- Continente: Europa;
- Nazione: Italia;
- Regione: Trentino Alto Adige;
- Comune: Trento;
- Abitanti: 120 899;
- Nome abitanti: trentini;
- Lingua: Italiano;
- Moneta: euro;
- Clima: freddo
- Altitudine: 194 m s. l m.
- Cap: 38121; 38122; 38123;
- Orario: UTC+1;
- Aeroporto più vicino: aeroporto di Verona Valerio Catullo;
- Porto più vicino: Porto Di Venezia;
- Periodo migliore per visitarla: da gennaio a aprile;
Dove si trova
La città di Trento è collocata nella valle del fiume Adige, a 55 km a sud di Bolzano e 95 km a Nord di Verona. La sua area urbana è compresa tra Mezzolombardo e Rovereto.
Cosa vedere
Castello del Buonconsiglio

Il Castello del Buonconsiglio è il più importante monumento di carattere non religioso della provincia. Fu originariamente costruito con funzioni difensive. L’aspetto militare del Castello subì, attraverso i secoli, profonde modifiche che lo trasformarono in uno dei maggiori complessi fortificati residenziali e urbani delle Alpi. A partire dalla fine del 1300 fino alla metà del 1600 al nucleo originario, formato dal Castelvecchio e dalla Torre d’Augusto, furono aggiunte altre parti (Magno Palazzo, Giunta Albertiana).
Visitare il castello permette un tuffo immersivo nel passato, anche da un punto di vista architettotico. Tra gli affreschi figura “ Ciclo dei Mesi”, uno degli esempi più importanti a livello europeo del gotico internazionale, nei quali l`ignoto artista di probabile origine boema, propone per ogni mese la rappresentazione della vita di corte e di quella popolare. Nel 1973, con il passaggio delle competenze in materia di Beni Culturali dallo Stato alla Provincia Autonoma di Trento, il Buonconsiglio diviene Museo Provinciale d’Arte.
Cattedrale di San Vigilio
Il Duomo di Trento, dedicato a S. Vigilio, ha origini antiche ma l’aspetto attuale si deve al vescovo Federico Vanga che ne ordinò la costruzione a partire dal 1212. La fiancata settentrionale, che si affaccia sulla piazza principale, è caratterizzata da una grande ricchezza artistica dove spiccano la Porta del Vescovo, così chiamata perché veniva utilizzata durante il Concilio Tridentino dai cortei vescovili provenienti dal Castello del Buonconsiglio per accedere al Duomo, e un rosone, chiamato Ruota della Fortuna, nel quale in forma allegorica viene ricordato che la sorte delle persone può cambiare da un giorno all’altro.
Funivia di Sardagna
Per godere della Trento Panoramica c’è la possibilità di ascendere i fianchi del Monte Bondone con la funivia che la collega direttamente con il centro di Trento. La funivia a due cabine su fune copre un dislivello di circa 400 m in 4 minuti. La stazione a valle è posta a quota 200 m s.l.m. sulla riva sinistra dell’Adige, mentre la stazione a monte, poco distante dall’abitato di Sardagna, è a 600 m s.l.m. Dopo la salita con la funivia Trento-Sardagna, arrivati nel centro del paese, si può imboccare la strada in salita che da dietro la fontana porta attraverso l’antica strada romana al parco delle Poze, dove si può godere dello straordinario punto panoramico sulla Valle dell’Adige e sulla città di Trento.
Muse
Il Muse è il museo delle scienze di Trento. Il suo percorso espositivo usa la metafora della montagna per raccontare la vita sulla Terra. Si inizia dalla cima: terrazza e piano 4 fanno incontrare sole e ghiaccio, per poi scendere ad approfondire le tematiche delle biodiversità, della sostenibilità, dell’evoluzione, fino al piano interrato e alla meraviglia della serra tropicale. Le collezioni naturalistiche e archeologiche del Museo delle Scienze comprendono più di 5 milioni di singoli reperti, organizzati in 336 differenti collezioni. I beni più antichi sono del 1700, ma la maggior parte del patrimonio storico appartiene alla seconda metà del 1800 e agli anni ’20 e ’30 del secolo scorso.
Museo dell’Areonautica Gianni Caproni
Il Museo dell’Aeronautica di Trento, fondato dal pioniere dell’aviazione trentino Gianni Caproni, raccoglie ed espone una collezione di aeromobili storici originali di rilievo mondiale, costituita negli anni Venti del Novecento. Gianni Caproni decise di conservare all’interno delle sue officine alcuni fra i suoi aerei più importanti, anziché procedere alla loro dismissione e al riutilizzo dei materiali per altre costruzioni. Oggi il museo raccoglie una delle collezioni di pezzi unici di inestimabile valore.
Spazio Archeologico sotterraneo del SAS
Nel sottosuolo del centro storico di Trento vive l’antica Tridentum romana, che nel corso dei secoli, ha subìto interventi e modifiche fino ad essere inglobata nella Trento medievale e moderna. Il S.A.S.S. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas è l’esito degli scavi archeologici effettuati in occasione del restauro del Teatro Sociale: 1.700 mq di città romana. L’ampia area è costituita da spazi ed edifici pubblici e privati: un lungo tratto del muro della cinta urbica, un esteso segmento di strada pavimentata, resti di case con mosaici, cortili e botteghe artigiane. Per scoprire come appariva ai suoi abitanti la città romana è inoltre visibile il video “Dentro Trento“, un viaggio tridimensionale a ritroso nel tempo con ricostruzioni 3D dell’area archeologica.
Torre Schrattenberg
La torre è documentata nel 1540, quale ristrutturazione di un edificio più basso di epoca medievale. Essa è caratterizzata da merlatura alla ghibellina e pianta quadrata. Il complesso con gli edifici colonici circostanti appartennero a lungo alla famiglia trentino-tirolese Schrattenberg, il cui stemma è situato al centro del soffitto di una sala del primo piano. Dalla prima metà dell’Ottocento fu proprietà dei Ciani-Bassetti. Sul lato occidentale del complesso vi è una cappella con semplici cornici in stucco e dagli interni spogli, consacrata ad inizio XVIII secolo e intitolata all’Esaltazione della Croce.
Orrido di Ponte Alto

L’Orrido è un profondo canyon scavato dalle acque tumultuose del torrente Fersina nel corso di migliaia di anni. Qui nel 1500 sono state costruite alcune delle opere idrauliche più antiche del mondo, per scongiurare le alluvioni in città. Le due briglie danno origine a spettacolari cascate alte oltre 40 metri. Alla indubbia bellezza naturale dei luoghi si unisce infatti la presenza di una delle più antiche opere di sistemazione idraulica d’Europa, la cosiddetta “Serra di Ponte Alto“, realizzata per volere del Principe Vescovo Bernardo Clesio nel 1537. Si tratta di uno sbarramento per l’intercettazione del materiale solido trasportato dal Fersina che dà luogo a due spettacolari salti: il primo in corrispondenza dell’opera storica vera e propria, il secondo sorto nel 1882 a seguito della costruzione di una seconda opera a consolidamento della prima, la “Controserra Madruzza“.
Parco d’arte Lusan
Il Parco d’Arte Lusan, inaugurato nel 2020, è un parco d’arte contemporanea tematico immerso nella natura della Valle dei Laghi. Si pone l’obiettivo di fare conoscere i principali siti di interesse a carattere storico, culturale e naturalistico presenti nel territorio comunale di Vallelaghi, mediante installazioni artistiche realizzate con differenti materiali da artisti accuratamente selezionati. La valle dei Laghi è caratterizzata da una grande varietà climatica che ha forgiato il territorio come un mosaico di diversi paesaggi. Gli ambienti naturali si alternano a villaggi, colture di fondovalle, splendidi rilievi montuosi dai quali è possibile godere di un panorama unico su tutto il Trentino.
Terrazza delle stelle

L’osservatorio astronomico “Terrazza delle Stelle”, situato nella conca delle Viote del Monte Bondone è il luogo ideale per l’osservazione del cielo stellato. A pochi chilometri dal capoluogo, l’osservatorio è dotato di potenti telescopi ma l’area offre molto di più. Alle osservazioni astronomiche si affiancano concerti di musica classica e leggera, animazioni di teatro scientifico, spettacoli, racconti per ragazzi, corsi di approfondimento a tema astronomico. La cupola dell’osservatorio è realizzata in acciaio lucidato che crea un sorprendente effetto specchio: il panorama diurno e notturno si riflettono sulla cupola, metafora del rapporto tra cielo e terra.
Cosa fare
Trento città del Natale
Il Mercatino di Natale, tradizione nordica per eccellenza, si tiene ogni anno nella storica piazza Fiera. Nelle tipiche casette in legno addobbate a tema, gli espositori offrono l’eccellenza della loro produzione artigianale e artistica. Gli abitanti sono soliti acquistare piccoli pensieri da regalare in famiglia o agli amici più cari.
Feste Vigiliane
A giugno Trento festeggia S. Vigilio, il suo patrono. Per una settimana intera le vie del centro del capoluogo trentino si trasformano in un antico borgo medievale, dove è possibile riscoprire antichi mestieri e gustare i piatti tipici della tradizione locale. A dare il via alla manifestazione è sempre la suggestiva Cena Benedettina sul Doss Trento, imperdibili anche la sfilata d’apertura, il Tribunale della Penitenza, il Palio dell’Oca, La Tonca e molto altro ancora.
Festival dell’Economia
Il Festival dell’Economia di Trento nasce nel 2006 dall’idea di instaurare un dialogo ed un confronto tra economisti e grande pubblico. Lo scopo principale del festival è quello di far comprendere a tutti il linguaggio degli economisti, rendendolo chiaro e comprensibile. Il Festival dell’Economia si svolge annualmente verso la fine di maggio in antichi e pittoreschi palazzi, nel centro storico di Trento. Nel corso degli anni molti i nomi importanti che sono intervenuti al festival trentino, da Sir Anthony Atkinson a Fan Gang, Zygmunt Bauman, il premio nobel Gary Becker e molti altri. Oltre ad essere un festival senza barriere e alla portata di tutti, è soprattutto una manifestazione all’insegna della sostenibilità e del risparmio energetico.
Dolomiti Adventure Parc
Il parco avventura delle Dolomiti è un vero paradiso del divertimento e un ambiente ideale per trascorrere momenti di introduzione alla frequentazione della montagna, nonché a corsi di arrampicata per adulti e bambini. Le Guide Alpine Dolomiti Avventura propongono numerose attività settimanali come le Vie Ferrate, I trekking nel parco Naturale delle Viote e, nelle giornate più calde, le emozionanti discese di Canyoning. Il parco si trova in un ambiente incantevole tra larici ed abeti rossi in località Vason a 1600 mls, nella splendida cornice del monte Bondone.
Trekking in montagna
Il Monte Bondone vanta una ricca rete di sentieri e strade, una segnaletica completa e tabelle informative sugli aspetti di interesse faunistico e paesaggistico. Tra questi figurano i sentieri ad anello come il “Dos Trento”: un itinerario di interesse storico-culturale che prende avvio dal Piazzale delle Truppe Alpine e segue la strada monumentale a tornanti che si arrampica lungo il versante meridionale del Dos Trento. Mentre il “sentiero dei castagni” è un percorso di tipo naturalistico che può prendere avvio dal paese di Sardagna, oppure da Trento utilizzando la funivia, equiparata ad un autobus di linea urbana. Da non perdere lungo l’itinerario sono il paese di Sardagna, i castagneti, la chiesetta cimiteriale e lo splendido panorama su Trento.
Ski Area
Il Monte Bondone supera i 2000 metri ed è una terrazza naturale dalla quale spaziare sul panorama a 360 gradi di tutto il Trentino, dalle Dolomiti di Brenta all’Adamello. Per chi pratica lo sci alpino, c’è un’alternativa di 21 piste con uno sviluppo complessivo di 20 chilometri su una superficie sciabile di 70 ettari, dotate di innevamento artificiale e in grado di soddisfare sciatori di tutti i livelli. Affermata meta di snowboarder, il Monte Bondone offre durante tutta la stagione un ricco programma di eventi e gare nell’attrezzato Snowpark, che ha ospitato nel dicembre 2013 le competizioni di snowboard e freestyle della XXVI Universiade.
Sapori di Primavera
A Trento tra febbraio e marzo si svolge una rassegna enogastronomica che porta nel centro storico cittadino le più caratteristiche produzioni culinarie del territorio nazionale. Sapori di Primavera si snoda lungo un percorso del gusto alla scoperta di antichi sapori e tradizioni gastronomiche, che affondano le loro origini nella cultura contadina italiana.
Sardelada
Nel mese di luglio a Riva del Garda (TN) si svolge Sardelada, tradizionale sagra del periodo estivo dove è possibile gustare sarde di lago pescate dai volontari dell’associazione Amici della Tirlindana. L’evento si svolge in piazza Battisti e nel parco del Brolio. La sarda di lago, detta anche agone, è un pesce molto abbondante nel lago di Garda la cui carne è meno forte rispetto a quelle del pesce di mare ma tra le più apprezzate del territorio.
Wakeboard Park Lake Line
Lake Line Terlago è la prima realtà in regione che propone la pratica del cable-wakeboard su un lago naturale, a soli dieci minuti dalla città di Trento. Grazie ad un impianto a fune, omologato per il traino di persone è possibile surfare sull’acqua con una tavola da wakeboard o con gli sci d’acqua. Si effettua un percorso ad anello lungo il quale sono poste anche delle rampe galleggianti per chi vuole effettuare salti ed evoluzioni aeree. L’attività è adatta anche alle famiglie con bambini dai 6 anni in su.
Storia
Origini
Le origini del capoluogo risalgono all’epoca romana (I secolo A.C.) di cui la città custodisce bellissime testimonianze nel proprio sottosuolo.
Dominazioni straniere e period aulico
Invasa dai barbari, dopo il dominio longobardo entrò nella sfera di influenza germanica. Nel 1027 venne istituito il Principato vescovile di Trento, che durò fino al 1803. La città conobbe il suo periodo d’oro all’inizio del XVI secolo: tra il 1514 e il 1539 il Principato fu retto da Bernardo Cles, uomo politico, cardinale, studioso e mecenate, che si impegnò in una generale ristrutturazione della città in chiave rinascimentale, che caratterizza ancora oggi le strade del centro storico.
1500-1800
Tra il 1545 e il 1563 Trento fu sede del Concilio che avviò la Controriforma. In quegli anni la città divenne una vera e propria capitale europea con corti e delegazioni da tutta la Cristianità. Negli anni a cavallo tra Settecento e Ottocento la città passò prima ai francesi e poi agli Asburgo. A metà dell’ottocento venne costruita la nuova ferrovia del Brennero che fece deviare il fiume Adige nell’attuale corso.
Dal 1900 ad oggi
Trento divenne italiana solo dopo la prima guerra mondiale (1918). Nel 1947 l’Assemblea costituente istituì la Regione autonoma a statuto speciale Trentino-Alto Adige. Oggi, capoluogo amministrativo, sede di università e istituti di ricerca, ricca di iniziative culturali e spettacoli, Trento è “destinazione turistica culturale di frontiera”, ponte tra l’Italia e l’Europa.
Temperature medie
Mese | Massima/minima C° |
Gennaio | -1° / -11° |
Febbraio | 2° / -9° |
Marzo | 8° / -5° |
Aprile | 11° / -1° |
Maggio | 16° / 3° |
Giugno | 20° / 7° |
Luglio | 22° / 8° |
Agosto | 21° / 8° |
Settembre | 17° / 4° |
Ottobre | 10° / -1° |
Novembre | 3° / -7° |
Dicembre | -1° / -11° |
Dove alloggiare
Nh Hotels
Via Adalberto Libera
NH Trento è una nuovissima struttura situata nel complesso Le Albere. L’intero quartiere, compreso l’hotel, è stato progettato dal celebre architetto Renzo Piano ed è immerso nel verde. Gli ospiti possono godere di un soggiorno rilassante in una delle 89 camere dal design moderno e contemporaneo con il pavimento in legno, tonalità neutre e finestre a tutta altezza che inondano l’ambiente di luce naturale. Le Junior Suite al 4° piano si affacciano sulle Alpi.
Be Place
Via delle Laste 79, 38121 Trento
Hotel a 4 stelle situato a Trento, a 2,3 km dal MUSE, il Be Place offre un bar, un salone in comune, viste sulla città, un giardino, il servizio in camera e un deposito bagagli. Dista 1,3 km dall’Università di Trento, 1,4 km da Piazza Duomo e 100 km dall’Aeroporto di Verona, lo scalo più vicino.
Hotel Villa Madruzzo
Via Ponte Alto 26, 38121 Trento
Situato in una zona tranquilla sulle colline di Trento, l’hotel a 4 stelle Villa Madruzzo offre un moderno centro benessere con piscina coperta, docce emozionali, bagno turco, bagno di vapore, e mini piscina esterna con idromassaggio. Questa struttura elegante comprende una villa storica e un edificio nuovo, collegati tramite il giardino. In alcune sistemazioni si può usufruire di arredi originali del 19° secolo, mentre altre unità abitative sfoggiano soffitti con travi in legno a vista e viste sul parco circostante.
Heart of Trento- Luxury House
Vicolo del Vò snc, 38121 Trento
Situata a Trento, a 2,4 km dal MUSE, l’Heart of Trento Luxury House offre un centro benessere e sistemazioni climatizzate con WiFi gratuito. Nelle vicinanze dell’Heart of Trento Luxury House si può visitare Piazza Duomo, l’Università di Trento e il Castello del Buonconsiglio. 46 km dall’Aeroporto di Bolzano, lo scalo più vicino.
Hotel Everest
Corso Degli Alpini 14, 38121 Trento
L’Hotel Everest offre camere con WiFi gratuito e TV a LED. Il ristorante-pizzeria resta aperto a pranzo e a cena. Inoltre sorge in una zona tranquilla, a 15 minuti a piedi dalla Stazione Ferroviaria.I Comprensori sciistici Monte Bondone e Paganella sono raggiungibili in circa 30 minuti di auto. L’Aeroporto di Verona dista 97 km.
Dove mangiare
Osteria A le due spade
Via Don A. Rizzi, 11 – 38122 Trento
L’Osteria a “Le Due Spade” nasce a Trento nell’anno del Concilio per accogliere conciliari, pellegrini, notabili e viandanti.
Oggi, dopo quasi cinque secoli è la famiglia Peterlana a guidarne le sorti. Considerata tra i migliori ristoranti della città, propone una cucina tipica e al tempo stesso creativa.
Ai Tre garofani
Via Giuseppe Mazzini, 33 – 38122 Trento
Dal 2000 il locale viene gestito dalla dinamica coppia di sposi Giovanna e Niko che, con grande impegno e passione, hanno saputo trasformare la ‘trattoria’ di famiglia in una moderna espressione dell’ospitalità. Sotto gli antichi avvolti, che ricordano il trascorrere della storia, viene proposta una cucina moderna che non dimentica il proprio passato.
Ai vicoli- ristorante e Wine bar
Piazza Santa Teresa Verzieri – 38122 Trento
Ristorante e Wine Bar “Ai Vicoli” propone un menù di pesce e di carne in locale attento ad ogni tipo di diete (celiaci, vegetariani, intolleranti), servizio di enoteca, catering, take away, cene aziendali e private, feste ed organizzazione di eventi.
Al Vò Osteria tipica trentina
Corso Marcelli, 321, 86170
La Famiglia Antoniolli continua l’antica tradizione di cucina e cortesia gestendo, in tre accoglienti e storiche sale a volta, l’attuale Ristorante al Vò, il più antico della città. Forte il legame con il territorio e con le tradizioni, rivisitate e attualizzate da creatività ed esperienza.
Il Cappello
Piazzetta Lunelli Bruno, 5 – 38122 Trento
L’Osteria Il Cappello è nel cuore del centro storico di Trento, vicino alla quattrocentesca chiesa di San Pietro e a due passi dal castello del Buonconsiglio e dal Duomo.
La cucina del Cappello si basa su due principi fondamentali che sono la freschezza e la stagionalità dei prodotti. La carta del menù è volutamenta limitata, le preparazioni sono rigorosamente espresse così da assicurare piatti gustosi, leggeri ed equilibrati.
Il Simposio
Via Rosmini, 19 – 38122 Trento
Si tratta di un locale tranquillo, dall’atmosfera calda situato in pieno centro. La cucina avanza allettanti proposte che vanno dalle classiche pizze e focacce a primi e secondi che vanno gustati nella sala ristorante, ideale anche per cene di gruppo.
La Cantinota
Via S. Marco, 22-24 – 38122 Trento
Dal 1879, a due passi dal castello del Buonconsiglio, un palazzo cinquecentesco ospita nella sua splendida cornice “La Cantinota” , ambiente storico ed elegante situato nel cuore di Trento. La cucina è da sempre contraddistinta da pietanze di tipica vocazione locale e nazionale, elaborate secondo un’attenta selezione, ricerca e qualità degli ingredienti.
Piatti tipici
Zuppa di pane nero
Ingredienti:
- 160 g di pane nero raffermo
- 1 cipolla bianca
- 40 g di burro
- un cucchiaino di paprika dolce
- 1 litro di brodo di carne
- un uovo
- 4 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
- 1 pizzico di cumino (facoltativo)
- Prezzemolo fresco
- sale
- pepe
Per preparare la zuppa di pane nero affettate sottilmente la cipolla e fatela appassire per qualche minuto nel burro in una casseruola a fuoco basso. Quando sarà diventata trasparente unite il pane nero tagliato a dadini e fatelo rosolare. Spolverizzate con la paprika e il cumino. Coprite con il brodo caldo e proseguite la cottura fino a quando il pane si sarà leggermente intenerito. Sbattete l’uovo con una forchetta e mescolatelo al parmigiano. Aggiungete il composto così ottenuto alla zuppa, mescolando di tanto in tanto e portate a ebollizione: in questo modo si creerà una sorta di stracciatella. Regolate di sale e pepe e trasferite la zuppa di pane nero nei piatti da portata. Completate con del prezzemolo fresco e servite subito.
Strauben

Ingredienti:
- 200 g di farina 00
- 250 ml di latte intero
- 20 g di burro fuso
- 3 uova a temperatura ambiente
- 20 ml di grappa
- 50 g di zucchero
- 1 pizzico di sale
- olio per friggere
- zucchero a velo
- confettura di mirtilli rossi (o anche frutti di bosco)
In una ciotola amalgamate il latte e la farina con una frusta. Aggiungete i tuorli (conservando gli albumi), il burro fuso a temperatura ambiente e la grappa. Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo. In una seconda ciotola montate gli albumi insieme al sale e allo zucchero, che andrà aggiunto poco alla volta con un cucchiaio. Incorporate gli albumi montati, un po’ alla volta, al composto di tuorli, mescolando dal basso verso l’alto per non smontare. Dovrete ottenere una massa omogenea. Versate abbondante olio per friggere in una padella di 25 cm di diametro.
Quando avrà raggiunto la temperatura di 170° versate la pastella facendola passare attraverso un imbuto. Dovrete eseguire un movimento circolare e concentrico partendo dai bordi fino ad arrivare al centro. Fate dorare gli strauben da entrambi i lati. Scolateli con un mestolo forato, asciugateli su carta assorbente e serviteli spolverizzando con zucchero a velo. Completate con un cucchiaio di confettura di mirtilli rossi e servite.
Strudel di mele
Ingredienti:
- 300 g di farina 00
- 120 ml di acqua tiepida
- un uovo a temperatura ambiente
- 1 cucchiaino di aceto bianco
- un cucchiaio di olio di semi
- sale
- 1 kg di mele renette
- 50 g di zucchero
- 50 g di pangrattato
- 60 g di uvetta
- 60 g di pinoli
- 1 dl di rum
- un tuorlo
- un limone
- cannella in polvere
- zucchero a velo
- 1 cucchiaio di latte
- 1 noce di burro
La Pasta
In una ciotola mescolate la farina con l’acqua tiepida, l’uovo, l’olio, il sale e l’aceto di vino bianco. Potete eseguire questa operazione impastando a mano oppure con la planetaria, montando la frusta k fino ad amalgamare e terminando l’operazione con il gancio a uncino. In entrambi i casi dovrete ottenere un impasto molto liscio e non appiccicoso. Formate una palla con la pasta tirata, spennellatela con poco olio di semi e fatela riposare a temperatura ambiente per 30 minuti in una ciotola, coprendo a campana.
Il ripieno
Preparate il ripieno: sbucciate le mele, tagliatele a fettine, cospargetele con lo zucchero, cannella a piacere e unite l’uvetta prima ammorbidita nel rum e poi strizzata. Aggiungete il pangrattato che avrete dorato in una padella antiaderente con una noce di burro. Completate con la buccia grattugiata di limone e i pinoli. Mescolate per amalgamare.
Stendete la pasta a 1 centimetro senza utilizzare altra farina e adagiatela su un telo da cucina. Con la punta delle dita assottigliatela, tirandola verso l’esterno e facendo attenzione a non romperla. Dovrete ottenere una sfoglia molto sottile (si deve vedere il canovaccio sottostante). Disponetevi sopra il ripieno, posizionandolo al centro. Ricoprite il ripieno con i due lembi di pasta, facendo una leggera pressione per sigillare. Richiudete verso l’alto le due estremità in modo da impedire al ripieno di uscire.
Cottura
Foderate una teglia con un foglio di carta forno e, molto delicatamente, adagiatevi lo strudel, dandogli una forma regolare con le mani. Spennellate lo strudel di mele con il tuorlo sbattuto insieme al latte e cuocete in forno caldo a 180° per circa 40 minuti. Ritirate, fate raffreddare e spolverizzate con lo zucchero a velo. Servitelo a fettine, anche tiepido, accompagnandolo con crema inglese alla cannella o panna montata non zuccherata.
Canederli di speck in brodo
Ingredienti:
- 200 g di pane bianco raffermo
- 100 g di speck in una sola fetta
- 50 g di cipolla
- 2 uova
- 20 g di burro
- 20 g di farina
- 1 dl di latte
- 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
- brodo di manzo
- erba cipollina
- sale
- pepe
Taglia il pane a dadini di piccole dimensioni. Trita la cipolla finemente e falla appassire in una padella insieme al burro e porta a temperatura ambiente. Taglia lo speck a dadini e mescolalo con la farina. Tieni da parte. In una ciotola riunisci tutti gli ingredienti, regola di sale e pepe e amalgama bene il tutto. Fai riposare il preparato per almeno 30 minuti.
Con le mani inumidite d’acqua forma i canederli allo speck, che dovranno avere le dimensioni di un mandarancio e dovranno presentare una superficie liscia, priva di spaccature. Passali in un piatto con un po’ di farina (in questo modo manterranno la loro forma) e cuocili in una casseruola bassa e larga con acqua bollente salata per 10-12 minuti. Scolali con un mestolo forato e servi i canederli allo speck nei piatti da portata accompagnandoli con il brodo caldo e completando con erba cipollina tagliuzzata.
Polenta pastizzarda
Ingredienti:
- 2 litri circa di acqua
- 1 litro di latte
- 1 kg di farina fine di granoturco
- sale
- 1 pollo
- 4 colombi
- 4 salsicce
- 1 cotechino
- 1 kg di polpa di castrato
- 500 g di carne di maiale
- 200 g di prosciutto cotto
- besciamella
- burro
- lardo
- olio
- vino
- aceto
- 1 cipolla
- ginepro
- chiodi di garofano
- pepe
- salvia
- rosmarino
- origano
- sedano
- altre erbe aromatiche
Preparare l’intingolo: lasciare il castrato due giorni in vino, aceto, acqua, cipolla, ginepro, chiodi di garofano, pepe, salvia, rosmarino, origano, sedano, sgocciolarlo e cuocerlo in tegame di terracotta con burro, lardo, olio, poi sminuzzare la polpa. Cuocere in umido pollo e colombi, disossarli, tritare la carne ricavata. Sminuzzare le salsicce, lessare il cotechino e sminuzzarlo. Insaporire la carne di maiale in un tegame con burro e olio prima scaldati, tagliarla a pezzetti. Tagliare a pezzetti il prosciutto cotto.
Fare una besciamella poco densa (con farina molto rosolata e latte), poi mescolarla separatamente con i tre tipi di sughi. Fare una polenta tenera: nell’acqua salata aggiungere il latte, portare a bollore e unire mescolando la farina setacciata. Quando è pronta versarne un po’ in unacasseruola (liscia e profonda) imburrata spalmandola sulle pareti. Riempire il vuoto centrale con un po’ d’intingolo di besciamella alternato a strati di polenta. Riempito il recipiente metterlo per circa mezz’ora in forno, facendo attenzione che la polenta all’esterno non faccia crosta (sformata deve sembrare una semplice polenta). Si taglia con coltello a lama di legno.
Dove fare shopping
Bazar Moser
Piazza della Libertà, 14 – 38121 Trento
Bazar Moser è nato come piccolo emporio a conduzione familiare e oggi è una bottega che, con l’aiuto di quindici dipendenti, propone ai clienti una vasta scelta di articoli di merceria, tessuti, abbigliamento, casalinghi, giocattoli e altro ancora.
Coltelleria San Marco
Piazzetta Agostiniani, 1 – 38122 Trento
La Coltelleria San Marco è presente sin dalla seconda metà del 1800. Pertanto, è una delle botteghe più antiche della città.
Conserva all’interno il laboratorio di affilatura e offre più di seimila articoli tipici nei locali appena rinnovati all’angolo con Via San Marco .
La Salumeria Belli
Piazza Alessandro Vittoria, 6 – 38122 Trento
Una famiglia di macellai che da sei generazioni crede negli insegnamenti e nelle tecniche ereditate dalla tradizione. Così riesce a tenere alta la qualità dei prodotti. La varietà che offre la salumeria rispecchia la passione dei proprietari: dalla luganega alla carne salada, dalla mortandela allo speck; quest’ultimo unica eccellenza in Trentino, assegnata da “Gambero Rosso” sulla guida Grandi Salumi.
Come arrivare
In treno
Stazioni vicine:
- Linea ferroviaria del Brennero e
- linea della Valsugana da Venezia.
La stazione ferroviaria si trova vicinissima al centro storico di Trento (Piazza Duomo si raggiunge a piedi in pochi minuti). Dentro la stazione F.S. c’è anche la diramazione per la Valsugana e la linea Trento Malè, che porta in Val di Sole.
In aereo
Gli aeroporti più vicini sono quelli di Verona (90 km), Brescia (165 km), Venezia (155 km), Treviso(130 km), Milano (250 km), Bergamo (200 km) e Bologna (225 km).
Un servizio di transfer è disponibile con l’aeroporto di Verona.
In auto
- Autostrada del Brennero (A22 uscita Trento nord o Trento sud)
- strada statale 12 dell`Abetone e del Brennero da Verona o Bolzano;
- strada statale 47 (superstrada della Valsugana)
Distanza dalle principali città
Roma
585 km
Milano
220 km
Napoli
776 km
Venezia
213 km
Bologna
228 km
Firenze
328 km
Libri guide informazioni utili
Sito del Comune
Libri
Trentino. La geografia è stata generosa regalandogli le Dolomiti e i laghi, i boschi e le valli. L’uomo ci ha messo castelli incantati, borghi pittoreschi, città affascinanti, ha impiantato vigneti e frutteti, costruito piste ciclabili e di sci tra le più funzionali del mondo. E l’Unesco ha riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità la natura e la civiltà della regione.
15 itinerari, riportabili ai 7 settori previsti dalle mappe storiche, alla scoperta della fortificazioni della Grande Guerra.