- Continente: Europa
- Nazione: Italia
- Regione: Lazio
- Città: Roma
- Orari d’ingresso: non ci sono orari; si può sempre accedere alla scalinata
- Costo biglietto: non è previsto un biglietto
- Nome artista: Francesco De Sanctis
- Tempo necessario per la visita: nessuno
- Tempi di attesa per la fila: la scalinata è sempre percorribile
Dove si trova
Realizzata tra il 1723 e il 1726 su progetto dell’architetto romano Francesco de Sanctis, la Scalinata si trova a Roma, nel Lazio, rappresenta il punto di raccordo tra le pendici del Pincio, dove si erge imponente la chiesa della SS. Trinità, e Piazza di Spagna, nonché uno dei luoghi più gettonati dai turisti per scattare la foto ricordo del viaggio nella Capitale. Nelle vicinanze da non perdere l’Ara Pacis, Villa Borghese, Fontana di Trevi, Piazza Barberini e il Pantheon.
Cosa vedere
La scalinata

Un monumento storico di Roma, che ha fatto da sfondo a numerosi set cinematografici, eventi importanti e sfilate di moda dei più grandi stilisti, la Scalinata di Trinità dei Monti nasce come soluzione per porre rimedio al dislivello tra il Pincio e la sottostante piazza.
È a partire dal 1660 che furono messi a terra i primi progetti, come quello della bottega del Bernini, fondamentale per la futura progettazione della Scalinata, poiché propose l’andamento concavo e convesso delle pareti e le rampe a tenaglia.
Il conflitto tra lo Stato della Chiesa e la Corona di Francia sul possesso di questa area fu la causa del mancato avvio dei lavori, che iniziarono solo sotto il pontificato di Innocenzo XIII, su progetto del de Sanctis, e terminarono sotto quello di Benedetto XIII, nel 1726.
Espressione di una monumentalità tipica del ‘700 romano, la Scalinata, edificata in travertino, è formata da 11 rampe, ognuna delle quali conta 12 scalini, che si articolano in un alternarsi continuo di sporgenze, rientranze, mutando continuamente direzione.
Oltre alle gradinate, il de Sanctis inserì nel progetto delle terrazze giardino con l’intento di realizzare delle piccole aree di sosta nel corso della salita, che oggi danno uno splendido tocco di colore, soprattutto nella stagione primaverile.
La chiesa

Sopra il Pincio, una delle alture più famose della Capitale, Trinità dei Monti rientra tra le 5 chiese cattoliche francofone di Roma.
La sua realizzazione si deve al re francese Carlo VIII, che nel ‘400 stanziò i fondi necessari all’acquisto del terreno, come riconoscimento verso San Francesco da Paola per aver assistito il padre, re Luigi XI, prima della morte.
Inaugurata ufficialmente il 9 luglio del 1594, la facciata della chiesa è caratterizzata da 2 campanili simmetrici e dalla doppia scalinata che conduce al portone d’accesso, mentre l’interno, ricco di capolavori inestimabili, conserva due opere di rara bellezza: la Deposizione della Croce e l’Assunzione di Daniele de Volterra.
Il convento

Il convento adiacente la chiesa è il luogo che testimonia la perfezione e la ricerca delle sperimentazioni figurative e prospettiche del ‘600.
Al suo interno, infatti, si possono ammirare importanti esempi di anamorfismo, espressione greca che indica articolati giochi prospettici che, applicati alla pittura, cambiano l’aspetto e la forma dell’affresco a seconda del punto di vista dello spettatore.
Ne sono un esempio le opere di Emmanuel Maignan e Jean Francois Nicéron, che sulle pareti di uno dei corridoi del primo piano del convento realizzarono 2 affreschi che se visti frontalmente rappresentano due paesaggi, mentre lateralmente raffigurano San Francesco da Paola e San Giovanni Evangelista.
La fama del convento divenne notevole anche per merito dei Minimi che allestirono al suo interno una ricca biblioteca nel campo della matematica, fisica, biologia e scienze naturali.
In seguito all’abbandono del complesso avvenuto nel 1818, questo fu donato alle Suore dell’Istituto Sacro Cuore che istituirono una scuola ancora oggi attiva e considerata tra le più aristocratiche della città.
L’obelisco

Sulla cima della Scalinata si erge l’Obelisco Sallustiano, che in epoca antica impreziosiva i già lussuosi Horti di Sallustio (da qui il suo nome).
Posizionato di fronte alla chiesa verso la fine del ‘700, l’obelisco, alto 13,91 metri e di granito rosso, fu iscritto in epoca imperiale copiando in malo modo i geroglifici del monolite di piazza del Popolo: ne risultarono iscrizioni completamente indecifrabili.
Artista
Francesco de Sanctis
Tra i più grandi architetti del tardo barocco romano, de Sanctis è soprattutto conosciuto per la Scalinata di Trinità dei Monti, che eseguì in collaborazione con Alessandro Specchi tra il 1723 e il 1726.
Con la sua soluzione prospettica, l’architetto è riuscito a rendere unitari elementi tra loro asimmetrici, eterogenei e irregolari: anche per questo gli furono riconosciuti grandi meriti tecnici.
La facciata della Chiesa della Trinità, con il suo profilo concavo, è un’altra opera dell’architetto molto conosciuta.
Periodo storico
Dal 1559 alla fine del ‘600
La prima idea relativa alla Scalinata, come soluzione al dislivello tra il Pincio e la piazza sottostante, risale al 1559. Tuttavia, solo 20 anni dopo la Camera Apostolica acquistò il terreno ai piedi della chiesa per la realizzazione dell’opera: nell’immaginario di Papa Gregorio XIII, inoltre, la scalinata doveva somigliare a quella dell’Aracoeli.
A metà del ‘600 l’attuale piazza di Spagna figurava ancora come la somma di due piazze distinte, ognuna con la propria autonomia: da una parte, infatti, c’era piazza di Spagna con la sede dell’ambasciata spagnola e dall’altra piazza di Francia, anch’essa con la sua ambasciata.
Nel 1660 fu il cardinale Mazzarino a incaricare l’abate Elpidio Benedetti di ricevere i migliori progetti dei più rinomati architetti per la realizzazione della costruzione.
Con la morte del cardinale, però, il compito passò a Stefano Guaffer, membro dell’ambasciata francese che, dopo aver lasciato un’ingente somma all’ordine dei Minimi per l’edificazione della scalinata, morì: per i successivi 60 anni alle sue volontà non seguirono i fatti.
Dai primi anni del ‘700 a oggi
Con Clemente XI si ebbe una nuova spinta ai lavori: obbligò, infatti, i Minimi a tenere fede all’impegno preso, utilizzando i fondi ricevuti.
Tra il 1717 e il 1720 tanti progetti vennero proposti da grandi architetti, quali: Alessandro Specchi, Alessandro Gauli, Francesco Cipriani e Francesco de Sanctis.
Proprio il lavoro di quest’ultimo venne scelto da Innocenzo XIII che diede finalmente avvio ai lavori, i quali si conclusero sotto il pontificato di Benedetto XII, nel 1726.
Negli anni si sono susseguiti numerosi restauri, dei quali il più recente risale al 2015: durati circa un anno, i lavori sono terminati a settembre del 2016 e hanno reso la Scalinata nuovamente percorribile.
Come arrivare
In metro
La fermata metro più vicina è Piazza di Spagna (Metro A) e dista pochi minuti a piedi dalla Scalinata.
In treno
Le linee treno che si fermano vicino Trinità dei Monti sono FC3, FL4, R e RV.
In autobus
Le linee autobus che si fermano vicino Trinità dei Monti sono la 120F, 150F, 160, 495, 80, 83 e 89.
Altre attrazioni nelle vicinanze
Fontana della Barcaccia

Al centro di Piazza di Spagna e a pochi metri dalla Scalinata di Trinità dei Monti, la fontana della Barcaccia fu commissionata nel 1629 a Pietro Bernini che ideò un progetto totalmente nuovo rispetto allo stile dell’epoca.
Realizzata in travertino, la fontana si ispira a una barca, la cui vasca singolare, a forma di imbarcazione, raccoglie l’acqua che fuoriesce da due grandi soli e quella del catino centrale.
Nel tempo sono stati numerosi gli interventi conservativi necessari, l’ultimo dei quali è stato realizzato tra il 2013 e il 2014.
Campo Marzio
Rione istituito il 18 maggio del 1743, Campo Marzio presenta quartieri medioevali e rinascimentali che hanno mantenuto, per la maggior parte, l’orientamento e l’aspetto topografico antico.
Perdersi tra via della Scrofa, via di Ripetta, via Margutta, via delle Coppelle, via dei Giubbonari e Campo de’ Fiori mentre si va alla scoperta del rione Campo Marzio sarà un’esperienza unica e suggestiva.
Villa Medici – Accademia di Francia

A due passi da Piazza di Spagna, Villa Medici è da sempre il fulcro dell’attività artistica e culturale romana e ed europea.
La Villa, con i suoi edifici e giardini, è anche sede dell’Accademia di Francia, fondata da Colbert nel 1666, e ogni settimana apre gratuitamente le sue porte al pubblico, in occasione di manifestazioni culturali da parte di artisti di fama internazionale.
Chiesa di Ognissanti

A via del Babuino, la Chiesa di Ognissanti è opera degli architetti inglesi George Edmund e Arthur Edmund e si presenta in severo stile neogotico.
La forte ispirazione inglese dell’edificio regala un evidente contrasto con l’architettura romana e di zona, ma senza dubbio è uno dei luoghi da non perdere nelle vicinanze di Trinità dei Monti.
Galleria d’Arte Moderna – GAM
Fondata nel 1883, la Galleria d’arte Moderna (GAM) viene inaugurata ufficialmente nel 1925.
Dal 1995 la sua sede si trova in Via Crispi, nell’ex convento delle Carmelitane Scalze a S, Giuseppe Capo le Case, dove ospita numerose opere d’arte, che spaziano dalla Pop Art all’Arte Povera degli anni ’60.
Il ricco calendario di mostre, eventi e attività didattiche arricchisce l’offerta culturale della GAM che merita di essere inserita nella lista delle “cose da vedere a Roma”.
Il Mausoleo di Augusto

Il Mausoleo di Augusto, conosciuto anche come augusteo, è il sepolcro circolare più grande che si conosca, con un diametro di circa 87 metri (equivalenti a 300 piedi romani).
La sua costruzione nell’area settentrionale di Campo Marzio ebbe inizio nel 28 a.C., quando Ottaviano Augusto fece ritorno dalla campagna militare in Egitto, conclusasi con la vittoria di Anzio nel 31 a. C. e la sottomissione di Cleopatra e Marco Antonio.
Lo stile del Mausoleo si ispirava alla tomba ellenistica di Alessandro Magno, ma nel tempo ha subito molte variazioni, anche in seguito ai saccheggi in epoca medioevale.
Oggi, dopo oltre 70 anni di abbandono è in corso un complesso restauro per rendere nuova vita al Mausoleo, che diventerà museo di sé stesso.
La Rinascente
È possibile unire lo shopping alla cultura? Alla Rinascente pare di sì! Situato tra via Due Macelli e via del Tritone, il complesso ospita al suo interno, oltre alle più prestigiose firme di abbigliamento, scarpe, cosmetica e tanto altro, un’area archeologica emersa nel corso dei lavori di costruzione dell’edificio.
Si tratta di ben 15 arcate dell’Acqua Vergine, acquedotto romano all’interno della città, che insieme a un racconto filologico e le ricostruzioni in realtà virtuale, valorizzano e impreziosiscono l’esperienza all’interno del grande magazzino.
Le vie dello shopping
Tra piazza del Popolo e via del Tritone, le splendide vie del Corso, Condotti e Frattina e i tanti vicoletti interni che si intersecano tra loro sono il cuore pulsante dello shopping romano, dove poter fare acquisti adatti a ogni tipo di portafoglio.
Il valore aggiunto? L’incredibile cornice di Roma.
Dove mangiare nelle vicinanze
Imàgo
Piazza della Trinità dei Monti, 6, 00187 Roma
Ristorante con 1 Stella Michelin, all’interno dell’Hotel Hassler nel cuore di Roma, Imàgo è un’esperienza unica nel suo genere, dove assaporare la cucina italiana rivisitata dall’Executive Chef Andrea Antonini nella romantica cornice della Città Eterna.
Ristorante Nino
Via Borgognona, 11, 00187 Roma.
In una delle principali vie dello shopping di rione Campo Marzio, ristorante Nino offre piatti toscani, accompagnati da vini e olii di produzione propria.
Il Porto di Ripetta
Via di Ripetta, 250, 00186 Roma.
Archi a volta, una Lambretta d’epoca, luci soffuse e arredi vintage: al Porto di Ripetta un’atmosfera da 10 e lode che accompagnerà gli ospiti durante un pranzo o una cena nella Capitale, con un menù che varia a seconda della stagionalità dei prodotti.
Il Palazzetto Cocktail & Wine bar
Vicolo del Bottino, 8, 00187 Roma.
Più che per una cena vera e propria, il Palazzetto è la scelta ideale per sorseggiare un buon aperitivo e mangiare pasti leggeri, godendo della vista su piazza di Spagna.
Le terrazze panoramiche affacciate su Trinità dei Monti fanno di questo elegante edificio una vera bomboniera al centro di Roma.
Alla Rampa
Piazza Mignanelli, 18, 00187 Roma.
Il ristorante Alla Rampa offre un ampio buffet di antipasti e una vasta scelta di piatti vegetariani, con una sala collezioni ricca di antichi piatti, bicchieri e cavatappi.
Dove alloggiare
Excellent Trinity Rooms
Via Sistina, 23, 00187 Roma.
L’Excellent Trinity Rooms è situato a 500 metri da Piazza di Spagna e offre ai suoi ospiti numerosi servizi tra cui la navetta aeroportuale, scrivania in camera e bagno privato dotato di asciugacapelli, set di cortesia e bidet.
Ogni mattina è disponibile una colazione continentale e a buffet.
Babuino 79
Via del Babuino, 79, 00187.
In un edificio del XVI secolo del quartiere Spagna, il Babuino 79 dispone di appartamenti e monolocali arredati con gusto e un servizio di ristorazione indipendente.
Maison Tritone
Via del Tritone, 102, 00187.
A 400 metri da Trinità dei Monti, la Maison offre agli ospiti una sala comune, un servizio concierge e l’organizzazione di tour personalizzati.
Al mattino è possibile scegliere tra la colazione a buffet o all’americana.
Charme Spagna Boutique Hotel
Via della Mercede, 37, 00187 Roma.
Situato nel quartiere Spagna, questo Boutique hotel offre camere dotate di ogni comfort, tra cui un minibar, la macchina per il caffè e TV a schermo piatto con canali Sky.
Nella bella stagione, ricche colazioni dolci e salate vengono servite in terrazza.
Condotti Boutique Hotel
Via Mario de’ Fiori, 37, 00187 Roma.
Un piccolo e accogliente hotel in prossimità della Scalinata di Trinità dei Monti, che vanta un ambiente classico e raffinato e camere confortevoli, arredate con grande cura.
All’ingresso una bellissima hall caratterizzata da pavimenti in marmo, arazzi, oggetti d’antiquariato e un lampadario a braccio in vetro di Murano darà il benvenuto agli ospiti.
Informazioni utili
Siti ufficiali
Sito turistico ufficiale di Roma