- Continente: Europa;
- Nazione: Italia;
- Capoluogo: Trento;
- Città principali: Merano, Bressanone, Rovereto, Riva del Garda, Bolzano, Levico Terme
- Abitanti: 1 078 846;
- Nome abitanti: Trentini e Altoatesini;
- Lingua: Italiano;
- Moneta: Euro;
- Clima: freddo
- Altitudine: 749 m s. l m.
- Orario: UTC+1;
- Aeroporto più vicino: Aeroporto Issbruck;
- Porto più vicino: Porto di Venezia;
- Periodo migliore per visitarla: da dicembre a marzo;
Dove si trova
Il Trentino Alto Adige è la regione più settentrionale d’Italia e quasi interamente montuosa. Confina ad est con il Veneto, a ovest con la Lombardia, a nord e a nord-est con i Lander austriaci Tirolo e Salisburghese, a nord-ovest con il cantone svizzero dei Grigioni.
Cosa vedere
Malé
Al centro del triangolo formato dalle Dolomiti di Brenta, da Madonna di Campiglio e dal Parco Naturale dello Stelvio, si trova Malé: un luogo di villeggiatura perfetto tutto l’anno, per chi ama la montagna, i suoi paesi, la natura alpina e lo sport all’aria aperta. Per chi preferisce una vacanza culturale, in centro, è possibile visitare la Chiesa decanale di Santa Maria Assunta, che risale al 1500, e il Museo etnografico della Civiltà Solandra, nell’ex Palazzo Pretorile, che raccoglie oggetti e attrezzi delle attività tradizionali del popolo solandro: dall’artigianato all’agricoltura, dalla caseificazione alla silvicoltura. Ci sono anche la Segheria Veneziana, struttura del 1770, utilizzata per piccoli lavori di segheria e per l’attività didattica, e la Fucina Marinelli del Pondasio, uno dei pochi esempi di fucina idraulica ancora funzionante rimasti intatti nell’arco alpino.
Trento

Si tratta di una delle principali città italiane per la qualità della vita e dell’ambiente. Importante centro culturale, grazie alla prestigiosa Università, al Muse, museo di scienze naturali di fama internazionale, al Castello del Buonconsiglio, al prezioso Museo Diocesano e a tanti altri musei e siti storici da visitare. Ma quando vi si arriva si rimane affascinati dalle imponenti montagne, gli alberi e la cascata di Sardagna che rende il panorama unico.
Inoltre la città ospita festival in ogni stagione. Per chi ama la natura e la vita in alta quota, in primavera ci sono gli spettacoli del Trento Film Festival della Montagna. In estate invece, il Festival dell’Economia attira pubblico e studiosi di livello mondiale, mentre a fine giugno la città si anima con le Feste Vigiliane, in onore del patrono San Vigilio. Per gli amanti della natura e la tranquillità, una passeggiata sul Monte Bondone è l’ideale: una riserva naturale a circa 30 minuti in auto a sud della città, che d’inverno diventa una ski area ideale per sci alpino, nordico e snowboard.
Lago di Braies
Quello di Braies è il più grade lago delle Dolomiti. Questo lago naturale di montagna formatosi a causa di una frana, attira tutto l’anno escursionisti, ciclisti e scalatori alle proprie sponde, per rilassarsi e darsi una rinfrescata dopo una lunga giornata in montagna. Nel fantastico panorama spicca la famosa Croda del Becco, alta 2.810 m: la sua denominazione tedesca “Torberg” indica, che secondo la leggenda il Lago di Braies era un tempo la porta (Tor) del regno sotterraneo dei Fanes.
Merano

Merano è un piccola cittadina di 40.000 abitanti di madrelingua tedesca e italiana; questa pacifica convivenza garantisce un mix unico di cucina, cultura, lingue e costumi.
Il centro storico medievale ed i distretti circostanti sono circondati da montagne medie e alte e valli caratteristiche. Da 200 anni Merano è una popolare destinazione turistica, conosciuta per il suo bel tempo (300 giorni di sole all’anno), la sua cucina e le tante diverse possibilità di attività sportive e culturali. A pochi passi dal centro storico si estende l’area terme sulla riva sinistra del Passirio con il suo imponente Cubo di vetro, che ospita le piscine interne. La piscina principale (472 m², 34°C) e la piscina salina (35°C) sono entrambe all’aperto e possono essere usate tutto l’anno. Inoltre ci sono altre dodici piscine all’aperto, che si trovano in un ampio parco.
Ortisei
Ortisei divenne famosa per le sue sculture artistiche in legno, che da generazioni vengono eseguite qui da famiglie di intagliatori esperti. Il paesaggio urbano della cittadina è dominato da alberghi tradizionali e graziosi edifici residenziali di fine secolo. Fin dal XIX secolo, il turismo rappresenta il settore economico più importante del paese. L’isola pedonale di Ortisei, che da molti viene definita come la più bella delle Dolomiti, collega la chiesa parrocchiale dedicata a S. Ulrico con la chiesa di S. Antonio è descritta come la più bella via dello shopping delle Dolomiti. Qui villeggianti e visitatori giornalieri possono fare acquisti in graziose boutique o gustare un pezzo di torta fatta in casa in uno dei numerosi caffè del villaggio.
Riva del Garda
Sulla sponda nord del lago di Garda si trova Riva del Garda. La cittadina è ricca di ulivi, limoni e palme, come se ci si trovasse sul mare ma è circondata dalle montagne. Per prima cosa è d’obbligo una visita a Rocca di Riva, sede del Museo dell’Alto Garda, che ospita la Pinacoteca: risalente al 1124, la Rocca ospita reperti dalla preistoria al Medioevo e fino ai giorni nostri.
Il centro cittadino è caratterizzato da costruzioni in stile lombardo-veneto. Impossibile non salire o soltanto fermarsi a guardare la Torre Apponale, alta 34 metri e situata su Piazza 3 Novembre, il cuore del borgo. In cima alla torre c’è il simbolo di Riva, l’Anzolim, un angelo di bronzo.
Un’altra zona caratteristica di Riva è il quartiere del Marocco, con scorci molto caratteristici. Riva del Garda è adatta anche a chi preferisce una vacanza sportiva: sul lago si può fare vela e windsurf, ma anche parapendio, passeggiate, mountain bike, arrampicata, vie ferrate e canyoning nei dintorni.
Arco
Arco è la zona salutare per eccellenza: nell’Ottocento vi sorsero in breve tempo case di cura dove tutt’ora si praticano bagni, inalazioni ed elioterapia. L’impronta austriaca si intravede nei giardini e nelle ville in stile liberty. La città vecchia è invece caratterizzata da portali in pietra. Oggi Arco è una meta apprezzata soprattutto da chi ama la vacanza sportiva; dal free climbing sulle falesie naturali, ai percorsi per mountain bike, alle gite lungo le piste ciclabili, attività che si possono praticare tutto l’anno. Da non perdere il RockMaster Festival, evento internazionale dedicato al climbing.
Moena
Moena è un paese il cui nome, derivante dal latino, significa palude. La sua fortuna la fa la sua posizione: si trova ai piedi delle più belle Dolomiti del Trentino. All’alba e al tramonto le cime delle Dolomiti si tingono di rosa, per questo Moena è conosciuta anche con l’appellativo di Fata delle Dolomiti. Il centro di Moena è caratterizzato da piccole botteghe artigiane e suggestivi mercatini di prodotti tipici. Chi visita Moena d’inverno è solito frequentare le piste della Ski Area Alpe Lusia – San Pellegrino, un comprensorio sciistico con una rete di impianti di risalita e piste dagli scenari unici.
Levico terme
Le terme di Levico devono la loro fama alle acque arsenicali-ferruginose, uniche in Italia e ben note in medicina. Ai piedi della cittadina si trova il lago di Levico, ideale per pescare, nuotare, remare. Levico è il luogo ideale per tanto sport all’aria aperta, divertimento e wellness. E ancora artigianato tipico, arte e storia: da vedere assolutamente la chiesetta di San Biagio, i ruderi di Castel Selva e dei forti austriaci. Il Parco Asburgico delle Terme è il più grande giardino storico della provincia, tra i più belli del Trentino.
Rovereto
La prima cosa da vedere quando si arriva a Rovereto è lo splendido Castello da cui si vede il panorama su tutta la vallata. Chiamato anche Castel Veneto, è di origine medievale e si tratta di uno dei migliori esempi di fortificazione alpina tardo-medievale. Al suo interno si trova il Museo della guerra, uno dei più rilevanti sul primo conflitto mondiale. Da non perdere anche il Palazzo Fedrigotti Alberti, il Palazzo dell’Annona (sede della Biblioteca Civica), il Museo Depero e il Teatro Zandonai. Infine, una doverosa visita alla Campana dei Caduti, che ogni sera suona con 100 rintocchi in memoria dei caduti di tutte le guerre.
Nel periodo natalizio la città si anima con il Natale dei Popoli: tra casette e profumi speziati, i paesi stranieri espongo prodotti tipici del loro territorio, oltre a quelli più tradizionali. D’estate invece, Rovereto è stracolma di biciclette gratis a disposizione e una rete di piste cittadine, che proseguono fino a Bolzano.
Madonna di Campiglio
Nel cuore della Val Rendena si trova Madonna di Campiglio. Già nella seconda metà del ‘900 era un luogo di soggiorno della nobiltà e della ricca borghesia austriaca, tra cui la principessa Sissi e l´Imperatore Francesco Giuseppe d’Austria. grazie a suoi 60 chilometri di piste per 20 impianti di risalita è uno dei poli sciistici più rinomati in Italia. D’estate è molto frequentata da chi ama le escursioni a piedi, il trekking, la bicicletta e la mountain bike. Madonna di Campiglio è una meta gettonata anche per i più giovani che amano ballare in discoteca e per le famiglie con bambini, grazie alla presenza di numerosi parchi giochi.
Val di Fumo e Valle di Daone
Fumo è una valle situata al confine con la Lombardia, il cui nome deriva da numerosi misteri che l’avvolgono. Valle di origine glaciale posta ai piedi del Carè Alto, ospita le sorgenti del fiume Chiese ed un rifugio accogliente dove si producono burro e formaggio. Il rifugio rappresenta un’ottima base per escursioni nel gruppo dell’Adamello, sui luoghi della Guerra Bianca (1915-18).
La val di Fumo è il tratto superiore della lunga ed interessante Valle di Daone, che costituisce il principale accesso meridionale al Gruppo granitico dell’Adamello e percorrendola si possono ammirare le bellezze naturali di cascate e sentieri, ma anche caratteristici abitati e tipici fienili dalle originali architetture. Presenta pure una varia vegetazione ed ospita molti animali selvatici, in particolare ungulati come cervi e caprioli, che la rendono adatta a passeggiate per il relax di tutta la famiglia.
Canale di Tenno
Canale di Tenno è un autentico borgo medievale a due passi dal lago di Garda. Le sue case in pietra, i ballatoi affacciati su viuzze silenziose, le volte a botte e i gerani che decorano finestre e poggioli hanno attratto sin dal secondo dopoguerra artisti da tutta Europa, tra cui il pittore torinese Giacomo Vittone a cui è dedicata la Casa degli Artisti, luogo di dimora e ritrovo per gli artisti che visitano il borgo. Oggi il paese è uno dei Borghi più belli d’Italia, grazie anche alle numerose manifestazioni che ne valorizzano la bellezza, l’arte e i prodotti enogastronomici. Se nei mesi freddi i mercatini di Natale scaldano il cuore dei visitatori, in estate le strade del borgo si popolano con le rievocazioni storiche di “Rustico Medioevo”, una rievocazione del passato con dame e cavalieri. Nella bella stagione poi Canale di Tenno diventa il punto di partenza ideale per le passeggiate nella natura, come quella che conduce al Rifugio Monte Calino “San Pietro”, per godere di una vista spettacolare sul lago di Garda.
Mezzano, il borgo di legno
Ai piedi delle pale di San Martino si trova Mezzano, famoso per le sue piccole strade ciottolate, le fontane, le tradizionali case in legno e pietra che fanno di questo borgo la destinazione ideale per una romantica fuga dalla città. Mezzano è stato inserito nella lista dei Borghi più belli d’Italia ed ogni anno è meta di artisti da tutto il mondo. Molto suggestiva è la rassegna “Cataste e Canzèi”, in cui trasformano cataste di legna in opere d’arte.
Passeggiando per il borgo si possono notare i cosiddetti stòli. Si tratta di antichi cunicoli sotterranei che permettevano di convogliare l’acqua dalla sorgente al paese. Sempre restando nel borgo puoi fare tappa al Tabìa del Rico, un piccolo museo di cultura materiale che racconta com’era la vita in paese. Infine, in alcuni punti si trova una sedia rossa con appoggiata sopra una campanella, se la si suona in pochi minuti un abitante di Mezzano arriva per raccontare qualche aneddoto sul borgo.
San Lorenzo in Banale
Nato dalla fusione di sette antichi feudi, San Lorenzo in Banale è uno dei Borghi più Belli d’Italia, grazie anche alla sua posizione, che lo vede immerso nel verde del Parco Naturale Adamello Brenta. Si rimarrà affascinati da questo borgo anche semplicemente passeggiando per le sette contrade e scoprirne tutte le differenze che ne definiscono l’identità. San Lorenzo ospita alcuni esempi di case giudicariesi perfettamente conservate, con le aie servite dai ponti, le ralte per l’essicazione del fieno. Tra queste, una delle più interessanti è Casa Mazoleti a Prusa, arricchita da un loggiato ad archi e da una meridiana perfettamente conservata. Altro luogo da visitare, a pochi minuti di auto dal borgo, è l’Oasi WWF del laghetto di Nembia, ai piedi delle Dolomiti. L’ideale per respirare l’aria pura delle montagne.
Borgo Valsugana
Il Borgo di Valsugana è stato modellato dal fiume Brenta. La passeggiata nel centro di Borgo Valsugana lungo Corso Ausugum si snoda tra portali barocchi e botteghe ricche di prodotti tipici. Oltre all’imponente Castel Telvana che sovrasta il paese, sono da vedere le chiese di San Francesco, San Rocco e Sant’Anna, Palazzo Ceschi, il ponte veneziano sul Brenta, la fucina Tognolli alimentata ad acqua, la sala Alcide Degasperi, il museo della Grande Guerra e lo Spazio Klien.
Tutta la vallata è servita dalla spettacolare ferrovia della Valsugana, che collega Venezia a Trento via Bassano del Grappa, ed è percorsa anche da una bella pista ciclabile lungo il Brenta.
Fondo
Capoluogo dell´Alta Val di Non, Fondo è tra Passo Mendola e Palade. Lo attraversa un canyon profondo fino a 50 metri: la gola del Rio Sass, un paesaggio straordinario di stalattiti e stalagmiti, cascate e cascatelle. È percorribile partendo dalla piazza del paese attraverso un percorso guidato e attrezzato di passerelle e scalette. Il vicino Lago Smeraldo è un rifugio segreto dove rilassarsi sulla spiaggia o nuotare. Il lago di Santa Maria o Lago Tret è nei pressi del villaggio omonimo. D’inverno a Fondo si tiene la celebre Ciaspolada, corsa sulla neve calzando racchette (”ciaspole” in dialetto locale), cui vi partecipano oltre 6.000 concorrenti da tutto il mondo.
Andalo
Andalo è il luogo perfetto per chi ama lo sport ma al contempo vuole rilassarsi. Paradiso degli sciatori grazie anche all’innevamento programmato che copre l’intera area sciabile, d’estate consente entusiasmanti passeggiate nel verde. In paese si trovano invece strutture sportive d’avanguardia: due piscine coperte con giochi d’acqua, i servizi wellness di Acquagym, campi da calcio e tennis, bocce, minigolf, maneggio, la palestra di roccia, il nuovo stadio del ghiaccio per pattinaggio artistico, hockey e tanto altro.
Cosa fare
Feste Vigiliane
A giugno l capoluogo della regione festeggia S. Vigilio, il suo patrono. Per una settimana intera le vie del centro del capoluogo trentino si trasformano in un antico borgo medievale, dove è possibile riscoprire antichi mestieri e gustare i piatti tipici della tradizione locale. A dare il via alla manifestazione è sempre la suggestiva Cena Benedettina, imperdibili anche la sfilata d’apertura, il Tribunale della Penitenza, il Palio dell’Oca, La Tonca e molto altro ancora.
Festival dell’Economia
Il Festival dell’Economia trentino nasce nel 2006 dall’idea di instaurare un dialogo ed un confronto tra economisti e grande pubblico. Lo scopo principale del festival è quello di far comprendere a tutti il linguaggio degli economisti, rendendolo chiaro e comprensibile. Il Festival dell’Economia si svolge annualmente verso la fine di maggio in antichi e pittoreschi palazzi, nel centro storico. Nel corso degli anni molti i nomi importanti che sono intervenuti al festival trentino, da Sir Anthony Atkinson a Fan Gang, Zygmunt Bauman, il premio nobel Gary Becker e molti altri. Oltre ad essere un festival senza barriere e alla portata di tutti, è soprattutto una manifestazione all’insegna della sostenibilità e del risparmio energetico.
Carnevale asburgico
A febbraio, alcune località trentine festeggiano un carnevale particolare, sfilando per le strade di paesi e campagne con prestigiose carrozze che portano alla corte degli imperatori austro-ungarici. Si tratta di un’occasione per rivivere il ricordo delle visite degli Asburgo nei posti più belli del Trentino. Le sfilate più conosciute sono quelle a Pinzolo/Madonna di Campiglio e ad Arco nell’Alto Garda. Qui si respira un’aria mitteleuropea e le feste simulano le celebrazioni di corte, con le famose musiche classiche viennesi e i giri di valzer, i vestiti nobili e i trucchi dei secoli passati.
Mercatini di Natale
In molte vallate e località del Trentino, da novembre a gennaio, vengono organizzati grandi e piccoli Mercatini di Natale. Rovereto ospita i mercatini con il numero maggiore di espositori e di visitatori, ma anche i mercatini di Levico, Pergine e Arco offrono la possibilità di passeggiare tra le casette di legno lasciandosi conquistare dalla magia del Natale. Nel dettaglio, Il Mercatino di Arco offre ai propri visitatori un programma ricco di interessanti eventi per tutta la famiglia come lo spettacolo pirotecnico, spettacoli di strada, fuochi d’artificio, la fattoria degli animali, il trenino di Natale e molto altro. Inoltre, in questo periodo, il Parco Arciducale di Arco si trasforma nel Parco degli gnomi: nell’Arboreto è possibile incontrare gli gnomi del Natale sotto forma di caratteristiche installazioni.
Festa di San Martino
Durante la prima metà di novembre a Stenico, si svolge la festa di San Martino volta a celebrare la fine della stagione agricola. Un tempo era dedicata al mercato del bestiame ed era l’occasione per poter incontrare gli altri agricoltori con i quali si scambiavano e vendevano noci, patate e formaggio. Ad oggi la festa prevede degustazione di piatti tipici come la trippa in brodo oppure al sugo, stand, musica, giullari di strada e spettacoli itineranti caratterizzano questa importante manifestazione.
Festa della mela
Nella cittadina di Cles ogni anni, ad ottobre, si svolge la Sagra della Mela ovvero una manifestazione in cui è possibile degustare diverse tipologie di mele DOP della Val di Non appena raccolte. Non manca l’animazione con bande locali, musica e carri.
Le forme del legno
Nel cuore del centro storico di Brentonico il Carnevale si vive tra le cime delle montagne innevate trentine e il profumo del legno fra le vie e le piazze del borgo. Sul Monte Baldo, vicino alle piste di Polsa, San Valentino e San Giacomo, si rende omaggio al territorio attraverso la scultura. Diversi artisti provenienti anche da fuori regione gareggiano a colpi di scalpello per creare delle meravigliose opere in legno secondo il tema dell’edizione corrente; alla fine verrà eletta vincitrice del simposio di quest’anno.
Ballo delle streghe
Stregoni accompagnano gli spettatori ai pendii del Sass de Putia e raccontano le vecchie leggende rurali, mentre i falò illuminano il cielo e le streghe si perdono in balli selvaggi sui prati sotto il monte. La manifestazione include un mercato del contadino e musica dal vivo, così come diverse vecchie usanze contadinesche. I rifugi a Passo delle Erbe offrono invece specialità ladine e regionali, che vale la pena assaggiare.
L’evento rievoca numerose leggende legate al luogo che riferiscono l’antica presenza di streghe che si radunavano per scatenare forti temporali, provocando paura e terrore nelle vallate e sulle montagne dell’Alto Adige.
“Kirchtagsmichl” (Michelino del giorno di festa)
Quando è giorno di sagra patronale, in molti paesi del Tirolo Orientale e del Tirolo Settentrionale, così come in Val Pusteria, viene collocato sulla cima dell’albero di maggio un pupazzo di paglia, chiamato “Kirschtamichl” in dialetto della Val Pusteria. Tradizionalmente il pupazzo è vestito con i lederhosen, una camicia ed un cappello e nelle mani regge un krapfen ed una bottiglia di vino. L’albero può essere rubato dagli abitanti dei paesi vicini, per questo il simpatico pupazzo fa da guardia.
Storia
Origini
La storia del Trentino-Alto Adige richiama origini da collocare tra il 9 000 e il 4 500 anni prima di Cristo, ma non si può parlare di una vera e propria identità trentina fino al radicarsi del Cristianesimo nelle sue valli. Quando si sviluppò la religione cristiana, grazie ai primi contatti con Roma, prettamente per scopi commerciali, il territorio del Trentino-Alto Adige cominciò a stringersi intorno ad una sempre più radicata identità culturale regionale.
Dal Medioevo al periodo napoleonico
Nel Medioevo, le valli intorno alla città di Trento divennero proprietà del principato vescovile, che per ben otto secoli godette di una speciale autonomia all’interno dell’influente Sacro Romano Impero Tedesco. Nel XV secolo, truppe veneziane invasero il territorio del Trentino-Alto Adige, ma furono fermate a Calliano. Dopo il periodo napoleonico, il Trentino divenne parte della contea austriaca del Tirolo, perdendo la sua autonomia.
Età moderna
La grande guerra portò sanguinose battaglie e la deportazione di migliaia di trentini da parte degli austriaci. Con il Trattato di Versailles, il Trentino divenne parte del Regno d’Italia. Dal 1948, il Trentino gode di un’autonomia speciale che è stata rafforzata nel 1972 da un secondo trattato volto ad aumentarne le competenze di autogoverno.
Personaggi famosi
Cesare Battisti
Geografo, giornalista, uomo politico e ufficiale alpino, che nel 1916 è stato impiccato presso il Castello del Buonconsiglio. In suo onore il Mausoleo, di forma circolare e classica, è il luogo dove rendergli omaggio. Nell’ipogeo è posta la cella che custodisce l’arca con le spoglie di Battisti. In generale, il suo nome si ritrova all’angolo di numerose strade, viene nominato quando si intende indicare precise piazze sulle quali sono state scolpite statue di ogni genere.
Alcide de Gasperi
Tra i personaggi famosi del Trentino Alto Adige rientra un grande uomo, che ha contribuito a scrivere pagine importanti della storia italiana: Alcide De Gasperi. Nato in piccolo paese, Pieve Tesino, entra in contatto con il movimento cristiano sociale già durante la sua carriera universitaria. Infatti, Alcide De Gasperi è stato sempre un oppositore convinto e fiero del capitalismo liberale e del socialismo e fin da giovane aveva le idee molto chiare circa il suo orientamento politico. A Pieve Tesino è possibile visitare la casa natale di Alcide De Gasperi. Un piccolo edifico ottocentesco trasformato in un vero e proprio museo, all’interno del quale si respira un’aria repubblicana e dove le idee dell’Europa unita circolano liberamente da un ambiente all’altro.
Bernardo Cles
La Val di Non ha dato i natali ad un altro personaggio famoso: Bernardo Cles, nato qui nel 1485 da una nobile famiglia. Realizzò molte opere per valorizzare il capoluogo trentino ma Il suo nome resta legato ai lavori di edificazione e decorazione del Magno Palazzo al Castello del Buonconsiglio. Nel 1538 viene nominato Amministratore Apostolico del vescovado di Bressanone, ma due settimane più tardi, il 30 dello stesso mese, muore: la sua salma è stata sepolta del Duomo del capoluogo.
Messner
Messner è uno degli scalatori più famosi non solo in Italia, ma nel mondo intero. Una persona che ama la montagna e che ama sfidare i propri limiti. Nato il 17 settembre 1944 a Funes in Alto Adige, in una piccola valle laterale della Valle Isarco, qui da piccolo ha imparato a scalare le montagne. Una passione che lo ha letteralmente rapito sin dalla giovanissima età e lo ha portato a scalare più di 100 montagne.
Legato al suo nome c’è un progetto museale molto importante, il Messner Mountain Museum. Si tratta di un vero e proprio progetto di ampie vedute che fino a questo momento ha portato alla realizzazione di ben 4 musei in Trentino Alto Adige (Firmian, Castel Juval, Ortles e Ripa) e un altro nella provincia di Belluno. Per tutti gli amanti di questo sport, ma anche per chi semplicemente ama la montagna, rappresentano delle tappe fondamentali da inserire in un viaggio.
Temperature medie
Mese | Massima/minima C° |
Gennaio | -1° / -11° |
Febbraio | 2° / -9° |
Marzo | 8° / -5° |
Aprile | 11° / -1° |
Maggio | 16° / 3° |
Giugno | 20° / 7° |
Luglio | 22° / 8° |
Agosto | 21° / 8° |
Settembre | 17° / 4° |
Ottobre | 10° / -1° |
Novembre | 3° / -7° |
Dicembre | -1° / -11° |
Dove alloggiare
Hotel Erica
Loc. Stava, 1 STAVA 38038 TESERO
L’Hotel Erica è a Stava, a due passi dall’abitato di Tesero in Valle di Fiemme, nel cuore delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità Unesco. Da qui si raggiungono in pochi minuti le più famose stazioni di sci alpino del comprensorio Fiemme-Obereggen e le piste mondiali dello sci nordico. Le camere sono spaziose e confortevoli, dotate di: TV satellitare, Free Wi-Fi, telefono, phon e ampi servizi. La SPA propone trattamenti beauty e dispone di Sauna Finlandese, Sauna ad Infrarossi, Biosauna alle Erbe, Bagno Vapore, Idromassaggio, Piscina interna-esterna riscaldata, Docce Emozionali e Solarium.
Muu Village
LOC. NEGHELI COSTA DI FOLGARIA 38064 FOLGARIA IT
Il muuvillage è un complesso alberghiero che si trova nella località di Costa, a 100m dagli impianti di risalita e a 2km dal centro del paese. Dispone di ampie camere situate in quattro chalet con giardino. L’edificio principale comprende anche sala colazione e centro benessere con bagno turco, sauna, pozzo d’acqua fredda e piscina con idromassaggio esterno riscaldato.
Hotel Angelini
VIA GARDESANA, 19 LINFANO 38062 ARCO
L’Hotel è situato a soli 100 metri dal lago di Garda in una posizione ottimale per passeggiate ed escursioni. Le stanze e la sala ristorante sono dotate di aria condizionata. L’hotel dispone di un ampio parcheggio e di un deposito biciclette gratuiti. Per lo svago degli ospiti mette a disposizione un giardino, piscina con idromassaggio e nuoto controcorrente, area fitness, tennis tavolo e noleggio biciclette.
Majestic Hotel Dolomiti
VIA PASSO ROLLE, 92 SAN MARTINO DI CASTROZZA 38054 PRIMIERO SAN MARTINO DI CASTROZZA
L’hotel, situato al centro del comune di San Martino di Castrozza, è un’ampia dimora in stile alpino, circondata da un meraviglioso parco privato da cui è possibile godere dello spettacolo mozzafiato offerto dalle Dolomiti. Le piste della ski area di Passo Rolle distano solo pochi chilometri dalla struttura e sono raggiungibili con il servizio navetta gratuito messo a disposizione dall’albergo. L’hotel è la soluzione ideale per una tranquilla vacanza in famiglia, grazie alla posizione riparata, alle camere ampie e funzionali e ai numerosi spazi dedicati all’intrattenimento e alla convivialità.
Garnì San Lorenzo
VIA SAN LORENZO, 23 38086 PINZOLO
Situato nel centro di Pinzolo, affacciato sulla piazzetta della passeggiata, a soli 600 metri dagli impianti di risalita e a 100 mt dalla fermata autobus, nelle immediate vicinanze della pineta, Il garnì dispone di confortevoli camere e di appartamenti. Gli ambienti, rinnovati nel 2010, sono accoglienti e luminosi e il numero non elevato di unità abitative assicura un trattamento attento e cordiale.
Il mattino ha un dolce sapore, con un ricco buffet salato e dolce sul quale spiccano frutta fresca e torte fatte in casa.
Dove mangiare
Le due Spade
Via Don Arcangelo Rizzi, 11, 38122 Trento
Ambiente suggestivo, servizio cordiale e attento, cucina sublime. Il menù alla carta offre una cucina del territorio rivisitata in modo creativo, dove le stagioni ne regolano i sapori. Lo chef propone tre degustazioni: una dei sapori locali, l’altra di mare e solo a pranzo il “piatto unico del Mezzodì” accompagnato da un calice di vino locale.
Trattoria Vecchia Sorni
Piazza dell’ Assunta, 40, 38015 Sorni, Lavis
L’interno è arredato con gusto e si intona armonicamente con la sobrietà delle architetture antiche. Lo chef Lorenzo Callegari propone una cucina naturale con grande attenzione alla leggerezza e alla salubrità dei piatti, radicata nella tradizione regionale e allo stesso tempo attenta alle novità e alle tendenze. La sua principale ambizione è quella di rispecchiare nelle elaborazioni le grandi qualità del territorio.
Locanda Margon
Via Margone, 15, 38123 Ravina
La Locanda Margon propone Tre percorsi che raccontano la cucina di Edoardo Fumagalli.
Il primo, cromatico e gustativo, si fonde armonicamente con i vini doc della Casa.
Il secondo esalta alcune eccellenze del Trentino, interpretate in una chiave fresca e moderna. Il terzo, dedicato all’importanza e alla varietà della natura, valorizza la ricerca e la componente naturale del piatto in una sintesi di sensi e sapori.
Scrigno del Duomo
Piazza del Duomo, 29, 38122 Trento
Il Ristorante Scrigno del Duomo oltre ad essere uno dei luoghi più esclusivi dove mangiare in zona, è anche un luogo di grande fascino, in pieno centro del capoluogo trentino, a un passo dalla sontuosa cattedrale del Duomo. Il ristorante offre i 4 tesori tesori dello scrigno, cioè quattro differenti menù da gustare.
Ow Lana
Piazza Gries, 2, 39011 Lana
Il ristorante OW Lana offre un ambiente comodo e accogliente a tutti i graditi ospiti in ogni stagione dell’anno, grazie alle sale da pranzo dalle differenti personalità e alla terrazza-giardino sempre in fiore. Una sala da pranzo ha il privilegio di ospitare una mostra d’arte contemporanea permanente, esponendo a rotazione quadri di artisti affermati e conosciuti. Lo chef Arnold e la sua brigata di cucina sono i creatori dei piatti unici, gustosi, proposti nei menù.
Cavallino Bianco
Via dei Bottai, 6, 39100 Bolzano
Cavallino Bianco è la trattoria più antica ancora esistente a Bolzano. Si trova nella storica via Bottai, spesso chiamato Porta di Bolzano. La cucina proposta è quella tipica tirolese.
Ca’ dei Bezzi
Via Andreas Hofer, 30, 39100 Bolzano
Osteria molto antica di cucina tipica sudtirolese. Tra i piatti più gettonati ci sono la padella dell’artista e le mezzelune ripiene. La pasta e i dessert sono fatti in casa. Le serate sono animate con cabaret, musica dal vivo e letteratura.
Piatti tipici
Spatze di spinaci con speck e panna

Ingredienti:
- Spinaci
- Uova
- Noce moscata
- Farina
- Acqua
- Sale fino
- Speck
- Panna
- Burro
- Olio
- Pepe nero
- Erba cipollina
Per realizzare gli spätzle di spinaci con speck e panna per prima cosa lavate le foglie di spinaci e cuocetele in una padella a fuoco moderato con il coperchio fino a quando non saranno ben appassite. Trasferite gli spinaci in un boccale e frullateli con il mixer a immersione fino a ottenere un composto cremoso. Aggiungete quindi le uova intere e un pizzico di sale. Mescolate con una frusta per amalgamare, poi versate l’acqua e insaporite con la noce moscata. A questo punto versate gradualmente la farina e mescolate con un cucchiaio per incorporarla al composto, avendo cura di non formare dei grumi. Tenete da parte l’impasto degli spätzle.
Occupatevi del condimento: tritate al coltello l’erba cipollina e tagliate a listarelle lo speck. In una padella scaldate il burro e l’olio. Aggiungete lo speck e lasciatelo soffriggere per 2-3 minuti o finché non sarà croccante. A questo punto versate la panna, l’erba cipollina, regolate di sale e pepe e lasciate addensare a fuoco moderato per rendere il condimento cremoso.
Tutto è pronto per cuocere gli spätzle: ponete sul fuoco un tegame colmo di acqua salata e portatela a bollore, poi ponete lo Spätzlehobel sopra la pentola e versate nell’apposito spazio il composto, facendo scorrere avanti e indietro l’attrezzo in modo che l’impasto cada attraverso i fori. Una volta a contatto con l’acqua bollente gli spätzle cuoceranno in pochi istanti. Quando gli spätzle inizieranno a riaffiorare in superficie, scolateli man a mano con una schiumarola direttamente nel condimento di panna e speck, saltateli per pochi istanti mescolando delicatamente, regolate di pepe e servite i vostri spätzle di spinaci con speck e panna ben caldi.
Risotto con le mele
Ingredienti:
- Riso
- Mele sbucciate e pulite
- Parmigiano
- Vino bianco
- Brodo di carne
- Cipolla
- Burro
- Cannella
Cuocere le mele tagliate a dadini e private del torsolo. Tritare la cipolla e farla rosolare leggermente nel burro, aggiungere il riso e farlo tostare, poi aggiungere il brodo e fare bollire a fuoco lento per circa 20 minuti. Cinque minuti prima di togliere dal fuoco, aggiungere il vino bianco, il parmigiano e la cannella. Eventualmente usare il succo ottenuto dalle mele per bagnare il riso. Alla fine mescolare con cura le mele con il riso ed amalgamare bene.
Rosticciata trentina
Ingredienti:
- Patate a pasta gialla
- Cipolle
- Speck
- Carne di manzo a fette
- Funghi porcini
- Brodo
- Burro
- Erba cipollina
- Sale
- Pepe
Pelate le patate, affettatele in fettine sottili di mezzo centimetro e sbollentatele in acqua leggermente salata. Cuocetele per 15 minuti, quindi scolatele. Affettate quindi la cipolla e fatela appassire in padella assieme al burro. Aggiungete quindi le patate, sale e pepe. Coprite con un coperchio e fate cuocere il tutto, mescolando di tanto in tanto. A parte pulite i porcini e affettateli.
Tagliate a striscioline le fettine di manzo, lo speck e aggiungeteli assieme ai funghi alle patate. Cuocete bene il tutto aggiungendo, se necessario, un po’ di brodo caldo durante la cottura.
Una volta pronto il Gröstl, spegnete il fuoco e spolverate con l’erba cipollina tritata prima di servire.
Crauti alla trentina
Ingredienti:
- Crauti
- Cipolle bianche
- Speck o pancetta affumicata
- Semi di cumino
- Brodo
- Burro
- Sale
- Pepe
Affettate finemente le cipolle e fatele appassire con il burro. Aggiungete lo speck o la pancetta affumicata a dadini e soffriggete il tutto.
Scolate i crauti e sciacquateli leggermente sotto l’acqua corrente. Aggiungeteli alle cipolle, salate e pepate leggermente. Aggiungete i semi di cumino, il brodo caldo, coprite con un coperchio e lasciate cuocete il tutto a fuoco dolce per almeno 30 – 40 minuti. Una volta cotti, serviteli caldi assieme a dei buoni wurstel bolliti o alla piastra.
Crema di Cogne
Ingredienti:
- ½ litro di panna
- 4 tuorli
- 100g di zucchero
- 25g di cioccolato fondente
- 1 bustina di vanillina
- 1 bicchierino di rhum.
Sbattete insieme i tuorli con lo zucchero, fino ad ottenere una crema omogenea, aggiungete la vanillina. Mettete la panna con il cioccolato tagliato a pezzetti sul fuoco e fate cuocere molto lentamente (la panna non deve bollire), poi, quando il cioccolato si è sciolto, aggiungete la crema e, infine, il ½ bicchierino di rhum. Servite in una coppetta con le tegole valdostane.
Dove fare shopping
Lunelli Specialità alimentari
Via Giuseppe Mazzini, 46, 38122 Trento
Lunelli Ottorino e Viola sono i fondatori dell’attività. Dopo molti anni di approfondita esperienza in Svizzera nel campo dell’alimentazione, in modo particolare nel campo delle “specialita’ alimentari”, creano a Sarche, nella splendida cornice dalla Valle dei Laghi a pochi passi dal pittoresco Castel Toblino, un punto vendita. Tramandano ai figli Rino e Gianclaudio i segreti e le caratteristiche necessarie alla scelta dei prodotti che possano ottimamente figurare fra ciò che di meglio “l’artigianato gastronomico” offre.
Sportler
Via Mantova, 12, 38122 Trento
Situato nel cuore del centro storico, SPORTLER offre a tutti i suoi clienti un assortimento vastissimo su quattro piani e circa 2.500 metri di superficie espositiva: articoli sportivi selezionati e di alta qualità per le più diverse discipline sportive. I
Artigianato trentino
Via Inama, 17, 38010 Coredo
Artigianato trentino dà vita a mobili d’arte dipinti a mano utilizzando solo colori naturali e sempre secondo lo stile tradizionale trentino. Dal tinello alle camere fino ad arrivare agli oggetti d’arte e decorativi per la casa, questi sono i prodotti che la bottega di Artigianato Trentino decora e realizza.
Come arrivare
In aereo
Gli aeroporti più vicini sono:
- Verona Valerio Catullo
- Venezia Marco Polo
- Innsbruck (Austria)
In auto
Per auto, moto e camper la via di riferimento è l’Autostrada Brennero-Modena A22, collegata a sud con la A1 Milano-Napoli e la A4 Milano-Venezia. Dalla A22 si diramano le strade statali per raggiungere ogni vallata. La rete viaria del Trentino presenta generalmente strade ampie e comode, e le condizioni di percorrenza invernali sono tenute sotto costante controllo.
In treno
L’Alto Adige si trova lungo la direttrice Bologna-Brennero, asse primaria di comunicazione tra la rete ferroviaria italiana e quella dell’Europa centrale. Da Bolzano, con i moderni treni regionali dell’Alto Adige, potete raggiungere comodamente la Val Venosta e la Val Pusteria.
Con il servizio navetta collettivo “Südtirol Transfer” è facile ad arrivare dalle stazioni ferroviarie di Bolzano, Merano, Malles, Bressanone, Brunico e San Candido fino al proprio albergo.
Distanza dalle principali città
Roma
633 km
Milano
273 km
Napoli
824 km
Venezia
261 km
Bologna
276 km
Firenze
377 km
Libri guide informazioni utili
portale della regione
Libri
Dalle Tre Cime di Lavaredo al Sassolungo, dalle Dolomiti di Brenta al Catinaccio e alle Odle, dalle Pale di San Martino al Sella, molti dei massicci più belli dei Monti Pallidi sorvegliano le valli e i paesi delle province di Bolzano e di Trento.
Le cime innevate in inverno con le Dolomiti al posto d’onore, le valli coperte di boschi e di fiori in estate, le città eleganti e i centri minori di rara bellezza sono le caratteristiche principali di una regione “speciale” che custodisce tesori artistici d’eccellenza assieme a un patrimonio di folklore e tradizioni popolari di grandissimo interesse.