- Continente: Europa;
- Nazione: Italia;
- Regione: Lazio;
- Abitanti: 8.839;
- Lingua: italiano;
- Moneta: euro;
- Clima: caldo e temperato, con fenomeni piovosi più frequenti in estate;
- Orario: UTC+1;
- Aeroporto più vicino: Aeroporto internazionale G.B. Pastine di Ciampino;
- Porto più vicino: Porto di Civitavecchia
- Periodo migliore per visitarla: in primavera e in estate, periodi in cui si organizzano diversi appuntamenti come sagre, rievocazioni storiche, eventi e concerti.
Subiaco è una stupenda città del Lazio, in provincia di Roma. Sorge nell’entroterra laziale, a poca distanza da altre interessanti località, come Rocca di Canterano, Roccagiovine, Rocca di Cave, Rocca Santo Stefano. Altre città turistiche nelle vicinanze sono Serrone, Gerano, Camerata Nuova, Orvinio, San Vito Romano e l’incantevole Tivoli.
Dove si trova
Piccolo borgo medievale che sorge su un colle della Valle d’Aniene, Subiaco è un luogo ricco di attrattive naturalistiche, oltre che storico-artistiche, a circa 70 km da Roma.
Il comune della città metropolitana di Roma deve la sua conformazione al corso del fiume Aniene, affluente del Tevere, e il suo inserimento tra i Borghi più belli d’Italia ai suoi monumenti, la posizione in cui si trova e gli scorci paesaggistici che gli fanno da cornice.
Cosa vedere
Monastero di San Benedetto o del Sacro Speco

Edificio che si innalza al fianco del Monte Taleo, arroccato su una rupe a strapiombo sull’Aniene, il Monastero di San Benedetto o del Sacro Speco è con ogni probabilità la costruzione più spettacolare che si trova lungo la Valle dell’Aniene.
Il luogo in cui sorge l’edificio religioso rappresenta il punto esatto in cui San Benedetto si rifugiò come eremita, ovvero intorno a una grotta del monte Taleo, dove nacque la Regola dell’ordine Ora et Labora.
Cappelle e corridoi sovrapposti e affrescati caratterizzano il monastero, il cui fulcro è rappresentato dal Sacro Speco, una cavità naturale dove San Benedetto visse per 3 anni e raggiungibile da una scalinata che passa per il bosco sacro.
La Chiesa Superiore con i suoi meravigliosi affreschi della scuola senese e umbra, la Chiesa inferiore con la Grotta Santa, il piccolo cimitero dei monaci dello Speco e il Roseto di San Benedetto sono le attrazioni che rendono il monastero unico e spettacolare, grazie all’armonia creata tra gli elementi naturali e gli interventi dell’uomo.
Villa di Nerone
Il sito archeologico della villa di Nerone si trova a ridosso dei gorghi del fiume Aniene: non si tratta di una casualità ma di una scelta voluta dall’imperatore, data la sua predilezione per i fiumi, le cascate e i giochi d’acqua.
La villa venne fatta costruire da Nerone per allontanarsi da Roma nei periodi di grande calura e, per raggiungerla, venne realizzata la strada subiacense.
Oggi non rimane molto della struttura: saccheggiata durante il Medio Evo, i suoi marmi furono utilizzati per la costruzione di altri edifici e monumenti, come i Monasteri benedettini.
Monastero di Santa Scolastica

Il Monastero di Santa Scolastica è un grande complesso monastico fondato da San Benedetto nel VI secolo, che attualmente si sviluppa intorno a 3 diversi chiostri, risalenti a epoche differenti, uno in stile cosmatesco, uno gotico e l’altro tardorinascimentale.
Da non perdere la visita alla Cattedrale di Santa Scolastica prevalentemente in stile neoclassico, dove lo scavo realizzato nel 1961 ha riportato alla luce i resti dell’Oratorio di San Silvestro del VI secolo.
Uno dei segni distintivi del complesso monastico è il campanile romanico che risalta all’esterno, mentre nella sezione gotica si può ancora oggi ammirare la Biblioteca, luogo in cui venivano prodotti e conservati i manoscritti miniati dei più importanti monaci italiani e non.
Centro storico

Il simbolo del centro storico di Subiaco è la Rocca Abbaziale, edificio di origine medievale realizzato nell’XI secolo e ampliato nei secoli successivi sotto la proprietà della famiglia Borgia.
Poco fuori dal borgo è possibile ammirare la bellissima Chiesa di San Francesco, risalente al 1327, all’interno della quale sono presenti altari lignei e pitture di altissimo valore dei secoli XV e XVI.
A rendere ancora più spettacolare il cuore della città vi sono le Chiese neoclassiche di Sant’Andrea e di Santa Maria della Valle che, insieme a quella di Santa Scolastica e a Palazzo di Pio VI, rappresentano alcuni dei complessi neoclassici più belli d’Italia.
Cosa fare
Rafting sul fiume Aniene

A Subiaco c’è tutto quel che serve per un pomeriggio di divertimento all’insegna del rafting.
Strutture ad hoc organizzano un equipaggio di almeno 4 persone, fino a un massimo di 12, che parteciperà attivamente all’esperienza: ognuno con la sua pagaia governerà il raft lungo le rapide correnti del fiume.
La cornice del Parco dei Monti Simbruini farà da incantevole sfondo a questa esperienza unica.
Laghetto di San Benedetto

Un angolo di paradiso alle pendici del monte Taleo, quello di San Benedetto è l’unico laghetto artificiale rimasto tra quelli intorno ai quali si estendeva la villa di Nerone.
Un sentiero scenografico condurrà in questo luogo incantato, dove sarà possibile ammirare i riflessi blu, verdi e azzurri dell’acqua e, perché no, fare un tuffo refrigerante durante una passeggiata estiva.
Parco naturale regionale dei Monti Simbruini

Il parco dei Monti Simbruini occupa 30 mila ettari ai confini del Lazio e Abruzzo e comprende il Monte Livata, molto frequentato per i suoi impianti sciistici, e il Monte Autore.
Si tratta dell’area naturale protetta più ampia del Lazio, dove si possono percorrere numerosi sentieri a piedi, a cavallo o facendo trekking.
Storia
Dalle origini a oggi
L’origine di Subiaco può essere ricollegata a 3 epoche differenti: la prima è quella relativa all’età volgare; la seconda si riferisce al I secolo d.C. e la terza al VII secolo.
Alcuni ritrovamenti provano che il territorio di Subiaco sia stato popolata dagli Equi che, dopo una serie di battaglie, vennero definitivamente sottomessi nel 304 a. C. dai Romani.
A seguito di tale occupazione, Roma realizzò grandiose opere idriche nell’Alta Valle dell’Aniene e l’imperatore Nerone fece costruire una villa arredata con sfarzo, marmi preziosi, mosaici e statue, successivamente abbandonata.
Il Cristianesimo si diffuse presto: alla fine del V secolo arrivò a Subiaco il giovane Benedetto da Norcia, fuggito da Roma, che si ritirò per 3 anni in una grotta sul monte Taleo.
Dopo l’esperimento di vita eremitica, San benedetto fece costruire nella zona sublacense 13 monasteri per dare ospitalità ai suoi discepoli, in parte provenienti dalla nobiltà romana.
Nel XII secolo gli abati fecero edificare il Monastero del Sacro Speco: tuttavia, dei 13 monasteri fondati da San Benedetto è rimasto solo l’attuale Monastero di Santa Scolastica, che nell’IX subì 2 devastazioni da parte dei saraceni.
La Rocca Abbaziale fu realizzata nell’XI secolo dall’Abate Giovanni V che la rese un castello feudale, ma i terremoti del 1298 e del 1348 segnarono la fine del periodo di splendore dell’Abbazia.
Nel 1492 nel Monastero di Santa Scolastica venne installata la prima tipografia italiana e con la nuova arte della stampa a caratteri mobili fu stampato il primo libro in Italia.
A partire dal 1773 Papa Pio VI si adoperò molto per lo sviluppo di Subiaco: istituì la Biblioteca pubblica, restaurò la Rocca dei Borgia, ampliò la cartiera, fece costruire la Chiesa di S. Andrea, il Seminario e rese carrabile l’antica via sublacense. Tuttavia, con l’invasione dei francesi del 1798 i luoghi sacri furono saccheggiati e spogliati degli arredi più preziosi.
Dal XX secolo la città si arricchisce di nuove strutture e dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale, che provocarono gravi danni, la cittadina venne ricostruita e ampliata, tanto da diventare uno dei maggiori poli di attrazione turistica, religiosa e culturale.
Temperature medie
Mese | Max/min C° |
Gennaio | 8/1 |
Febbraio | 9/2 |
Marzo | 12/4 |
Aprile | 16/7 |
Maggio | 20/10 |
Giugno | 25/13 |
Luglio | 28/15 |
Agosto | 28/15 |
Settembre | 23/13 |
Ottobre | 18/9 |
Novembre | 13/6 |
Dicembre | 9/3 |
Dove alloggiare
Palazzo Moraschi Subiaco
Via della Repubblica, 75, 00028 Subiaco
Bed & breakfast a 75 km dall’Aeroporto di Ciampino, dotato di tanti servizi per gli ospiti: colazione continentale o a buffet ogni mattina, un’area giochi per bambini, area salotto comune e un giardino dove potersi rilassare e organizzare barbecue all’aperto, grazie all’attrezzatura messa a disposizione.
B&B Al Campo
Via Pietro Metastasio, 2, 00028, Subiaco.
La struttura sorge in una zona ideale per chi ama fare passeggiate in bicicletta e dispone di camere dotate di ogni comfort: bagno privato, aria condizionata, TV a schermo piatto e frigorifero.
Al mattino viene servita la colazione alla carta o all’italiana e durante la stagione estiva e primaverile si può godere dell’aria fresca e ammirare i paesaggi circostanti direttamente dal terrazzo della struttura.
Agriturismo Colle Tocci
Contrada Castagnola, 8, 00028 Subiaco.
A 5 km da Subiaco, l’Agriturismo Colle Tocci offre comode sistemazioni in campagna, arredate in stile classico e dotate dei comfort necessari.
È disponibile un servizio di noleggio bici, un giardino e un ristorante all’interno di una fattoria specializzata nella produzione di olio, miele e verdure.
Il dolce rifugio
Via della Montagna, 7, 00028 Subiaco.
Villa climatizzata, gestita da un host privato, composta da 3 camere da letto, un soggiorno, una cucina attrezzata e 1 bagno.
Dopo una giornata all’insegna di escursioni, sci o ciclismo il giardino o l’area salotto comune saranno a disposizione per abbandonarsi a qualche momento di relax.
Appartamento dei boschi
Viale dei Boschi, 39, 00028 Subiaco.
Appartamento di 40 metri quadrati, immerso nel verde di Subiaco, distante 89km dall’aeroporto di Ciampino.
Poco lontano dalla struttura è possibile praticare sci ed escursionismo e a disposizione degli ospiti un servizio noleggio per le attrezzature da sci, accesso diretto alle piste.
Dove mangiare
Il Cantuccio
Via Fabio filzi, 38, 00028 Subiaco.
Atmosfera familiare in un locale caratterizzato da pareti spugnate e ricche di quadri.
I famosi strozzapreti, la cucina tipica laziale e le ricette tramandate da generazioni sono il punto di forza del Cantuccio, che offre un’ampia offerta di vini grazie alla sua enoteca.
Ristorante la Panarda
Piazza Emilio Blenio, 4, 00028 Subiaco.
Ristorante piccolo, ma confortevole, che propone piatti realizzati con materia prima di qualità, esperienza e quel giusto tocco di fantasia.
I Tre Bruschettieri
Via Emilio Blenio, 4, 00028 Subiaco.
Alle sponde del fiume Aniene, un ristorante immerso nella natura dove assaporare piatti tipici del luogo e ottimi secondi di carne.
E per chi non vuol porre fine alla serata, c’è la possibilità di alloggiare nelle stanze disponibili, in stile bed &breakfast.
Foresteria Santa Scolastica
Piazzale Santa Scolastica, s.n.c., 00028 Subiaco.
Dopo aver visitato il Monastero del Sacro Speco e quello di Santa Scolastica, da cui prende il nome, è d’obbligo fermarsi a pranzo in questa foresteria.
Piatti abbondanti e possibilità di scegliere l’opzione menù fisso.
Agriturismo Colle Tocci
Contrada Castagnola, 8, 00028 Subiaco.
Cucina saporita, basata sulla tradizione gastronomica locale, per un pranzo o una cena in un luogo in cui ruralità e nobiltà si intrecciano in uno dei panorami più belli della Valle dell’Aniene.
Da Cecchina
Via dei Monasteri, 42, 00028 Subiaco.
Locanda come quelle di un tempo, ottenuta dalla riqualificazione di un antico casale, dove mangiare pizza, pasta casareccia e carne alla brace e godersi la vista borgo dalle ampie vetrate del ristorante.
Stella alpina
Contrada Camarde, 5, 00028 Subiaco.
Ristorante informale, con possibilità di tavoli all’aperto nella bella stagione, Stella alpina è situato all’inizio della strada per il Monte Livata e offre piatti genuini.
Vineria la vecchia stazione
Corso cesare Battisti, 39, 00028 Subiaco.
Ristorante accogliente, dove assaporare prodotti del territorio sotto l’attenta direzione di Alessandro, il proprietario, appassionato di viaggi enogastronomici.
La Stoccia
Via degli opifici, 00028 Subiaco.
Aperto da giovani sublacensi, la Stoccia si trova in pieno centro storico e offre la possibilità di gustare reinterpretazioni dei sapori tipici della tradizione.
Ottimi vini e birre di produzione locale accompagneranno il tutto.
Piatti tipici
Garofolato
Ingredienti:
- 1 kg di girello di manzo
- 400 g passata di pomodoro
- 80 g prosciutto crudo
- 50 g lardo (a bastoncini)
- Carota, sedano e cipolla mondati circa 40 g cad.
- Aglio
- Prezzemolo
- Maggiorana
- Chiodi di garofano
- Noce moscata
- Vino rosso robusto
- Sale
- Pepe
Tipico piatto della tradizione, il cui nome deriva dall’uso abbondante che si faceva un tempo dei chiodi di garofano, in romanesco “garofolo”.
Un ottimo secondo piatto, ricco di sapori intensi, da mangiare la domenica in famiglia o per le grandi feste.
Subiachini

Ingredienti:
- 4 albumi
- 1 kg di mandorle dolci
- 500 g zucchero a velo
- 2 cucchiai di miele
Per la glassa:
- 1 albume
- Succo di limone q.b.
- 150 g zucchero a velo
Le origini di questi biscotti risalgono agli inizi del ‘900: inizialmente erano riservati a un ceto medio-alto, ma a partire dal dopoguerra iniziarono a diffondersi anche tra i più poveri.
A colomba, a rombo o ellittica, la forma di questi biscotti può variare, ma il loro sapore unico resta sempre invariato.
Ju Pappaciuccu o Pappaciucco
Ingredienti:
- 1 kg di cavolo nero
- 4-5 patate medie
- 1 pizza di granturco
- Olio di oliva
- 2 spicchi di aglio
- Peperoncino
- Sale
Un altro piatto tipico della cucina sublacense, realizzato con ingredienti poverissimi, ma dal gusto unico. L’usanza vuole che questa pietanza frugalissima si cucini con l’arrivo del freddo, poiché le gelate inteneriscono i cavoli neri cresciuti nelle parti assolate della collina.
Dove fare shopping
Centro città
Tra una visita e l’altra, passando per via Giuseppe Garibaldi e via Cavour si possono trovare diversi negozi di abbigliamento, tessuti, telefonia e prodotti tipici per dedicare un po’ di tempo allo shopping e cercare souvenir da riportare a casa al ritorno.
La Mieleria nel Bosco
Viale Dei Boschi, 2.
Negozietto nei pressi di Monte Livata, dove è possibile acquistare prodotti tutti a base di miele, come saponi, infusi e tanto altro.
All’interno della Mieleria, poi, oltre a fare acquisti, sarà possibile sostare per bere una tisana o mangiare un gelato ricercato, con gusti particolarissimi.
Come arrivare
In treno
In treno, le stazioni di riferimento sono quelle di Mandela e Carsoli che si trovano sulla linea FM2 Roma-Pescara.
In autobus
Le navette Cotral coprono la tratta Roma-Subiaco partendo dalla stazione della Metro B di Ponte Mammolo.
In macchina
Da Roma, percorrere l’autostrada A24 Roma-L’Aquila, uscire a Vicovaro-Mandela, prendere la SS 5 tiburtina-Valeria fino al bivio con Arsoli, da cui si imbocca la via Sublacense.
Distanze dalle principali città
Distanza da Roma
La distanza tra Subiaco e Roma è di 71 km.
Distanza da Milano
La distanza tra Subiaco e Milano è di 616 km.
Distanza da Firenze
La distanza tra Subiaco e Firenze è di 317 km
Distanza da Bologna
La distanza tra Subiaco e Bologna è di 420 km
Distanza da Napoli
La distanza tra Subiaco e Napoli è di 197 km.
Libri guide informazioni utili
Il cammino di San Benedetto
Un itinerario tra Umbria e Lazio sulle tracce di San Benedetto, che tocca le tre località più significative della vita del santo: Norcia, il luogo della nascita; Subiaco, dove ha posto le basi della sua Regola; Montecassino, dove fondò l’abbazia.