- Continente: Europa
- Nazione: Italia
- Regione: Lazio
- Abitanti: 56.404
- Lingua: italiano
- Moneta: euro (€)
- Clima: Temperato mediterraneo
- Orario: GMT +1 (ora solare) | GMT +2 (ora legale)
- Aeroporto più vicino: Ciampino
- Porto più vicino: Civitavecchia
- Periodo migliore per visitarla: maggio – ottobre
Dove si trova
Il comune di Tivoli si trova nella provincia della città metropolitana di Roma Capitale e sorge alle pendici dei Monti Tiburtini, tra la campagna romana e i comuni di Castel Madama e Vicovaro. Si trova a poco più di 30 chilometri da Roma ed è una delle città più antiche e visitate del Lazio grazie alle sue bellezze architettoniche e archeologiche.
Tivoli è una città incantevole, rinomata per le sue bellezze artistiche e culturali. Si trova nel Lazio, in provincia di Roma. Nelle vicinanze si trovano numerosi altri luoghi di interesse, come Orvinio, Gerano, Serrone, Roccagiovine, Sant’Angelo Romano, Rocca Canterano, Castel Gandolfo, Albano Laziale e Marino. Ma anche Frascati, Rocca di Papa, Ariccia e Nemi.
Sono molti i tesori racchiusi a Tivoli, come la stupenda Villa Adriana.
Cosa vedere
Villa Adriana
Villa Adriana rappresenta uno dei siti archeologici tenuti in migliori condizioni d’Italia, per questo uno dei più visitati. Bastano pochi minuti nel giardino della villa per rendersi conto della grandezza dell’Impero Romano antico: voluta dall’Imperatore Adriano e costruita tra il 118 e il 138 d.C., si estendeva per ben 120 ettari. Erano, e in parte sono, riprodotti al suo interno i monumenti che più avevano colpito l’imperatore durante i suoi viaggi. Oltre ai magnifici resti che si possono ammirare oggi, vi erano un tempo anche palazzi, terme, templi, teatri, fontane e altre costruzioni.
A rappresentanza di tutto questo, oggi rimangono 40 ettari dove è possibile ammirare diverse strutture storiche come il Vestibolo, il Canopo, il Pecile, le Grandi Terme e quelle Piccole, il Teatro Greco e le Biblioteche Greca e Latina. Ma l’attrazione principale è il Teatro Marittimo, un colonnato a forma circolare coperto da una volta a botte che si affaccia sull’acqua di uno dei canali della villa.
Per queste sue ricchezze, Villa Adriana a Tivoli è considerato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO dal 1999

Biglietto per ingresso: 8.00€ intero – 4.00€ ridotto
Villa d’Este
Se Villa Adriana è il simbolo della grandezza dell’Impero Romano, Villa d’Este lo è per il Rinascimento Italiano. Non a caso anche qui si parla di Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Il complesso del XVI secolo è famoso in tutto il mondo per le bellissime fontane e i loro giochi d’acqua che lo decorano, tanto da essere considerato uno dei giardini all’italiana più belli d’Europa. Anche Villa d’Este ha richiesto all’incirca 20 anni di lavori per essere completata. A volerla fu il Cardinale Ippolito II d’Este, governatore di Tivoli e figlio di Lucrezia Borgia. Di dimensioni più “modeste” rispetto alla villa romanica, il complesso d’Este si estende per “soli” 4 ettari in cui si trovano il palazzo residenziale, un giardino abbellito da viali alberati e siepi e, ovviamente, le fontane.
Anche gli interni sono spettacolari, al pari del giardino: stanze ampie e lussureggianti come l’Appartamento Nobile e la Sala delle Storie di Salomone.

Biglietto per ingresso: 8.00€ intero – 4.00€ ridotto
Villa Gregoriana
A differenza delle precedenti ville, quella Gregoriana è un concentrato di natura espressa attraverso boschi, grotte, cascate e fiori. Qui, l’operato dell’uomo e della natura si fondono per creare un paesaggio incantato e suggestivo, che fu meta di artisti e aristocratici per tutto l’Ottocento. Dobbiamo questa bellezza paesaggistica a papa Gregorio XVI che nel 1834 commissionò questa magnificenza per ridare lustro ai resti della villa di Publio Manlio Vopisco.
Dal 2005 è sotto la tutela del FAI per preservare le sue unicità come la Grande Cascata, generata dal fiume Aniene e per le Grotte di Nettuno e delle Sirene. Poco distante dalla villa, ad abbellire ancora di più il complesso, si trova il Ponte Gregoriano, da dove si può ammirare un panorama mozzafiato della Valle dell’Aniene.

Santuario di Ercole Vincitore
Il Santuario di Ercole vincitore, dedicato al dio che proteggeva l’antica città di Tibur, originariamente occupava una superficie di 3.000 m² ed era suddiviso in 3 ambienti: il tempio, il teatro e il foro. Quest’ultima parte era dedicata alle cerimonie sacre. Il santuario ospitava la statua di Ercole e durante le Idi di agosto venivano organizzate cerimonie in suo onore.
Un tempo simbolo di grandezza e splendore per la città di Tivoli, divenne in tempi moderni la sede delle Cartiere Tiburtine, stabilimenti industriali che sfruttavano il vicino fiume Aniene per produrre carta. Fortunatamente, grazie al certosino lavoro della Soprintendenza Archeologica del Lazio, dal 2015 il Santuario è stato riaperto al pubblico.
Tempio di Vesta
Le Vestali erano le sacerdotesse devote al focolare domestico e alla dea Vesta. Il Tempio dedicato a questa divinità conservava un fuoco sacro che doveva mantenersi costantemente acceso, ed era compito delle vestali mantenere viva la fiamma.
La struttura presenta una pianta rotonda, caratterizzata da linee eleganti e una serie di colonne, incorniciate in un paesaggio suggestivo. Una struttura simile, come era consuetudine a quei tempi, si può trovare anche nel parco archeologico del Colosseo, all’interno del Foro Romano.
Gli Acquedotti
Tivoli è famosa anche per i suoi acquedotti; l’Anio Vetus e l’Anio Novus. Il primo fu costruito dai censori Marcio Curio Dentato e Fulvio Flacco tra il 272 e il 269 a.C., mentre il secondo risale al 38 a.C., sotto l’impero di Caligola.
L’Anio Vetus crea un angolo intorno alla vecchia Tibur, e si può ammirare oggi dalla strada principale che porta in città. La più importante è conservata nei pressi dell’acquedotto di Acqua Marcia. Si sa che i romani erano dei veri e propri esperti in fatto di acquedotti e ingegneria, e quello che rimane ne è una perfetta testimonianza: l’Anio Vetus aveva una portata di 180.000 metri cubi d’acqua al giorno e seguiva un percorso lungo quasi 64 chilometri. L’Anio Novus invece si può vedere dalla zona di Ponte degli Arci, e dai resti che sono pervenuti, è facile farsi un’idea dell’imponenza di questa struttura.
Rocca Pia
Rocca Pia è il simbolo storico di Tivoli, a pochi passi da Piazza Garibaldi. Il palazzo fortificato fu voluto da papa Pio II Piccolomini nel 1460, in cima ad una collinetta, così da controllare meglio la città e avere una maggior difesa. La Rocca si compone di una struttura quadrangolare con ogni angolo coperto da una torre circolare. L’altezza di queste torri varia in base alla posizione e la più alta raggiunge i 36 metri. Fino al 1960 venne utilizzata come carcere mentre oggi è meta turistica e ospita mostre ed esposizioni.
Cattedrale di San Lorenzo
La cattedrale di San Lorenzo, duomo della città, è probabilmente il luogo di culto più importante della città. Edificata durante il medioevo nel centro storico di Tivoli, è rinomata per uno stupendo campanile in stile romanico alto ben 45 metri.
La struttura sorge sui resti dell’antico Foro Tiburtino, di cui si può ancora ammirare l’abside originale all’esterno del duomo, nella piazza omonima. Leggenda vuole che fu l’imperatore Costantino a far creare la cattedrale, ma non ci sono documenti a sostegno di questo. Al suo interno si trovano diverse opere d’arte romanica di pregevole fattura raffiguranti varie figure della cristianità, come la Vergine, San Giovanni Evangelista e il Cristo stesso.
Chiesa di San Biagio
In piazza del Plebiscito, così chiamata perché qui il popolo decise l’annessione di Tivoli al regno d’Italia, sorge la chiesa di San Biagio che risale al XII-XIII secolo. La facciata è suddivisa in due ordini: nella parte inferiore si trova il portale rialzato, mentre in quella superiore si trova un rosone centrale incorniciato tra una meridiana e un orologio romano.
All’interno della chiesa si trova un’unica navata al termine della quale si staglia l’altare maggiore. Le cappelle laterali presentano grandi finestre e conservano alcune opere del Settecento, come “Santa Caterina d’Alessandria”, il “Santissimo nome di Gesù” e alcuni affreschi storici ben conservati, risalenti al 1200.
Piazza Garibaldi
Piazza Garibaldi è una delle più grandi a Tivoli, si trova all’ingresso della città ed è caratterizzata da aiuole, giardini e tre fontane centrali. È dedicata a Giuseppe Garibaldi, l’Eroe dei due Mondi, che giunse in questo luogo dopo essere fuggito dai nemici in seguito alla caduta della Repubblica Romana. Poco distante si trova Rocca Pia e altri luoghi d’interesse.
A coronare questa piazza è la struttura detta “Arco dei Padri fondatori” costruita dall’architetto Arnaldo Pomodoro, nel suo inconfondibile stile, che unisce due fontane con un grande ponte.
Cosa fare
Terme di Tivoli
Le Terme di Tivoli, conosciute come le Terme Acque Albule, sono rinomate per la loro particolarità terapeutica data dal processo tra anidride carbonica e idrogeno solforato che produce una emulsione gassosa di colore biancastro.
L’esperienza alle terme di Tivoli è particolarmente interessante perché il comune aderisce al progetto Terme di Benessere, dove le proprietà terapeutiche delle acque termali sposa il benessere legato all’enogastronomia locale, alle bellezze paesaggistiche e al patrimonio culturale.
Strada delle Ville
La Strada delle Ville è un itinerario studiato e proposto dal Comune di Tivoli per permettere ai visitatori di passeggiare o di raggiungere in macchina, le tre Ville della città e visitarle in un unico giorno. Il percorso dura circa un’ora e mezza al quale va aggiunto il tempo necessario per visitare ogni singola villa. La bellezza di questo tragitto è che consente al viaggiatore di godere della bellezza della città seguendo delle tappe prestabilite. Si parte visitando per prima Villa Adriana, poi Villa d’Este e infine, una volta superato il ponte Gregoriano, si raggiunge la tappa naturalistica finale di Villa Gregoriana.

Il Cammino dell’Acqua
Il Cammino dell’Acqua è un altro itinerario che permette di visitare tutti i luoghi a tema “acquatico” della città. Nei tempi antichi grazie alla corrente del fiume Aniene, Tivoli aveva l’opportunità di prosperare e dare vita a strutture all’avanguardia come gli Acquedotti e le terme. Il percorso inizia proprio dalle Terme Albule di Tivoli per rilassarsi in tranquillità e godere delle proprietà benefiche delle acque sulfuree. Prendendo la macchina o un autobus si raggiunge la vicina località di Arci, dove si trovano i resti dell’Acquedotto dell’Acqua Marcia. L’ultima tappa conduce il visitatore alla scoperta dei resti dell’acquedotto Anio Novus, l’opera ingegneristica voluta da Caligola per canalizzare la corrente dell’Aniene e portarla verso Roma.
Il Centro Storico
L’ultimo itinerario proposto è quello che porta alla scoperta dei tesori archeologici e culturali di Tivoli. Si può seguire tranquillamente a piedi, poiché è incentrato interamente nel centro città. Si inizia da Rocca Pia e si procede alla scoperta dell’anfiteatro romano, Piazza Garibaldi e la Chiesa di Santa Maria Maggiore. Il percorso prosegue alla volta dei Templi di Vesta e della Sibilla. È quindi la volta della Cattedrale di San Lorenzo e dei resti della Mensa Ponderaria, fino alla Casa Gotica e al Santuario di Ercole vincitore, ultima tappa del viaggio.

Questo è senza dubbio il percorso migliore per visitare la città e scoprire tutte le bellezze archeologiche e architettoniche locali!
Storia
Tibur Superbum: le origini della città
Il primo a chiamare la città “superba” fu Virgilio, nell’Eneide. È una delle città più antiche del Lazio, tanto che si pensa addirittura che sia più antica di Roma. A fondarla, secondo Dionigi di Alicarnasso, sarebbe stata la popolazione degli Aborigeni intorno al 1215 a.C.
La presenza del fiume Aniene fu sin dai primi tempi un importantissimo asset strategico per le popolazioni qui insediate perché, oltre a favorire la vita, consentiva di difendere più facilmente la città. Grazie a queste sua caratteristica, la città fiorì in fretta e si arricchì di edifici e fortificazioni già a partire dall’XI-X secolo a.C.
I Siculi, popolazione che abitava la zona, secondo Catone vennero scacciati dai greci, guidati da Catillo di Arcadia e dai suoi tre figli, uno dei quali chiamato Tibur. I romani chiamarono poi la città Tibori, Tiboli e infine Tivoli, ma gli abitanti si chiamano tutt’ora tiburtini.
Nel IV secolo a.C. Tibur si mise in guerra con Roma, ma venne sconfitta e sottomessa, entrando così nelle file della repubblica romana. Da questo momento in poi la città divenne centro commerciale e residenziale e nacquero numerose ville di patrizi romani e, nel II secolo d.C., addirittura un imperatore: Adriano.
Dal Medioevo ai giorni nostri
Con le invasioni barbariche la città subì un periodo di decadenza e di abbandono: le ville e le campagne furono abbandonate e la popolazione si trasferì all’interno delle mura fortificate.
Tivoli fu per anni sede vescovile, stretta tra i baroni romani e il feudo di Subiaco e rimase contesa per molto tempo tra le varie fazioni e famiglie che se la dividevano come i Colonna e gli Orsini. Quando la città divenne finalmente possedimento dello stato della Chiesa, nel 1461 papa Pio II ordinò la costruzione della Rocca che serviva non solo da difesa contro possibili attacchi esterni, ma anche da insurrezioni popolari. Nel 1550 arrivarono i Borgia, e fu nominato governatore il cardinale Ippolito II d’Este.
Arrivando all’ultimo secolo, si deve ricordare il ventennio fascista durante il quale la città, a forte trazione operaia, socialista e comunista, fu uno degli ultimi a cedere alla dittatura. Durante il controllo dei Fasci e dei Nazisti, Tivoli era particolarmente famigerata per la presenza di numerosi nuclei partigiani. Le sorti della città purtroppo non furono particolarmente favorevoli, poiché venne bombardata di frequente dagli alleati a causa della sua posizione che era importante per l’Asse Roma-Berlino. Fortunatamente le ville non subirono l’ira della guerra e la città venne ricostruita apparendo così com’è oggi.
Temperature medie
Mese | Min (C°) / Max (C°) |
Gennaio | 11° / 2° |
Febbraio | 13° / 2° |
Marzo | 15°/ 5° |
Aprile | 18° / 7° |
Maggio | 23° / 11° |
Giugno | 27° / 15° |
Luglio | 31° / 17° |
Agosto | 31° / 17° |
Settembre | 26° / 14° |
Ottobre | 21° / 10° |
Novembre | 16° / 6° |
Dicembre | 12° / 3° |
Dove alloggiare
B&B il Giardino
Viale Cassiano, 20/B, Tivoli, 00019
Una struttura finemente ristrutturata nel 2018, dotata di ogni comfort e posizionata strategicamente a pochi passi dal centro stoico. L’area è silenziosa e immersa nel verde, a soli 600 metri da villa d’Este e uno e mezzo dalla Villa Gregoriana.
Grand Hotel Duca d’Este
Via Tiburtina Valeria, 330, Tivoli, 00019
Un albergo a 4 stelle, in una posizione perfetta per chi arriva a Tivoli in automobile o in treno. L’albergo offre numerosi servizi tra cui una S.p.a. con Palestra, itinerari organizzati a Tivoli e pacchetti promozionali per le terme.
Antica villa di Bruto
Strada di Pomata, 6, Tivoli, 00019
L’Antica Villa di Bruto è una guest house immersa nella natura tra ulivi secolari. Deve il nome alle rovine di quella che era un’antica villa situata oggi all’interno di un casale ottocentesco finemente arredato.
Hotel Cristallo
Via Maremmana Inferiore, Tivoli, 00019
In una posizione comodissima per chi arriva in macchina e ottimo per visitare il ricco patrimonio artistico della valle dell’Aniene. All’interno della struttura si trova una piscina, un ristorante, un american bar e un parcheggio privato.
Idria Hotel
Via Giovanni Pascoli, 26, Tivoli, 00019
Un albergo in zona Tivoli Terme dotato di ogni comfort, con camere ampie e confortevoli, servizio WiFi gratuito e navetta per il centro commerciale Tiburtino. Da qui è facile raggiungere Villa Adriana e visitare le principali attrazioni della zona.
B&B Villa D’Este
Via Boselli, 14, Tivoli, 00019
Uno degli alloggi con la posizione migliore in città: esattamente davanti all’entrata di Villa d’Este. Alle spalle si trova il corso principale di Tivoli, dove fare shopping e mangiare in ristoranti caratteristici. Le stanze sono comode e alcune vantano una vista panoramica senza eguali.
Torre Sant’Antonio
Vicolo di Sant’Antonio, 37, Tivoli, 00019
Una residenza antica e raffinata, situata in pieno centro storico. È stata ristrutturata di recente e arredata con gusto. Vanta una posizione ottimale a soli pochi metri da villa d’Este e dal ponte Gregoriano. Le stanze sono confortevoli e pulite, ideali per un fine settimana a Tivoli.
Dove mangiare
Osteria la Briciola – Ristorante Gourmet
Via Scuole Rurali, 2, Tivoli, 00019
Un ristorante fuori dalle rotte turistiche, cibo di qualità e porzioni commisurate per essere un’osteria-gourmet. Il locale è curato, la materia prima di qualità, la presentazione dei piatti ineccepibile e il servizio disponibile.
Taverna di Dracula
Vicolo della Viola, 15, Tivoli, 00019
Cosa c’entra Dracula con Tivoli? Apparentemente nulla, se non che la proposta di questo ristorante è tipicamente rumena. Dopo una giornata passata a immergersi nella storia locale, fare un salto in un’altra parte del mondo può essere uno stimolo interessante. Cibo di qualità, servizio ottimo e location caratteristica.
La Cantina del Gusto
Via Monte Cavallo, 26, Tivoli, 00019
Un ristorante dalla vista incantevole sul Castello di Soriano. Lo staff è gentile e bravissimo nel creare un’aria familiare. I piatti sono di grande qualità grazie ai prodotti locali scelti accuratamente. Il rapporto qualità prezzo è ideale.
Avec 55
Via Domenico Giuliani, 55, Tivoli, 00019
Un ristorante di classe che offre un’ampia scelta con un menù alla carta. I piatti sono pensati e presentati in modo originale, con accostamenti audaci ma sempre di qualità. Il locale è ben curato e il servizio disponibile e amichevole. Prezzi in media con quelli della zona.
Lucignolo Risto Wine Bar
Via della Missione 22/a, Tivoli, 00019
Il nome richiama il paese dei balocchi e non a caso in questo locale si possono assaporare piatti tipici con porzioni abbondanti e assaporare vini di qualità. Il servizio è informale e il locale rustico, così come la cucina proposta.
Sibilla
Via della Sibilla, 50, Tivoli, 00019
Un ristorante recensito anche nella guida Michelin, per posizione, qualità della cucina e stile del servizio. Situato nel contesto storico del tempio di Vesta e della Sibilla, in questo ristorante magico si possono gustare sapori unici e passare una serata memorabile.
Bonadea Panino di Mare
Via della Rosolina, 100, Tivoli, 00019
Dopo una giornata spesa a passeggiare nelle ville di Tivoli, è bene fermarsi e recuperare le energie con un pasto gustoso, nutriente e originale. Al Bonadea si trovano i migliori panini di mare di Tivoli, con abbinamenti originali e saporiti.
Agriturismo BelPoggio
Strada San Paolo, 76, Tivoli, 00019
Poco fuori Tivoli, immerso tra le colline della campagna romana, si trova l’agriturismo BelPoggio. La location è incantevole: il ristorante sorge su un’altura e gode di una bellissima vista sulla valle dell’Aniene. Antipasti, primi e secondi di gran qualità così come le materie prime impiegate nella preparazione.
Piatti tipici
Fettuccine porcini, pecorino e guanciale
Ingredienti:
- Fettucine
- Porcini
- Pecorini
- Guanciale
- Olio
- Sale
- Pepe
Per preparare questo piatto tipico della zona si comincia mondando i funghi, togliendo la terra e rimuovendo la cappella superiore del gambo senza romperla. A questo punto vanno tagliati a pezzetti (gambo compreso) e si deve fare lo stesso per il guanciale. Far soffriggere in una padella l’olio extra vergine d’Oliva con il guanciale. Lasciare rosolare fino a doratura prima di aggiungere i funghi. Non è necessario salare il sugo poiché il guanciale è già saporito. Dopo che le fettuccine sono state cotte in acqua bollente salata, scolarle per bene e aggiungerle in padella con i funghi e il guanciale. Aggiungere pepe e pecorino a fuoco spento e mantecare per alcuni minuti prima di servire caldo.
Amaretti di Tivoli
- Mandorle dolci
- Mandorle amare
- Olio d’oliva
- Farina
- Zucchero
- Uova
- Limone grattato
- Pinoli (per decorare)
Per eseguire questa ricetta tipica della tradizione di Tivoli, per cominciare mettere a bagno le mandorle dolci in acqua calda per togliere loro la buccia (o in alternativa, comprarle sbucciate). Passarle poi su una bistecchiera a fuoco medio per tostarle. Tritare e mischiare le mandorle dolci con quelle amare (queste con la buccia) e aggiungere uovo, zucchero e olio e il limone. Dopo aver mescolato un po’ aggiungere una farina per ottenere una pasta densa. A questo punto si deve semplicemente versare con un cucchiaio un po’ d’impasto per volta così da ottenere dei piccoli dischi. Infornare a 180° fino a cottura.
Dove fare shopping
Centro Città
Tivoli è una città di 50000 abitanti, fervente e visitata tutto l’anno da turisti. Non deve sorprendere quindi che sia piena di negozi di ogni genere, dall’abbigliamento agli articoli da regalo, enoteche e sartorie, negozi di informatica e librerie. Se durante una passeggiata nel centro storico viene voglia di fermarsi e curiosare tra le vetrine, non ci saranno problemi a trovare per ognuno qualcosa di interessante.
United Colors of Benetton
Via Vincenzo Pacifici, 7
Tra le tante attività locali si possono trovare anche alcuni grandi marchi come per esempio la United Colors of Benetton. Qui è possibile acquistare capi d’abbigliamento alla moda per bambini, uomini e donne.
Mondadori Bookstore
Via Palatina, 38
Per tutti coloro che amano leggere, in città si trovano numerose librerie, fornite con diversi titoli. Tra queste va citata sicuramente la Mondadori BookStore, dove è possibile trovare tantissimi libri, molti dei quali dedicati proprio alla città.
Centro Commerciale Tiburtino
Non molto distante da Tivoli si trova il comune di Guidonia Montecelio. Qui si trova il centro commerciale Tiburtino, un ampio locale che contiene al suo interno tanti negozi differenti di marche più o meno famose. Per un pomeriggio dedicato allo shopping, è facile da Tivoli raggiungere questo centro, anche con i mezzi.
Come arrivare
In macchina
Raggiungere Tivoli in macchina è piuttosto facile: bisogna percorrere l’autostrada A24 Roma-L’Aquila e prendere l’uscita Tivoli o, in alternativa, Castel Madama. Per evitare i pedaggi si può percorrere la strada statale Tiburtina in direzione Nord-est, per chi viene da Roma.
In autobus
Le compagnie che effettuano servizio autobus per Tivoli sono:
- Cotral da Roma, partendo dalla fermata Metro B, Ponte Mammolo
In treno
La stazione dei treni di Tivoli è collegata con la stazione Tiburtina di Roma. Una volta arrivati, bisogna percorre almeno 1 km a piedi per raggiungere il centro cittadino, oppure prendere uno dei tanti bus di linea che partono dalla stazione.
Distanza dalle principali città
Distanza da Roma
Tivoli dista 34 chilometri da Roma
Distanza da Milano
La distanza tra Milano e Tivoli è pari a 581 chilometri.
Distanza da Firenze
Da Firenze fino a Tivoli ci sono 281 chilometri.
Distanza da Venezia
Arrivare da Venezia vuol dire percorrere 533 chilometri.
Distanza da Bologna
Per raggiungere Tivoli da Bologna si devono percorrere 384 chilometri.
Distanza da Napoli
Da Napoli a Tivoli la distanza in chilometri è pari 205.
Libre guide e informazioni utili
Villa Adriana. Passeggiate Iconografiche
(aa.vv., Il Formichiere, 2018)
La villa di Adriano a Tivoli aveva delle peculiarità tali da provocare stupore già all’epoca. I suoi elementi di unicità la distinguevano dalle altre dimore imperiali, tanto da valerle il titolo di Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco come simbolo dell’Impero Romano. In questo libro, diversi studiosi mettono insieme le loro conoscenze per raccontare, attraverso reperti iconografici, rilievi architettonici e archeologici la villa adriana a Tibur. Un modo eccezionale per conoscere a fondo questo sito che è uno dei più belli e famosi al mondo.
Tivoli. Paesaggio del Grand Tour
(M Gogotti, De Luca Editore, 2014)
Il paesaggio di Tivoli e i suoi complessi monumentali hanno attirato notorietà e fama da tutto il mondo. Già nei secoli precedenti artisti, studiosi e nobili da tutto il mondo passavano per ammirare le bellezze della città. In antichità il luogo fu scelto come sito per alcune delle ville più belle dell’Impero Romano, come quella di Adriano. Questo e il paesaggio naturalistico, fecero ricadere sulla cittadina laziale una fama tale da diventare tappa per il Grand Tour, un itinerario/missione che i nobili del passato intraprendevano per conoscere le bellezze d’Europa. Il libro raccoglie documenti e racconti sulla cittadina e i suoi paesaggi incantati.