- Continente: Europa
- Nazione: Italia
- Abitanti: 84.935 (trevigiani)
- Lingua: Italiano
- Moneta: Euro
- Clima: Subontinentale
- Orario: UTC+1
- Aeroporto più vicino: Aeroporto di Treviso Sant’Angelo Antonio Canova
- Porto più vicino: Porto di Venezia
- Periodo migliore per visitarla: tutto l’anno
Dove si trova
La città di Treviso sorge nella pianura veneta circondata da numerosi sorgenti e torrenti tra cui il Botteniga che attraversa il centro storico cittadino insieme allo Storga ed al Dosson.
Capoluogo di provincia del Veneto, Treviso è a pochi chilometri da Venezia, Vicenza, Verona, Pordenone, Udine e Belluno.
Cosa vedere
Duomo di Treviso
Anche conosciuto come Cattedrale di San Pietro Apostolo, il Duomo di Treviso è stato edificato inizialmente nel VI secolo d.C. sopra alcune strutture di epoca romana, per poi essere completamente trasformato in stile romanico-gotico nel ‘200 e ricostruito nel ‘700 in stile neoclassico.
All’esterno la struttura si caratterizza per la presenza di ben sette cupole, simbolo della città; una facciata ottocentesca con pronao e leoni in marmo rosso di Verona posti ai lati della scalinata d’ingresso, originariamente posti alla base del protiro romanico.
Internamente la pianta si presenta divisa in tre navate ed è arricchita da molteplici opere tra cui l’Adorazione dei pastori e la Madonna del fiore, del ‘400, l’Arca sepolcrale del vescovo Castellano, del 300, Pantocratore ed il monumento funebre del vescovo Nicolò Franco, del ‘500.
Attenzione particolare merita poi la Cappella dell’Annunziata, realizzata nel ‘500 su commissione del Malchiostro ed affrescata dal Pordenone e dal Tiziano con opere come la Pala dell’Annunziata, l’Adorazione dei Magi, il Padre Eterno, Santi e Dottori della Chiesa, i Santi Pietro e Paolo.
Infine il Duomo di Treviso ospita nella cripta le tombe dei vescovi della città, le spoglie dei Santi Teonisto, Tabra e Liberale, quest’ultimo Santo Patrono.
Chiesa di San Giovanni Battista
La Chiesa di San Giovanni Battista è stata edificata intorno al VI secolo d.C. in concomitanza con il Duomo di Treviso ed è ad oggi considerata ed adoperata come battistero, nonostante per dimensioni e pianta, rettangolare, risulti essere completamente diversa da quest’ultimo.
Esternamente, nonostante i rifacimenti del ‘500 e del ‘900, persiste lo stile romanico originario caratterizzato dalla presenza di una trifora ed un rosone, posti sopra il portone d’ingresso e sotto ad un bassorilievo del ‘400 raffigurante la Decollazione di San Giovanni Battista.
Ai lati invece possiamo ammirare affreschi e rappresentazioni raffiguranti Agnus Dei, San Giovanni Battista con i Santi Cristoro e Giacomo e tre angeli e la Madonna con Santi Giovanni Battista e Prosdocimo, entrambi risalenti al ‘200.
Canoniche

Con il termine Canoniche si fa riferimento ad un insieme complesso ed articolato di edifici di Treviso sorti nell’area adiacente alla piazza del Duomo dall’813 d.C. fino al 1800 circa, realizzando un unicum di grande valore che oggi, recuperato, ospita il Museo Diocesano e la Biblioteca.
Le Canoniche si dividono in Vecchie e Nuove, le prime sono state edificate nel IX secolo ed ampliate, per volere del Canonico Dondone, intorno al 1100; mentre le seconde risalgono al ‘200, quando il Conte Giovanni, benefattore tutt’oggi sconosciuto, dona l’area dell’antico teatro romano.
Dopo gli interventi di rifacimento tra ‘400 e ‘600, che ne hanno modificato parzialmente gli elementi in stile romanico, le strutture delle Canoniche sono state quasi interamente ricostruite nel secondo dopoguerra per via degli ingenti danni dei bombardamenti.
Chiesa di San Francesco
La Chiesa di San Francesco è stata costruita dai frati minori verso la metà del ‘200 per sostituire l’antica cappella dedicata alla Vergine Maria, divenuta poco spaziosa per le esigenze della collettività.
Realizzata in stile romanico-gotico, risulta essere molto pulita ed essenziale e presenta esternamente una tipica facciata a capanna con lunetta con affresco bizantino, mentre all’interno la pianta a croce latina ha un’unica grande navata decorata da opere del ‘300 e del ‘400.
Tra queste annoveriamo l’affresco di San Cristoforo, i Quattro Evangelisti, le Stigmate di San Francesco, Madonna con il Bambino e Adamo, risalenti al ‘200, la Sacra Conversazione e l’Incontro di Gioachino e Anna con San Luigi IX e Santa Liberata, del 400.
Chiesa di San Nicolò
La Chiesa di San Nicolò è la più imponente costruzione religiosa di Treviso ed è stata edificata intorno agli inizi del ‘200 su commissione dell’ordine dei frati dominicani, che ivi avevano già costruito un convento.
L’esterno si caratterizza per l’imponente campanile e per la facciata in laterizio con rosone centrale ornato in terracotta; mentre l’interno si presenta a croce latina divisa in tre navate ed adornato da affreschi ed opere che raffigurano i Santi Girolamo, Agnese e Romualdo.
Infine particolarità della struttura è quella di essere stata edificata tenendo conto del movimento, allora conosciuto, dei corpi celesti e nello specifico durante il solstizio d’inverno i raggi solari a mezzodì illuminano i medaglioni posti nel lato nord.
Chiesa di Santa Maria Maggiore
Anche conosciuta con il nome di Madonna Grande, la Chiesa di Santa Maria Maggiore è stata edificata in origine verso il IV secolo d.C. mentre la struttura attuale risale alle ricostruzioni avvenute nella seconda metà del ‘400, a seguito del sacco degli Ungari, e del ‘500.
Lo stile adoperato è dunque il tardo-gotico di interpretazione veneziana caratterizzato dall’uso del laterizio e della pietra d’Istria che unito alla presenza di lesene e rosoni permette di aumentare il senso di propensione verticale della struttura.
La torre campanaria, posta a ridosso dell’edificio è in realtà un’antica torre di avvistamento rientrate nel sistema difensivo cinquecentesco e donata alla chiesa al termine dell’assedio alla città da parte della Lega di Cambrai.
Torre civica
La torre civica di Treviso è una struttura di stampo medievale posta nel cuore del centro storico cittadino ed è stata edificata verso gli inizi del ‘200 unitamente al Palazzo dei Trecento con un’altezza che supera i 40m.
Agli inizi dell’800 la torre è stata oggetto di importanti lavori di recupero e restauro che ne hanno modificato totalmente l’aspetto originario, con la costruzione di merlature ghibelline e la sostituzione dell’antico orologio astronomico con uno moderno e meccanico.
Palazzo dei Trecento

Il Palazzo dei Trecento è uno degli edifici più importanti nel centro storico di Treviso ed è stato realizzato a cavallo tra la fine del 1100 e gli inizi del ‘200 per dotare la città di un luogo da dove amministrare la giustizia ed un’ampia sala ove realizzare pubbliche assemblee.
La struttura originaria è stata modificata nel corso del tempo per via degli interventi di recupero e restauro effettuati durante il ‘500 ed il ‘900, quando la struttura è stata pesantemente colpita dai bombardamenti alleati.
Ad oggi si compone di due piani con al pian terreno un loggiato in mattoni a vista risalente all’impianto cinquecentesco, mente all’interno possiamo ammirare i pregiati affreschi del ‘300 e le pitture del ‘500 tra cui: Madonna con Bambino ed i Santi Liberale e Pietro e Le quattro virtù cardinali.
Torri di Treviso
Treviso è stata la prima città posseduta sulla terra ferma dalla Repubblica di Venezia ed è per tanto una delle prime ad essere stata modificata durante le guerre cinquecentesche che la vedono avversa ai grandi imperi europei.
Per tale motivo molte delle torri difensive della città sono di matrice cinquecentesca, pur avendo alcune origine medievale, e diverse sono state abbattute nel corso dei secoli, man mano che le guerre terminavano.
Oltre alla sopracitata Torre Civica, la più importante e caratterizzante torre di Treviso, annoveriamo la Torre dei Canonici, realizzata insieme alle Canoniche Nuove nell’area donata dall’ignoto benefattore Conte Giovanni; la Torre degli Oliva, risalente al ‘200.
Cosa fare
Treviso Suona Jazz Festival
Treviso Suona Jazz è una delle principali manifestazioni nazionali in tema di musica Jazz che si svolge ogni anno, dal 2015, nella cornice del centro storico cittadino creando così un legame suggestivo tra musica, arte e architettura storica.
L’evento si articola lungo le vie, i palazzi ed i bar principali della città di Treviso, accogliendo e richiamando migliaia di appassionati pronti a scoprire e vivere la musica jazz.
Treviso Home Festival
Il Treviso Home Festival è una delle più grandi ed importanti manifestazioni musicali italiane che si svolge ogni anno, dal 2010, nel mese luglio nella splendida location di Parco San Giuliano di Venezia.
L’evento, oltre ad accogliere miglia e migliaia di giovani appassionati di musica, si articola intorno all’arte, alla letteratura ed alla valorizzazione del territorio, quest’ultima perseguita anche attraverso l’attenzione al tema della sostenibilità ambientale che lo rende di fatto un festival green.
Loggia dei Cavalieri

La Loggia dei Cavalieri è il simbolo dell’espansione economica e politica che la città di Treviso ha vissuto durante il ‘200, il periodo del Libero Comune, e rappresenta il luogo adibito ai convegni ed all’intrattenimento delle nobili famiglie cittadine, fino alla conquista da parte della Serenissima.
La struttura originaria è stata parzialmente modificata dagli interventi di ricostruzione realizzati nel secondo dopo guerra per porre rimedio ai danni dei bombardamenti alleati, e ad oggi presenta un unico vano a pianta trapezoidale realizzato in laterizio.
All’interno possiamo ammirare diversi affreschi, realizzati con la tecnica dell’acquarello, risalenti alla seconda metà del ‘200 ed alla prima del ‘300.
Porta San Tomaso
La Porta San Tomaso è una delle antiche porte di accesso alla città di Treviso ed è stata realizzata, nella parte nord-ovest, nella prima metà del ‘500 all’interno del piano di fortificazione della città per resistere alle lotte contro la Lega di Cambrai.
La struttura si presenta interamente in pietra bianca d’Istria con al centro il Leone di San Marco e sulla sommità della cupola una statua raffigurante San Paolo, riprendendo così lo schema decorativo e l’impostazione tipica degli archi trionfali romani.
Attraversata fino allo scoppio della seconda guerra mondiale dalla linea della tranvia di Treviso, risulta esser divenuta zona pedonale, dopo aver bloccato dal 2011 il passaggio dei veicoli a motore.
Palazzo Bomben
Palazzo Bomben è stato edificato intorno all’anno Mille, realizzato su commissione dell’allora potente famiglia De Castelli e donato al fiorentino Bomben come premio per aver vinto e scacciato dalla città i Da Carrara, precedenti possessori della struttura.
La struttura attuale è differente da quella originaria in virtù delle modifiche apportate a cavallo tra ‘700 ed ‘800 dalla famiglia Bomben e in relazione agli interventi di restauro e ristrutturazione effettuati prima dal Comune e poi dai Benetton nella seconda metà del ‘900.
All’esterno l’edificio si presenta con bugnato poco pronunciato e decorazioni in bassorilievo, mentre all’interno la pianta ad U presenta soffitti e pareti decorate da affreschi del ‘500, unici elementi recuperati e sottratti all’incuria post-bellica.
Ad oggi il Palazzo è sede della Fondazione Benetton Studi e Ricerche ed ospita, all’interno delle proprie sale, iniziative ed eventi dal grande impatto culturale.
Ca’ dei Carraresi
Il Ca’ dei Carraresi è uno dei palazzi antichi del centro storico di Treviso ed è stato edificato nel ‘200 nei pressi delle sponde del fiume Cagnan ed è stato affiancato alla confinante Casa Brittoni, ricca di affreschi, nel corso del ‘300 in seguito alla caccia dei da Carrara.
Esternamente la facciata presenta sul lato della strada pilastri in pietra d’Istria ed aperture quadrate e trifore, mentre sul lato del fiume si caratterizza per una vasca in Pietrasanta, che accoglie parte delle acque del Cagnan, e aperture simmetriche a quelle presenti sulla strada.
Internamente le sale, recuperate, sono oggi adibite a luoghi di esposizione e di convegni, promossi dalla Fondazione Cassamarca che dal 1987, oltre alle mostre, finanzia i restauri e la manutenzione.
Porta Santi Quaranta
La Porta Santi Quaranta è la seconda porta della città posta sul lato ovest delle antiche mura difensive di Treviso, edificata, sui resti della precedente porta Santi Quaranta Martiri, nella prima metà del ‘500 ed inizialmente denominata Porta Vendramina.
Le decorazioni in stile rinascimentale si caratterizzano per la presenza di lesene in pietra bianca d’Istria, gli stemmi del Podestà Vendramin e del Doge Loredan, l’altorilievo del leone di San Marco, il bassorilievo del Santo Patrono Liberale e le incisioni in latino dedicate al d’Alviano, risalenti al ‘600.
Infine va menzionata l’importanza storica della Porta durante le Guerre di Indipendenza che vede prima rendere l’onore delle armi da parte degli austriaci ai patrioti italiani che difendevano la città e poi vede passare i cavalleggeri del Monferrato accolti nel giubilo generale.
Teatro Comunale Mario Del Monaco
Il Teatro Comunale Mario Del Monaco è uno degli edifici più importanti nel centro storico di Treviso realizzato in origine verso la fine del ‘600 e ricostruito prima nella seconda metà del ‘700 e poi, dopo un incendio, verso la metà dell’800.
Con una struttura tipica dei teatri all’italiana, con due ordini di palchi, è giunto a noi nelle forme progettate dall’architetto Scala e decorate dall’Andreotti e dunque caratterizzato da balaustre e boccascena con tessuti in dai disegni in roccocò e rifiniture in perle dorate di Murano.
Musei Civici di Treviso
I Musei Civici di Treviso sono stati fondati dall’abate Bailo nel 1880 che per primo ha colto l’importanza di creare uno spazio espositivo capace di raccogliere e custodire le molteplici opere sparse per il territorio cittadino, private e pubbliche.
Ad oggi il sistema culturale realizzato nel corso degli anni risulta essere composto da tre diverse sedi espositive.
Complesso Ca’ da Noal, Ca’ da Robegan e Casa Karwath formano un unicum espositivo detto Museo della Casa Trevigiana, che ospitano eventi culturali, mostre temporanea e la ricostruzione di un tipico ambiente familiare trevigiano dell’800.
Museo Civico Luigi Bailo, è la sede principale dei Musei Civici di Treviso ed è stata parzialmente ristrutturata al fine di ridare slancio e splendore all’antico convento ed alle esposizioni, di arte impressionistica e di avanguardia, in esso contenute.
Complesso Santa Caterina, contiene all’interno delle proprie mura, risalenti al ‘300 ma trasformate nel ‘500, una raccolta di archeologia, con spade e manufatti in bronzo, ed una pinacoteca di arte medievale e rinascimentale, con prevalenza di opere di artisti veneti.
Storia
Dalle origini al Trecento
Il primo insediamento urbano di Treviso è attestato intorno al paleolitico ma è con i romani e la conquista della Gallia Cisalpina che la città diviene un centro importante per gli scambi economici dell’Impero e per la difesa dei suoi confini.
Con la caduta dell’Impero Romano di Occidente e la crisi degli antichi valori la citta finisce nelle mire espansionistiche di Ostrogoti e Bizantini, quest’ultimi sconfitti alle porte di Treviso nel VI secolo d.C. dal comandante germanico Totila.
Divenuta centro di prim’ordine durante la dominazione longobarda è nell’anno mille, con l’instaurarsi del libero comune, che inizia un processo di grande espansione economico-politico tale da ottenere il titolo di urbs picta ovvero punto di riferimento dei gaudenti.
A cavallo tra ‘200 e ‘300 Treviso vede l’affermarsi della signoria e l’alternarsi al potere di diverse nobili famiglie intente a sfidarsi in sanguinose lotte intestine per il controllo del commercio e dei traffici cittadini.
Dal Trecento al Settecento
L’opulenta Treviso però finisce al contempo all’interno di particolare gioco di interessi internazionali che comportano l’asservimento del suo territorio ora ai domini scaligeri, ora asburgici ora dei da Cararra.
Dal 1388 infine la città viene posta sotto il controllo della Repubblica di Venezia e questo le permette di vivere un lungo periodo di stabilità ed espansione, sia economico che sociale.
Età contemporanea
Dopo la Restaurazione la città viene annessa prima ai domini austriaci Lombardi-Veneti e poi con voto quasi unanime passa all’interno del Regno d’Italia con conseguente impulso industriale e sociale.
Durante il ‘900 la città è al centro delle principali campagne delle due Guerre Mondiali e dunque duramente colpita dai bombardamenti, austriaci nel ’17 ed alleati nel ’44, ed oggetto di importanti trasformazioni urbanistiche e sociali che ne hanno totalmente modificato le forme.
Infine negli anni ’60, grazie ai nuovi impulsi industriali ed al ritorno di imprenditori, precedentemente emigrati in Brasile in cerca di fortuna, Treviso vive da protagonista il boom economico italiano.
Temperature
Mesi | Max | Min |
Gennaio | 7.0°C | -1.0°C |
Febbraio | 9.1°C | 0.3°C |
Marzo | 13.7°C | 3.7°C |
Aprile | 18.0°C | 7.4°C |
Maggio | 22.0°C | 11.2°C |
Giugno | 26.5°C | 15.0°C |
Luglio | 28.0°C | 18.0°C |
Agosto | 30.8°C | 17.5°C |
Settembre | 24.0°C | 14.1°C |
Ottobre | 18.5°C | 9.0°C |
Novembre | 11.6°C | 3.0°C |
Dicembre | 7.0°C | 0°C |
Dove alloggiare
Antica Dimora Stucky
Strada Sant’Antonino 335/337, 31100. Treviso
Struttura ricettiva calda ed accogliente posta all’interno di un’antica dimora ristrutturata posta nelle vicinanze dei principali luoghi d’interesse di Treviso.
Locanda San Tomaso
Viale Bartolomeo Burchiellati 5, 31100, Treviso
Atmosfera raccolta e romantica, con camere ampie e moderne all’interno di una struttura curata nei dettagli posta nel cuore di Treviso
Palazzo Raspanti
Via Stangade 31, 31100, Treviso
Struttura dotata di ampie camere moderne complete di tutti i comfort necessari ad un soggiorno tranquillo e rilassante a Treviso.
Ca’ Gemma
Via Cal Di Breda 118, 31100, Treviso
Camere ampie e moderne poste all’interno di una struttura calda ed accogliente posta nel cuore di Treviso e dotata di splendida terrazza solarium e parcheggio gratuito.
Hotel Rovere
Viale Gian Giacomo Felissent 13, 31100, Treviso
L’Hotel Rovere è una splendida struttura moderna e curata nei dettagli posta nel centro città e completa di ogni comfort necessario ad un soggiorno sereno a Treviso
Hotel Mezzaluna
Via Zecchette 48, 31100, Treviso
Hotel posto nelle vicinanze dei principali snodi cittadini e dello stadio di Rugby di Monigo della Benetton, caratterizzato da splendide camere moderne complete di tutti i comfort.
Dove mangiare
Carbone
Via Inferiore 53, 31100, Treviso
Locale elegante e raffinato posto nel cuore di Treviso e caratterizzato da una cucina di pesce ove lo chef propone piatti unici dal gusto indimenticabile.
Hosteria Dai Naneti
Vicolo Broli 2, 31100, Treviso
Tra le vie del centro storico, nel cuore di Treviso, vi è quest’antica Hosteria che propone tutti i prodotti tipici della cucina trevigiana, dai vini alle pietanze.
Mardivino
Viale del Nascimben 1\A, 31100, Treviso
Location romantica, calda, accogliente, e raffinata ove viene proposta una cucina a base di pesce caratterizzata dalla passione e dal gusto unico ed inimitabile dello chef.
Ristorante l’invito
Viale Gian Giacomo Felissent 52, 31100, treviso
Cucina a base di pesce rinomata e posta all’interno di una location unica ove lo chef saprà delineare percorsi di gusti e sapori indimenticabili.
Antica Torre
Vua Cal di Breda 33, 31100, Treviso
Personale cordiale e preparato, location curata ed elegante, prodotti tipici locali e modernità, questo e molto altro caratterizzano questo splendido locale di Treviso.
Bento
Via San Leonardo 2, 31100, Treviso
Ristorante di cucina giapponese a Treviso curato nei minimi particolari ove amore ed attenzione vengono posti nelle pietanze e nella scelta delle materie prime adoperate.
Piatti tipici
Frittata con gli sciopetti
- Uova
- Sciopeti
- Fave fresche
- Cipollotti
- Latte
- Parmigiano
- Sale rosa dell’Himalaya
- Pepe bianco
- Olio evo
Sopa Coada
- Piccioni con fegatini
- Pane raffermo
- Burro
- Cipolle
- Carota
- Sedano
- Vino bianco
- Rosmarino
- Sale
- Pepe
- Alloro
- Parmigiano
Pevarada
- Fegatini di pollo
- Filetti di acciuga
- Cipolla
- Limone
- Olio evo
- Sale
- Pepe
- Aceto bianco
- Prezzemolo
- Aglio
- Soppressa
Trippa alla Trevisana
- Trippa di vitello
- Pancetta
- Cipolla
- Burro
- Rosmarino
- Brodo
- Sale
- Pepe nero
- Formaggio
- Pane casereccio
Dove fare shopping
Centro storico
Consigliate sono le numerose botteghe artigiane disseminate lungo le varie vie della città, dove è possibile acquistare prodotti tipici locali e regionali.
Oltre alle classiche botteghe di souvenir, non è difficile trovare botteghe dove si lavora la pelle con tecniche date dalla tradizione, degustando liquori locali e artisti che lavorano con ceramiche, maioliche e quadri.
Come arrivare
Aereo
L’Aeroporto di riferimento è quello di Treviso Sant’Angelo Antonio Canova;
Treno
Treviso è dotata di una stazione centrale che è attraversa dalle linee Venezia – Udine, Vicenza – Treviso, Treviso – Padova e Treviso – Belluno
Porto
La città è posta nell’entroterra e dunque il molo di riferimento è quello di Venezia
Autobus
Se si vuole arrivare in città in autobus bisogna adoperare FlixBus o MOM, che si occupa del trasporto locale e regionale.
Automobile
Gli sbocchi autostradali per Treviso sono l’A4, l’A27 e l’E35.
Distanze dalle principali città
Distanza da Roma
La distanza è di 540.2 Km.
Distanza da Milano
Le due città distano 285.0 Km
Distanza da Firenze
283.1 Km tra Treviso e Firenze.
Distanza da Venezia
La distanza che intercorre tra Venezia e Treviso è di 40.0 Km.
Distanza da Bologna
Bologna e Treviso sono a 186.1 Km di distanza.
Distanza da Napoli
Ben 739.7 Km separano Treviso da Napoli.
Libri guide ed info utili
- Treviso meravigliosa. Storie quotidiane della città gioiosa, di Alessandro Comin
- Treviso Belluno Rovigo, Editoriale Domus
- Excursioni a bassa quota nelle Prealpi Trevigiane e Vicentine. 12 percorsi adatti a tutti, di Ennio Poletti
- Treviso. Una guida, di Marco Boscolo
- Guida ai luoghi della Treviso Misteriosa, di Giovanni Golfetto e Gino Carraro
- Treviso, Vicenza. Viaggio tra città e province, edizioni Biblos
- Treviso. City guide, di Ennio Ciaccia e Prandi Prando
- Treviso e Provincia, edizioni Touring