- Continente: Europa
- Nazione: Italia
- Abitanti: 109.511 (vicentini)
- Lingua: Italiano
- Moneta: Euro
- Clima: Continentale
- Orario: UTC+1
- Aeroporto più vicino: Aeroporto di Treviso Sant’Angelo Antonio Canova
- Porto più vicino: Porto di Venezia
- Periodo migliore per visitarla: tutto l’anno
Dove si trova
La città di Vicenza è stata dichiarata Patrimonio UNESCO e sorge nella parte orientale più estrema della Pianura Padana, ai piedi dei colli Berici e dei Lessini e tra i fiumi Bacchiglione e Retrone.
Capoluogo di provincia del Veneto, Vicenza è a pochi chilometri da Pordenone, Udine, Belluno, Venezia, Treviso, Verona.
Cosa vedere
Duomo di Vicenza
Anche conosciuta come Cattedrale di Santa Maria Annunciata, il Duomo di Vicenza è stato edificato originariamente intorno al III secolo d.C., sopra i resti di un antico edificio romano, per poi essere ricostruito nel 600, dopo il sacco degli Unni, nel ‘200, dopo il terremoto e l’ingresso di Federico II.
Le forme e le decorazioni attuali risalgono al periodo tra la metà del ‘400 e quella del ‘500 quando gli interventi di recupero e riparazione degli ambienti vedono impegnati diversi artisti tra i quali il Palladio, che realizza il portale, la cupola ed alcune cappelle interne.
All’esterno possiamo ammirare la facciata in stile gotico divisa in quattro sezioni con al centro un rosone posto al di sopra del portale d’ingresso realizzato nel ‘500 dal Palladio che nello stesso periodo realizza l’iconica cupola, poi distrutta durante i bombardamenti alleati.
All’interno la pianta rettangolare è ad unica navata in stile gotico con diverse cappelle laterali ed è possibile ammirare diverse opere di grande valore come il Paramento Civran, le due Annunciazioni, la Vera Croce, l’Adorazione della Vergine con gli Angeli, ed il monumento funebre del Bonucci.
Infine bisogna ricordare che nei sotterranei della cattedrale possiamo ammirare i resti delle antiche costruzioni romane e delle precedenti chiese del VII e del X secolo d.C.
Chiesa di Santa Maria in Araceli
La Chiesa di Santa Maria in Araceli è una delle poche testimonianze del barocco veneto nella città di Vicenza ed è stata edificata verso la metà del ‘600 sui resti della precedente chiesa di San Maria de Cella costruita nel ‘200 ed ampliata nel ‘400.
La facciata è massima espressione del barocco italiano, divisa in due sezioni in cui ogni elemento decorativo rientra all’interno di un più ampio quadro compositivo composto da ben 15 statue ed un’immagine della Madonna con le figure dei profeti.
La struttura interna si compone di molteplici scorci creati dalle colonne e dal presbiterio circolare al di sopra del quale si innesta il tamburo della cupola a spicchi, mentre nell’abside rinveniamo l’altare barocco con l’opera raffigurante la Sibilla Tiburtina che indica la Vergine con il bambino, impreziosita da tre angeli ed un tendaggio marmoreo.
Basilica di Monte Berico
Anche conosciuto come Santuario della Madonna di Monte di Berico, la chiesa è una testimonianza del barocco vicentino, ottenuta unendo due preesistenti luoghi di culto, uno quattrocentesco e gotico, l’altro seicentesco e barocco.
Esternamente le forme sono decorate con molteplici statue raffiguranti la Fede, la Speranza, la Temperanza, la Giustiza, i Santi Carpoforo, Gaetano Thiene, Antonio da Padova, Rocco e Filippo, la Vergine che appare a Vincenza Pasini, e le Eroine dell’Antico Testamento.
Internamente è adornato da diverse opere come la Vergine con i quattro evangelisti, il Battesimo di Cristo, la Pietà del Montagna, la Vergine che appare ai sette santi fondatori dell’Ordine dei Servi di Maria, la Madonna che appare al podestà Francesco Grimani e Trinità e Santi.
Infine il chiostro ed il refettorio, risalenti alla struttura gotica del ‘400, sono impreziositi da un arazzo russo del ‘600 raffigurante Cristo risorgente, le tele dedicate alla Vergine con i quattro Evangelisti e al Battesimo di Cristo, e l’opera la Cena di San Gregorio Magno, del ‘500.
Palazzo Trissino
Anche conosciuto come Trissino Baston, il Palazzo Trissino a Vicenza è uno degli edifici più importanti del centro storico della città, edificato verso la fine del ‘500 su commissione della potente famiglia nobiliare dei Trissino.
L’edificio è stato più volte impreziosito da diversi interventi, ognuno dei quali voluto dal membro della nobile famiglia che ivi abitava in un preciso momento e che hanno permesso di rendere ancora più iconico ed unico uno splendido esempio di architettura veneta.
All’esterno al piano terra individuiamo un portico ionico in pietra bianca adornato da statue allegoriche dei due corsi principali che attraversano la città, mentre verso l’interno il palazzo si estende attorno ad un cortile caratterizzato da colonne tuscaniche sovrastato da un ballatoio.
All’interno diverse sono le sale affrescate ed adornate da stucchi, statue e quadri di inestimabile valore, recuperate nel corso della seconda metà del ‘900 dopo i danni causati dai bombardamenti alleati all’edificio, che oggi è sede della giunta comunale.
Basilica dei Santi Felice e Fortunato
La Basilica dei Santi Felice e Fortunato è uno dei luoghi di culto più importanti di Vicenza, realizzato originariamente intorno al V secolo d.C. e più volte recuperato e trasformato nel ‘200 e nel ‘900.
La facciata è in laterizio scoperto e presenta un imponente rosone al di sopra del portale romanico d’ingresso mentre ai lati è possibile ammirare affreschi bizantini raffiguranti angeli ed allegorie della morte; sul lato settentrionale si ammira invece l’imponente torre campanaria merlata ed unica non modificata.
La pianta rettangolare è divisa all’interno a tre navate, come lascia immaginare l’esterno a salienti, e presenta una scarna decorazione che risulta essere impreziosita dai mosaici del IV secolo d.C. a temi geometrici, tutti scoperti durante i lavori di restauro del ‘900.
Infine all’esterno l’area è impreziosita dalla presenza del Martyrion, ovvero una cappella con pianta a croce greca iscritta in un quadrato decorata ed adoperata per venerare le reliquie dei Santi Martiri, e di alcuni sarcofagi rinvenuti nel corso degli anni al di sotto della pavimentazione della basilica.
Palazzo del Capitanato
Conosciuto anche come Loggia Bernarda, il Palazzo del Capitanato è stato edificato verso la metà del ‘500, sui resti dell’antico palazzo medievale, secondo il progetto del Palladio per volere della città di Vicenza e in onore del Capitano della Repubblica di Venezia.
Il Palazzo, che non è stato terminato alla morte dell’architetto veneto, si presenta sin dal primo sguardo imponente e cromaticamente bilanciato ed in perfetto contrasto con i colori della prospiciente Basilica, grazie all’utilizzo della pietra bianca d’Istria e dei mattoni rossi non intonacati.
Le opere che adornano le facciate del palazzo e le volte del porticato al piano terra sono rimandi, allegorici e non, alla vittoria della flotta ispanico-vicentina su quella degli Ottomani, vinti a Lepanto, ed all’imperitura memoria dei caduti.
Importante è infine, all’interno, la Sala Bernarda, affrescata ed adornata da quadri e statue seicentesche ed oggi sede del consiglio comunale di Vicenza.
Palazzo Barbaran Da Porto
Il Palazzo Barbaran Da Porto è stato costruito nella seconda del ‘500 dal Palladio su commissione del nobile Barbarano che ivi crea, secondo gli scritti dell’epoca, un luogo fulcro di un’importante e fervente attività musicale.
I problemi statici dovuti all’andamento non regolare dell’edificio e delle case limitrofe impone al giovane architetto veneto di ideare complessi sistemi funzionali e decorativi, similari a quelli adottati nella Basilica Palladiana.
All’interno le decorazioni sono curate nei minimi dettagli da artisti di spicco del movimento culturale vicentino, in grado di realizzare, unitamente alle strutture palladiane, uno degli edifici più emblematici di Vicenza, in grado di tenere testa a quelli realizzati dalle altre famiglie nobili.
Basilica Palladiana
La Basilica Palladiana è Patrimonio UNESCO e Monumento Nazionale ed è stato edificato verso la metà del ‘500 su progetto del Palladio che ha stravolto le forme e le decorazioni del precedente Palazzo della Ragione, luogo di amministrazione della giustizia.
La struttura del Palazzo della Ragione verso la fine del ‘400 e gli inizi del ‘500 necessita di interventi di recupero e ristrutturazione a causa di alcuni crolli nell’area sud-ovest, avvenuti al termine della costruzione dell’edificio.
Il Palladio, allora sconosciuto, propone una copertura innovativa del precedente stile gotico originario, ovvero la serliana che permette di distribuire in modo omogeneo le forze ed il peso collegati alle diverse ampiezze delle arcate.
Gli elementi distintivi vanno ricercati, oltre che nell’utilizzo della serliana e della pietra, che ricorda le strutture della Roma antica, nell’utilizzo del marmo bianco, nella balaustra adornata da statue e nella copertura in rame, ricostruita nel ‘900 dopo i bombardamenti alleati.
Ad oggi l’edificio è stato recuperato e restaurato, donando ancora più splendore all’opera che ha consacrato alla storia dell’arte ed all’architettura il Palladio, ed è sede di mostre temporanee ed eventi culturali
Cosa fare
Museo Naturalistico Archeologico
Il Museo Naturalistico Archeologico di Santa Corona è stato fondato nell’ultima decade del ‘900 presso i locali dell’ex convento domenicano nel centro storico di Vicenza, ed è formato dall’insieme di reperti archeologici rinvenuti sul territorio cittadino più alcune collezioni private.
L’area archeologica si articola dunque lungo un percorso espositivo ben strutturato che affronta tutte le diverse fasi della storia di Vicenza e delle popolazioni che l’hanno abitata nel corso dei secoli, dai paleoventi ai romani ed ai Longobardi.
Gli elementi esposti, alcuni scoperti durante i lavori di restauro alle chiese della città ed altri ceduti da collezionisti ed archeologi locali, si rivelano unici ed esclusivi come nel caso della Stele di Isola Vicentina o i busti e le statue della dinastia Giulio-Claudia o mosaici tardo-antichi.
Teatro Olimpico
Il Teatro Olimpico è uno dei primi teatri d’Italia nonché uno dei più importanti, realizzato verso la fine del ‘500, all’interno di un’antica fortezza medievale, su progetto del Palladio e su commissione dell’Accademia Olimpica.
L’interno è di grande impatto visivo grazie anche alle modifiche apportate dallo Scamozzi alla morte del Palladio e che hanno permesso di dotare il proscenio delle famose scene fisse, dotate di illusionismo prospettico e giunte sino a noi oggi.
La sala, che può ospitare solamente 400 posti, riprende le forme e le decorazioni proprie dei teatri romani, attentamente studiati dal Palladio, come attestano i riquadri del proscenio e della cavea che contengono statue allegoriche dell’Accademia Olimpica e dell’antica Grecia.
Palazzo Chiericati

Il Palazzo Chiericati è un’antica dimora nobiliare realizzata verso la metà del ‘500 dal Palladio su commissione dal Conte Chiericati, grande estimatore del giovane architetto, e posta nel luogo ove all’epoca sorgeva il porto fluviale ed il mercato del legname e del bestiame.
L’innovazione portata qui dal Palladio risiede nell’utilizzo del doppio loggiato, al piano terra ed al piano superiore, caratterizzato da un doppio ordine di colonne, in dorico e ionico, con annessa trabeazione fregiata ed alla sommità una corona di statue.
L’edificio, acquistato e restaurato dal comune verso la fine dell’800, ospita ad oggi le collezioni permanenti e temporanee del Museo Civico di Vicenza, caratterizzate da un ricco percorso espositivo incentrato su dipinti e sculture raccolte sul territorio ed unite a collezioni private.
Villa Capra detta La Rotonda

Villa Capra detta La Rotonda è stata commissionata dal nobile Capra all’architetto Palladio verso la metà del ‘500 nella ed è aggi una degli edifici più imitati nel mondo, dalla Casa Bianca al Museo di Stoccolma.
Il progetto originario prevede una struttura quadrata iscritta all’interno di un cerchio che si sviluppa lungo le direttrici di una croce greca e ruotata di 45° per permettere alle stanze, sviluppate intorno alla principale sale circolare, di avere la stessa esposizione.
Gli interni sono decorati con statue, affreschi e pale lignee raffiguranti scene e motivi allegorici, temi religiosi, figure mitologiche, vasi e stemmi su finte architetture dipinte e colonne dipinte in trompe-oeil.
Villa Trissino
Villa Trissino è forse la più importante villa tra quelle vicentine realizzate dal Palladio agli inizi del ‘500 su commissione della potente famiglia nobiliare dei Trissino ed è stata dichiarata, ad oggi, Patrimonio UNESCO.
L’importanza dell’edificio, oltre che da un mero punto di vista architettonico, risiede nel fatto che durante la realizzazione del progetto, il nobile Giangiorgio Trissino nota e accoglie sotto la sua ala protettrice un giovane scalpellino, il futuro Palladio.
Le peculiarità dell’opera vanno ricercate nella sua preesistente struttura gotica ridisegnata, sia internamente che esternamente, dal Trissino definendo così schemi e proporzioni basilari per lo sviluppo dell’architettura Palladiana.
Le tracce della prima opera sono però ormai scomparse per via dei profondi interventi effettuati nel ‘700 e nei primi anni del ‘900.
Torre Bissara

Anche conosciuta come Torre di Piazza, la Torre Bissara è uno degli edifici più imponenti della città di Vicenza, costruito agli inizi del 1100 su commissione della nobile famiglia dei Bissari ed oggetto di recuperi e restauri nel corso dei secoli, l’ultimo dei quali risalente al 2002.
Gli elementi che lo caratterizzano vanno ricercati nelle reliquie di Santi custodite al suo interno, nella statua senza testa di Pallade Atena e nell’arco trionfale dedicato ai caduti in guerra, posto alla sua base, con sopra posto un gruppo scultoreo in onore di Maria Incoronata.
Infine particolarità dell’orologio astronomico, recuperato grazie alla donazione di una gioielleria vicentina, risiede nella sonorità emessa dalle campane 7’ prima del mezzodì e delle 18.00, anche conosciuta come ora nona.
La Rua
La Rua, detta anche ruota, è una delle tradizioni popolari più antiche della città di Vicenza che si è svolta ininterrottamente dal 1441 al 1928 per poi essere riscoperta dal 2010, anno in cui si è ripreso a svolgere la manifestazione in onore della Santa Patrona.
Lo storico giro della Rua, che si svolge il primo sabato di settembre negli anni pari mentre nei primi giorni del mese se l’anno è dispari, consiste nel portare in sfilata per vie della città la Ruetta, di oltre 400kg e 8mt di altezza, seguita da oltre un migliaio di persone.
La peculiarità dell’evento risiede, oltre che nelle dimensioni della statua, nel fatto che i portantini sono ben 18 che a turno vengono sostituiti da altri rappresentanti della città, prima di raggiungere in Piazza dei Signori ove avviene l’accensione della storica Rua, alta oltre 24 metri.
Mercato Popolare
Il Mercato Popolare ambulante è uno degli eventi più significativi e caratterizzanti della tradizione popolare vicentina e si svolge due volte alla settimana in forma ridotta, con circa 50 banchi, ed in forma estesa, con circa 135, per le piazze principali di Vicenza.
Storia
Dalle origini al Trecento
I primi insediamenti urbani nell’area della città di Vicenza risalgono al Vi secolo a.C. quando popolazioni galliche realizzano i primi centri difensivi e si espandano fino a diventare punti nevralgici per il commercio e la politica della Gallia Orientale.
Divenuta, intorno al I secolo a.C., castrum romano la città vive un periodo molto florido da un punto di vista economico ed urbanistico, con la costruzione della Via Gallia, dei Fori, dei Templi e del primo sistema difensivo murario.
Con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente Vicenza diviene prima sede del Ducato dei Longobardi, poi dominio Carolingio e poi degli Scaligeri sotto il cui dominio si ha la costruzione delle nuove mura e della bonifica di parte del territorio, in condizioni paludose.
Dal Trecento al Settecento
Nel ‘400 la città si dona completamente al dominio della Serenissima ed inizia un periodo di grande splendore ed espansione economica sugellato dalle moderne e spettacolari opere realizzate dal Palladio.
Età contemporanea
Verso la fine del ‘700 con la Campagna d’Italia di Napoleone Vicenza diviene dominio francese per poi venir ai domini degli Asburgo con la Restaurazione e dar vita ad un lungo periodo di rivolte e moti popolari che le varranno poi, con l’Unità d’Italia, la Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Nel ‘900 la città viene pesantemente colpita sia durante la prima che durante la seconda guerra mondiale con ingentissimi danni alle infrastrutture ed agli edifici storici e con moltissime vite spezzate, eventi che hanno portato all’assegnazione della seconda Medaglia d’Oro.
Tra gli anni ’50 e ’70 Vicenza è una delle città trainanti il boom economico italiano al punto da diventare la capitale mondiale della lavorazione dell’oro mentre nel 2010 è vittima dell’esondazione dei fiumi berici.
Temperature
Mesi | Max | Min |
Gennaio | 7.0°C | -1.0°C |
Febbraio | 9.1°C | 0.3°C |
Marzo | 13.7°C | 3.7°C |
Aprile | 18.0°C | 7.4°C |
Maggio | 22.0°C | 11.2°C |
Giugno | 26.5°C | 15.0°C |
Luglio | 28.0°C | 18.0°C |
Agosto | 30.8°C | 17.5°C |
Settembre | 24.0°C | 14.1°C |
Ottobre | 18.5°C | 9.0°C |
Novembre | 11.6°C | 3.0°C |
Dicembre | 7.0°C | 0°C |
Dove alloggiare
Best Western Hotel Aries
Viale Leonardo da Vinci 28, 36100, Vicenza
Splendido Hotel posto nelle vicinanze dei principali snodi cittadini e caratterizzato da una location moderna ed accogliente, curata nei minimi particolari, ottima per un soggiorno tranquillo a Vicenza.
Glam Boutique Hotel, BW Premier Collection
Piazza Matteotti, 36100, Vicenza
Struttura ricettiva raffinata, calda, elegante con camere ampie e curate nei minimi dettagli, posta nel cuore della città di Vicenza a pochi passi dai ristoranti più esclusivi e dai luoghi d’interesse cittadini.
Hotel Campo Marzio
Viale Roma 21, 36100, Vicenza
Questa meravigliosa struttura ricettiva è ubicata nel centro città, a pochi passi dagli snodi principali, e si caratterizza per la presenza di un parcheggio esterno, la possibilità di noleggiare biciclette o auto e un’internet point interno e polifunzionale
Relais Santa Corona
Contrà Santa Corona 19, 36100, Vicenza
Struttura comoda ed elegante, curata nei minimi dettagli, posta al centro della città e dotata di ampie camere moderne ove trascorre un soggiorno pieno di pace e serenità
B&B Il Melo
Strada Monte della Crocetta 26, 36100, Vicenza
Per chi vuole alloggiare a Vicenza in un luogo caldo ed accogliente, con parcheggio gratuito ed ampie camere curate nei minimi dettagli e dotate di ogni comfort necessario.
Hotel de la Ville
Viale Verona 12, 36100, Vicenza
Nel cuore di Vicenza è possibile alloggiare in questa splendida struttura, calda ed accogliente, dotata di camere ampie e moderne, complete di tutti i comfort necessari ad un soggiorno all’insegna del relax e della tranquillità
Dove mangiare
Ristorante Dal Pugliese
Piazza Pontelandolfo 11, 36100, Vicenza
L’amore per la buona cucina unita alla cura per i dettagli ed alla splendida location rendono omaggio alla cucina tipica pugliese ed alla freschezza e genuinità dei prodotti adoperati, sapientemente proposti dallo chef.
Ginzo Creative Tase
Via Ernesto Teodoro Moneta 214, 36100, Vicenza
Locale elegante e raffinato che propone negli arredi, nella pulizia, nel servizio e nella cucina l’amore ed il rispetto nutrito per il paese nipponico, egregiamente rappresentato in terra vicentina.
La Proseccheria – Enoteca Veneta
Corso Antonio Fogazzaro 25, 36100, Vicenza
Non bisogna lasciarsi trarre in inganno dal nome poiché questo Wine Bar è molto più che una semplice enoteca, è la mano vellutata di una madre che accarezza il volto del proprio bambino.
FuoriModena
Contrà San Gaetano Da Thiene 8, 36100, Vicenza
Locale elegante e raffinato, caldo ed accogliente, che propone una cucina tipica emiliana impreziosita dalle note di ricercatezza proposte dallo chef che con sapienza compone e serve materie prime di altissima qualità.
Ristorante Angolo Palladio
Piazzetta Andrea Palladio 12, 36100, Vicenza
Ristorante posto nel cuore del centro città, curato nei minimi dettagli sia nella sala interna che nel dehor esterno e che propone una cucina tipica rivisitata ove le sapienti mani dello chef esaltano la freschezza e la genuinità dei prodotti adoperati.
Comfort Food
Corso SS. Felice e Fortunato 255, 36100, Vicenza
Location curata e moderna con cucina a base di pesce ove lo chef, con sapienza e gusto, propone ed unisce arte culinaria tradizionale e modernità definendo abbinamenti unici anche per i palati più esigenti
Piatti tipici
Frittata di bruscandoli
- Uova
- Bruscandoli
- Cipolla bianca novella
- Latte
- Lievito per dolci
- Parmigiano
- Burro
- Olio evo
- Sale
Cannelloni alla vicentina
- Farina
- Maiale
- Vitello
- Lingua salmistrata
- Spinaci
- Pomodori pelati
- Parmigiano
- Burro
- Uova
- Late
- Salvia
- Cipolla
- Prezzemolo
- Origano
- Maggiorana
- Basilico
- Vino bianco
- Noce moscata
- Sale
- Pepe
- Olio evo
Risi e bisi
- Burro
- Pepe nero
- Brodo vegetale
- Pisellini
- Pancetta tesa
- Prezzemolo
- Cipolle
- Riso vialone nano
- Olio evo
- Grana Padano
I Bigoi co’ l’arna
- Bigoli
- Macinato d’anatra
- Olio evo
- Vino bianco
- Limone
- Parmigiano
Dove fare shopping
Centro storico
Suggestivi sono le molteplici botteghe artigianali sparse lungo le diverse viuzze della città, ove è possibile acquistare prodotti tipici locali e regionali.
Oltre ai classici negozi di souvenir non è difficile rinvenire botteghe ove si lavora la pelle con tecniche tramandate dalla tradizione, degustazioni di liquori locali ed artisti che lavorano ceramiche, maioliche e quadri
Come arrivare
Aereo
Vicenza non è dotata di un aeroporto proprio dunque bisogna far riferimento all’Aeroporto di Treviso Sant’Angelo Antonio Canova;
Treno
La stazione centrale di Vicenza è attraversa dalle linee Milano – Venezia, Vicenza – Treviso, Vicenza – Schio
Porto
La città è posta nell’entroterra e dunque il molo di riferimento è quello di Venezia
Autobus
Se si vuole arrivare in città in autobus bisogna adoperare FlixBus o MOM, che si occupa del trasporto locale e regionale.
Automobile
Le autostrade l’A4, l’A31 e l’E35 permettono di raggiungere in auto la città di Vicenza.
Distanze dalle principali città
Distanza da Roma
La distanza è di 540.2 Km.
Distanza da Milano
Le due città distano 285.0 Km
Distanza da Firenze
283.1 Km tra Vicenza e Firenze.
Distanza da Venezia
La distanza che intercorre tra Venezia e Vicenza è di 40.0 Km.
Distanza da Bologna
Bologna e Vicenza sono a 186.1 Km di distanza.
Distanza da Napoli
Ben 739.7 Km separano Vicenza da Napoli.
Libri guide ed info utili
- Padova, Vicenza, Verona, edizioni Domus
- Escursioni a bassa quota nelle Prealpi Trevigiane e Vicentine. 12 percorsi adatti a tutti, di Ennio Poletti
- Verona, Vicenza e il Garda. Con Carta geografica ripiegata, edizioni Touring
- Guida ai campi di battaglia dell’Altopiano dei Sette Comuni Itinerari della Grande Guerra. Vol. 3: Monte Chiesa e Forno, di Ruggero Dal Molin, Mario Busana, Stefano Aluisini
- Guida per Vicenza, A. Colla
- La città di Vicenza e le ville del Palladino nel Veneto, di Andrea Leonardi
- Padova, Vicenza e le ville Venente, edizioni Touring
Vicentini magnagati
Nella tradizione popolare locale e nazionale nel corso degli anni si è diffusa la leggenda secondo cui i vicentini sarebbero un popolo dedito all’uccisione dei pelosi animali domestici per scopi alimentari.
Il mito di tali gesta è collegato ad una filastrocca popolare del 1879 che ha come unico fondamento storico il gesto dei militari vicentini alle porte della città di Padova, durante l’assedio del 1509, che mostrarono un gatto impalato come sfottò per l’archibugio difensivo adoperato.