- Continente: Europa
- Nazione: Italia
- Regione: Lazio
- Città: Latina
- Orari d’ingresso: Dal Martedì alla Domenica, tranne il Giovedì, dalle ore 10,00 alle ore 13,00. Dal Martedì al Sabato, dalle ore 15,00 alle ore 18,00.
- Tempo necessario per la visita: 30 minuti
- Tempi di attesa per la fila: Nessuno
Il Sito Archeologico di Satricum è uno dei monumenti di Latina, nel Lazio.
Se ti trovi nella provincia di Latina devi assolutamente visitare anche la Cattedrale di San Marco, il Parco Nazionale del Circeo e il Giardino di Ninfa.
Dove si trova
Il sito archeologico di Satrico, dal latino Satricum, è collocato lungo la Strada Nettunese della frazione di Latina, Le Ferriere.
Satrico era un antico territorio laziale di cui oggi sono visibili i suoi resti.
Cosa vedere nel sito archeologico
Il sito archeologico ed il museo di Satrico sono temporaneamente chiusi, in quanto il nuovo DPCM dispone la chiusura di mostre e musei.
Aggere
L’aggere è un terrapieno difensivo che era ottenuto ammassando del terreno.
La città di Satrico era protetta dall’aggere ai lati nord, sud ed ovest.
Ad est, invece, vi era il fiume Astura.
La struttura difensiva del territorio di Satrico era alta circa 5/6 metri ed era costituita dall’aggere, il fossato ed un muro di rinforzo.
Tempio di Mater Matua
Mater Matua era la dea romana del Mattino e dell’Aurora e la sua figura è strettamente legata alla dea greca Eos o Aurora.
A Satrico sorgeva un tempio a lei dedicato.
Nel corso del tempo sono state effettuate delle ricerche che hanno portato all’individuazione di quattro fasi temporali rispetto a come si presentava il tempio:
- Santuario capanna;
- Sacello o Tempio 0;
- Primo tempio, la cui costruzione era tipica dei templi Etruschi e Romani;
- Secondo tempio, decorato da raffigurazioni delle divinità Era, Dionisio, Giunone e Zeus.
Stipi votive dell’acropoli
Le stipi votive sono degli oggetti sacri.
Grazie agli scavi, sono state ritrovate ben tre stipi risalenti ad un periodo che va dal VIII al II secolo a.C.:
- Arcaica
- Repubblicana;
- Ellenistica.
Tali oggetti sacri hanno sicuramente un valore storico inestimabile, in quanto hanno permesso di individuare a livello cronologico le fasi abitative della città.
Nello specifico, tra le stipi votive ritrovate, si evidenziano alcune coppe, vasi di tipo corinzio arcaico e bucchero etrusco, una dedica ad un personaggio di Caere e figurine in lamina tipiche della produzione latina.
Necropoli
Gli scavi archeologici hanno portato alla luce due necropoli:
- Necropoli volsca: è stata scoperta alla fine del XX secolo ed era costituita da circa 200 tombe e corredi funebri, nonché vasi di produzione tipica greca, etrusca e italica. Qui è stata ritrovata anche una tavola con inciso un breve testo in lingua volsca. Sebbene la traduzione sia ancora ignota, è sicuramente una testimonianza importante che dimostra la differenza tra la lingua volsca e quella latina.
- Necropoli laziale: scoperta alla fine del XIX secolo. All’interno sono state ritrovate delle tombe che presentavano corredi funebri di vario tipo come vasi in stile corinzio, scudi e punte di lancia.
Storia del sito archeologico
Anni di realizzazione e periodo storico
Satricum è una delle città fondate dal figlio di Enea, Silvio.
Si ricorda che Enea era figlio della dea Venere e di Anchise, ed è noto per essere uno dei personaggi dell’Odissea di Omero e dell’Eneide di Virgilio.
Dal V al IV secolo a.C. si evidenziano scontri e battaglie in cui Satrico è stata saccheggiata e fu distrutto il tempio sull’Acropoli.
In seguito, i Volsci ricostruirono la città di Satrico, fondando una colonia.
Seguirono altri scontri da parte dei Romani timorosi della rinascita della potenza volsca.
Lo scontro si concluse con la sconfitta dei Volsci e la città di Satrico fu rasa al suolo.
Età moderna e contemporanea
Nel XVIII secolo, Antonio Nibby localizzò il territorio di Satrico nei pressi di Le Ferriere.
Il nome attribuito a tale frazione della provincia di Latina deriva dalla presenza delle ferriere nei pressi del territorio di Satrico.
Si denotò che il territorio di Satrico sorgesse lungo il fiume Astura e occupasse alcuni territori dei comuni laziali di Latina e Nettuno.
Grazie ai primi scavi effettuati nel XIX secolo, si evidenzia la scoperta di alcuni resti di un grande tempio decorato con terrecotte figurate e diverse offerte votive.
Il grande tempio è altresì conosciuto come il santuario di Mater Matuta.
Sono stati scoperti resti di alcune residenze, capanne protostoriche, necropoli con corredi tombali risalenti – probabilmente – all’epoca arcaica.
Si poté subito delineare il quadro completo dell’antica città di Satrico, nonché una città italica fondata nell’età del Ferro.
Furono affidate ulteriori ricerche all’Istituto Olandese che portò alla luce un’iscrizione in latino arcaico “Lapis Satricanus” con il nome di Publius Valerius ovvero Publicola.
Publicolaè stato uno dei fondatori della Repubblica Romana.
Il sito archeologico di Satrico è ancora oggetto di studio e di ricerche approfondite.
Grazie alle costanti ricerche archeologiche e all’ottima conservazione dei resti scavati, è stato possibile realizzare un museo che possa custodire i resti di Satrico.
Come arrivare al sito archeologico
Macchina
Stazione ferroviaria di Latina: Procedi verso Viale della Stazione e alla rotonda prendi Strada della Chiesuola. Prosegui vero Nettuno e alla prima rotonda prosegui verso Strada Nettunese. Svolta a sinistra e ti troverai al sito archeologico di Satricum.
A piedi
15 minuti da:
Stazione ferroviaria di Le Ferriere
Treno
Stazione ferroviaria di Roma Termini: Sali sul treno regionale per Nettuno. Qui sali sul bus per Le Ferriere.Il sito archeologico di Satricum è a 15 minuti a piedi dalla stazione.
Bus
Stazione ferroviaria di Latina: Sali sul bus per il centro abitato di Latina. Scendi alla fermata dei bus. Sali sul bus per Le Ferriere. Il sito archeologico di Satricum è a 15 minuti a piedi dalla stazione.
Attrazioni nelle vicinanze del sito archeologico
Forum Appii
Il Forum Appii o Foro Appio è situato in via Appia ed è sorto in epoca romana.
Nacque come un luogo di sosta ed oggi è un sito archeologico.
In origine, prima dei lavori di bonifica, la via Appia era costituita dalle paludi pontine e dal porto fluviale navigabile.
Si evidenzia che nel Medioevo tale territorio si presentava spopolato e completamente abbandonato.
Negli anni Venti e Trenta del Novecento, con la bonifica dell’Agro Pontino, il territorio circostante fu ripopolato.
Fu fondato un nuovo centro urbano, ovvero il Borgo Faiti.
Attualmente del Forum Appii rimangono poche testimonianze come piante di edifici, tratti di mura, alcune lapidi ed un ponte sotto il quale scorre il fiume Cavata.
L’area archeologica interessa i comuni laziali di Latina e Sezze.
Le Ferriere
La frazione di Le Ferriere è in provincia di Latina.
Si tratta di un piccolo borgo che sorge nei pressi di Satrico.
L’origine del nome del borgo deriva dalla presenza della ferriera.
Alcuni storici sostengono che nel II secolo i monaci di Grottaferrata tentarono di estrarre il ferro lungo il fiume Astura.
Lungo le sponde del fiume nacque una ferriera e divenne la più importante del Lazio nel XVI secolo.
Nel XIX secolo, venne decretata la chiusura della ferriera e nella stessa area sorse la Cartiera nel XX secolo.
Si consiglia di degustare alcuni vini proposti dal Casale del Giglio sito a 1km dal centro abitato di Le Ferriere.
Borgo Faiti
Il Borgo Faiti è sito nell’Agro Pontino ed è una frazione del comune di Latina.
Si denota che la comunità del borgo fosse prevalentemente di origine veneto-pontina.
Sebbene il romanesco di Latina sia dominante, vi sono alcuni contesti familiari in cui è ancora radicato il dialetto o la parlata di origine veneta, ma anche friulana e ferrarese.
Si consiglia di fare lunghe passeggiate per il borgo rurale e di pranzare all’Enoteca La Locanda del Bere in cui si assapora la fusione della tradizione locale con le idee innovative dello chef.
Dove mangiare nelle immediate vicinanze
Satricvm
Indirizzo: Strada Nettunese 1227 Le Ferriere, 04100 Latina (LT)
Il Satricvm è un ristorante consigliato dalla Guida Michelin per la sua ottima cucina.
Il nome rimanda all’antica città di Satrico sorta nei pressi di Le Ferriere.
Si propongono piatti gustosi in cui si fonde la tradizione gastronomica locale con l’innovazione.
È ottimo anche per i celiaci, i vegetariani e i vegani.
Hosteria del Gobbo
Indirizzo: via Colli 5, 04018 Sezze (LT)
All’Hosteria del Gobbo si è accolti in un ambiente rurale con una vista mozzafiato.
Qui si gustano i piatti della tradizione culinaria laziale e romana.
Ottimo per vegetariani, celiaci e vegani.
Olimpo Street 66
Indirizzo: via Amaseno 20, 04100 Latina (LT)
Il ristorante Olimpo Street 66 è caratterizzato da uno stile molto semplice che ricorda l’ambiente famigliare.
Il menù variegato soddisfa tutti i palati dei commensali, anche i vegetariani e i celiaci.
Si consiglia di assaggiare i dolci squisiti a base di ingredienti genuini e di qualità.
Ristorante Il Funghetto
Indirizzo: via Litoranea Frazione Borgo Grappa, 04100 Latina (LT)
Il ristornate Il Funghetto è a conduzione famigliare ed è consigliato dalla Guida Michelin per la sua cucina di qualità.
Da oltre 40 anni si propongono piatti di pesce come crudi di mare o un “percorso di sapori tra il pescato e le verdure dell’Agro Pontino”.
Vi sono soluzioni per vegani, vegetariani e celiaci.
Dove alloggiare nelle immediate vicinanze
Park Hotel
Indirizzo: via dei Monti Lepini 25, 04100 Latina (LT)
Il Park Hotel è un albergo che offre numerosi comfort per soddisfare ogni esigenza dei suoi ospiti: dal centro fitness al giardino, dal ristorante alla piscina all’aperto.
Al mattino è possibile gustare la prima colazione continentale.
Hotel Excelsior Sas
Indirizzo: Piazzale Lelia Caetani, 04013 Latina (LT)
L’Hotel Excelsior offre una varietà di servizi come il parcheggio gratuito, la piscina e il noleggio di biciclette.
È possibile usufruire del servizio in camera.
Foro Appio Mansio Hotel
Indirizzo: via Appia 6, 04100 Faiti (LT)
L’hotel Foro Appio Mansio è sito a Borgo Faiti e dista circa 10 minuti di auto da Latina.
Dispone di una magnifica piscina all’aperto in cui potersi rilassare e camere ben arredate.
Vi è anche una spa e centro benessere, una palestra ed un parcheggio gratuito.
All’interno della struttura vi è un bar-ristorante in cui ogni mattina, gli ospiti possono consumare la prima colazione dolce.
Oasi di Kufra
Indirizzo: Lungomare di Sabaudia, 04016 Sabaudia (LT)
L’Oasi di Kufra è sita a Sabaudia e dista circa 15 minuti in auto da Latina.
È sicuramente un’ottima scelta per chi desidera trascorrere un soggiorno all’insegna del relax.
È possibile noleggiare le bicilette e raggiungere la spiaggia privata situata a pochi minuti dalla struttura.
Onorati Hotel
Indirizzo: Strada Regionale 156, 04015 Priverno (LT)
L’Onorati Hotel è sito a Privernoe dista circa 15 minuti da Latina.
La struttura dispone di un bar, un ristorante ed un giardino.
È possibile rilassarsi nella piscina all’aperto e usufruire del servizio in camera.
Ogni mattina è servita la prima colazione dolce all’italiana.
Informazioni utili
Sito ufficiale
Curiosità
Satrico è anche un vino bianco laziale IGT / IGP.
Il Casale del Giglio azienda produttrice del Satrico, consiglia di abbinare tale vino agli antipasti e a piatti di pesce cotti a vapore.
Inoltre, presso La Casa del Giglio, è possibile degustare tale vino mediante le visite guidate.
La visita dura circa un’ora e mezza e rispetta le norme anti-Covid.
Libri
- Pomptina Summa. Storia delle terre d’Astura e dei suoi coloni da Satrico a Conca a Littoria. | Autore: Severo Giorgio Zamparo
- Dalle Paludi a Littoria. Diario di un medio 1926 – 1936. | Autore: Vincenzo Rossetti
- Percorsi archeologici nel Lazio: Un viaggio tra i musei e il loro patrimonio diffuso. | Autore: Forma Urbis