viene fatta risalire al castrum-fortino romano, quando cioè la cittadina campana fungeva da avamposto militare dell’Impero contro Annibale; per poi esser fortificato, una prima volta, dai bizantini durante la guerra greco-gotica.
L’arrivo di Arechi porta la città a dotarsi di un imponente sistema murario di forma triangolare che aveva nel castello il vertice alto, mentre nelle torri d’avvistamento sul litorale cittadino i vertici bassi.
Con la conquista del castello da parte dei Normanni, vennero sopraelevati i salienti murari e venne edificata la torre di avvistamento La Bastiglia, post a nord.
Con gli Angioini si ha poi un recupero della torre major, estesa in altezza per almeno sei livelli, e di alcuni ambienti che necessitavano di alcuni interventi urgenti non apportati dagli svevi.
Ad oggi, dopo anni di abbandono, il castello è stato oggetto di un’importante politica di recupero e restauro che ha permesso di portare alla luce reperti importanti e significativi per la ricostruzione dell’importante storia cittadina, tra cui si annoverano ceramiche, suppellettili in vetro, oggetti metallici e ben tre diversi sacchi di monete.
Il castello, aperto al pubblico, è stato, negli ultimi anni, dotato anche di un ristorante, un museo storico multimediale ed una sala congressi.
Teatro Verdi
Realizzato verso la metà del 1800, la struttura è tra le cose da vedere a Salerno essendo stata costruita basandosi sull’opera realizzata a Napoli, il Teatro San Carlo.
Si caratterizza per una struttura caratterizzata da quattro ordini di palchi ed un loggione, con un prospetto frontale che richiama lo stile neoclassico visibile al Teatro alla Scala di Milano e il San Carlo di Napoli.
Per quanto concerne le decorazioni, il compito venne demandato ad artisti e mastri partenopei che omaggiarono il teatro del loro estro e della tradizione artistica come visibile nel foyer ove troviamo una statua di gesso dipinto del Pergolesi Morente, in stile romantico, in onore di Gioacchino Rossini.
Le particolarità del teatro sono da rintracciare nella Casina Sociale, alla quale si accede da apposita rampa posta subito dopo la rampa di scale principale; il Plafond, che richiama Gioacchino Rossini, come sovrano incontrastato al centro e le muse della musica a danzargli intorno; il Sipario, che richiama l’evento epico cittadino della cacciata dei saraceni nel 871 d.C.
Pinacoteca provinciale
Tra le cose da vedere a Salerno c’è questa antica pinacoteca sorta intorno al 1600 nei pressi del Duomo.
Solo agli inizi del secolo scorso, però, che il suo patrimonio risulta essersi ampliato e costituito con la donazione della famiglia Pinto, proprietaria dell’omonimo palazzo ove sorge la pinacoteca, e di altri privati.
La struttura è stata oggetto di molteplici lavori di recupero ed ampliamento nel corso degli anni, potando alla luce anche elementi iniziali nascosti dai rimaneggiamenti successivi.
Ad oggi il percorso culturale si compone di ben tre diverse aree: dal Quattrocento al Settecento, suddiviso a sua volta in: dal Rinascimento meridionale al tardo Manierismo, dal Naturalismo caravaggesco al Tardobarocco giordanesco, dall’Accademia delle Solimena alla pittura di genere; Sezione Salernitani e Costaioli e Sezione Artisti Stranieri.
Museo Archeologico Provinciale
Situato ad oggi all’interno del complesso di San Benedetto, costruito tra il 600 ed il 900 a.C. lungo le vecchie mura orientali dell’antica città longobarda, raccoglie e custodisce antichi reperti storici appartenuti alle prime fasi della storia della città.
Il percorso, sicuramente inserito tra le cose da vedere a Salerno, arricchito da strumenti immersivi multimediali, si compone di due diversi livelli ove vengono raccolti cimeli appartenuti all’epoche di dominazione etrusca, sannita e romana come testimoniano gli utensili mostrati al pian terreno ed al primo piano.
Tra tutti gli elementi esposti spicca sicuramente la testa bronzea di Apollo che chiude il cerchio del primo piano dedicato al mito di Eracle.
Forte La Carnale
Costruita durante il ‘500 ed inserita all’interno di un più complesso sistema difensivo che si distendeva lungo tutta la costa, verso sud, e di cui oggi è possibile trovarne traccia sia in città che nei comuni limitrofi, il Forte è una torre cavallaria situata nel quartiere Torrione, a pochi passi dal centro.
Circondata dal verde, che cresce con forza lungo le sue mura e la sua base, è stata nel tempo oggetto di recuperi e studi storici per via della sua posizione posta a ridosso della costa, affacciata sul Golfo di Salerno.
Di struttura quadrata, era progettata per contenere una piccola guarnigione ed un reparto di cavalieri prendendo il nome da una storica battaglia tra Saraceni e Longobardi avvenuta nel 872 e terminata in un mare di sangue.
Teatro dei moti rivoluzionari del ‘600, venne adoperata nell’800 come deposito di munizioni e successivamente, durante il secondo conflitto mondiale, inserita all’interno di un sistema di fortificazioni e bunker.
Proprio durante la Seconda Guerra Mondiale, il forte è stato danneggiato dai bombardamenti alleati essendo punto di avvistamento e zona fortificata degli avamposti tedeschi, che nella parte alta della torre avevano posizionato una potente cannoniera per difendersi dagli sbarchi.
Ad oggi, il complesso risulta esser stato recintato e separato dal traffico cittadino e nelle sue immediate vicinanze è stata realizzata un’area verde con giostre, bar e diverse panchine da dove poter ammirare il forte nella sua intera grandezza.
Area archeologica etrusco-sannita di Fratte
Posta nei pressi dello svincolo autostradale della Salerno-Reggio Calabria, nel quartiere Fratte, ricopre un’area di circa 4.500 m2 e raccoglie i resti degli antichi possedimenti pre-romanici locali appartenuti ad un mix di popolazioni: etrusche, greche, sannite ed osce.
I primi insediamenti risalgono al VI secolo a.C. quando cioè la zona era centro nevralgico di fiorenti scambi tra le coste e l’entroterra che con alti e bassi porta la comunità locale ad espandersi verso la fine del V secolo con il potenziamento degli scambi tra sanniti ed ellenici.
Con la fondazione del castrum Salernum e del primo insediamento romano, la zona perde gradualmente e significativamente il proprio fulcro economico e la propria centralità finendo per divenire una zona abbandonata.
Gli scavi e la scoperta di questi insediamenti sono da individuarsi intorno agli anni ’50 del secolo scorso, quando in seguito a lavori locali furono scoperti i primi importanti resti.
Tra questi annoveriamo gli edifici principali dell’Acropoli, con alcuni caratterizzati da vasche forse adibite ad usi termali, le tombe e la zona della Necropoli sannitica caratterizzate da affreschi ed elementi funebri, una cisterna collegata a forni, pozzi e canali per la lavorazione dell’argilla e la creazione di utensili ed alcune sculture in tufo.
Gli elementi collegati alla quotidianità delle popolazioni, come utensili, monete, e vettovaglie varie sono conservate all’interno del Museo Archeologico Provinciale, mentre nell’area archeologica, dove tutt’oggi continuano gli scavi, sono invece visibili gli ambienti e gli edifici.
Complesso archeologico di San Pietro a Corte
Entrato a far parte del patrimonio dell’UNESCO in relazione al percorso storico sulla popolazione dei Longobardi, il complesso si trova all’interno del centro storico, tra vicoli e viuzze caratteristiche, a pochi passi dal Duomo e dal Lungomare.
La struttura, tra le poche di epoca longobarda rimasta tale senza esser stata ripresa negli anni, si compone di diversi livelli di cui alcuni posti sopra il manto stradale altri rinvenuti con lavori e scavi nel sottosuolo definendo così un complesso caratterizzato dalla presenza di diversi locali, con tracce storiche riferite a diversi periodi storici della città.
Le terme romane sono il primo livello interno ella struttura che si basa su un complesso architettonico tipico delle costruzioni tra I e II secolo d.C. e si caratterizzano per la presenza del tipico frigidarium romano diviso in due diversi ambienti, probabilmente abbandonati intorno a IV secolo, quando cioè divenne destinato ad al tri usi.
Uno di questi è collegato alla destinazione dei locali a cimitero paleocristiano ad opera del vir scpectabilis Socrates, personaggio locale molto importante che, nel rispetto della tradizione paleocristiana, ivi fece realizzare i sarcofagi e la cappella funeraria privata per sé e la sua famiglia.
Ulteriore livello è quello individuabile nel palazzo longobardo e nella chiesa di SS. Pietro e Paolo, costruiti per volere del principe Arechi II quando spostò la corte da Benevento a Salerno e decise di realizzare un palazzo signorile di tipo abitativo a pochi passi dal mare e nel centro città.
Arechi II fortificò le basi romane gli ambienti della chiesa, decorati con mosaici e iscrizioni in bronzo e bronzo dorato, unitamente ad un palazzo signorile su più livelli caratterizzato da sale per il ricevimento e l’accesso privato da Nord.
Il palazzo venne poi successivamente fortificato con l’arrivo dei Normanni, che posero in tale struttura il centro del potere cittadino, che ne modificarono gli accessi e le decorazioni delle quali oggi restano i mosaici raffiguranti la Madonna con Bambino e Santa Caterina d’Alessandria.
A cavallo tra il ‘500 ed il ‘700 la chiesa fu vittima di crolli strutturali interni che pregiudicarono l’accesso agli ambienti sottostanti il pavimento, negli anni rinforzato, e che dopo interventi di recuperi portarono al suo totale abbandono fino agli anni del primo conflitto mondiale, quando cioè venne adoperata come deposito d’armi.
Infine dagli anni ’50 del secolo scorso è partito un processo di recupero della struttura che ha permesso negli anni di portare alla luce le tracce del passaggio delle popolazioni antiche.
Cosa fare
Festa Patronale
La festa in onore del Santo Patrono Matteo si svolge il 21 settembre di ogni anno ed è particolarmente sentita da tutta la popolazione cittadina che nella ricorrenza, oltre a seguire i riti ecclesiastici compie una sorta di pellegrinaggio alla tomba del Santo, le cui spoglie sono conservate nella Cattedrale cittadina.
Il giorno della festa, sin dalla mattina la città si sveglia euforica al suono della banda comunale e per tutta la giornata l’odore tipico della milza, detta a’ mevza, piatto tipico della festa, unito ai petali sparsi per le vie accompagnano le genti fino al rito della processione.
Durante questa, infatti, il Santo Patrono unitamente ai Santi Martiri salernitani Ante, Caio, Fortunato e Felice, al Santo Papa Gregorio VII, e a San Giuseppe, viene fatto sfilare per le vie della città in un lungo percorso della durata di oltre 3h, accompagnato dai massimi rappresentanti dello Stato a livello locale e regionale.
La particolarità della manifestazione risiede non soltanto nei colori dei fiori che adornano le statue dei Santi, quanto e soprattutto nelle tipiche danze che vengono fatte fare loro durante tutto il percorso e che terminano nella peculiare corsa con cui i portantini accompagnano le statue nel loro rientro su per le scale e la porta della Cattedrale.
La sera, verso la mezzanotte, la città saluta il Santo ed il giorno di festa raggruppandosi sul lungomare, volgendo lo sguardo all’orizzonte illuminato di petardi che rievocano la gioia del popolo salernitano più volte salvato, lungo tutta la sua storia, dalla grazia del Santo.
Luci d’Artista
Si inserisce nel novero delle cose da fare a Salerno la visita alle Luci d’Artista, importante manifestazione artistica che riempie di colori e luci l’intera città per tutto il periodo natalizio ed i mesi subito antecedenti e successivi.
Il lietmotiv cambia di anno in anno, lasciando alla fantasia degli artisti, ora torinesi ora francesi, la possibilità di creare lunghi percorsi tematici che accompagnano ogni anno i visitatori lungo tutto l’agglomerato cittadino.
La manifestazione che di anno in anno attare sempre più turisti da ogni angolo d’Italia, dota la città di Salerno di un’organizzazione imponente per far fronte al flusso pedonale e non che vive le stradine del centro storico.
Stazione Marittima
Annoverata tra le opere postume dell’architetta israeliana Zaha Hadid, questa struttura, situata presso il Molo Manfredi, risulta esser stata concepita per dotare la città di un polo di accoglienza internazionale tale cioè da reggere il flusso turistico cittadino.
La forma che può richiamare quella di una nave è in realtà un chiaro riferimento ad un’ostrica il cui guscio esterno protegge le sinuosità poste all’interno, inserendosi perfettamente, grazie alle sue linee sinuose, all’interno del panorama circostante addolcendo il passaggio dal mare alla terra ferma.
Si sviluppa su una superficie di circa 4500m2, su due diversi livelli, caratterizzata da un mix di vetrate e cemento ed accoglie una biglietteria, un bar-ristorante con terrazza esterna ed una sala d’attesa.
L’opera data la sua importanza, bellezza, e mano realizzatrice è stata ripresa dal The New Tork Times e dal The Daily Telegraph ed è risultata vincitrice dei premi Excellence in Desgin e A+Awards 2017.
Giardini della Minerva
Anche conosciuto come orto botanico di Salerno, è un ampio giardino che perpetua l’antica arte storia botanica salernitana che affonda le sue radici del 1300, con lo splendore della Scuola Medica, e che oggi annovera tra i suoi terrazzamenti specie rare ed esotiche, oltre che mediterranee.
La struttura attuale, ripresa con i lavori di restauro del 2000, si erge sopra quella medievale ove il maestro Selvatico realizzò il Giardino dei semplici, padre dei moderni Orti botanici e laboratorio didattico per tutti gli allievi del Scuola Medica Salernitana.
Il giardino odierno si compone di diversi terrazzamenti ove convivono stili architettonici diversi tra loro recuperati con specifici lavori svolti dall’amministrazione comunale per far riemergere la storia passata che è oggi ben visibile anche e soprattutto nelle aiuole ospitanti, tra le altre, l’antica e rara erba mandragora
Ad oggi, grazie a donazioni da parte di Mc Donald’s e Rotary International, il giardino, oltre ad ospitare l’associazione Nemus che gestisce la tisaneria e l’annesso laboratorio, si dota anche di sale interne polifunzionali e tecnologici per congressi ed eventi culturali.
Vie del centro storico
Tra le cose da fare a Salerno risulta essere di grande impatto per il visitatore la vista dei vicoli e delle viuzze del centro storico che, oltre ad arricchirsi e colorarsi di botteghe artigianali, mostrano i chiari segni, visibili, del passaggio di molteplici popolazioni ed ere storiche sul suolo cittadino.
Nella parte antica del centro storico, anche conosciuta come Largo Dogana Reggia, tra gli stretti palazzi, possono essere rinvenute chiese ormai sconsacrate, antiche abitazioni nobiliari, fontane romane e negli ultimi anni anche molteplici murales, frutto di artisti che hanno voluto omaggiare la bellezza della città.
Villa Comunale
Tra le cose da fare a Salerno c’è il giro alla Villa Comunale, punto d’incontro di generazioni salernitane è un ampio polmone verde inserito all’interno della città con lo sguardo rivolto al Teatro Verdi e a quello che una volta era l’ingresso dalla Costiera.
La struttura della Villa è tale per cui nel corso degli anni, tra i lunghi viali e le aree aperte, fossero innestate diverse tipologie di vegetazione, esotica e mediterranea, che ne hanno arricchito lo stile ottocentesco.
Oltre alle biodiversità ospitate la villa accoglie un laghetto ed una prestigiosissima fontana che in origine serviva a rinfrescare i viaggiatori che passavano per la città lungo la Via Regia.
Un occhio attento può facilmente scorgere e rinvenire in alcune piazzole interne, le statue dedicate alla memoria di personaggi importanti della storia locale come Carlo Pisacane, Giovanni Cuomo, Giovanni Nicotera.
Ad oggi, durante il periodo delle Luci d’Artista, manifestazione natalizia che popola Salerno di turisti nel periodo novembre-febbraio, la Villa si colora di mille luci rispetto al tema caratterizzante l’evento.
Lungomare

Ricco di unicità botaniche ed habitat naturale di molteplici specie viventi, il lungomare di Salerno copre tutto il litorale cittadino, collegando la zona del porto commerciale fino al nuovo molo Marina d’Arechi, caratterizzandosi per la presenza di una lunga pista ciclabile di piazzole con palme alte a toccare il cielo.
Lungo tutto il percorso, che acquisisce diversi odonimi a seconda del tratto percorso, si arricchisce con solarium, campi da tennis, zone balneari, bar e moli di attracco che impreziosiscono la vista che si gode, soprattutto d’estate, seduti sotto le fronde del palmeto, similare a quello che adorna Sanremo.
Presepe dipinto
Realizzato la prima volta nel 1982, in una Campania ed una Salerno ancora lacerate dalla profonda ferita lasciata dal terremoto dell’Irpinia del 1980, l’artista Mario Carotenuto ed il professor Natella, diedero vita al Presepe dipinto nella Sala San Lazzaro situata subito prima della rampa di scale dell’ingresso principale al Duomo.
La singolarità di tale opera risiede, oltre che nella sua immensa bellezza, soprattutto nella tipicità della rappresentazione delle natalità, qui riprodotta, nel pieno solco della tradizione presepiale napoletana, facendo riferimento a luoghi e personaggi locali.
Così, sin da subito, su tavole di legno fini e con colori acrilici, vengono riprodotte le figure centrali della storia salernitana, giungendo, ad oggi, a contare oltre 80 personaggi, tra cui spiccano il professor Natella e la sua famiglia, il Maestro Carotenuto, l’ex Sindaco De Luca ed il poetasalernitano Alfonso Gatto.
Il presepe celebre in tutta Italia ed esposto in fiere e manifestazioni artistiche, è oggi punto di riferimento per cittadini e turisti che da ogni dove giungono alla Sala San Lazzaro per ammirare la splendida opera, atipica nella sua tipizzazione, che solo la mano di un Maestro poteva sapientemente inserire in un contesto sacro come quello del Duomo.
Storia
La storia in breve. Data la posizione geografica centrale, coperta dai monti ed affacciata sul mare, la città di Salerno è stato centro d’interesse di molteplici popoli e culture.
I primi insediamenti risalgono al VI-V a.C. quando gli Etruschi prima ed i Sanniti poi, spostarono i loro interessi nell’area che oggi si individua nella frazione di Fratte o nel Comune di Vietri sul Mare, come dimostrano i molteplici ritrovamenti di reperti appartenuti a popolazioni greche, sannite ed etrusche.
Durante l’egemonia dell’impero romano, gli abitanti di Salerno si schierano contro Annibale ottenendo in cambio da Roma notevole importanza divenendo prima avamposto fortificato e centrale per il controllo dell’area e poi centro commerciale florido ed in espansione.
Tra il V-VI d.C. la città venne conquistata dai bizantini e fortificata nei suoi punti strategici venendo però conquistata verso il VII secolo dai Longobardi che resero Salerno la città più ricca ed importante del Regno anche e soprattutto in seguito al trasferimento nel Castello Arechi della corte del principe Arechi II.
Nel giro di cinque secoli la città passò da essere avamposto fortificato ad ottenere intorno all’anno Mille la dicitura opulenta Salernum sulle monete coniate e scambiate nei suoi traffici, tanto era diventato florido il suo commercio e grande la sua importanza.
Le lotte interne e le incursioni saracene spalancarono la porta al Regno dei Normanni, che guidati da Roberto il Guiscardo, conquistarono la città dopo otto lunghi mesi d’assedio e la resero la capitale del regno meridionale portando nuova linfa all’espansione cittadina.
In questi anni il ruolo centrale della cittadina venne sancito dalla realizzazione del Duomo di Salerno, dedicata al patrono San Matteo, e dalla fondazione della Scuola Medica Salernitana, la prima istituzione medica europea, prima antenata delle odierne Università e prima istituzione in cui le donne godevano di pari diritti.
Con l’arrivo della dominazione Sveva, iniziò un lungo declino della città che perse il primato e l’importanza acquisiti attraverso la Scuola e da centro nevralgico per i commerci divenne un mero polo commerciale ove l’unico intervento di miglioria fu quello connesso all’ampliamento del porto.
Il periodo rinascimentale, con le lotte tra Angioini ed Aragonesi, vede la città cadere in circolo rovinoso culminato nella peste e nei moti tellurici del ‘600 che decimarono la popolazione e piegarono quel restava dell’economia locale.
Bisogna aspettare l’ottocento per leggere nuovamente la città come termine di paragone positivo, quando cioè venne soprannominata la Manchester delle Due Sicilie grazie agli imponenti sforzi ed investimenti che la dotarono di un complesso polo industriale, di un ampio porto per i commerci transoceanici ed una Stazione ferroviaria snodo per l’intero meridione.
Il nuovo periodo di espansione durò per molti decenni e la città venne dotata di moltissime infrastrutture tali da permetterle di diventare Capitale D’Italia durante la Seconda Guerra Mondiale dal febbraio all’agosto del 1944 divenendo sede dei primi governi e dei primi concili post-fascimo.
Dagli anni ’50 agli anni ’80 la città di Salerno conosce poi un ulteriore periodo di espansione con la creazione di nuove infrastrutture e la definizione di un piano urbanistico volto a renderla meta turistica e polo commerciale importante, periodo intervallato solo dalla breve parentesi negativa dell’alluvione del 1954.
Temperature
Mesi | Max | Min |
Gennaio | 13.0°C | 8.0°C |
Febbraio | 14.0°C | 9.0°C |
Marzo | 16.0°C | 12.0°C |
Aprile | 19.0°C | 15.0°C |
Maggio | 22.0°C | 18.0°C |
Giugno | 27.0°C | 22.0°C |
Luglio | 29.0°C | 25.0°C |
Agosto | 30.0°C | 24.0°C |
Settembre | 26.0°C | 20.0°C |
Ottobre | 22.0°C | 16.0°C |
Novembre | 18.0°C | 13.0°C |
Dicembre | 14.0°C | 9.0°C |
Dove alloggiare
Plaza Hotel
Piazza Vittorio Veneto 42, 84122, Salerno
Situato in posizione centrale, all’inizio della via dello shopping salernitano, a pochi passi dalla stazione e dai principali luoghi d’interesse cittadini, l’Hotel gode di uno stile moderno ed accogliente che attira i viaggiatori.
Ampie camere, pulite, dotate di tutti i comfort del caso per un soggiorno tranquillo e rilassante aspettano tutti coloro i quali vogliono alloggiare a Salerno durante un soggiorno o una breve permanenza in città.
Hotel Novotel Salerno Est Arechi
Via Generale Clark 49, 84122, Salerno
Posto nella parte est di Salerno, a pochi passi dallo Stadio Arechi e dalla nuovissima Marina d’Arechi, a pochi passi dai lidi e con vista sul mare, questa struttura appartiene alla famosa catena Novotel.
Camere ampie e moderne, parcheggio privato, area fitness e bagno turco, ampia piscina all’aperto con lettini prendisole, un gourmet bar che offre specialità locali e regionali e sale meeting completano la ricca dotazione di questa splendida struttura.
Hotel Bruman
Piazza Vittorio Veneto 30, 84122 ,Salerno
Struttura situata in posizione nevralgica, di fianco l’uscita secondaria della stazione centrale e a pochi metri dalle fermate di linea per la costiera e per gli altri siti d’interesse locali e regionali, offre ospitalità e centralità senza eguali.
Moderne ed ampie, le camere sono caratterizzate per la presenza di ogni comfort necessario a permettere a coloro i quali scelgono di alloggiare a Salerno, un soggiorno all’insegna della pace e della serenità.
Grand Hotel Salerno
Lungomare Clemente Tafuri 1, 84122, Salerno
Affacciato dinanzi alle acque del Golfo, a poche centinaia di metri dalla Stazione FS e dal porto turistico, la struttura si caratterizza per la tipica forma a prua di nave che richiama la storia e la tradizione cittadina.
Le sale meeting, oltre 22 e tutte polifunzionali e tecnologiche; il centro benessere, strutturato secondo l’antica Ars Vivendi romana; la piscina semi-olimpionica con palestra attrezzata; e l’ampia terrazza panoramica completano la dotazione di questo moderno e raffinato Hotel.
Dimora Salernum
Via Indipendenza 38, 84122, Salerno
La struttura, ricavata all’interno di un antico stabile del centro storico, permette di raggiungere con pochi passi le principali attrazioni locali ed i terminal di autobus e traghetti diretti in Costiera Amalfitana.
Camere dotate di ogni comfort, moderne e con bagno privato, accolgono il visitatore che decide di alloggiare a Salerno per una visita alla città o una breve sosta all’insegna della pace e dell’ospitalità.
Salerno Prestige
Corso Vittorio Emanuele 58, 84122, Salerno
Design moderno e ricercato, ambienti accoglienti e caldi, ampie camere dotate di ogni comfort necessario ad un soggiorno caratterizzato da pace e relax, ed una posizione centrale a pochi passi dal lungomare e dalle principali attrazioni del centro storico, questa struttura è ideale per coppie e famiglie che desiderano alloggiare a Salerno.
Hotel Montestella 1914
Corso Vittorio Emanuele 156, 84122, Salerno
Situato in posizione centrale, nel centro dello shopping salernitano, a pochi passi dalla stazione e dai principali luoghi d’interesse cittadini, l’Hotel recentemente ristrutturato gode di uno stile moderno che attira i viaggiatori.
Le camere ampie e soleggiate, sono dotate di tutti i comfort necessari ad un soggiorno all’insegna della tranquillità e del relax, grazie anche alla presenza di una terrazza panoramica dove in estate poter fare colazione ammirando il mare ed il cuore pulsante della città.
Struttura adatta ai visitatori che vogliono alloggiare a Salerno in un luogo centrale, godendo della tradizionale ospitalità salernitana e campana, spirito che da sempre, sin dal 1914, pervade questa struttura a conduzione familiare.
Il Reticolo
Via Giovanni Angelo Papio 14, 84122, Salerno
Per chi vuole alloggiare a Salerno, nel pieno centro città, a pochi passi dalle arterie principali e dai terminal dei principali mezzi di collegamento, marittimi e su gomma, la struttura offre ampie camere moderne, con bagno privato, dotate di tutti i comfort del caso in un clima caldo ed accogliente che certamente saprà far sentire come a casa il viaggiatore.
Dove mangiare
Me Geisha
Via Roma 59, 84122, Salerno
Cucina giapponese inserita in una location elegante e raffinata, nel pieno centro città a pochi passi dal lungomare, dove ogni minimo dettaglio, dall’arredamento al bar interno, rimanda sentori di esclusività.
Il doppio ingresso, situato all’interno di uno dei palazzi storici della città, con annesso Dehor esterno affacciato sulle palme del lungomare, da ampiezza e luce ad un locale caratterizzato da luci soffuse e calde.
Pignalosa Pizzeria
Via Roma 238/240, 84122, Salerno
Inserita nella lista delle 20 migliori pizzerie d’italia e vincitrice del premio Miglior pizza napoletana agli Awards della Pizza 2019, questo locale raffinato ed accogliente è posto nel pieno centro cittadino a pochi passi dal centro storico e dal lungomare.
Ingredienti freschi e genuini, abbinamenti ricercati e innovativi, rispetto dell’antica tradizione dei maestri pizzaioli napoletani, fanno di questa pizzeria un punto di riferimento nel panorama culinario del centro città.
La Botte Pazza
Vicolo Giovanni Ruggi d’Aragona, 84122, Salerno
Convivialità, familiarità, cucina tipica salernitana, rispetto ed esaltazione dell’arte culinaria, prodotti freschi e genuini, esaltazione del gusto e dei sapori caratterizzano questo locale dall’aspetto rustico ma accogliente, arredato secondo i colori ed i canoni tipici dell’osteria.
Il rispetto per l’antica arte conviviale unito all’abbondanza degli abbinamenti rendono questo locale, con cucina di terra, peculiarità tipica della ristorazione salernitana, punto d’incontro di genti amanti della buona cucina e dell’ospitalità, nonché uno dei luoghi simbolo del mangiare a Salerno.
Ristorante Cicirinella
Via Antonio Genovesi, 84122, Salerno
Nascosto tra le vie del centro storico, si trova questo accogliente locale dove genuinità, freschezza dei prodotti e ricercatezza di sapori sono i driver principali della cucina.
Abbinamenti ricercati, in un ambiente che esalta la tradizione tipica locale ma che non disdegna la modernità che nelle mani sapienti dello chef prende forma e vita in un mix di colori e sapori che evocano, nel palato e nella mente, un’esplosione di gusto difficilmente dimenticabile.
Sicuramente uno dei locali dove mangiare a Salerno durante un soggiorno o una breve sosta in città.
Pescheria
Corso Giuseppe Garibaldi 227, 84122, Salerno
Locale inserito all’interno della Guida Michelin 2020, è sicuramente un riferimento nel panorama culinario locale grazie ad una cucina quasi esclusivamente a base di pesce, fresco e pescato nel Golfo del Cilento.
Pietanze ricercate, ove la freschezza e la tipicità del pescato vengono sapientemente esaltate dalle mani dello chef che anche grazie ad abbinamenti ricercati e moderni delinea percorsi di gusto unici, inseriti in una location elegante, accogliente che si apre in due ampie sale, interna ed esterna.
Casa mare
Via Porto 31, 84122, Salerno
A pochi centimetri dal mare, tra yacht ed imbarcazioni nautiche di lusso sia a vela che a motore, è possibile gustare una cucina a base di pesce raffinata, come lo è la location ove ogni minimo dettaglio rimanda note di eleganza e ricercatezza.
Lo chef, con sapienza e nel pieno rispetto dei sapori, propone abbinamenti ricercati ove una cucina tipica con rivisitazioni moderne in grado di esaltare gli ingredienti e l’antica arte culinaria guida ed attrae il viaggiatore che vuole mangiare a Salerno gustando i colori ed i sapori del mare
La Spagnola
Via Porto 96, 84122, Salerno
Locale storico con cucina a base di pesce posto a pochi metri dal mare e dalla Villa Comunale è uno dei locali di riferimento dove mangiare a Salerno.
Abbinamenti ricercati, ingredienti freschi e genuini nel pieno rispetto delle stagionalità, cucina in grado di esaltare i gusti ed i sapori uniti ad una location calda ed accogliente.
Osteria Nonna Maria
Via Roma 82, 84122, Salerno
Cucina tipica romana ed ambiente conviviale tipico dell’osteria romana, con piatti tipici della ristorazione laziale cucinati con sapienza ed equilibrio.
Locale posto all’interno delle viuzze del centro, tra palazzi storici a pochi passi dal lungomare e dalla via dello shopping salernitano, caldo ed accogliente con un’ampia carta di vini pronta ad accompagnare il viaggiatore in un percorso di sapori unico e senza eguali in città.
Pasticceria Pantaleone
Tra le vie del centro storico, a pochi passi dal lungomare e dal Duomo cittadino, vi è questa antica pasticceria che con sapienza e diligenza tramanda un’antica arte pasticcera che si tramanda di padre in figlio dal lontano 1877.
Rinomata per le specialità uniche prodotte quali la Montblanc, torta stagionale a base di castagne, o la Scazzetta, torta a base di fragole, permette di gustare cioccolatini, sfogliatelle e torte dai sapori unici e indimenticabili.
Durante una visita o un soggiorno a Salerno, una visita ed un assaggio alle delizie proposte dalla pasticceria è d’obbligo; è sicuramente un locale dove fermarsi mangiare a Salerno, anche solo per una fetta di torta.
Piatti tipici
Pastiera
- Grano/riso
- Ricotta
- Zucchero
- Uova
- Acqua di fiori d’arancio
- Strutto
- Vanillina
- Latte
A’ meveza
- Milza di vitello
- Spicchi d’aglio
- Aceto di vino
- Bottiglia di vino
- Prezzemolo
- Peperoncino piccante
- Mosto cotto
- Sale
- Olio
Zeppole di San Giuseppe
- Uova
- Farina
- Burro
- Amido di Mais
- Zucchero
- Panna fresca
- Latte
- Amarene sciroppate
- Olio
- Zucchero a velo
Calzoncelli
- Farina
- Olio
- Sale
- Castagne (secche già pulite)
- Cioccolato fondente
- Cacao Amaro
- Zucchero
- Cannella
Santa Rosa
- Farina
- Strutto
- Zucchero
- Sale
- Ricotta
- Zucchero a velo
- Uova
- Amarene sciroppate
- Crema pasticcera
Dove fare shopping
Centro storico
Suggestivi sono le molteplici botteghe artigianali sparse lungo le diverse viuzze della città, ove è possibile acquistare prodotti tipici locali e regionali.
Oltre ai classici negozi di souvenir non è difficile rinvenire botteghe ove si lavora la pelle con tecniche tramandate dalla tradizione, degustazioni di liquori locali ed artisti che lavorano ceramiche, maioliche e quadri
Centro Commerciale Maximall
Via Antonio Pacinotti 98, 84098, Pontecagnano Faiano
Importante polo commerciale di intrattenimento situato a circa 10Km da Salerno, direzione Battipaglia.
Centro commerciale articolato su due livelli è caratterizzato dalla presenza, al suo interno, di punti vendita di oltre 100 brand, nazionali ed internazionali, tra cui spiccano Zara, Calvin Klein, H&M, Harmont&Blaine, Marlboro Classsics, Guess e tanti altri.
Dotato di: un’area ristoro ed intrattenimento composta da oltre venti diversi ristoranti, da maxischermi e da un palcoscenico per spettacoli ed eventi; un’ampia area business per l’accesso ad internet; oltre 2000 posti auto, coperti e non; un ipermercato ed infine un multisala con annessa area bimbi.
Orari di apertura:
- Lunedi – Venerdì: 09:30 – 20:00
- Sabato – Domenica: 09:30 – 21:00
Centro commerciale Le Cotoniere
Via dei Greci 5, 84122, Salerno
Sorto nel cuore della località Fratte, il Centro Commerciale è uno dei punti di riferimento per lo shopping cittadino, con tanti punti vendita, tra cui si annoverano grandi marchi della moda, un ipermercato, una banca, negozi di telefonia ed elettronica e tanto altro.
Si dota poi di un’area giochi per i bimbi; ampia area food per le famiglie, centrale, dotata di molteplici bar e ristoranti, Wi-Fi e maxischermo; parcheggio interno gratuito
Orari di apertura:
- Lunedi – Venerdì: 10:00 – 21:00
- Sabato – Domenica: 09:30 – 21:00
Centro commerciale La Fabbrica
Via Tiberio Claudio Felice 50, 84122, Salerno
Lifestyle center posto nei pressi della zona industriale di Salerno e dunque ben collegato al centro ed alle zone limitrofe grazie alle uscite delle arterie principali della città, offre un’esperienza unica essendo al contempo centro Sportivo, Commerciale e di Intrattenimento.
Grazie ad un ampio parcheggio, il centro, ex fabbrica oggi riconvertita ed ammodernata, è in grado di ospitare, in un’area di circa 100.000m2, un’area Shopping e Food con tutti i servizi necessari a trascorrere una giornata di relax; un’area giochi per bambini, innovativa e multimediale; ed un Club fitness&wellness unico ed esclusivo ove trova spazio la catena Virgin Active.
Orari di apertura:
- Lun- Dom: 10:20 – 20:00
Come arrivare
Aereo
Venendo da fuori regione e scegliendo l’aereo come mezzo di trasporto, gli aeroporti di riferimento sono Napoli Capodichino e Salerno Costa d’Amalfi. Da questi poi Salerno è facilmente raggiungibile potendo scegliere tra automobile, traghetto e pullman di linea;
Treno
La stazione più vicina è quella di Salerno;
Porto
Via mare i moli di riferimento sono il Molo Manfredi o Molo Beverello;
Autobus
Le linee utili per raggiungere Salerno sono: Sita Sud se proviene dalle regioni limitrofe; Flixbus o privati se si proviene da fuori regione.
Automobile
Qualunque sia il punto di partenza del proprio viaggio, la via più rapida sarà facendo riferimento all’uscita autostradale della Salerno-Reggio Calabria o, in alternativa, seguendo le indicazioni per l’A1.
Distanze dalle principali città
Distanza da Roma
La distanza che intercorre tra Roma e Salerno è di 266.2 Km.
Distanza da Milano
Milano e Salerno sono a 814.3 Km di distanza.
Distanza da Firenze
Bisogna percorre 512.9 Km per raggiungere Salerno partendo da Firenze.
Distanza da Venezia
La distanza che intercorre tra Venezia e Salerno è di 765.6 Km.
Distanza da Bologna
Bologna e Salerno sono a 615.9 Km di distanza.
Distanza da Napoli
Bisogna percorre 54.5 Km per raggiungere Salerno partendo da Napoli.
Libri guide ed info utili
- Campania di Aa.Vv.
- Salerno in età contemporanea di Luigi Rossi, Giuseppe Cacciatori
- Salerno. Guida turistica. Scoprite Salerno in dieci percorsi
- Opulenta Salernum. Una città tra mito e storia